Il nuovo Presidente l'avremmo avuto se qualcuno non avesse fatto il doppio gioco...perseverare purtroppo è diabolico, e chi ha errato questa volta ha anche perseverato (elezioni 2004).
Ma speriamo che questa esperienza aiuti a capire che si doveva giocare pulito!
Quando si dice che qualcuno ha giocato sporco, per coerenza e onesta' bisognerebbe fare nomi e cognomi. Altrimenti si tratta di semplici illazioni che lasciano il tempo che trovano.
Invece di perdersi in accuse inutili e non costruttive, come ha fatto Fanini nel suo discorso, perche' non si fa un po' di autocritica, e si cerca di analizzare quali sono i motivi che hanno portato a questo risultato elettorale? Perche' non dire, ad esempio, che probabilmente Fanini non era l' uomo giusto per la carica di Presidente Federale? Personalmente avrei scommesso piu' volentieri su Vespasiano, pensiero che so essere sicuramente condiviso da diversi presidenti di sezione che mai hanno avuto troppa simpatia per Fanini. Il quale per maggior sicurezza, non si e' neppure candidato come consigliere. Spavalderia o mancanza di acume? Il risultato e' solo quello di essere ora fuori dal palazzo, verosimilmente per molti anni. Il documento programmatico del nuovo consiglio direttivo, nella prima versione pubblicata su Concentrica riportava alcune autorevoli firme. Quella di Fanini mancava. E' apparsa nell' ultima pubblicazione, con la squadra al completo, solo a ridosso delle elezioni. Perche' sie e' atteso quasi fino all' ultimo giorno utile per venire apertamente allo scoperto, con nomi e programma, se gia' da mesi si parlava a chiare lettere della sua candidatura e quella di altri della squadra? Perche' e' sempre mancato un suo intervento su questo sito, mentre altri candidati si sono qui esposti pubblicamente? E perche' tra i candidati mancava una persona autorevole come Carlo Mantegazza, che pure era firmatario del programma? Avrebbe raccolto un numero di consensi che probabilmente avrebbe messo in ombra quello di Fanini, e certo sarebbe stato un consigliere "pesante", con un largo seguito. Forse troppo seguito.
Dire poi che un Presidente di Sezione fa il doppio gioco e' senza dubbio un analisi approssimativa, che denota scarso acume politico e poca lungimiranza. Un Presidente di Sezione deve, prima di ogni altra cosa, badare al bene e all' interesse della propria Sezione. E questo, volente o nolente, non sempre coincide con il bene del Tiro a Segno, o al bene della UITS. Il mandato che un Presidente di Sezione riceve dai suoi elettori e' quello di fare gli interessi della propria Sezione, non per fare beneficenza alla UITS o ad altri. E il massimo potere contrattuale un Presidente di Sezione lo ha in fase di assemblea elettiva, quando si stringono gli accordi finali che porteranno all' elezione della nuova dirigenza. Non capire questo, e non accettarlo, significa non capire nulla di politica ed essere condannati in eterno a ripetere gli stessi errori. I Presidenti di Sezione non fanno il doppio gioco. Fanno un solo gioco. Il loro. Che e' quello di tirare l' acqua al proprio mulino. Perche' tra la promessa di una tettoia nuova subito, e la promessa della "trasparenza" in futuro, un Presidente di Sezione assennato prende cento volte la tettoia nuova subito. Si fotta la "trasparenza".
Ho letto di chi, e' arrivato a Mestre a elezioni avvenute. Penso che per cambiare le cose sia necessario arrivare magari un giorno prima, piuttosto che un giorno dopo. So di chi, per risparmiare qualcosa, ha prenotato alberghi differenti da quello dove si e' svolta l' assemblea elettiva. E' risaputo, almeno da chi ha partecipato ad altre assemblee elettive, che la notte prima di una votazione cosi' importante e' proprio il momento in cui si fanno gli accordi piu' importanti. Accordi ai quali bisognava partecipare. E' il mercato del bestiame, come lo chiama qualcuno. E di mercato appunto si tratta. Chi non partecipa alla trattativa, torna a casa senza aver concluso neppure un affare, sia pure misero.
Avrei tanto preferito un risultato ben diverso da quello che c'e' stato a Mestre, cio' nonostante mi rendo conto che se e' questo quello che abbiamo ottenuto, e' perche' e' questo che la maggioranza ha voluto. E che la minoranza ha permesso. Piuttosto che stare a piangere per cio' che non e' stato, preferisco rimboccarmi le maniche e lavorare per il futuro. Che piaccia oppure no, il futuro e' quello insieme a questa dirigenza. Insieme, non contro. Il muro contro muro non serve a nessuno. Sopratutto non serve al Tiro a Segno italiano.
Saluti.