ritengo utile alla discussione in corso riportare le considerazioni del Dott. Mori, emerito giurista, aggiornate ai recenti eventi:
http://www.earmi.it/diritto/leggi/uits.htmtecnicamente chiarisce nuovamente che la soppressione dell'UITS non è poi una perdita così grave, anzi lo spunto per riorganizzare il tiro sportivo con una nuova federazione, o più federazioni sportive di tiro a segno
si sottolinea inoltre l'inconstistenza dello status di ente pubblico, in quanto già il CONI lo è, e tali sono le sezioni del TSN, mentre tutte le altre federazioni sportive affliate al CONI, dalla FITAV alla FIGC sono di diritto privato.
personalmente non mi dispiacerebbe un futuro con la Federazione Tiro Accademico, la Federazione Tiro Ex-Ordinanza, la Federazione Tiro BenchRest, Federazione Tiro ad Avancarica, oppure per evitare frammentazioni e dispersione di risorse, forse meglio un'unica federazione con divisioni/strutture funzionali e organizzative separate per l'organizzazione dei campionati, gestite da persone competenti nell'ambito delle singole discipline, diverse fra loro per molti e forse troppi aspetti per farne una commissione-calderone 'discipline non accademiche' come ultimamente ha cercato di fare l'UITS, combinando pasticci a non finire nei vari campionati, senza citare la questione con il CNDA.
In questo scenario, un TSN non federato non potrebbe ospitare gare e ne impedirebbe di fatto ai suoi iscritti la partecipazione, questi ultimi quindi se in numero cospicuo potrebbero richiede alla sezione di affiliarsi comunque oppure iscriversi anche ad un TSN federato.
Tanto in barda a come dovrebbe essere, molti poligoni richiedono l'iscrizione anche a chi è già federato e iscritto in altro TSN, indipendentemente che si tratti di agonisti o frequentatori.
fanno in ogni caso rilfettere le conclusioni del dott. Mori, guardando ai risvolti speculativi di interesse economico sulle aree su cui sono installati molti poligoni