Ormai abbiamo imparato, da almeno 12 anni, che abbiamo a che fare con dirigenti federali il cui unico obbiettivo è concentrare potere e controllo, della promozione sportiva non gliene può fregare di meno.
Ci siamo sentiti dire spesso che la cosa più importante è che siano contenti i presidenti di sezione, perché tramite queste gare hanno l'opportunità di incassare soldi...
E' in corso una battaglia assurda e anacronistica contro le associazioni private, tutte tranne una: AIBR22 quella presieduta dal sig. Renato Contarato (che tra l'altro non risulta nemmeno essere una ASD registrata al Coni), alla quale è stato consentito di apporre il propio nome sulle classifiche e di gestire interi campionati addirittura incamerando le quote delle iscrizioni delle squadre, senza che ciò turbasse nessuno. Da anni in questo forum si discute di queste cose.
Questi dirigenti federali non si rendono conto che se il loro intento è far entrare soldi nelle sezioni, non possono pretendere di avere il controllo totale dello sport del tiro (nelle sue varie discipline), bensì dovrebbero concentrarsi sui campionati nazionali (atto dovuto in quanto federazione) e lasciare tutto il resto e soprattutto la promozione a chiunque la voglia fare, in piena e massima libertà.
Poi nel caso particolare di CNDA e BRITALIA la guerra è voluta perché queste associazioni hanno la rappresentanza presso enti federativi internazionali (privati e fuori dal circuito olimpico), che UITS vorrebbe arrogare a se a qualunque costo!
Viene da chiedersi perché tanta smania e tanta "fame" per specialità non olimpiche e nemmeno riconosciute da ISSF??? perché??? La risposta è sempre e solo una, almeno per quel che mi riguarda: soldi e potere!
Peccato che soldi e potere, poco hanno a che fare con sport e fair-play
A complicare il tutto c'è l'atavica ignoranza e sudditanza di alcuni presidenti di sezione (fossero anche due sarebbero sempre troppi) i quali chinano il capo apaticamente e acriticamente, per paura delle "ritorsioni" e delle "minacce" o per paura di non veder soddisfatte le promesse di contributi distribuite a pioggia in campagna elettorale.
Lo sport in cui i nostri dirigenti sono diventati dei veri campioni, non è il tiro a segno bensì il tiro a presidente TSN!
Purtroppo, visti i risultati pare che ci azzecchino!!!