stiamo qui ad alambiccarci quando la risposta è nella domanda stessa!!!
cosa possono aver mai ottenuto di nuovo tramite l'accesso agli atti che già non fosse noto e stato scritto... anche in tempi non sospetti!
E' puerile quanto inutile continuare a giustificare la propria posizione solo per i numeri espressi dal suffragio bulgaro delle scorse elezioni, se questo rischia di essere bollato come nullo perché viziato in partenza.
L'ing. Obrist non sa più cosa raccontare a chi il voto gliel'ha dato veramente (pochi o tanti che siano in realtà), e non sa più nemmeno cosa dire ai neo consiglieri in pectore...
In questo momento trovarsi nei panni dei neo eletti come Sessa, Solazzo (Ricky dove sei?!?), Ussorio, Giardinieri, Gasparini e Clementoni, sarebbe parecchio imbarazzante soprattutto nei confronti di chi li ha sostenuti purtroppo vanamente, oltre che per l'aver cavalcato forse incosciamente un cavallo dopato.
Proprio i neo eletti consiglieri in-pectore, sono i primi danneggiati, ancor più degli sconfitti dell'"Alternativa", perché trainati in un vorticoso giro valzer poco piacevole: quello dell'essere parte forse senza averne colpa di una corrente torbida, di un gioco che pare viziato... viziato da scarsa trasparenza anche nei confronti degli enti vigilanti.
Tant'è che pure al Ministero della Difesa pare siano in imbarazzo nel trovare una via d'uscita, perché altrimenti un commissario con compiti precisi sarebbe già stato nominato.
E ora? che si fa' dopo una figura che più passa il tempo, più risulta inqualificabile e meschina?!?
Il minimo sarebbe che l'ing. Obrist e gli altri consiglieri non ratificabili, facessero un passo indietro con pubblico "mea culpa" per facilitare un decorso decoroso della questione... e forse proprio i neo consiglieri in pectore dovrebbero per primi chiedere chiarezza in tal senso, altrimenti, come già scritto, rischiano di deturpare la propria immagine irrimediabilmente, risultando conniventi.
Ma non ci si vorrà davvero auto-convincere che le litanie "ora pro Obrist" possano in qualche modo sbloccare una ratifica che non s'ha da fare?!?
E non si vorrà davvero credere che la mancata ratifica sia imputabile alla sig.ra Visconti da Eboli, o a sig. Adorni da Parma oppure al sig. Corsini da Roma??? Ma non scherziamo!!! I quesiti e i fantomatici esposti (di questi ultimi forse non ce n'è nemmeno l'ombra) se avessero avuto veramente parte attrice nel bloccare la ratifica, allora significherebbe che sono più che fondati, quindi non "uno scherzo da prete" solo per far temporaneo danno a Obrist & C., e che chi di dovere non li ha potuti ignorare... suvvia stiamo con i piedi per terra...
Però ricordiamoci bene che i quesiti sono stati stimolati da notizie di dominio pubblico sull'incandidabilità dell'Ing. Obrist e di altri 6 consiglieri, quindi al Ministero della Difesa forse qualcuno s'era accorto ben prima dell'anomalia... prima ma non a tempo debito, ovvero prima che si celebrassero le elezioni lo scorso 22 ottobre! E anche qui ci sarebbe da chiedersi il perché... e di chi l'eventuale responsabilità.
Se Visconti, Adorni e Corsini avessero colto davvero nel segno significherebbe che qualcuno potrebbe aver commesso non gravi... bensì gravissimi errori! Con tanto di potenziale danno erariale per tutti soldi spesi per l'assemblea elettiva (oltre 70.000 euro) e delibere di spesa dopo il periodo di prorogatio (atti dopo il 15/02/2017) non rientranti nell'ordinaria amministrazione.
Secondo noi chi dovrebbe pagarla cara in prospettiva non è chi eventualmente potrebbe risultare l'aver messo in evidenza la violazione della legge, bensì chi la legge l'ha violata.
Al contrario se i quesiti e i fantomatici esposti, dovessero risultare infondati ci sarebbe da chiedersi come mai ci sia voluto così tanto tempo per chiarirlo... ormai sono dieci mesi... e l'unico dato di fatto reale e incontrovertibile è che la ratifica non c'è! Nonostante i ben remunerati pareri pro-veritate espressi da luminari del foro... (anche questi pagati con i soldi delle sezioni, quindi potenziale ulteriore danno erariale)