il diavolo fa le pentole, ma non i coperchi!
quante volte l'abbiamo sentito questo proverbio?!? evidentemente mai abbastanza...
Gira che ti rigira, anche se c'è più di qualcuno a cui piacerebbe fare "inciuci di palazzo" o il gioco delle tra carte, prima o poi i nodi vengono al pettine.
Il momento per tirare quella riga netta e decisa per interrompere con i malcostumi del passato deve ancora maturare, il cammino è stato volutamente rallentato da scuse e inutili tentativi di tenere a bada le teste calde.
Ma le teste calde, in quanto tali, non si lasciano imbonire... anzi può capitare che nel tentativo di circuirle si generino effetti indesiderati.
Chiamiamo all'appello l'attenzione di coloro che sappiamo essere persone leali e corrette, anche quando diventano avversari che la pensano in modo diametralmente opposto al nostro, per fare fronte comune nell'interesse generale, perché forse sta per presentarsi una nuova occasione (speriamo sia quella buona), per gettare le basi di un futuro decente per il mondo del Tiro a Segno, istituzionale e sportivo.
Quel momento saranno certamente le nuove elezioni federali, se a breve o nel medio termine (speriamo nell'anno olimpico) è tutto ancora da vedere, ma quando sarà, dovrà appunto essere un segnale netto di discontinuità con le logiche di poltrona a ci purtroppo abbiamo assistito fino ad ora.
Chi verrà eletto, avrà l'onere di mettersi in gioco con coerenza al servizio della base: le sezioni e i tiratori (sportivi e non), sapendo fin da subito che d'ora in poi il tempo dell'incarico è limitato (e a scadenza, al massimo 2 mandati), quindi l'azione politica e amministrativa dovrà avere obiettivi semplici e concreti, raggiungibili nel termine di un mandato, se non prima, per non passare alla storia come i soliti "scalda poltrone, falsi e ipocriti".