Autore Topic: CONI - TAGLI ALLE FEDERAZIONI  (Letto 10696 volte)

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

Offline diamante

  • Utente Certificato
  • Azzurro
  • *
  • Post: 2685
Re:CONI - TAGLI ALLE FEDERAZIONI
« Risposta #10 il: Marzo 26, 2010, 13:04:46 pm »
Il Coni farà ispezioni per le spese federali.

Era ora!!!

Ciao

Offline pratesi

  • Utente Certificato
  • Maestro
  • *
  • Post: 346
Re:CONI - TAGLI ALLE FEDERAZIONI
« Risposta #11 il: Marzo 26, 2010, 14:07:21 pm »
Non mi piace entrare in questi argomenti. Ma mi sorge spontanea una domanda : il nostro segretario, come in passato, non è stato messo dal CONI al posto attuale, fissandogli anche uno stipendio che noi attraverso i versamenti gli paghiamo ?
Pratesi

Offline diamante

  • Utente Certificato
  • Azzurro
  • *
  • Post: 2685
Re:CONI - TAGLI ALLE FEDERAZIONI
« Risposta #12 il: Marzo 26, 2010, 23:28:16 pm »

Non mi piace entrare in questi argomenti. Ma mi sorge spontanea una domanda : il nostro segretario, come in passato, non è stato messo dal CONI al posto attuale, fissandogli anche uno stipendio che noi attraverso i versamenti gli paghiamo ?
Pratesi
Caro amico Pratesi, posso essere d'accordo con te che non si può entrare in simili argomentazioni, ma di certo non puoi ( o non possiamo far finta di niente) disconoscere quello che succede in seno alla nostra federazione, comunque a tal proposito ti invito a leggere http://img339.imageshack.us/img339/3879/img119qqqqqqqqqqqqqqqqq.pdf
Ciao
« Ultima modifica: Marzo 26, 2010, 23:44:50 pm da diamante »

Offline mimmo

  • Azzurro
  • *****
  • Post: 2059
Re:CONI - TAGLI ALLE FEDERAZIONI
« Risposta #13 il: Marzo 27, 2010, 19:01:42 pm »
  FOCUS CANOA NE "LA GAZZETTA DELLO SPORT"; L'INTERVISTA AL PRESIDENTE BUONFIGLIO
Sabato 27 Marzo 2010 13:49 News
E-mail Stampa PDF
buonfigliointervista

Il CONI ha annunciato tagli importanti in vista per quanto riguarda i contributi alle federazioni sportive. Su questo La Gazzetta dello Sport ha interpellato il Presidente FICK Luciano Buonfiglio attraverso un’analisi dettagliata della situazione attuale dalla quale emerge come la nostra, pur essendo una piccola federazione rispetto a tanti altri colossi sportivi italiani, lavora già con attenzione su questo settore. (LEGGI L'INTERVISTA: PAG 1, PAG 2)

“Ringrazio tutti coloro che in questi giorni mi stanno inviando complimenti e attestati di stima per quanto emerso nell’articolo della Gazzetta dello Sport – ha dichiarato oggi il Presidente Buonfiglio – ma non ho fatto altro che ribadire un concetto già noto ai più. Per ottenere risultati importanti l’esempio deve essere dato, dal vertice, a tutta la base. Ecco perché vorrei che le mie parole riportate nell’articolo siano da sprone a tutto il movimento canoistico italiano. Un movimento abituato a lavorare tanto per la passione e la voglia di stare assieme e a contatto con l’ambiente, a noi tanto caro. I successi, le grandi vittorie, arrivano sudando e faticando. Ma l’essenza della canoa è lavorare per crescere e far crescere il movimento. Non siamo uno sport ricco economicamente, concetto che ho voluto sottolineare anche al giornalista della rosea. Ma siamo una federazione che lavora con serietà, che raggiunge risultati sociali e sportivi grazie all’impegno di tutte le società, di tutti gli appassionati, di tutti i canoisti d’Italia. Sono queste le nostre forze, il gruppo e la determinazione che portano ovviamente a raggiungere anche grandi risultati con grandissimi campioni. Ma portano anche ad avere una continua crescita sia in termini di affiliati, sia in termini di attenzione e riscontro dal mondo che non vive quotidianamente di “pane e canoa”. Il lavoro insomma è importante ed è su questa strada che invito tutti a proseguire per andare a caccia di grandi soddisfazioni”.
=============================================================================================


Cari Presidente, segretario generale, direttore sportivo, Procuratore federale, Presidente Commissione di Disciplina, atleti (appartenenti ai Gruppi sportivi militari- stipendiati dallo stato che prendono soldi dalla federazione) perchè non vi fate intervistare dalla Gazzetta sportiva e annunziate che vi ridurrete lo stipendio del 50%?

 :P :P :P :P :P :P :P :P :P :P :P
« Ultima modifica: Marzo 27, 2010, 19:03:13 pm da mimmo »

Offline giorgio

  • Utente Certificato
  • Maestro
  • *
  • Post: 402
Re:CONI - TAGLI ALLE FEDERAZIONI
« Risposta #14 il: Marzo 27, 2010, 20:53:12 pm »
Annunziare è facile, mantenere la promessa è difficile!!! ;) :D ;D


Offline mimmo

  • Azzurro
  • *****
  • Post: 2059
Re:CONI - TAGLI ALLE FEDERAZIONI
« Risposta #15 il: Marzo 27, 2010, 22:47:41 pm »
Caro Amico mio, i sopradetti non annunziano e, di conseguenza, non mantengono proprio un bel niente!
Solo azzerando i vertici istituzionali e sportivi, potremo sperare tra qualche anno di vedere risultati proporzionati agli investimenti.
La federazione della Canoa in 3 olimpiadi ha conquistato sette medaglie ed il presidente è a gratis, la nostra federazione in 100 anni con milioni di euro spesi non ha il Palmares della Canoa.
Che vergogna!

Ciao

Offline mimmo

  • Azzurro
  • *****
  • Post: 2059
Re:CONI - TAGLI ALLE FEDERAZIONI
« Risposta #16 il: Aprile 02, 2010, 08:27:51 am »
Dalla Gazzetta sportiva


27 marzo 2010
LETTERE ALLA GAZZETTA

I tagli alle federazioni? Basta cancellare quelle inutili Prendo spunto dalla vostra inchiesta sui tagli alle federazioni minori che in genere ci riservano sempre delle grandi soddisfazioni in tempi olimpici. Perché non ci illustrate bene su come e quanto viene trasferito dallo stato alle 37 federazioni che si devono spartire i pochi soldi che tra l' altro vengono trasferiti anche a: Fidasc (armi sportive da caccia), Ficr (cronometristi), Fib (Federbocce), Fids (danza sportiva), Fmsi (federazione medico sportiva), 2 Federazioni per l' hockey (Fih e Fihp), Fipsas (pesca sportiva). E comincio a chiedermi se è giusto che in tempi di magra queste federazioni continuino ad esistere e quindi avere contributi? E' necessario avere tre federazioni diverse (Uits, Fitav e Fitarco) che sostanzialmente si occupano di sport simili? Lo stesso dicasi per Fit e Fitet. Inoltre mi spiegate perché continuano ad esistere federazioni tipo Fiba (federbadminton) e Figs (federsquash) dove non abbiamo mai vinto niente? Ma che dire della Fih (pallamano) dove da sempre siamo ai margini europei. Sapere che la Vezzali si debba pagare le trasferte, che per Pittin c' è un futuro fosco, che la Cagnotto non parteciperà ai meeting esteri per mancanza di fondi è un insulto al buon senso. Aggiungo anche che molte aziende italiane sarebbero contente di sponsorizzare atleti minori ma con concrete speranze di vittoria. Quanto potrebbe costare sponsorizzare per 1 o 2 anni un biathleta o una specialista di short track? 50-70 mila euro l' anno? Diamone la possibilità. Mario Puccioni La nostra inchiesta non è ancora finita e stiamo cercando proprio di analizzare gli effetti dei tagli di cui lei parla. Sia chiaro: di questi tempi, in cui per molte famiglie italiane è in gioco la sopravvivenza giornaliera, anche lo sport, per quanto importante, deve combattere ogni spreco. Ben vengano i tagli, quindi, ma alcune storture e paradossi che abbiamo denunciato, vanno evitate. Non credo, però, che la soluzione sia, come lei suggerisce, quella di cancellare alcune federaioni minori, soprattutto quando si parla di discipline olimpiche (come pallamano e badminton). Altre, come la Fidasc (nella foto Ansa una scena di caccia, federazione cancellata grazie alla campagna della Gazzetta, ndr) ci sembrano francamente superflue. Come pure potrebbe venire utile qualche accorpamento. L' insegnamento dei paralimpici Un grande esempio sportivo, un grandissimo esempio esistenziale. Una pausa all' interno di un giorno pieno di impegni. In televisione un uomo privato della propria gamba destra faceva lo slalom con uno sci solo e scendeva dalla montagna. La Paralimpiade di Vancouver è ormai giunta a conclusione. In nessun altro caso acquista maggior efficacia l' aforisma di De Coubertin: «L' importante è partecipare». Partecipare contro tali difficoltà significa aver vinto la sfida più dura. Si è visto quanti tipi di problemi hanno superato questi atleti. Ognuno il proprio, un problema che devono risolvere da soli. Nessuno ti può aiutare; solo il diretto interessato può comprendere la propria condizione. Chi la vive ogni giorno, chi ci si scontra ogni giorno, chi è tentato dalla resa, dal mollare in ogni momento. Una lezione severa per chi si lamenta, chi si piange addosso, chi non reagisce. Ci sono persone che si arrendono alla prima difficoltà. Intanto qualcuno fa girare le ruote della propria sedia portando una medaglia olimpica al collo. Lorenzo Nicolao (Terni) Io disabile senza soldi Sono un appartenente alla categoria dei portatori di handicap da più di dieci anni e mi congratulo per i risultati ottenuti dai nostri atleti e dallo stesso Alex Zanardi alla maratona di Roma. Mi piacerebbe però che oltre a parlare sempre dei soliti noti, forse col lodevole intento di incentivare la massa a seguire il loro esempio e mettersi in gioco praticando attività sportive, faceste conoscere un po' più a fondo le problematiche che un disabile incontra qualora decidesse di praticare le suddette attività. Purtroppo le attrezzature sportive come può essere l' handbike di Zanardi hanno prezzi proibitivi per la stragrande maggioranza dei disabili. Penso che quelle che costano meno s' aggirino intorno ai tremila euro... Annibale Emozioni come alle Olimpiadi Un ringraziamento a tutti i pa- ratleti. Le vostre gesta e le vostre gare alla Paralimpiade sono state meravigliose e ci hanno lasciato fantastiche emozioni, proprio come quelle dei giochi olimpici. Incredibile ciò che lo sport riesce a fare. Peccato che la Paralimpiade sia stata valorizzata pochino qui, con scarsa informazione, poca pubblicità ed articoli brevi e spesso lontanissimi dalle prime pagine. Marco Ambroz (Modena) La Paralimpiade, una volta ogni quattro anni, è come una finestra su un mondo di cui ci dimentichiamo troppo spesso. Ben vengano i ringraziamenti ai nostri campioni, è giusta l' esaltazione per l' impresa di Roma di Zanardi, ma ha ragione anche il signor Annibale che, in più di una email, ci stimola a non dimenticarci di chi ogni giorno deve vincere la propria Paralimpiade contro barriere architettoniche più impervie di uno slalom olimpico. Insomma: va bene l' esempio, ma poi aiutiamo chi vuole seguirlo. Correre per solidarietà Sono un appassionato di corsa e ormai da parecchi anni per l' inizio della primavera programmo una mezza maratona. Purtroppo un infortunio mi ha bloccato. Ma non tutto il male vien per nuocere! Infatti, ho partecipato alla Corri Catania, capace di trasformare la corsa in solidarietà. Oltre 13.000 persone di ogni età e capacità hanno invaso festosamente i 4 km del percorso e, con la vendita dei pettorali, sono stati raccolti oltre 38.000 euro a sostegno del progetto «Ti regalo una storia» a favore dei bambini in ospedale. Alberto Romeo Barbagallo (Catania) C' è un aspetto che mi colpisce nella sua lettera. I podisti (mi ci metto anch' io) sono così concentrati sulle proprie prestazioni che spesso si dimenticano del valore socializzante della corsa. E non bisogna aspettare gli infortuni per scoprirlo.

Offline mimmo

  • Azzurro
  • *****
  • Post: 2059
Re:CONI - TAGLI ALLE FEDERAZIONI
« Risposta #17 il: Aprile 04, 2010, 22:27:39 pm »
2 aprile 2010
SPORT AL VERDE Contributi Coni: la classifica
Dal 2002 al 2009 sedici federazioni con aumenti superiori al 100%: in testa Pesi, Taekwondo e Badminton All' ultimo posto gli Sport Invernali: «E abbiamo 3 milioni di prestito da rendere. Il nostro contributo è davvero basso» In coda anche l' atletica: «Alla radice della crisi c' è questo calo. Ma finanzieremo di tasca nostra i Giochi Studenteschi»di Simone Battaggia, Riccardo Crivelli, Pierangelo Molinaro, Gianluca Pasini e Marisa Poli

Continua l' inchiesta sui tagli alle federazioni annunciati dal segretario generale del Coni Raffaello Pagnozzi. Dopo le puntate del 26 marzo, del 27 marzo, del 30 marzo e del 31 marzo, ci occupiamo oggi dei contributi assegnati alle federazioni nel periodo 2002-2009: alcune federazioni hanno avuto aumenti significativi. Vediamo perché. CHI HA AVUTO UN AUMENTO SUPERIORE AL 100% Pesi Il presidente Antonio Urso: «Prima eravamo sottostimati. Tra il 2005 e il 2008 siamo saliti da 13.000 a 50.000 tesserati investendo sui tecnici, aprendoci alle discipline che usano la pesistica come preparazione, avvicinandoci al fitness e col nostro biathlon, cioè panca più corsa». Volley Il presidente Magri: «Penso che sia il momento, nell' erogazione dei contributi, di guardare anche al lavoro fatto sul territorio e alle iniziative di promozione sportiva per portare i giovani allo sport. Più 118% grazie a risultati, aumento di tesserati, delle nazionali, coi progetti del Club Italia, beach volley». Bocce Il presidente Romolo Rizzoli: «Partivamo da una cifra molto bassa, per anni siamo stati il fanalino di coda insieme ai disabili. Abbiamo 2600 società, oltre 110.000 tesserati, i praticanti non si contano (un consigliere federale parla di 3 milioni). Siamo leader al Mondo in almeno due delle 4 specialità: volo e raffa. Non siamo sport olimpico, ma siamo in seno al Cio». Tennistavolo Il presidente Franco Sciannimanico: «Dalla fatica che facciamo a fare tutto, uno sbalzo del genere mi sembra lontano dalla realtà. Però siamo passati da 9 a 22 dipendenti, e lo stipendio dei nuovi assunti non rientra nelle competenze del personale ex Coni servizi». Triathlon Il presidente Renato Berlandi: «Fino al ' 99 eravamo una disciplina associata al Coni, la Federazione ha dovuto adeguarsi come personale, sede, centri federali e spese per l' attività sportiva. Ci aspetta un taglio del 20% e cercheremo di sopperire tagliando su telefoni, spese di viaggio e aumentando le quote associative». Canoa Il presidente Luciano Buonfiglio: «La crescita dei contributi si spiega con gli atleti di interesse olimpico, con le spese annuali che dobbiamo affrontare per il centro tecnico di Castel Gandolfo e con le spese di promozione che sono a nostro carico». Taekwondo Angelo Cito, segretario generale: «Fino al 2000 eravamo disciplina associata e quando siamo entrati nel comitato olimpico a tutti gli effetti i contributi sono aumentati. Inoltre i nostri dipendenti erano privati, mentre ora sono in carico al Coni. E poi la crescita del movimento ha portato i nostri atleti più importanti nel club olimpico». Golf Il presidente Franco Chimenti: «Il motivo dell' incremento è semplice: nel 2002 la nostra federazione contava 50.000 tesserati. Oggi abbiamo raddoppiato. In più siamo di nuovo disciplina olimpica». Medici sportivi Il presidente Maurizio Casasco: «Il +147% non è dovuto all' aumento dei contributi, ma quasi esclusivamente all' aumento del personale in funzione del servizio antidoping che svolgiamo anche per conto dello Stato». CHI HA AVUTO GLI AUMENTI PIU' BASSI Sport invernali Il presidente Morzenti: «Negli 8.148.354 che il Coni ha messo bilancio per il 2009 sono compresi anche i 3 milioni di prestito che dovremo rendere. Il nostro contributo è davvero basso, considerando che abbiamo circa 500 persone a stipendio fra tecnici, fisioterapisti e skiman». Atletica Il presidente Franco Arese: «I contributi della Fidal rispetto al totale dei fondi alle federazioni sono scesi dal 10.57% del ' 77, al 7.925% del ' 91 al 3% attuale. Alla radice della nostra crisi c' è questo calo dei finanziamenti e l' assenza dello sport nella scuola. Quest' anno finanzieremo di tasca nostra i Giochi Studenteschi». * * * IL FINANZIAMENTO STATALE DEL 2008 E LA SUA RIPARTIZIONE Il Comitato olimpico ha ricevuto 450 milioni dal Governo Il Comitato Olimpico Nazionale Italiano è un Ente pubblico cui è demandata l' organizzazione e il potenziamento dello sport nazionale, promuove la diffusione della pratica sportiva, è l' emanazione del Comitato Olimpico Internazionale (Cio). Dopo le ultime modifiche normative (8 gennaio 2004) il Coni è la Confederazione delle Federazioni Sportive e delle Discipline Associate: riconosce 45 Federazioni, 16 Discipline Associate, 12 Enti di Promozione Sportiva Nazionali e una territoriale, 19 Associazioni Benemerite. Nel 2008 ha ricevuto dal Governo contributi per 450 milioni di euro. Quando nel 2002 il Coni si trovò gravato di pesanti debiti fu attuata una riforma dell' Ente che portò alla costituzione di una società per azioni denominata Coni Servizi Spa con capitale interamente detenuto dal Ministero dell' Economia. Il Coni trasferì a questa società tutti i dipendenti (allora oltre 2500), tutta la dotazione patrimoniale (inclusi immobili e impianti) e i rapporti giuridici attivi e passivi. In sostanza, nel nuovo assetto, lo Stato finanzia l' Ente Coni (che gode anche dei proventi derivanti da giochi e scommesse sullo sport gestiti dall' Azienda Autonoma dei Monopoli di Stato, l' Aams, e dall' anno scorso di 12 milioni derivanti dal contratto con Octagon per la raccolta di pubblicità); l' Ente Coni paga i servizi di Coni Servizi e, con quel che avanza, eroga i contributi alle Federazioni. * * * Contributi agli Enti di promozione sportiva e ai Gruppi sportivi militari e civili Diciannove milioni assegnati nel 2008 Alleanza sportiva italiana1.379.715 Associazione centri sportivi italiani818.285 Associazione italiana cultura sport1.226.465 Centri sportivi aziendali industriali1.155.064 Centro nazionale sportivo Libertas1.029.554 Centro sportivo italiano2.103.401 Centro sportivo educativo nazionale1.442.325 Ente nazionale democratico di azione sociale709.223 Movimento sport azzurro Italia810.502 Unione italiana sport per tutti2.224.581 Unione sportiva Acli850.979 Centro universitario sportivo italiano2.305.900 GRUPPI SPORTIVI MILITARI Guardia di Finanza714.250 Carabinieri189.000 Aeronautica89.000 Ministero della Difesa1.032.914 Esercito166.000 Marina79.000 GRUPPI SPORTIVI CIVILI Forestale139.000 Polizia penitenziaria106.000 Vigili del Fuoco316.228 Polizia ass. pers. P.s.177.000 * * * Contributi alle Azzociazioni benemerite Dall' Accademia olimpica all' Ussi Seicentocinquantamlila euro da dividere in diciannove Accademia olimpica nazionale italiana (Aoni)45.500 Atleti azzurri d' Italia (Anaoai)112.000 Ass. nazionale Promozione sportiva nelle comunità (Anpsc)91.000 Ass. nazionale Stelle al merito sportivo (Ansmes)17.000 Ass. Medaglie d' oro al valore atletico (Amova)25.800 Associazione pensionati Coni (Apec)15.400 Centro studi per l' educazione fisica e sportiva (Cesefas)21.000 Collegio nazionale professori ed. fisica e sportiva (Conapefs)27.700 Comitato italiano sport contro droga (Ciscd)31.000 Comitato per il fair play (Cnifp)25.000 Federazione italiana dirigenti sportivi (Fidis)10.000 Federazione italiana istituti attività educative (Fisiae)27.500 Federazione italiana educatori fisici e sportivi (Fiefs)38.000 Società per la consulenza impiantistica sportiva (Scais)20.000 Special Olympics Italia (Soi)22.900 Unione italiana collezionisti olimpici e sportivi (Uicos)19.800 Unione nazionale ass. sportive centenarie d' Italia (Unasci)36.500 Unione nazionale veterani dello sport (Unvs)34.900 Unione stampa sportiva italiana (Ussi)29.000
Pasini Gian Luca, Battaggia Simone, Crivelli Riccardo, Molinaro Pierangelo, Poli Marisa

Offline Ricky

  • Utente Certificato
  • Azzurro
  • *
  • Post: 593
Re:CONI - TAGLI ALLE FEDERAZIONI
« Risposta #18 il: Aprile 22, 2012, 15:53:44 pm »
un caro saluto a tutti,
si avvicinano le Olimpiadi e ovviamente se ne riparla, sull'ultimo numero dell'Espresso (il n. 17 del 26 aprile), si parla dell'OLIMPIADE dei tagli effettuati dal CONI: i trasferimenti dei soldi dello Stato allo sport nazionale scenderanno ancora, o meglio, i conti saranno ad una maggiore attenzione della Corte dei Conti ...
Credo che la cosa non possa fare che piacere. Ora il mondo UITS deve davvero fare SISTEMA!
L'attività sportiva di alto livello ha un costo, fare sventolare il tricolore ha un costo, che si deve davvero ben programmare e finanziare, unitamente a tutto il mondo sportivo di base, ossia la vita (il Tiro anche sportivo) delle Sezioni.

Offline VENDETTA

  • Staff Redazione
  • Azzurro
  • *
  • Post: 2034
Re:CONI - TAGLI ALLE FEDERAZIONI
« Risposta #19 il: Aprile 22, 2012, 18:27:43 pm »
Fino a quando il 20% del bilancio federale se lo papperanno tra stipendi e rimborsi il Presidente ed il segretario

egregio Sig. Ricky evitiamo di prenderci in giro fantasticando con voli pindarici sognando i sistemi perfettibili.

Anche quest'anno le entrate sono inferiori alle uscite e se ci mettiamo le quote cima illegittime che

riportano il bilancio in attivo il segno rosso supera il Milione di €.

Ne parliamo noi, ne parla l'Espresso e loro sono lì.

Il Presidente in periodo d'austerità si è raddoppiato lo stipendio.