Autore Topic: PERSONALE CONI E FEDERAZIONI  (Letto 2472 volte)

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PERSONALE CONI E FEDERAZIONI
« il: Maggio 01, 2012, 23:05:43 pm »
http://www.comitato5febbraio.com/dblog/articolo.asp?articolo=254


LA FINANZA CREATIVA

A COMPLETAMENTO DEL COMUNICATO STAMPA UGL, RIPORTIAMO E PUBBLICHIAMO LA LETTERA DELLA CONFEDERAZIONE NAZIONALE UGL AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO, MONTI


Al Presidente
del Consiglio dei Ministri
Sen. Prof. Mario Monti
Palazzo Chigi
Piazza Colonna 370
00187 ROMA
RR
 
Oggetto: Coni e Lavoro
 
Ill.mo Sig. Presidente,
 
 
riteniamo opportuno evidenziarLe alcune allarmanti incongruenze in ordine alla cosiddetta "oculata gestione delle risorse da parte cli Coni Servizi Spa per conto di Coni Ente Pubblica'.
 
Orbene: i nostri iscritti ci evidenziano che la Coni Servizi s.p.a., controllata dal MEF, sta attuando -da una parte- una strategia aziendale di sostituzione di personale e -dall'altra- il progressivo svuotamento del serbatoio sottoposto al controllo della Corte dei Conti, con contestuale irresponsabile riempimento del serbatoio delle Federazioni Sportive Nazionali (FSN) sottoposte unicamente al controllo del Coni.
 
Le politiche del personale gestite in assenza di un progetto pluriennale e inserite in un piano di risparmi e dimensionamento tutto da spiegare, hanno di fatto mimetizzato ONDATE DI ASSUNZIONI E SPRECHI DI DENARO PUBBLICO CON INUTILI INCENTIVI AL CAMBIO DI DATORE DI LAVORO.
 
Una breve sintesi per mostrare quale processo di "finanza creativa" hanno adottato l'Ente pubblico e la sua collegata per far apparire UN RISANAMENTO che è solo finzione.
 
• PROCESSO SNELLIMENTO PERSONALE
La CONI SPA, tra le prime azioni dalla sua istituzione, dal 2003 e fino al 2008 ha incentivato ['esodo dei suo lavoratori, tutti ex dipendenti pubblici, lasciando emigrare competenze e professionalità decennali, utilizzando 2 istituti: mobilità presso la Pubblica Amministrazione (attraverso comunicazioni che lasciavano intendere un futuro incerto) e prepensionamenti.
Quindi la CONI SPA, con 2615 dipendenti in servizio CONI centrale-territoriale e FSN, ottiene un piano di dimensionamento del personale con:
 
            a)                  MOBILITA' E PREPENSIONAMENTI
- 757 mobilità verso altre P.A. (ancora pagate dallo Stato)
- 650 e oltre dipendenti incentivati al prepensionamento (milioni di euro di spesa per gli incentivi). Alcuni di questi a seguito del pensionamento incentivato sono tuttora inseriti negli organici come Segretari Federali, componenti commissioni, consulenti, membri di CdA di società di servizi federali.
TOTALE: 1407 dipendenti usciti da CONI SPA (sia tra quelli in servizio presso strutture centrali e territoriali Coni che tra quelli distaccati nelle FSN).
 
b)           PASSAGGIO VOLONTARIO
Al termine del precedente processo di dismissione, la successiva manovra di snellimento "fittizio" passa attraverso la firma di un CCNI nel 2008 - non sottoscritto dalla scrivente sigla sindacale per rispetto dell'esito referendario dei lavoratori che avevano bocciato questo processo di spacchettamento del comparto COM.
In tale CCNL si introduce la possibilità di trasferimento volontario del personale Coni Servizi Spa distaccato in servizio presso le Federazioni alle dipendenze delle Federazioni stesse, attraverso II quale la CONI Servizi Spa ha inteso mostrare una VIRTUOSA riduzione delle proprie risorse destinate al personale.
Ma il risparmio è solo virtuale perché a fronte della diminuzione del costo del personale a carico della CONI Servizi Spa (per il passaggio alle dipendenze delle FSN), come evidenza la Corte dei Conti, aumenta la spesa del Coni Ente Pubblico, perché personale CONI SERVIZI che è passato alle dirette dipendenze delle FSN, è pagato dal Coni Ente Pubblico.
 
Ma c'è un altro aspetto.
Il trasferimento "volontario" del personale alle Federazioni ha previsto un piano incentivi che ha compreso contributi economici (contrattualizzati) e accordi con i singoli lavoratori (promozioni concesse solo a fronte del passaggio alle dirette dipendenze delle FSN, ma senza modificazioni delle mansioni).
Gli incentivi contrattuali partivano da 5000 Euro a passaggio fino a raggiungere il costo zero ad ottobre 2010, ma tenuto conto della scarsissima adesione del personale al complesso e opaco passaggio alle dipendenze delle FSN (aspettativa da Coni servizi quinquennale e sottoscrizione di un nuovo contratto a tempo indeterminato con la FSN) , l'Azienda è intervenuta proseguendo le pressioni sui lavoratori, attraverso una vasta casistica che ci riserviamo di dettagliare, e offrendo a chi capitolava una gamma di promozioni che vanno dal super minimo al passaggio di livello retributivo.
 
FONDI PUBBLICI SPESI PER INCENTIVARE QUESTO PASSAGGIO TEMPORANEO (l'aspettativa non può durare a vita), per pagare personale le cui prestazioni erano già assicurate presso le Federazioni attraverso il distacco.
Il legislatore stesso nella legge n.14/2009 (art.35 comma 4) dispone la permanenza di dipendenti Coni Servizi Spa presso le Federazioni senza alcuna necessità di cambio di datore di lavoro, di incentivi o spese inutili. Inoltre l'aspettativa che Coni Servizi ha concesso ai propri dipendenti che hanno così firmato un contratto con le FSN ha un termine e non si capisce perché siano stati investiti tanti soldi pubblici per incentivare un processo potenzialmente reversibile,
Ma non finisce qui!
 
 
 • ASSUNZIONI
 
Prima del CCNL dei dipendenti Coni Servizi e Federazioni Nazionali Sportive (FSN) firmato nel 2008 la Coni Spa aveva un suo contratto e le federazioni lavoravano con personale fornito da Coni spa in distacco (gli ex dipendenti coni ente pubblico).
In più le FSN avevano circa 350 dipendenti PRECARI (CO,CO.CO - CO.CO.PRO - consulenti - collaborazioni occasionali)
Qualche Federazione aveva assunto qualche dipendente con altri ceni (commercio...) ma si tratta di pochissimi lavoratori.
Con le ultime sessioni di contrattazione con l'Azienda, finalmente sono emersi i numeri dell'intero processo effettuato sul personale nel periodo giugno2008- dicembre 2011 a fronte delle a fronte delle precedenti "dismissioni":
 
- 904 dipendenti assunti nelle Federazioni (350 circa sono i precari stabilizzati, gli altri sono neo-assunti) pagati con contributi otalmente CONI ENTE PUBBLICO
Precisiamo che il massiccio ricorso al lavoro atipico esercitato negli anni dall'intera sistema sportivo composto da CONI - CONI Servizi - Federazioni, si è alimentato nei tempo fino a diventare una consistente e preoccupante realtà di precariato. La stabilizzazione di molti lavoratori precari, imposta dalle ultime finanziarie, è stata un atto dovuto e di responsabilità. Non è invece assolutamente giustificabile l'ondata di neo assunti che ha di fatto abbondantemente vanificato tutta la manovra di snellimento effettuata con i prepensionamenti e la mobilità presso altre P.A.
 
- 438 assunzioni sempre nelle FSN di personale Coni Spa andato in aspettativa in base all’art.30 del CCNL pagati con contributi totalmente CONI ENTE PUBBLICO  (ricordiamo che questo personale era già In Coni spa ed era distaccato presso le FSN ma ora ha in piedi 2 contratti a tempo indeterminato: 1 CONI SPA in aspettativa e 1 FSN)
 
- circa 50 dipendenti distaccati CONI SPA alla Federcalcio che hanno chiesto l'aspettativa ma, invece di essere assunti dalla Federcalcio come prevede il CCNL, sono stati assunti dalla Lega Calcio con CCNL del commercio che è una terza azienda che non ha nulla a che fare con il sistema organico CONI-FSN. Sembra che il CONI ENTE PUBBLICO dia i soldi per questi stipendi alla Federcalcio e questa li passi alla Lega Calcio.
 
- circa 200 dipendenti neo assunti al CONI Centrale e territoriale (dati 2003-2011), anche nei Comitati Provinciali che, dalle ultime dichiarazioni del presidente Petrucci, saranno aboliti.
 
Al termine del processo iniziato con le dismissioni nel 2003 attraverso mobilità verso la P.A e prepensionamenti, che vedeva 2615 dipendenti CONI Servizi SPA, in servizio CONI centrale CONI territoriale e FSN in posizione di distacco, siamo tornati ad essere 2279. Ma a czirico dei contribuenti rimangono anche i 1400 c.a dismessi nelle prima fase.
 
E ANCORA:
IL CONI (Ente Pubblico) elargisce contributi non previsti alle federazioni come "premio" per l'impegno profuso nel convincere i dipendenti coni a passare alle dipendenze delle federazioni.
 
Ma dopo 5 giorni il CONI (Ente Pubblico), a seguito delle disposizioni in materia di contenimento della spesa pubblica (Legge del 30 luglio 2010 n.122) emana la circolare sul contenimento della spesa, con tanto di risparmi di gestione, dettagliati limiti di spesa per l'attività, per gli atleti, per lo sport di base, per il personale con l'obiettivo di contrastare la crisi economica …
Contestualmente attiva la costituzione di società dì servizi interamente partecipate da Coni Spa o dalle Federazioni disattendendo le previsioni contrattuali in materia di informative e confronti con le Organizzazioni Sindacali relativamente a progetti di costituzione di specifiche società.
 
IL VIRTUOSISMO DI CONI SPA sui Coni Provinciali
Il 2 agosto 2011 CONI Spa, a seguito dei risultati del bando interno per la copertura di posizioni vacanti presso i Comitati Provinciali e Regionali Coni, ha comunicato soddisfatta ai Sindacati ['esito della ricognizione esaltando compiaciuta la positività dei metodo utilizzato per ottimizzare le risorse (una decina di dipendenti avrebbero aderito al trasferimento presso le sedi periferiche).
 
Dalle interviste a G. Petrucci sull'abolizione dei Comitati Provinciali nell'ambito dell'autoriforma del Coni:"Il Coni negli anni ha sempre agito con intelligenza e questo cambiamento In corsa non è cosaimprovvisata, ma scelta ponderata. Anche se la parola abolizione è triste, la realtà è questa" Ha parlato poi di "esuberi" sconosciuti a tutto il personale CONI spa.
 
Per la vicenda dell'abolizione dei Comitati provinciali, l'Azienda non ha ancora presentato una proposta che tenga conto dell'impatto sulla vita dei lavoratori coinvolti.
 
 
CONSIDERAZIONI FINALI
Ancora oggi, dopo 4 anni dall'inizio del processo, un terzo dei lavoratori interessati (240) non ha aderito al passaggio volontario e per effetto della Legge Legge 27 febbraio 2009„ n. 14. Art.35 comma 4. ritiene di poter permanere presso le FSN:
(Omissis
4.                   Il personale ex CONI, transitato alle dipendenze della CONI Servizi Spa, per effetto del decreto-legge 8 luglio 2002, n. 138, convertito, con modificazioni, dalla legge 8 agosto 2002, n. 178, in servizio presso le federazioni sportive nazionali, permane in servizio presso le stesse ai fini del loro funzionamento.
 
Ma l'Azienda non si arresta e prosegue le pressioni sul personale, esercitate attraverso la collaborazione dei vertici dirigenziali federali con discriminazioni, convocazioni individuali non scritte per esercitare pressioni indebite e minacce di esuberi e licenziamenti per coloro che non vorranno passare alle dirette dipendenze delle FSN, fino alla recente lettera inviata a ciascuno dei 240 lavoratori distaccati presso le FSN contenente un ULTIMATUM alla data del 15 aprile per chiedere "volontariamente" il passaggio alle dipendenze delle FSN presso cui operano.
   
Siamo certi che la costituzione della CONI Servizi Spa non avesse come scopo tutta questa grande confusione, nè il licenziamento di lavoratori esistenti per nuove assunzioni andando incontro ad un ennesimo esubero a carico del bilancio pubblico che, con molta fatica, ha da poco assegnato il necessario finanziamento sistema CONI-FEDERAZIONI.
 
Siamo certi che nelle intenzioni del legislatore non vi fosse la volontà di dismettere le forze lavorative esistenti, in nome di un ambizioso ma ben poco concreto piano industriale che finora ha solamente comportato una enorme confusione giuridica nonché innumerevoli, pericolose, inutili ed inaccettabili discriminazioni.
 
Siamo anche certi che i Ministeri con il compito di vigilare su Coni Servizi Spa, che di fatto è azienda di Stato, possano proporre immediatamente un'azione risolutiva per questa amara vicenda, che tra l'altro non fa onore - per le modalità e la mancanza di rispetto del diritto al lavoro e delle persone con cui è stata gestita - ai valori dello sport che il Coni stesso incarna
 
Per questo la UGL chiede che IL GOVERNO DISPONGA IL BLOCCO IMMEDIATO DI TUTTE LE INIZIATIVE IN ATTO SUL PERSONALE DA PARTE DI CONI SERVIZI SPA E FEDERAZIONI SPORTIVE NAZIONALI, PER ATTIVARE UNA APPROFONDITA VERIFICA SUI PUNTI ESPOSTI NELLA PRESENTE LETTERA.
 
Chiediamo infine, nell'interesse collettivo e della cosa pubblica:
 
- UN NUOVO PROGETTO per la riorganizzazione del sistema sportivo nazionale - alla luce della palese unicità del complesso CONI ENTE PUBBLICO-CONISPA-FEDERAZIONI SPORTIVE NAZIONALI, legate da indissolubili rapporti amministrativi, economici, finanziari e gestionali nonché dall'unicità delle rispettive missioni riconducibili ad obiettivi di comune Interesse, tra l'altro a carattere squisitamente pubblicistico, senza sprechi di denaro pubblico - tanto citato e 'corteggiato' nelle passate legislature, ma mai affrontato nelle sue innumerevoli e peculiari sfaccettature.
 
Chiediamo di intervenire con queste o con altre soluzioni allo scopo individuate al fine di tutelare il futuro di centinaia di lavoratori e delle rispettive famiglie e, non ultimo, di dare una importante testimonianza nell'interesse della Pubblica Amministrazione e del movimento sportivo di cui tutti i lavoratori si sentono parte attiva, movimento - lo ricordiamo - fatto di tesserati, volontari, atleti, giovani, bambini e famiglie, movimento sportivo che ha sempre corrisposto un SERVIZIO PUBBLICO prezioso ed invidiatoci da tutto il mondo negli anni passati, dagli assoluti ed indiscussi contenuti salutari, formativi, sociali e culturali, unici parametri riferiti allo sport sui quali misurare il grado di civiltà di un paese.
 
In attesa di un positivo riscontro, con l’occasione ci è gradito rinnovarvi gli auguri di un buon lavoro nell’interesse della Nazione.
Fiorenzo Pesce                 

Segretario Nazionale

Roma, li 19 marzo 2012