CONCENTRICA - Forum di attualità e notizie sul Tiro a Segno (TSN - UITS)
Quattro amici al bar => Discutiamo di... tutto => Topic aperto da: gunny - Novembre 08, 2012, 15:09:05 pm
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si è purtroppo appreso che Antonio Verlicchi, noto e capace tecnico di carabina, che ha saputo formare ottimi atleti di carabina è deceduto a funerali ormai già avvenuti
R.I.P.
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Ciao Antonio :'( :'( :'(
Come al solito sul sito uits niente :o :o :o
Vergogna!!!!!!.
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E' scomparso un grande amico ed un grande allenatore.
ciao Antonio !
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Abbiamo perso un altro pezzo importante della nostra storia, ciao Antonio.
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Ciao Antonio,
con te è scomparso un uomo importante del tiro a segno, forse nessuno sapeva quanto te. Gli amici di Candela ti ricorderanno con una messa di suffragio che si celebrerà domani, dove potranno partecipare quanti vorranno. Te ne sei andato in silenzio, durante le gare svoltesi a Rimini già qualcuno ti era venuto a salutare. Ti ricorderemo per il tuo sereno sorriso quando ci vedevi tirare, e per quando ci gridavi, con voce burbera: "ALLINEA QUELLA CARABINA!!".
E' chiaro che resterai in ognuno di quelli che ti hanno conosciuto a fondo, sei andato via, sei nato a nuova vita, ma è anche vero che una persona non muore mai finchè è vivo il suo ricordo. E in quanti ti ricorderanno e per quanto, per tutto quello che ci hai dato e trasposto. E donare vuol dire amare.
Una preghiera per te
dal tuo sempre attento collaboratore (e condivisore di prelibatezze)
Riccardo
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Ciao Antonio,
con te è scomparso un uomo importante del tiro a segno, forse nessuno sapeva quanto te. Gli amici di Candela ti ricorderanno con una messa di suffragio che si celebrerà domani, dove potranno partecipare quanti vorranno. Te ne sei andato in silenzio, durante le gare svoltesi a Rimini già qualcuno ti era venuto a salutare. Ti ricorderemo per il tuo sereno sorriso quando ci vedevi tirare, e per quando ci gridavi, con voce burbera: "ALLINEA QUELLA CARABINA!!".
E' chiaro che resterai in ognuno di quelli che ti hanno conosciuto a fondo, sei andato via, sei nato a nuova vita, ma è anche vero che una persona non muore mai finchè è vivo il suo ricordo. E in quanti ti ricorderanno e per quanto, per tutto quello che ci hai dato e trasposto. E donare vuol dire amare.
Una preghiera per te
dal tuo sempre attento collaboratore (e condivisore di prelibatezze)
Riccardo
AMICI?????
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Ciao Antonio,
con te è scomparso un uomo importante del tiro a segno, forse nessuno sapeva quanto te. Gli amici di Candela ti ricorderanno con una messa di suffragio che si celebrerà domani, dove potranno partecipare quanti vorranno. Te ne sei andato in silenzio, durante le gare svoltesi a Rimini già qualcuno ti era venuto a salutare. Ti ricorderemo per il tuo sereno sorriso quando ci vedevi tirare, e per quando ci gridavi, con voce burbera: "ALLINEA QUELLA CARABINA!!".
E' chiaro che resterai in ognuno di quelli che ti hanno conosciuto a fondo, sei andato via, sei nato a nuova vita, ma è anche vero che una persona non muore mai finchè è vivo il suo ricordo. E in quanti ti ricorderanno e per quanto, per tutto quello che ci hai dato e trasposto. E donare vuol dire amare.
Una preghiera per te
dal tuo sempre attento collaboratore (e condivisore di prelibatezze)
Riccardo
AMICI?????
E SUL SITO UITS TUTTO TACE....
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nell'ultima newslwtter c'è un ampio ricordo di Antonio...ma nono sarebbe male anche una news sul sito direttamente
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nell'ultima newslwtter c'è un ampio ricordo di Antonio...ma nono sarebbe male anche una news sul sito direttamente
Kaput iniziò la "pulizia etnica" proprio con Antonio.
Lui non vuole e la mesta e doverosa notizia non si pubblica.
Non si muove una foglia che Kaput non voglia.
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Antonio Verlicchi è stato ricordato da:
http://www.santagatesinelmondo.it/news.asp?id=3653 (http://www.santagatesinelmondo.it/news.asp?id=3653)
Si è spento domenica 4 novembre a Sant’Arcangelo di Romagna Antonio Verlicchi. Tiratore e tecnico di carabina nella sua lunga carriera ha allenato molti campioni ed appassionati con grande esperienza, simpatia e capacità. Tecnico della Sezione di Candela per oltre 10 anni e allenatore federale della nazionale ha affiancato innumerevoli tiratori nel loro percorso agonistico: una per tutti Valentina Turisini. Da tutti noi un saluto colmo d’affetto per il caro Antonio. Di seguito le parole commosse del direttore sportivo Valentina Turisini:"La notizia ci ha addolorato profondamente. Sono state moltissime le persone alle quali Verlicchi ha aperto le porte del mondo del tiro a segno, accompagnandole dai primi passi fino ai vertici della Nazionale, senza lesinare mai tempo ed energie per farle crescere come campioni. Antonio ha dato tantissimo al nostro sport: la sottoscritta, Sabrina Sena, Elsa Caputo, Elania Nardelli, Antonella Notarangelo, Jennifer Messaggiero, Marianna Pepe, Flavia Zanfrá sono solo alcune delle persone che hanno avuto la fortuna di poter lavorare con Antonio e che ora piangono la sua perdita."
In occasione del raduno della nazionale previsto presso la Sezione di Milano il prossimo lunedì 12 novembre alle ore 16 , Antonio Verlicchi verrà ricordato dal mondo del tiro a segno, atleti e dirigenti, con una breve commemorazione.
UITS: dove seiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii?????????
Ciao
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credo che la commemorazione della sua morte sia andata proprio come avrebbe voluto lui, e cioè nella commozione e nel ricordo degli Amici veri...
il resto non conta e credo conoscendolo che al resto non gli sarebbe importato
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questo è quello che penso e che ho postato anche in FB e qui vi riporto.
Ciao Antonio , ciao amico mio ,
ti ho stimato , ti ho sostenuto , ti ho capito quando facevi occhi lucidi ed alludevi senza esporre parola . Oggi provo commozione , malinconia,un senso di rabbia profonda verso tutti coloro che con estrema falsità ti hanno sparato alle spalle sorridendoti , sento disappunto per una federazione che forse ti riconoscerà oggi e non quando eri da riconoscere, per quelle sezioni alle quali tanto hai dato ed oggi forse non si degnano neppure di ricordarti , per quegli atleti che sono cresciuti con te e ti hanno girato le spalle , comunque GRAZIE , GRAZIE PER CIO' CHE SEI RIUSCITO A COSTRUIRE CON LA TUA TENACIA E CAPACITA' , CON LA TUA PREPARAZIONE.
Mi scende un lacrima , ho il classico nodo in gola , sarai ricordato al prossimo Campus , sarai ricordato come meriti di essere ricordato fra amici sinceri e fraterni. Un abbraccio , buon viaggio in una vita che non avrà più termine.
Attilio e tutta la sezione tsn di Vergato.
Ciao carissimo amico! Sei stato una persona speciale per me e sarà impossibile dimenticarti! Spero che dove tu sia adesso ti arrivi il mio Ti voglio bene e il ciao nonno Antonio di Flavia.Ci mancherai!...
P.S.
Attilio Fanini gira una foto con una persona , commemora e ricorda , è una di quelle persone che ti faranno raggirare nella tomba , che vergogna e che subdola meschinità , solo per apparire , se è vero che esiste una giustizia Divina , ora che ci sei vicino , provvedi. Un abbraccio.
10 novembre alle ore 13.21 · Mi piace
:o :-X :'(
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A un anno dalla tua dipartita, caro ANTONIO, non poteva mancare un pensiero per te, profondo conoscitore di quell'arte che si chiama "tiro con la carabina", compagno di tante avventure, prove, discussioni, per far crescere questa disciplina, sempre pronto a dare una mano a tutti, sia tecnica che balistica. Non sei andato via, si va via quando non si è più ricordati, cosa che sarà impossibile per te, per chi ti ha avuto amico e compagno di strada, per la grande passione che hai avuto per questo nostro grande SPORT!!
Ti conoscono in tanti e tanti ti ricorderanno, di esempio, per tanto.
RS
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Peccato che Antonio ad un certo punto è stato cacciato via.
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:( :( :( :( :( :( :( :( :( :( :( :(
Caro Richy , non voglio fare alcuna polemica ma , vorrei ricordarti che il rispetto , la comprensione , la stima , il riconoscimento , l'elogio , ecc.ecc. sono atti dovuti ai vivi , il ricordare come tu hai fatto e il voler riconscere come tu hai espresso mi sa tanto di aria di pentimento . Non voglio aggiungere altro , Antonio lo avevo con me in commissione formazione quadri e con estrema fatica riuscivo a tenerlo lì , e tu sai bene o sei di memoria corta , il principale accusatore era quello che appariva il suo migliore amico , e tu sai bene di chi parlo , un'altra persona che a lui doveva tanto appena acquisito un minimo di potere lo ha cacciato senza rimorso alcuno , non facciamo oggi discorsi commemorativi che non smuoverebbero la lacrima di un coccodrillo , almeno per chi realmente conosce ed ha vissuto le cose non sono accettabili, non accetto certe ipocrisie sono un realista no un fantasioso.
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ciao Attilio,
mi fa piacere leggerti, le vicende personali tra Antonio e altri non hanno mai scalfito la mia amicizia con Antonio, nè con altri, ho stimato e continuo a ricordare con immutabile considerazione uno dei più grandi appassionati di carabina, nessuno ha idea di quanto tempo abbiamo trascorso insieme a parlare e discutere di quello che per noi era passione, e che per altri diventa (a volte) commercio, pubblicità, e altre cose di questo genere. L'immutata amicizia non è rimasta solo con me, in tanti abbiamo continuato a telefonargli, ad andarlo a trovare quando ci si trovava da quelle parti, in una, a relazionarci. Grande ANTONIO. Poi, purtroppo, non tutto resta idilliaco, ci si litiga con la moglie per problemi di qualsiasi natura, figurarsi con un MAESTRO di carabina. E' (forse) accaduto, si è rotto il meccanismo idilliaco che lo aveva portato in questà piccola realtà, ovviamente io sono a conoscenza delle motivazioni personali dell'una e dell'altra parte, di fatto è andato ad allenare la nazionale di San Marino, ha lasciato la piccola sezione di Candela, vivaio di tanti atleti della nazionale e che lo aveva portato davvero alla rilevanza nazionale. Si è quello che si fa, e lui di campioni ne ha costruiti tanti. Poi che sia stata una volontaria crescita professionale di allenatore o altro questo non è dato, fino in fondo, saperlo. Quando era a San Marino ha allenato anche gli atleti di Roma, alcune volte ci siamo incontrati anche lì. In sostanza, a beneficio di tutti, nella vita occorre anche, a volte, scegliere. Ed Antonio ha scelto così. Tu stesso sei Presidente (o meglio, dopo la sentenza, che succede ora? Ci deve essere un atto di decadenza istituzionale?), e sai che a volte può rompersi un rapporto con uno dei più fidati collaboratori, questo nello sport come nelle occasioni della vita che ognuno di noi vive, come ci se ne esce? Ognuno per la sua strada, e questo è accaduto, con le proprie ragioni da parte di ognuno. Non è ipocrisia, è la realtà, che a volte ci si configura come la peggiore delle cose. Il mio era il ricordo di un GRANDE ALLENATORE e nulla altro di più. E mi sono ripromesso di farlo ancora. Se lo merita!!
Saluti
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ciao Attilio,
mi fa piacere leggerti, le vicende personali tra Antonio e altri non hanno mai scalfito la mia amicizia con Antonio, nè con altri, ho stimato e continuo a ricordare con immutabile considerazione uno dei più grandi appassionati di carabina, nessuno ha idea di quanto tempo abbiamo trascorso insieme a parlare e discutere di quello che per noi era passione, e che per altri diventa (a volte) commercio, pubblicità, e altre cose di questo genere. L'immutata amicizia non è rimasta solo con me, in tanti abbiamo continuato a telefonargli, ad andarlo a trovare quando ci si trovava da quelle parti, in una, a relazionarci. Grande ANTONIO. Poi, purtroppo, non tutto resta idilliaco, ci si litiga con la moglie per problemi di qualsiasi natura, figurarsi con un MAESTRO di carabina. E' (forse) accaduto, si è rotto il meccanismo idilliaco che lo aveva portato in questà piccola realtà, ovviamente io sono a conoscenza delle motivazioni personali dell'una e dell'altra parte, di fatto è andato ad allenare la nazionale di San Marino, ha lasciato la piccola sezione di Candela, vivaio di tanti atleti della nazionale e che lo aveva portato davvero alla rilevanza nazionale. Si è quello che si fa, e lui di campioni ne ha costruiti tanti. Poi che sia stata una volontaria crescita professionale di allenatore o altro questo non è dato, fino in fondo, saperlo. Quando era a San Marino ha allenato anche gli atleti di Roma, alcune volte ci siamo incontrati anche lì. In sostanza, a beneficio di tutti, nella vita occorre anche, a volte, scegliere. Ed Antonio ha scelto così. Tu stesso sei Presidente (o meglio, dopo la sentenza, che succede ora? Ci deve essere un atto di decadenza istituzionale?), e sai che a volte può rompersi un rapporto con uno dei più fidati collaboratori, questo nello sport come nelle occasioni della vita che ognuno di noi vive, come ci se ne esce? Ognuno per la sua strada, e questo è accaduto, con le proprie ragioni da parte di ognuno. Non è ipocrisia, è la realtà, che a volte ci si configura come la peggiore delle cose. Il mio era il ricordo di un GRANDE ALLENATORE e nulla altro di più. E mi sono ripromesso di farlo ancora. Se lo merita!!
Saluti
Egregio sig. Richy non prendiamoci, almeno noi che sappiamo, per i fondelli.
Il grande Antonio, pace all'anima sua, s'è litigato con uno in particolare e di mezzo c'era una macchina pagata con i
suoi soldi o quelli che, concettualmente, dovevano arrivare a lui.
Ma di questo ne parleremo in seguito.
Smettiamola di fare gli ipocriti ed abbiamo rispetto di chi non c'è più ma in monacale silenzio e senza salamelecchi.
Quello che c'è alle spalle dell'allontanamento di Verlicchi fa venire il vomito ai più forti di stomaco.
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Gratta, gratta, in tutte le questioni ci sono di mezzo i soldi. Montagne !
Questo è lo schifo più grande. Per i soldi si tradiscono fiducia ed amici: Per i soldi si ignorano le giuste maniere di confrontarci con gli altri.
Beati i poveri di soldi, ma essi sono ricchi di intelletto.
Pratesi
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Ciao Antonio,
in questi giorni tanti giovani e ragazzi hanno partecipato al Trofeo delle Regioni,
accompagnati da tanti tiratori/allenatori che hanno avuto la fortuna di conoscerti.
Io purtroppo non ho potuto parteciparvi, ma amici e colleghi hanno avuto un pensiero per te,
raccontando di avventure e aneddoti che ci hai trasposto, come mi hanno raccontato al telefono,
e questo basta!!
Sei sempre con noi ...
RS
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Ciao Antonio,
in questi giorni tanti giovani e ragazzi hanno partecipato al Trofeo delle Regioni,
accompagnati da tanti tiratori/allenatori che hanno avuto la fortuna di conoscerti.
Io purtroppo non ho potuto parteciparvi, ma amici e colleghi hanno avuto un pensiero per te,
raccontando di avventure e aneddoti che ci hai trasposto, come mi hanno raccontato al telefono,
e questo basta!!
Sei sempre con noi ...
RS
Egregio Ricky corre voce che il povero Antonio è stato defenestrato da Candela e nessuno, dico nessuno ,ha mosso un dito, oggi fai un post di commiato scrivendo : " Io purtroppo non ho potuto parteciparvi, ma amici e colleghi hanno avuto un pensiero per te".
E tu non l'hai avuto?
Ciao
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Ciao Diam,
e ciao a tutti,
certo che l'ho avuto un pensiero, tanto da parlarne anche qui per ricordarlo, a due anni dalla sua dipartita terrena, oltre a ricordarlo (e citarlo) quando mi trovo ad avviare qualcuno alle VIE DEL TIRO.
Se poi ti riferisci anche al primo punto che citi, non sono mai entrato nel merito di defenestrato o volontariamente allontanato, perchè sa la cosa solo chi l'ha vissuta, e citare cose che non possono essere nè confermate nè smentite non ha senso. VEANTO era anche lui un utente del forum, e mi sembra che da parte sua, in questo ambito, la cosa sia passata in assoluto silenzio.
Resta il pensiero, il suo tanto lavoro, la sua tanta valenza e la fortuna di averlo conosciuto, come te d'altronde, e come tanti nel suo percorso di formatore.
RS
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VEANTO era anche lui un utente del forum, e mi sembra che da parte sua, in questo ambito, la cosa sia passata in assoluto silenzio.
Ho conosciuto Antonio in occasione di un Campionato italiano universitario , gara, svoltasi c/o un tsn del sud, ero addetto al controllo bersaglio!, ho scambiato poche parole e di quello che posso ricordare è la sua grande mole e il suo amore per lo sport del tiro a segno.
Ricky,La cosa passa in assoluto silenzio nel momento in cui chi doveva apprezzarlo non lo ha fatto;
Ricky, prova a chiedere alle SUE atlete che ha allenato se hanno avuto parole di riconoscenza;
Ricky, la Federazione (uits) ha mai pensato di dedicare alla sua memoria un trofeo?
Ciao
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Ciao Diam,
e ciao a tutti,
certo che l'ho avuto un pensiero, tanto da parlarne anche qui per ricordarlo, a due anni dalla sua dipartita terrena, oltre a ricordarlo (e citarlo) quando mi trovo ad avviare qualcuno alle VIE DEL TIRO.
Se poi ti riferisci anche al primo punto che citi, non sono mai entrato nel merito di defenestrato o volontariamente allontanato, perchè sa la cosa solo chi l'ha vissuta, e citare cose che non possono essere nè confermate nè smentite non ha senso. VEANTO era anche lui un utente del forum, e mi sembra che da parte sua, in questo ambito, la cosa sia passata in assoluto silenzio.
Resta il pensiero, il suo tanto lavoro, la sua tanta valenza e la fortuna di averlo conosciuto, come te d'altronde, e come tanti nel suo percorso di formatore.
RS
Il Sig. Ricky a volte sembra Peppino con la sua famosa frase:"ho detto tutto", ma dimentica quello che è
stato scritto in precedenza su questo topic.
https://www.youtube.com/watch?v=MLABdlCqE4U
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Passato lo santo passata la festa!
L'ingratitudine di Candela per questo grande del TSN la si ricorderà ad Imperitura Memoria.
Cacciato da Candela il povero Verlicchi è stato costretto ad emigrare per divergenze con Caputo..........questo si dice in giro.