Uno dei punti che contraddistingue Concentrica è il fatto di concedere appunto, spazio a tutti, sta poi a chi scrive e a chi legge di adoperare questa democrazia in maniera saggia e costruttiva. Uno dei miei "difetti" (nel bene e nel male) è di non avere la stoffa del censore. Credo nell'utilizzo saggio della democrazia e della libertà di parola, anche nella saggezza di chi legge, utilizzando quello che ritiene utile per se stesso e tralasciando il resto.
Se vogliamo fare un paragone banale, quando andiamo al supermercato non compriamo tutto ma solo quello che ci interessa.
Resta anche difficile decidere quali sono i parametri di ciò che è giusto e di ciò che non deve essere pubblicato, quale è il confine ? chi decide cosa?
Potrei farlo io, in qualità di amministratore, ma la mia visione è quella giusta?
per questo mi affido alla saggezza di chi sperando che la democrazia concessa e la fiducia non sia mal riposta