Autore Topic: Fort Benning  (Letto 6403 volte)

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

Offline Daniele Puccioni

  • Global Moderator
  • Azzurro
  • *****
  • Post: 2843
Re: Fort Bening
« Risposta #10 il: Ottobre 18, 2007, 12:27:27 pm »
Piccola ma doverosa precisazione, visto che i nomi sono già stati fatti e la cosa è di dominio pubblico, chi della ISSF ha giudicato, ha commesso qualche errore nell'identificazione dei soggetti sentenziando:

Atleta Di Donna, fuori dalla Commissione Atleti ISSF
Allenatore Masetti, fuori dalla Commissione Pistole ISSF

Atleti Di Donna, Bruno e Fait sospesi per 6 mesi dalle competizioni Internazionali

I 3 Official Spilotro, Maffei e Pagano, permanentemente interdetti dall'entrata in qualsiasi Poligono USA salvo previa autorizzazione dell'Autorità della Federazione USA.

Ma la vera composizione del gruppo era: 4 atleti (Di Donna, Bruno, Fait e Maffei), 2 Allenatori (Spilotro e Masetti) ed 1 Official (Pagano).

Saluti



Ti ringrazio della precisazione e del necessario chiarimento.

Offline abarte

  • 1° Classe
  • ***
  • Post: 141
Re: Fort Bening
« Risposta #11 il: Ottobre 19, 2007, 20:07:10 pm »
FORT BENNING ?? - aspetta che te lo dico!!

Dalle nostre parti c'è un detto:"mentre gli stronzi ogni tanto si riposano, gli imbecilli non si riposano mai..."
Questi hanno fatto "arrestare" tutta la rappresentativa italiana; tutti sono stati considerati non graditi e, alla cerimonia di chiusura il pennone con la nostra bandiera era l'unico spoglio...
Bel capolavoro!!!
Come italiano e come tiratore sono molto amareggiato (sono stato diverse volte a Fort Benning, di cui conservo piacevoli ricordi e care amicizie).
Per quanto mi riguarda, pur consapevole di non essere perfetto, sono sicuro di non aver mai seminato della m...a in giro per il mondo, anzi (nel mio piccolo) credo di aver sempre rappresentato il mio paese con merito e dignità.
Di questo posso andare fiero, mi dispiace che costoro non potranno più fare altrettanto.

Un saluto a tutti

abarte

Offline specialista

  • Utente Certificato
  • Esordiente
  • *
  • Post: 26
Re: Fort Bening
« Risposta #12 il: Ottobre 24, 2007, 18:56:06 pm »
Condanno il gesto e quanti lo hanno eseguito invocando giusta punizione, ma vorrei ricordare a quanti l'avessero dimenticato il comportamento dei militari americani in val di Fiemme dove causarono morti e feriti per una bravata tranciando i cavi della funivia del Cermis con un EA6B Prowler.
Mi risulta che si stiano ancora aspettando i risarcimenti.
2 pesi e 2 misure?

Un saluto a tutti.
Bruno.
Bruno Martinolli
TSN Belluno
Tecnico Federale 1° livello - pistola

Online biagio

  • Utente Certificato
  • Azzurro
  • *
  • Post: 1031
Re: Fort Bening
« Risposta #13 il: Ottobre 24, 2007, 19:59:17 pm »
no, non confronterei i due avvenimenti.
la sanzione agli italiani è stata comminata dall'autorità sportiva internazionale (su segnalazione di chi aveva riscontrato il comportamento non edificante) e non dalle autorità americane.
sui  2 pesi e due misure su quanto combinano gli americani in Italia e fuori dall'Italia potremmo discuterne a lungo...molto a lungo!
ma quando avremo i cinesi in casa non credo che sarà molto meglio.

Offline Daniele Puccioni

  • Global Moderator
  • Azzurro
  • *****
  • Post: 2843
Re: Fort Bening
« Risposta #14 il: Novembre 01, 2007, 11:45:44 am »
Ho ricevuto e volentieri pubblico la foto con un commento di Roberto Di Donna, sulla ben nota vicenda di Fort Benning.
Si tratta della foto del luogo in cui è stata scattata quella originale. Il motivo di tale pubblicazione è ovvio, per dare concretezza alla verità dei fatti e un volto al luogo effettivo in cui è stata scattata. Lo scritto di Di Donna si commenta da se e personalmente non ho bisogno di aggiungere altro.
D.P.


IL COMMENTO DI ROBERTO DI DONNA

E' incredibile come le persone possano dare il meglio di sé quando c'è l'occasione di sparare a zero. Spesso accade anche quando le cose non si conoscono o si conoscono solo per sentito dire. Eppure sappiamo tutti che la verità, passando di bocca in bocca, assume dimensioni diverse e spesso i contenuti sfiorano l'incredibile. Quel che resta di Fort Benning è il fondo della verità che, sia chiaro, non riduce la pessima figura che abbiamo fatto e abbiamo fatto subire, né tanto meno ci deresponsabilizza.
Torno a chiedere scusa al mio Paese in primis, al Paese che ci ha ospitato e a tutti coloro che si sono sentiti offesi.
Ma soprattutto mi spiace per Marco Masetti, in quale pur essendo completamente estraneo ai fatti, è stato colpito in maniera dura da questo evento, essendogli stata tolta dall'ISSF il suo incarico all'interno della Federazione stessa.
La foto incriminata di cui stiamo parlando è stata scattata ben lontano da luoghi sacri agli americani. come avrete tutti modo di vedere personalmente dalla foto allegata.

E dopo aver chiesto pubblicamente scusa e aver subito personalmente diversi provvedimenti disciplinari, con oggi credo di poter scrivere la parola fine a questa storia.

Roberto Di Donna

Offline admin

  • MegaBoss
  • 2° Classe
  • *****
  • Post: 63
La zuppa di latte di V. Spilotro
« Risposta #15 il: Novembre 01, 2007, 15:04:34 pm »
La zuppa del latte siglata “l’accaduto di Fort Benning”.
A chi non piace inzuppare il biscotto nella zuppa del latte?
Giusto a chi è intollerante al lattosio! Ma gli altri……. tutti pronti ad inzuppare.
Scusatemi lo sfogo, ma questa è la mia impressione.
Si fa presto a giudicare i propri simile, anzi è proprio divertente.
Da quello che leggo, mi sembra che l’argomento ha suscitato un grande interesse da parte di un pubblico attento alle vicende altrui.
Apprezzo molto il disappunto di tutti quelli che hanno scritto in merito all’ accaduto, ciò significa, in un certo qual modo, che in fondo, in fondo, ci vogliono un po’ di bene, altrimenti ci avrebbero snobbati.
Inoltre, ho riscontrato nelle frasi scritte un buon senso di moralità e patriottismo, questa è una buona cosa.
Personalmente, però, vorrei assicurare tutti, che il senso di moralità e di patriottico lo sentiamo anche noi della Nazionale del Tiro a Segno, in ogni momento quotidiano, ed in particolar modo quando rappresentiamo la nostra Italia.
Personalmente conto ben 32 anni di partecipazione con la squadra azzurra di Tiro a Segno in giro per il mondo, prima come tiratore e adesso come tecnico, è la prima volta che mi trovo a raccontare di una situazione così spiacevole.
Raccontare, perché mi è stato chiesto gentilmente di farlo, non per giustificare qualcuno o qualcosa, ma solo per far conoscere più da vicino quello che è veramente successo e quello che abbiamo provato in quel momento.
Più di qualcuno ci sta descrivendo per quello che non siamo, ma questo solo perché non ci conoscono abbastanza.
Posso assicurare, comunque, che siamo gente tranquilla, riusciamo bene nello Sport proprio per questo.
Riconosco che sono bastati solo un paio di secondi di tempo per distruggere la parte più bella del Tiro Italiano, e qui, come dicono a Roma, non ci sono Santi che ti possono proteggere, è successo.
Chi ha sbagliato paghi, e noi lo stiamo facendo con dignità.
Non posso fare altro che chiedere ancora di scusarci.
Quello che ci è accaduto è stata una lezione di vita e, ci è servita per imparare che al mondo non si finisce mai di crescere, questo è il bello della vita. Il quotidiano è una continua esplorazione, proprio come il tiro a segno, più ti addentri e più vorresti vedere come va a finire. L’importante è non fare troppi strappi, noi in quella occasione ne abbiamo fatto uno, ma è altrettanto importante saper correggere subito e saper riprendere la via maestra, proprio come dice il buon Roberto Ferraris, che lo ricordo affettuosamente. Termino dicendo come dice una certa parabola:
Chi non ha mai sbagliato scagli la prima pietra, siamo qui a fare da bersaglio, con la speranza che non siano in tanti, immaginate che sassaiola!?

Vincenzo Spilotro

Offline karlfran

  • Utente Certificato
  • Maestro
  • *
  • Post: 452
Re: Fort Benning
« Risposta #16 il: Novembre 01, 2007, 15:38:36 pm »
 :-X e se ognuno ha la sua idea, ecco la mia.
Personalmente sono un difensore del proprio "Peter Pan" ma altrettanto vero che vestire una maglia della propria nazione oltre che orgoglio ha un suo peso di responsabilità. Nel bene e nel male si viene giudicati , sempre.
Spero che nel gruppo che ha vissuto tale esperienza, il fatto abbia stimolato ancor di più il loro lavoro a favore di quella maglia che indossano .....e che tra un anno ci si trovi qui a festeggiare i risultati olimpici!!

ciaooo
Steve - FAS 604
         - DIANA 48Black

Offline stenros

  • Esordiente
  • *
  • Post: 7
Re: Fort Benning
« Risposta #17 il: Novembre 01, 2007, 22:17:22 pm »
Continuo a ricevere sia nella posta elettronica che sul mio palm messaggi inerenti alla storia di Fort Benning. Sono d'accordo con l'articolo di Vincenzo Spilotro e ritengo di interpretare esattamente la storia come il maledetto strappo che può capitare durante la gara. Uno strappo che spesso ci costringe a dire:"ecco, ho mandato a quel paese la gara". Ma è molto importante anche capire l'errore che si è fatto e continuare serenamente. Io credo sia giunta l'ora di dimenticare questa storia e di non criminalizzare più del dovuto la bonaria ingenuità che in buona fede è stata commessa. Ritengo pertanto di rinnovare la mia solidarietà a tutti i componenti del gruppo interessato dallo strappo, così come ho fatto con un componente in particolare col quale sono molto amico. Ricordiamoci che nella vita ci sono già talmente tante cose veramente brutte, che non c'è bisogno di crearne altre ove non esistono. Al gruppetto auguro di lasciarsi dietro alle spalle il tutto e di impegnarsi a stupirci in pedana, come sa veramente fare. Ciao a tutti Stefano
Stefano Rossi
Tsn Castiglione delle Stiviere (MN)
Tecnico Sportivo di 1° Livello

Offline toni22

  • Esordiente
  • *
  • Post: 1
Re: Fort Benning
« Risposta #18 il: Novembre 02, 2007, 22:26:25 pm »
"La foto incriminata di cui stiamo parlando è stata scattata ben lontano da luoghi sacri agli americani" Queste righe dimostrano la pochezza dell'uomo e di chi lo difende.Siamo davanti all'entrata di una base militare,non ci sono scusanti,non si può fare distinzione fra luoghi più o meno sacri per giustificare un gesto.L'atto cretino e infantile rimane.
Come tiratore e italiano sono grato a DiDonna per l'alloro olimpico.Non lo conosco personalmente,però a questo episodio ne aggiungo un'altro:un paio di anni dopo Atlanta,al poligono di Roma,ha aperto il cofano di una BMW,ricordo con impianto a gas e si è messo a vendere Eley alla gente!
Un olimpionico che vendeva come un rigattiere.Non faccio altre considerazioni.Munizioni poi!Se mai mio figlio volesse avvicinarsi al tiro non lo vorrei come allenatore.Dia le dimissioni,ho l'impressione che abbia più ricevuto di quanto ha dato. Toni 22

Offline Daniele Puccioni

  • Global Moderator
  • Azzurro
  • *****
  • Post: 2843
Re: Fort Benning
« Risposta #19 il: Novembre 03, 2007, 10:00:46 am »
Rispetto la tua opinione e dietro a questo principio mi sento libero di esprimere la  mia.
Nel dire questo cerco di dare un opinione obiettiva, priva di influenze emotive, analizzando i fatti e mettendoli in correlazione con quello che succede in altri casi.

Citazione
Queste righe dimostrano la pochezza dell'uomo e di chi lo difende.Siamo davanti all'entrata di una base militare,non ci sono scusanti,non si può fare distinzione fra luoghi più o meno sacri per giustificare un gesto.

Credo che tutti, lui in primis, concordiamo sul fatto che è stato fatto un errore. Per questo errore è stato pesantemente sanzionato, sia con squalifica che in modo pecuniare. E questo è un fatto. Dopo questo che vogliamo fare, condannarlo a vita in esilio?
In qualsiasi caso una volta pagato un debito, questo si esaurisce con il pagamento stesso. Ogni essere umano è soggetto a fare errori, ma non per questo si deve togliere la possibilità di riparare o di perdonare, soprattutto se questo errore è stato pagato a caro prezzo.

Citazione
a questo episodio ne aggiungo un'altro:un paio di anni dopo Atlanta,al poligono di Roma,ha aperto il cofano di una BMW,ricordo con impianto a gas e si è messo a vendere Eley alla gente!

Personalmente, con tutte le difficoltà di questo sport trovo molto soddisfacente sapere che qualcuno riesce a guadagnarsi da vivere con il tiro, sapendo che in qualsiasi altro sport, e prendendo naturalmente ad esempio il calcio, dove un giocatore di serie più infima guadagna molto di più di un qualsiasi tiratore olimpico o nazionale.
Inoltre vorrei aggiungere che gli sportivi più blasonati in qualsiasi campo vedi calcio, motociclismo, automobilismo, tennis, ecc non gli basta guadagnare più soldi di quanto ne possano spendere, ma fanno pubblicità super pagate, hanno sponsor miliardari ecc...
Io non non ho visto l'episodio e quindi non posso giudicare, non so se ha venduto, nè a quanto,  nè perchè.
Ma aldilà di questo se non è lecito per lui come per chiunque altro nazionale di tiro, avere (leciti) guadagni extra, credo che non lo sia neanche per il delpiero della situazione.
Questo mio commento non dovete prenderlo come difensore d'ufficio del didonna della situazione, ma come un pensiero personale, espresso nel modo più razionale che mi è possibile.
Anche per che credo che Di Donna non abbia bisogno della mia difesa.