caro Armageddon,
purtroppo è il cane che si morde la coda, e qui i luminari che hanno ispirato la politica e al strategia di UITS negli ultimi 8/10 anni, hanno dato un forte contributo per ingarbugliare le cose tra statuti e contro-statuti, ma la legge è legge!
Se produci certificati tuoi, di fatto sei fuori da UITS.
Facendolo sei fuori dallo sportivo e quindi dal Coni e l'.A.S.D. perderebbe i vantaggi fiscali che la legge riconosce (fondamentalmente i 7.500,00 euro esentasse annui per i collaboratori), l'accesso al credito sportivo (!?!).
Quindi l'unica soluzione ragionevole sarebbe quella di consentire la separazione tra sportivo e istituzionale, per poter scorporare/svincolare dalle sezioni l'A.S.D. componente sportiva e consentendo che questa possa affiliarsi a UITS tesserando gli atleti e godendo dei benefici fiscali previsti. UITS federazione sportiva a sua volta soggetto privato beneficerebbe di tutta una serie di agevolazioni (questioni personale) che ora in qualità di ente pubblico non ha.
La legge del ventennio che diede vita al TSN per come lo conosciamo ora, ovvero quanto furono assorbite dal Ministero della Guerra tutte le società mandamentali (comunali) di tiro a segno, quelle fondate da Garibaldi per intenderci, diede a UITS (UIT) il compito di seguire e coordinare la componente sportiva delle sezioni nonché quella a livello nazionale assicurandole entrate dal 25% delle iscrizioni annuali a qualunque titolo presso una sezione TSN, oltre al tesseramento degli agonisti.
Quindi di fatto anche senza affiliazione (ricordo che tutt'ora è necessaria solo per lo sportivo), UITS continuerebbe a "tirare" il 25% delle iscrizioni (che non sono quisquilie), e per questo motivo i presidenti di sezione hanno un posto sempre e comunque garantito in assemblea, stando al quadro legislativo e statutario attuale.
Tornare al sistema originale con qualche innovazione, sarebbe quindi la cosa più logica e sensata (oltre che fonte di indubbio risparmio economico e burocratico), aprendo la federazione anche a soggetti privati (A.S.D. non TSN), stipulando una "convenzione" affinché tutte le ASD (TSN e non) affiliate a UITS possano utilizzare gli impianti di tiro per allenamenti e gare a titolo oneroso o meno regolandone uniformemente i vari aspetti. A questo proposito sorge un problema (non insormontabile) dato dal fatto che nella maggior parte dei casi le sezioni insistono su aree del Demanio Difesa, quindi non possono esercitare attività commerciali e/o "subaffittare" le aree a terzi, ostacolo superabile con un'intesa CONI/UITS - MinDifesa/TSN.
I poligoni sono quasi tutti del MinDifesa in gestione alle sezioni TSN, pertanto UITS non può accampare alcuna pretesa sull'utilizzo degli stessi quindi non può e non deve considerarli impianti suoi.
Semplificare, di fatto tornando al modello originale pensato più di ottant'anni fa, sarebbe un grosso vantaggio per tutti, invece si è riusciti a creare un pateracchio tra ruoli, competenze e numeri che non ha precedenti.
Nulla toglie che lasciando tutto così com'è una o più sezioni escano da UITS magari creando una "rete" alternativa, i tiratori che intendono fare attività sportiva potrebbero sempre tesserarsi anche in altra sezione affiliata... ma se il numero e l'entità di soggetti divenisse interessante sarà la stessa UITS a modificare il sistema per evitare il tracollo