I fatti riportati da Paolo evidenziano una palese violazione delle norme statutarie e, più in generale, delle regole che devono disciplinare la vita di un' associazione sportiva (senza fini di lucro e che svolge la propria attività con armi da fuoco) e che, in più, svolge funzioni di natura pubblicistica.
Che valore può avere una delibera adottata senza che i soci abbiano potuto esaminare i documenti contabili?
Parliamo di un'Associazione di notevoli dimensioni con movimenti di somme di danaro non indifferenti.
I soci hanno pieno diritto di sapere come quando e perchè sono spesi i soldi.
E se non vengono loro consegnate le "pezze" d'appoggio ovviamente non possono esprime alcun giudizio.
Le entrate sono costituite, in massima parte, da somme provenienti da Enti pubblici e/o persone giuridiche e come tali pienamente tracciabili.
Tra le uscite ci saranno, all'evidenza, quelle relative alle armi ed alle munizioni (acquisti, manutenzione, riparazioni etcc) e per la loro stessa natura devono essere tracciabili al 100%.
Se sono stati spesi, ad esempio, 20.000 € per riparazioni di armi, -STO FACENDO UN ESEMPIO- i registri devono evidenziare il trasferimento delle armi all'armaiolo (artt. 31 e ss T.U. L.P.S) e devono rinvenirsi le fatture delle riparazioni.
In un'associazione di tale natura e finalità, anche per il rispetto delle norme fiscali, ogni prestazione che comporta un esborso di danaro (DEI SOCI) deve essere documentata.
Tra l'altro con la semplice scansione (operazione assolutamente comune e di facile esecuzione) i documenti possono essere esibiti a costo e tempi zero in via informatica.
Altrettanto grave ed illegittimo è il fatto che non sono stati resi noti i nomi dei partecipanti alla (pseudo) assemblea non non consente di verificare possibili conflitti di interesse.
Mi chiedo: siamo in presenza di un' Associazione sportiva o di un'associazione segreta?.
Speriamo che gli Organi federali intervengano per fare chiarezza.