Gentile signor Gunny,
Dopo un post di risposta mediamente moderato, noto con dispiacere che, evidentemente pentito di tanta pacatezza, o mal consigliato da chi non e' capace di rispondere a tono, ha aggiunto un ulteriore messaggio con toni decisamente piu' aspri. Non me ne voglia ma, lungi dall' aggiungere un contributo positivo alla discussione, l' inasprirsi dei toni sta travalicando quello che dovrebbe essere un normale e sano dibattito tra sportivi. Rispondero' quindi ora e chiudero' gli interventi su questo topic, considerandolo esaurito.
partendo dal presupposto che tutti pratichiamo tiro a segno....
Ecco, purtroppo partiamo dal presupposto sbagliato. Non tutti pratichiamo il Tiro a Segno, infatti. Io pratico il Tiro a Segno. Il tiro al gessetto per quanto simpatico, non e' Tiro a Segno. Cosi' come non e' Tiro a Segno lo skeet, il trap, il double trap, il tiro con l' arco e via tirando. Sono cose diverse dal Tiro a Segno. E andrebbero chiamate col proprio nome.
Di pretesti non ne vodo, mi capita invece spesso di essere guardato dall'alto in basso dai colleghi del tiro accademico con ghigno sorridente e beffardo come se appunto io fossi un tiratore da lunapark... ti posso garantire che è abbastanza fastidioso
Chi pratica il tiro da luna park non deve vergognarsi di questo, e non deve lamentarsi se gli viene ricordato che si tratta di tiro da luna park. E' un attivita' assai piacevole e divertente, se la si prende per quello che e'.
Se fosse stato per la tua mastra buon'anima, probabilmente persone come Einstein sarebbero stati presi per pazzi!!!
Mi risulta che il dottor Einstein non abbia mai addizionato le mele con le pere.
Un Olimpiade ha un valore, un mondiale ISSF ne ha un altro e una coppa del mondo un altro ancora. E' il metodo utilizzato per stilare i ranking a livello internazionale. E si comparano i valori della stessa specialita', mi risulta. Fare un paragone tra l' Olimpiade e il campionato "mondiale" di BR22 e' un po' come paragonare il mondiale di formula uno con la gara di briscola del circolo della bocciofila. Fosse almeno lo stesso sport. Non dico lo stesso livello di gara, ma almeno lo stesso sport. E' cosi' complicato da capire, questo? Oppure e' solo difficile da ingoiare e duro da digerire?
Questo tuo atteggiamento volto a scindere nettamente i due modi a me pare più intolleranza, così come trovo abbastanza infelice il tuo esempio con il soldatino di piombo
I due mondi sono gia' assolutamente divisi, sebbene probabilmente non ci si voglia rendere conto di questo fatto. Non e' questione di essere intolleranti. Anzi, e' proprio il contrario. Vorrei che fosse ben chiara l' identita' di ogni disciplina, in modo che ognuna possa avere il giusto riconoscimento in base ai propri meriti e ai propri valori. Fare di tutta l' erba un fascio non serve a nessuno. L' esempio del soldatino e' invece piu' che calzante. Quando una qualsiasi attivita' e' praticata da quattro gatti mi pare decisamente pretenzioso voler spacciare per campionato "mondiale" una gara che al massimo puo' essere il gran premio della porchetta. Dieci "campioni" che se la suonano e se la cantano tra di loro. Complimenti. Pensa veramente che un tale campionato possa valere veramente qualcosa? Un mondiale ha diritto di chiamarsi tale se sono rappresentate veramente tante nazioni. Altrimenti e' solo la gara della parrocchia, qualsiasi sia il nome che gli si vuole attribuire.
Prendendo a esempio il mondiale di BR22 vorrei farti notare alcune 'piccole' ma credo molto significative differenze:
1) il mondiale è stato promosso e organizzato da associazioni di tiro private
2) non c'è stato alcun supporto tecnico, economico e/o morale da parte di federazioni nazionali e/o internazionali
3) i tiratori, sono sponsor di se stessi
questi tre motivi sono a mio avviso più che sufficenti per affermare che un mondiale di 8 nazioni, alla sua prima edizione, a queste condizioni è una gara di tutto rispetto e il livello agonistico decisamente elevato, capisco che sia difficile comprenderlo ma è così...
In pratica lei descrive un "mondiale" fai da te auto organizzato, senza supporto di federazioni, senza riconoscimento internazionale, senza nulla. Una gara privata tra quattro amici della bocciofila al sabato sera avrebbe maggior rilevanza. Alla faccia del campionato mondiale... A quando il campionato "mondiale" di rubabandiera? Almeno e' una specialita' piu' praticata. Certo, posso capire che con migliaia di persone che praticano il tiro, ad esempio, con la CLT, sia assai difficile emergere. E che quindi dopo anni di frustrazioni ci si dedichi ad attivita' meno frequentate dove e' piu' facile prendere una medaglietta. I nomi in quella classifica non sono del tutto ignoti, sopratutto tra gli italiani. Se si partecipa in tre, al massimo si potra' arrivare terzi e, con un po' di fortuna, diventare "campioni del mondo". Complimenti. Io continuero' ad arrivare terz'ultimo in CLT, e continuero' a capire cosa e' il valore di un vero titolo mondiale. E ad averne rispetto.
A proposito. Mi dica, ma le ammissioni a questi "mondiali" sono per invito privato, per iscrizione alla loggia massonica, per meriti alla carriera, ad ingresso libero o come?
quello che non accetto è essere considerato un 'solone', 'un parassita', un 'ultimo arrivato'... ma scusa un po mi spiegheresti chi sono i padroni di casa??? (non dirmi la UITS... te ne prego... unico esempio di federazione sportiva con tesserati diretti senza diritto di voto...)
Poi mi spieghi anche qual'è il futuro del tiro a segno, e lo spieghi anche a chi un TSN lo deve mandare avanti in modo efficente a beneficio dei soci.
E qui arrivano le note dolenti. Vuole passare dal generale al personale? Per me non e' particolarmente un problema, ma portare la discussione sul personale non penso possa aggiungere niente dal punto di vista tecnico-sportivo, giusto schermaglie dialettiche. Se si sente un parassita, magari avra' la coda di paglia... Le assicuro che ho conosciuto personalmente alcune sezioni dove, dopo aver gentilmente concesso l' uso di un paio di line di tiro, tutto d' un tratto cinque, dico cinque tiratori avevano la pretesa di decidere quali dovessero essere gli orari della sezione e come dovessero essere utilizzati gli impianti. E guai ad avere nessun accademico che si allenasse mentre c'erano loro, forse le perturbazioni dell' aria scombinavano le delicate armonie del BR. Per quanto riguarda il field target e l' air BR, a tutt' oggi non sono discipline sportive riconosciute dalla UITS. Che piaccia o no, in una sezione del Tiro a Segno Nazionale si possono fare due cose due: l' attivita' istituzionale, che e' rigorosamente codificata a norma di legge e l' attivita' sportiva, questa sotto l' egida delle norme UITS. Ogni attivita' all' interno della sezione deve essere deciso da un consiglio direttivo, votato in riunione di consiglio e messo a verbale. Ora, zio non voglia, se per un fortuito caso dovesse verificarsi un incidente mente qualcuno sta giocando a tirare ai gessetti, se qualcuno si fa male sul serio e se l' inchiesta capita tra le mani di un magistrato che ha voglia di fare domande scomode, il presidente di quella sezione non potendo in alcun modo giustificare il perche' nella sezione si pratichi un attivita' non conforme alle norme, va dritto in carcere senza passare dal via, i consiglieri risponderanno legalmente del loro operato, la sezione rischiera' la chiusura e anni di attivita' e impegno verranno messi a rischio per il gusto di aver tirato ai gessetti (in alcuni posti si tira ai piatti, alle bottiglie, alle uova, ai barattoli e a tante altre cose. De gustibus...) . Signori presidenti "moderni" in ascolto, vi invito a voler ulteriormente riflettere sulle conseguenze delle vostre scelte all' interno delle sezioni che dirigete. Ci sono cose che si possono fare, e altre che NON si possono fare. Almeno per il momento. Poi ovviamente, ognuno risponde delle proprie scelte. La situazione e' in continua evoluzione, ma per il momento, rimane questa. E certo non sono i due euro di piazzuola del field target a pagare la bolletta della luce della sezione. Ma possono pero' costare ben cari, quei due euro. Di buone intenzioni e' lastricata la via per l' inferno.
Per dirla con le sue parole, e' bene che quei tiratori si trasferiscano in una struttura privata con i loro passatempi da luna park, perche' attualmente niente hanno a che spartire con il tiro a segno, e sono sicuramente di ben poca utilita' per la sezione.
Se ora qualcuno si vergogna forse è perchè ha la coscenza sporca, e questo andrebbe anche bene, il vero problema è che di fatto no si vergona nessuno, tutti hanno ragione, tutti sembrano farlo apposta a remare in direzioni diverse e noi tiratori 'tapini' (per non dire mazziati e cornuti) ci mettiamo a disquisire di questioni di lana caprina... se è nato prima l'uovo o la gallina... e quale dei due vogliamo per il futuro...
In effetti c'e' ben poco da disquisire, manca proprio l' oggetto del contendere. Gentilmente, sarebbe possibile tornare a parlare di Tiro a Segno? O almeno di tiro. E' chiedere troppo?
Saluti finali. (per questo topic)