Autore Topic: poligoni uits - lucro o non lucro  (Letto 4416 volte)

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nagant

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poligoni uits - lucro o non lucro
« il: Settembre 07, 2007, 21:50:40 pm »
salve, io mi chiede se alcuni Presidenti dei poligoni facciano questa mansione perche'  piace questo genere di attivita' sportiva o per avere un lavoro ben retribuito.  ??? gia' per quello che sto notando girando in vari poligoni mi sembrano delle Monarchie che si passano la corona da padre in figlio, e quel che e' peggio e' che sfruttano i soldi dei contribuenti essente un ente di diritto pubblico per cambiare auto .  e che tariffe ognuno mette la sua  le stesse cartucce si pagano 15 euro  32 wc  in altri posti 8 euro, poi non parliano delle line di tiro li sono loro a decidere quanto far pagare e a chi, perche' uno che spara il ricaricato deve pagare il doppio. 
Poi e' mai possibile che l'UITS non controlla l'operato di questi signori? ci sono poligono che non permettono l'attivita' sportiva nella loro sede (esempio ecclatante PALERMO) il qule presidente ha deciso di non partecipare alle gare federali. In Sicilia non e' l'unico caso posso scrivere una encicopledia ma una cosa e' certo" che e' tutto un magna magna.

Offline ottomai

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Re: poligoni uits - lucro o non lucro
« Risposta #1 il: Settembre 09, 2007, 00:13:10 am »
Per quello che vedo nel mio di poligono il presidente non fà altro che spenderci qualche soldo di tasca propria, come del resto faccio io ed altri tiratori ( es. la lampada anti zanzare da 15 euro che ho comprato) quidi forse nelle grosse sezioni dove girano tanti soci (leggi soldi) qualche euro attacato alle mani di qualcuno magari ci resta e non parliamo degli stipendi, dove ci sono, ripeto dalle mie parti c'è solo al segretaria a stipendio e i direttori di tiro che prendono un gettone di presenza (con le responsabilità che hanno se capita qualcosa di sbagliato)
Per quanto riguarda costi delle munizioni,linee o altro credo che influisca molto il "costo della vita" del posto dove si trova il poligono ::) certo è che un pò + di armonizzazione tra le sezioni non guasterebbe specie su aspetti come il poter frequentare poligoni diversi dal proprio quando esiste una circolare dell'unione che dice che la tessara è "nazionale " e quindi valida in ogni poligono altro che iscrizioni multiple... non sarà anche quella una questione di "entrate"?????
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un giorno sensa rischio è un giorno non vissuto

Offline Daniele Puccioni

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Re: poligoni uits - lucro o non lucro
« Risposta #2 il: Settembre 10, 2007, 09:36:38 am »
Ogni poligono è una realtà diversa, a volte basta poche decine di chilometri perchè queste differenze diventino importanti.
Sicuramente l'andamento economico è dettato da certe realtà del luogo, ma iente che non si possa superare dalla passione e dalla buona volontà, come risulta evidente in certi poligoni, che da niente hanno creato delle oasi.
Ma come in tutto il mondo e in tutte le situazioni è l'elemento umano che fa la differenza.
E' comunque importante non generalizzare, perchè ci sono presidenti che mettono l'anima in quello che fanno, altri meno...
Forse potrebbe essere d'aiuto una proposta di limitare il numero delle volte con cui un presidente viene eletto, per esempio dopo due o tre volte non potrà essere eletto per almento quattro anni.
Forse è un'idea balorda, ma ritengo che un ricambio sia utile.
Le banche su questo insegnano, basta vedere con che frequenza cambiano i direttori di filiale...

Offline vecio

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Re: poligoni uits - lucro o non lucro
« Risposta #3 il: Novembre 25, 2007, 17:13:41 pm »
Il poligono che frequento e' meraviglioso  abbiamo un Presidente fantastico investe tutto sull'attivita' Sportiva a cui tiene tanto.

Offline karlfran

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Re: poligoni uits - lucro o non lucro
« Risposta #4 il: Dicembre 04, 2007, 17:03:49 pm »
non  credo di uscire fuori tema raccontandovi ciò che mi è stato chiestoad un tsn della mia prov.
Prima di qualsiasi critica gratuita vorrei anche sapere se è usanza o meno.
Mi vedo presso questo tsn, chiedendo di poter effetturare l'iter d'iscrizione per il 2008 nell'a/c. Ovviamente oltre al dubbio sulla quota da versare per il nuovo anno causa uits si o no...mi viene detto che devo fare la prova a fuoco!
Prova a fuoco? rispondo io. Si , anche se è interessato solo all'a/c la prassi del tsn è questa quindi......arma vera e propria in mano e nell'altra 80,00€ per la stessa.Gulp!Gulp!
La gentile segretaria si riserva però di chiedere un esclusione da questa non necessaria prova benchè sarebbe la prima volta che qualcuno lo richieda.
Che ogni Tsn abbia un proprio statuto ci sta ma che ci azzecca a/c con la prova a fuoco?
Preciso che nello stesso tsn una squadra a/c di p10 esiste con discreti risultati però nel loro caso sono anche amnti di pl quindi....prassi normale per loro.

...non si finisce mai di sentirne....
Steve - FAS 604
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LukeStrike

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Re: poligoni uits - lucro o non lucro
« Risposta #5 il: Dicembre 04, 2007, 18:29:57 pm »
La prassi del tuo tsn è prendere le 80 euro.
Anche nel mio quando c'è da chiedere soldi non si fanno problemi.
Come ti sei già accorto, di fronte alle tue perplessità hanno messo le mani avanti e ti hanno detto che cmq si poteva soprassedere per "un eccezione".... :P Della serie c'abbiamo provato. ;)

La novità da noi è 1 euro e 50 cent. ogni volta che ci si va per pagare il riscaldamento del locale AC, passi gli agonisti che non pagano niente di solito, e quindi non mi sembra una pazzia un piccolo obolo per loro che lo sfruttano di più, ma lo fanno pagare anche a chi si paga regolarmente linea e noleggio dell'arma...  ??? Bel modo di farsi clienti.
Cmq tanto per dire, io l'ultima volta non ho pagato, ho nicchiato, oggi pomeriggio ha telefonato a casa il poligono... io non c'ero e non hanno lasciato detto nulla.... però... vedi mai..... :o ;D ;D

Offline gunny

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Re: poligoni uits - lucro o non lucro
« Risposta #6 il: Dicembre 04, 2007, 20:29:37 pm »
la prova di maneggio è obbligatoria per chi non ha fatto il militare e per chi non possiede già un titolo di porto, non è un problema di statuto bensì di legge (R.D. 6 maggio 1940, n. 635, art.62 d.), anche se non si intende sparare a fuoco.

Con la legge del 1998, che ha introdotto la liberalizzazione delle armi con modesta capacità offensiva (<7,5J) di fatto per tale tipologia di armi non è più necessario alcun documento comprovante alcunchè

Però un conto è comprare una carabina o una pistola AC a scopo ludico da usare con molta attenzione in giardino, un altro conto è frequentare un TSN.
Chi intende iscriversi a un TSN, se non conforme ai requisiti come accennato all'inizio, deve effettuare la prova d'armi, anche se poi tirerà solo di AC anche perchè non è detto che le armi noleggiabili presso il TSN medesimo siano di modesta capacità offensiva.
Inoltre un socio iscritto al TSN in qualunque momento potrebbe decidere di sparare a fuoco, tranne il caso in cui si sia obiettori di coscenza unica situazione in cui le armi a fuoco tranne l'avancarica sono precluse. In quest'ultimo caso chi è interessato, per mezzo della neo-legge sulla possibilità di rinunciare allo status di obitettori può accedere anche al tiro a fuoco, senza dover ripetere l'abilitazione.

Se poi un presidente di sezione o un direttore di tiro si assumono la reposabilità di far accedere alle linee e far sparare chi non ha fatto l'abilitazione, lo fanno a loro rischio e pericolo (qualunque cosa dovesse succerede c'è il penale).

Questa è la situazione, credo che comunque si possa discutere sull'introduzione di una differenziazione tra chi spara solo ed esclusivamente AC e il socio ordinario, ma in ogni caso c'è sempre una legge di mezzo.

Sul contributo spese al riscaldamento, per certi versi la cosa mi trova d'accordo, nel senso che se lo stand è aperto anche per una sola persona il riscaldamento funziona a regime comunque (una delle voci di bilancio più consistenti, nella gestione caratteristica di un impianto AC). Altrimenti il TSN dovrebbe aumentare il costo del noleggio linea... tutto l'anno recuperando i costi anche da chi magari spara poco e in periodi dove il riscaldamento non è necessario. Non credo che 1,5 euro al singolo possano fare la differenza, mentre al TSN consente di non sottrarre risorse alla manutenzione e miglioria degli impianti. Altrimenti sparate senza riscaldamento come facciamo noi tiratori a fuoco... :)

Il TSN non è un negozio presso il quale si 'compra' qualcosa, non si è clienti ma soci, non dimenticatelo, già in altri topic ho accennato alla cosa, un socio oltre ad usufruire di una serie di servizi deve anche comprendere che quanto versato per tesseramento, le linee e le armi noleggiate, serve per mandare avanti la baracca e sostenere le attività agonistiche, perche senza di quelle il ns. sport verrebbe ancor più penalizzato.

Avete mai provato a iscrivervi a un poligono privato, non affiliato UITS?
Provate a informarvi sul costo annuale di iscrizione alla bocciofila (non a quella parrocchiale ovviamente) e verificare il relativo costo per giocare a boccie ogni qualvolta che ne avete voglia vedrete che fatte le dovute proporzioni il TSN è a buon mercato.

Se la linea ci costa anche 1,5 euro in più  ma in cambio abbiamo un servizio efficente e adeguato, dov'è il problema?

In ogni caso, se in ogni TSN ci fossero più soci attivi nella gestione della cosa 'sociale' anche i costi sarebbero più contenuti, a tutto vantaggio della collettività dei soci.
Spesso purtroppo, capita di vedere gente che accampa solo diritti in ragione della tessera, e questo a me non piace.

Auspico, che la venuta meno dell'UITS come ente pubblico consenta ai TSN di trattenere quanto prima era d'obbligo versare all'UITS, girando alla futura federazione solo le competenze per i soci agonisti e l'eventuale percentuale sull'incasso per le iscrizioni alle gare federali a tutto beneficio delle casse dei TSN, affinchè vengano incentivati lo sviluppo e l'ampliamento delle attività.

In questo modo avremo qualche presidente che eviterà di mettercene di tasca propria (beato lui che può) e più interesse dei soci a far si che il sistema funzioni a dovere senza sprechi di sorta.

Buona Serata
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Offline karlfran

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Re: poligoni uits - lucro o non lucro
« Risposta #7 il: Dicembre 05, 2007, 00:40:22 am »
ti ringrazio dell'ampia delucidazione. Ex carrista , milite assolto. La prova al maneggio armi costa 20€ e mi sembra piu che legittimo anche se ex militare  ..gli 80€ per la prova a fuoco.Va da se che il maneggio e la prova fuoco sono due distinte spese.
Non entro nel merito delle spese riscaldamento anche perchè non ho dati in merito.Se vuoi invece posso dirti la spesa di una bocciofila annuale....di quelle serie come dici te. Tra i 120 e 150€ annui , niente spese affitto se non durante il periodo invernale dove giocando sotto i "palloni" si spende dai 3 agli 8€ a sera per luce e riscaldamento.(fonte famiglia).Se vogliamo ampliare il discorso un giocatore di serie A ha un ingaggio fisso di 500-800€ al mese con spese per gare a carico della società ed ovviamente i premi gara sono da spartirsi interamente tra i giocatori. Cosi però vado fuori tema quindi....amen!

ciao ;D
Steve - FAS 604
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Offline gunny

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Re: poligoni uits - lucro o non lucro
« Risposta #8 il: Dicembre 05, 2007, 09:38:09 am »
allora c'è qualcosa che non torna...

se hai fatto il militare il problema non si pone affatto, per legge.
Non mi risulta che esista distinzione tra abilitazione al maneggio e prova a fuoco, mi si corregga se sbaglio, ma sono la medesima cosa!!!

quindi o in quel poligono non hanno le idee chiare oppure non gli hai detto che hai fatto il militare...

l'unica variante a quanto sopra riguarda gli obiettori di coscenza (quelli non pentiti) loro la prova a 'fuoco' la fanno con armi ad aria compressa, ovviamente.

mi hai comunque confermato che la bocciofila come costo di tesseramento annuale è più del doppio del TSN e se permetti i costi di gestione e manutenzione sono ben diversi...

quindi il TSN tutto sommato è a buon mercato...  ;)

sono le armi che costano un patrimonio... :'(
« Ultima modifica: Dicembre 05, 2007, 09:40:28 am da gunny »
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a brusa suta l' Susa

LukeStrike

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Re: poligoni uits - lucro o non lucro
« Risposta #9 il: Dicembre 05, 2007, 09:51:38 am »
allora c'è qualcosa che non torna...

se hai fatto il militare il problema non si pone affatto, per legge.
Non mi risulta che esista distinzione tra abilitazione al maneggio e prova a fuoco, mi si corregga se sbaglio, ma sono la medesima cosa!!!

quindi o in quel poligono non hanno le idee chiare oppure non gli hai detto che hai fatto il militare...

Abilitazione al maneggio e prova a fuoco sono la stessa cosa. Nel mio tsn, come penso per gli altri, viene fatto anche una introduzione al maneggio con relative prove per chi vuole provare solo l'aria compressa, un istruttore che ti segue 3 volte facendoti lezione sul maneggio e dandoti i primi rudimenti sul tiro. Gratuiti.
Fatto questo minicorso si può andare a tirare da soli con l'AC.

In segreteria c'è una cartella in cui c'è scritto cosa sei "abilitato" a fare, e quindi solo dopo la prova a fuoco e relativo maneggio (questa volta a pagamento) si può noleggiare liberamente le armi della sezione.

Per il discorso del militare, la legge dice che basta il foglio di congedo, le sezioni (secondo me giustamente) mi sembra chiedano quasi tutte, se ci si iscrive da loro come prima volta, non si hanno titoli tipo porto d'armi, chiede che si ripeta la prova di maneggio. Non mi sembra sbagliato verificare, vista la distanza nel tempo, le nozioni di sicurezza.
« Ultima modifica: Dicembre 05, 2007, 09:57:01 am da LukeStrike »