Assemblea UITS: approvato il Conto Consuntivo 2011
News del 28/04/2012
Si è svolta questa mattina a Roma l’Assemblea Nazionale delle Sezioni TSN. L’avv. Gianni De Giudici, membro della Commissione Disciplina d’Appello UITS, è stato eletto Presidente dell’Assemblea mentre il Vicepresidente UITS Suss ha assunto la vicepresidenza. Il Presidente UITS Obrist ha avviato i lavori assembleari relazionando i Presidenti TSN nonché i rappresentanti dei tecnici e degli atleti sull’attività svolta nel 2011, evidenziando parte dei contenuti della più dettagliata relazione del Consiglio direttivo già inviata, con argomenti importanti per il mondo del tiro a segno. Dall’impegno organizzativo dei Campionati Europei di Brescia 2011 ai risultati della nazionale nel corso della stagione agonistica, dalla conquista delle 7 carte olimpiche al lavoro svolto dallo staff tecnico, dalle attività delle discipline olimpiche a quelle non ISSF con numeri e statistiche in termini di partecipazioni e risultati, il Presidente ha fornito un quadro dello stato attuale dell’UITS nell’ambito sportivo con uno sguardo al futuro attraverso la realizzazione di nuove forme di promozione e sviluppo e attraverso la formazione sia sportiva che istituzionale. Per la parte istituzionale, dopo l’entrata in vigore il 1 dicembre 2011 del nuovo Statuto UITS sono in lavorazione la modifica dello Statuto delle Sezioni e il Regolamento di attuazione UITS le cui stesure definitive prevedono, conferma il Presidente, una stretta collaborazione con la base. Nel proseguo del suo discorso il Presidente ha puntato l’attenzione sui temi di carattere istituzionale, dal locale custodia munizioni, alle agibilità degli stand di tiro e al fondo CIMA, istituito 4 anni fa e che ha erogato circa 2.037.000,00 euro a 174 sezioni. Ha poi sintetizzato i numeri significativi del bilancio, dell’attività di comunicazione e le importanti relazioni coni Ministeri, Difesa, Interno e Funzione Pubblica. Con i ringraziamenti a tutti coloro che contribuiscono a tutti i livelli alla crescita del nostro movimento il Presidente ha dato la parola al Presidente dell’Assemblea per procedere con le approvazioni previste. Una breve relazione del membro dei Revisore dei Conti UITS Luciano Iardella ha anticipato la votazione dell’Assemblea. Il Conto consuntivo 2011 è stato approvato dall’Assemblea con un solo voto contrario. Relativamente al fondo CIMA 2011 la percentuale approvata dall’Assemblea è stata del 85% per le agibilità e insonorizzazioni degli stand di tiro e del 15% per gli altri interventi necessari nei poligoni. L’Assemblea ha poi stabilito come percentuale massima per il Fondo poligoni 2012 il 9% per i certificati maneggio armi e il 6% per gli attestati. Soddisfazione da parte del Presidente che ha ringraziato le Sezioni, i Comitati e lo staff tutto dell’UITS per l’importante lavoro che svolgono con sempre grande passione. A concludere i lavori assembleari la cerimonia di premiazione del Campionato Italiano Società e del Gran Premio Giovani. Le 10 Sezioni premiate per il CIS sono: Milano, Napoli, Roma, Verona, Candela, Legnano, Velletri, Padova, Firenze, Treviso. Le 3 Sezioni premiate per il Gran Premio Giovani: Roma, Napoli, Castellammare di Stabia.
Approvato il consuntivo ma con voto contrario del Presidente di Roma con gli attributi Carlo Mantegazza.
90 sezioni presenti, tra presenti fisicamente e rappresentate con delega.
Meno del 30% complessivamente operanti suil territorio e fisicamente solo un 20% di esse.
Forte segnale non trascurabile.
La politica del contributo non porta vantaggi.
Grosse realtà hanno preso le distanze dalla dirigenza Nazionale.
Farà più rumore nei prossimi mesi il voto contario preludio d'impugnazioone del Bilancio che i si dopati da contributi
in un 30% delle sezioni tra cui tante di esse presenti con delega.
Tanto atteso il discorso del Consigliere Costantino Vespasiano, non declamato per "strategia a perdere", arrivato
in ritardo anche a quest'appuntamento importante.
L'assemblea avrebbe deliberato anche la percentuale sugli attestati cosa contra legem poichè essa opera in
ambito statutario e lo statuto non lo prevede.
Tutti a casa.