E' evidente che una federazione unica del tiro, non potrà mai essere capeggiata da esponenti UITS o del mondo delle sezioni TSN perché i "cugini" di FITAV hanno numeri impressionanti, in termini di tesserati società sportive affiliate, e in democrazia vince chi ha i numeri.
Qualcuno potrebbe sostenere che UITS può giocarsi la carta dei maneggi, ma questo qualcuno dimostra d'essere miope, perché se nasce un nuovo soggetto la "torta" dei maneggi sarà spartita in fette sempre più sottili, perché molte strutture private con impianti adeguati già ci sono e arriveranno pure loro ad avere la funzione pubblica come le sezioni TSN.
In questi casi vince chi fa il primo passo, e mi sa tanto che UITS sia almeno 2 passi indietro a FITAV e uno rispetto FITDS... tant'è vero che ha allacciato relazioni con FITARCO avendo probabilmente trovato la strada principale già impegnata.
Personalmente, e in tempi non sospetti, questo forum lo testimonia e ne è la memoria storica, già 10 anni or sono ero per la soppressione dell'ente pubblico e la federazione unica delle specialità di tiro, e benvengano anche gli arceri.
Ma badate bene che ad aver la peggio saranno proprio tante sezioni TSN e assisteremo a una drastica razionalizzazione, cosa tra l'altro auspicata dal Min.Difesa che non vede l'ora di sbarazzarsi del fardello TSN, vedendo liberare tante aree e strutture che possono essere poste sul mercato in quanto non più strategiche sul piano della sicurezza nazionale da parecchio tempo. E alle sezioni che rimarranno in funzione non è difficile che si arrivi a chiedere di pagare l'affitto.
perfetta radiografia dello stato di salute di UITS e TSN.
la diagnosi è presto fatta e la prognosi consegue.
Mi fa piacere la condivisione di pensiero sullo stato di salute di UITS da parte di pierpu, sempre molto attento e puntuale nelle disamine. Non a caso un poco di tempo fa parlavamo proprio di questo e già allora l'amico pierpu mi manifestava queste sensazioni, che , purtroppo , via via del passar del tempo si stanno accentuando .
Sembrava che fosse giunta la mano santa a ridimensionare e sviluppare il sistema TSN che di riflesso produce il carrozzone UITS , invece , ancora più carrozzone , corse a poltroncine , uffici allo sbaraglio , documenti illeggibili per alcune scemenze che ne determinano solo incapacità e non conoscenza del sistema , insomma nulla è creato ma tutto sta per essere distrutto . Il coni che è sotto scacco dal governo , meno male che ci stanno guardando e che forse quegli immondi stanziamenti allo sport verranno spero posti sotto osservazione attenta , chi merita avrà chi non merita cadrà in disgrazia . Ricordo sempre gli 11/12 milioni di euro spesi per nulla per avere i consensi alle olimpiadi mentre Raggi e Governo dicevano no !!!!! A questo punto credo dobbiamo pensare solo a non essere sepolti vivi ed ero convinto che il commissario fosse attento a questi risvolti ma , non sembra affatto così , anzi , tutto tace , l'informazione non esiste se non sommaria , gli uffici sembra siano definiti incapaci di gestire lo sviluppo in corso , che a mio avviso è solo una voluta messa da parte per non si sà quali scopi , e , mi auguro , non per scopi che per ora non vi voglio allarmare ma forse presto ne sapremo la fondatezza o meno.
Allora
? Salviamo il TSN PUBBLICO , il vero ed unico TSN degno di non fare la fine del topo , il tiro parte sport resterà al suo posto o appartenga ad una unica federazione del tiro non cambierebbe nulla se non per tutti quei culetti seduti su contrattini alcuni meritevoli altri solo da vergogna.
Da vox alto adige , sembra che al buon commissario stia balenando l'idea di candidatura temendo gli effetti che potrebbero derivare dalla ipotetica revisione con conseguente ridigitazione del CONI , sarà così o non sarà così , questo diventerà il nuovo tormentone e dubbio amletico , faccio fatica a credere a questo però , non escludo possa esserci fondo veritiero. Vediamo le mosse a venire , saranno determinanti , e attenti se notate manovre che portino a pensare a scambi di favori politici . Cara UITS , ORA ET LABORA e non far cazzate.