Mi hanno comunicato alcuni amici e soci della sezione di Mirano, che cinque soci della stessa sono stati sospesi cautelativamente per quattro mesi dal nuovo consiglio direttivo, da poco insediato, per aver chiesto la restituzione delle proprie armi, intestate attualmente e temporaneamente alla sezione per motivi tecnici e cioè, essendo tiratori di interesse sezionale e componenti di più squadre e specialità, non potevano detenere le armi sportive e non, dato il numero limitato imposto dalle normative vigenti. Tutto il consiglio direttivo precedente e gli stessi consiglieri e presidente attuale, erano inoltre a conoscenza della proprietà effettiva delle armi, soprattutto in considerazione dal fatto che non risulta nessuna spesa sostenuta per l'acquisto delle stesse da parte della sezione ne tantomeno un atto di donazione dei singoli soci. Nella lettera di sospensione fattami pervenire in visione, viene citato che la sospensione viene applicata dal c.d. ai sensi dell'art.3 dello statuto sezionale poichè i soci devono tenere una irreprensibile condotta morale, civile e sportiva........., con l'obbligo di astenersi da ogni forma d'illecito sportivo e da qualsivoglia indebita esternazione pubblica lesiva della dignità, del decoro e del prestigio della sezione e dell'U.I.T.S. e dei suoi organi. La comunicazione, termina nel concedere la possibilità di ricorrere al collegio dei probiviri secondo l'art.6 dello statuto UITS richiamato nella stessa.
A questo punto, finalmente riesco a comprendere chi sono realmente i "manager" presidenti di sezione che hanno votato ultimamente il rinnovo delle cariche federali benchè avvisati di notevoli "carenze" più o meno gravi dovute da alcuni componenti.
Questo attuale presidente di Mirano, tale Giuseppe Gasparin, che si pregia di parlare telefonicamente e quotidianamente con il mega "Obrist", oltre a non aver saputo leggere e applicare il proprio statuto in quanto il c.d. sezionale non può sospendere per motivi soprariportati cinque soci inventandosi "fini sportivi", ma solamente segnalare al collegio dei probiviri l'eventuale infrazione sportiva(art.25 statuto sezionale) e questi (art.29 statuto sezionale), potranno adottare i provvedimenti .......(comma 3) e sospendere gli iscritti per un periodo non superiore a quattro mesi............(comma 4).
Orbene, sapete chi è il presidente del collegio dei probiviri della sezione di Mirano???. Il padre del presidente del c.d. stesso e cioè tale Gasparin Ilio. Bè, che ne dite?. Non sembra per caso che questi signori siano "privilegiati" da Obrist visto che dopo essere stati segnalati all'UITS per aver costituito una propria associazione di istruzione di tiro pratico con la quale viene utilizzata la sezione anche e soprattutto per scopi economici personali, la stessa UITS non intervenga per verificare quanto segnalato ma addirittura supportando gli stessi; non è per caso un "chiudere un'occhio" per aver ospitato in precedenza una riunione improvvisa dei presidenti del veneto in campagna elettorale pro-Obrist, dopo che la sezione di Padova aveva dato la propria improvvisa indisponibilità?. Ad ogni modo, si può andare avanti con questi sistemi antidemocratici con punizioni inflitte dalla federazione, e ora anche da sezioni, con interpretazioni e applicazione a "modo loro" di un regolamento che come si è già potuto notare fà acqua da diversi punti che non stò qui ad elencare per non tediare oltre il limite di sopportazione. Complimenti presidenti di sezione, mi raccomando, sempre come gli struzzi.