Ora che l’assemblea in seduta elettorale è stata convocata le ipotesi sono 3:
1) Tra i candidati a presidente ci sarà il segretario generale;
2) Le elezioni saranno annullate e il ministero nominerà un tecnico indipendente;
3) Nessuna delle due.
La prima ipotesi, è la più accreditata ma anche la più scabrosa. Il segretario generale ha un rapporto economico professionale con la federazione addirittura in posizione apicale. Di fatto è il nostromo, con mansioni di cuoco di bordo, che si accattiva le simpatie dell’equipaggio dandogli da mangiare. Potrebbe essere anche un mandato breve e propedeutico al ritorno di personaggi messi fuori dalle decisioni ministeriali.
La seconda, meno probabile, vedrebbe di “imperio” annullata la decisione del commissario straordinario. Ma se ciò avvenisse vorrebbe dire che la prima ipotesi era concreta e il ministero, evidentemente messo sull’avviso, corre ai ripari ed evitare una situazione molto imbarazzante.
La terza possibilità, vedrebbe solo candidature non preconfezionate ed elezioni “libere da condizionamenti”. Ma questa ipotesi è davvero poco probabile perché certamente alcuni che hanno avuto modo di inebriarsi di potere, si rimetteranno in gioco consapevoli che i voti non gli mancherebbero.
Qualora si verificasse una delle prime due possibilità la figura del commissario ne uscirebbe davvero ridimensionata se non addirittura polverizzata.
Ma anche nella terza ipotesi, il bilancio del suo mandato non può definirsi positivo perché, ad eccezione del corretto intervento su Palermo, e poco altro, nulla di significativo si è colto nell’auspicata riforma della federazione. Anzi, come da diversi interventi anche in questo blog, il comandante della nave ha tenuto il timone sempre nella stessa direzione del suo predecessore.
E non gioca a favore del suo ruolo al di sopra delle parti, nè la rapidità con cui sono state indette le elezioni nè la mail inviata ai presidenti, la quale appare come una investitura del segretario generale, confezionata a puntino con tanto di fondi ottenuti, anche se non si capisce se per merito o per bontà sua, e poi generosamente elargiti agli elettori, cioè le sezioni.
Ma, appare strano anche il riferimento alla decisione del TAR che avrebbe, a suo dire consentito di andare ad elezioni. In nessun dei decreti del ministero della difesa che lo riguarda si fa riferimento al tribunale amministrativo. Nel primo si cita solo l’annullamento delle elezioni, mentre il rinnovo è stato concesso per consentire l’approvazione del nuovo statuto federale. Evidentemente il commissario si era convinto di essere stato messo li per tenere in caldo il posto del vecchio entourage e così si è comportato.
Riferimenti utili al sito:
http://www.uits.it/homepage/la-federazione/organigramma/commissario-straordinario-uits.html