quando e se mai i giudici prenderanno in considerazione il ricorso di Obrist, sarà comunque tardi e ormai prossimi a nuove elezioni
la figuraccia di chi l'ha sostenuto e gli si è messo a fianco, nella convinzione la legge potesse essere interpretata all'italiaca maniera, è piena e ingustificabile
ci sarebbe di che vergognarsi, se tra gli eletti "trombati" vi fosse a minimo comune denominatore l'onestà intellettuale, ma sappiamo quanto quest'ultima sia merce rara
non resta che augurarci che il commissario regga la federazione portando a compimento le importanti innovazioni che pare avere in programma, anche per quanto riguarda gli statuti delle sezioni, in modo che si possa arrivare a far piazza pulita da chi ha messo le radici nelle sezioni e nei comitati regionali per diversi lustri, che come diretta conseguenza ha permesso che le sezioni divenissero l'humus fertile per la proliferazione di clientelismo e baronismo