Sarà, ma ho come il presentimento che nonostante tutta la buona fede e buona volontà che possa essere espressa dalla base, ovvero dall"iniziativa e impegno lodevole di singoli o piccoli gruppi di soci/tesserati, non si caverà un ragno dal buco!!!
Quasi certamente qualche burocrate, in accordo con i vertici federali, calerà la soluzione dall'alto per dare il colpo di grazia definitivo alle sezioni.
E se si arriverà a questo punto, il limite dei mandati diverrà realtà, e al contempo i dirigenti locali saranno solo dei passacarte comandati da Roma.
Ma nessuno ha mai riflettuto su quelle che potrbbero essere le reali motivazioni, per cui persiste da così tanto tempo un commissario e nel contempo pure un segretario generale che rappresenta l'anello di congiunzione tra la governance decaduta e quella che seguirà, che ne rappresenterà quasi certamente la continuazione?
Dai ragazzi, è tutta una messa im scena, una presa in giro di portata astronomica!!!
La questione statuti è solo un diversivo per tenerci impegnati... intanto che dietro le quinte si delinea un probabile futuro che non potrà definirsi affatto roseo.