No, sig. Fanini, con tutto il rispetto, non mi ha soddisfatto, e di seguito le spiego perchè.
Come lei penso che i neo eletti, anche se non li conosco di persona, eccezion fatta per Vespasiano che ho sentito parlare in forbito politichese nel dicembre 2019, e Sacchetti di Milano che ho incrociato in qualche occasione, per il resto ho intravisto qualche curriculum ma li ho sentiti tutti durante lo streaming dell'assemblea, fatte poche eccezioni, non mi pare che possano portarci qualcosa di nuovo e quindi non mi aspetto alcun cambiamento o innovazione di rilievo.
Tanto meno raccoglieranno i suoi suggerimenti, perché ora hanno la poltrona che li aspetta e sarà già un miracolo se, nei due anni o poco più, faranno il 10% di quello che hanno promesso in campagna elettorale.
Continuo a ritenere le sue argomentazioni degne di attenzione, ed è proprio l'affermazione che non ci sarebbe un progetto a lasciarmi insoddisfatto.
Poi, capisco che essendo il parterre elettorale praticamente il medesimo da decenni, di fatto a decidere sono sempre le stesse persone che non l'hanno voluta presidente quando si candidò.
Sarà dura scardinare il sistema, ma occorre farsi coraggio e provarci, e per provarci occorre essere preparati, come lei sembra essere.
Se la ratifica arrivasse piena, 2 anni e poco più ci dimostreranno che nella sostanza nulla si crea e nulla si distrugge, come in tutti i sistemi che si vogliono tenere in equilibrio.
Segue...