Autore Topic: Dalla sezione di Mirano Venezia il "Lupo perde il pelo ma non il vizio"  (Letto 15779 volte)

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Offline angelo

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Re: Dalla sezione di Mirano Venezia il "Lupo perde il pelo ma non il vizio"
« Risposta #50 il: Novembre 29, 2009, 01:36:45 am »
Complimenti Mimmo, ma come fai ad avere tutte queste informazioni e prove?. Ora che tutto questo è stato pubblicato ufficialmente, vedremmo la UITS, e più precisamente Obrist visto che faceva finta di non sapre nulla, che provvedimenti prenderà. Leggendo inoltre quanto scritto su alcuni fogli da te pubblicati, mi sembra che tra non molto se non interverrà la UITS interverrà "qualcun altro" altro, che dici?.

Offline angelo

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Re: Dalla sezione di Mirano Venezia il "Lupo perde il pelo ma non il vizio"
« Risposta #51 il: Dicembre 02, 2009, 23:25:21 pm »
Sempre da Mirano e più precisamente da alcuni direttori di tiro presenti, mi hanno segnalato che non molto tempo fà nelle linee di tiro a 25 metri dove  normalmente si addestrano tutti i soci con le armi di grosso calibro e ancora per poco la Polizia, dato che è agibile alla sola 1° categoria, si è verificato in presenza del padre del presidente, pure lui direttore di tiro oltre che presidente del collegio dei probiviri(tutto fatto e mantenuto in casa ovviamente), che una guardia giurata con una glock si è girata con l'arma carica proprio verso il sig. Gasparini Hilio e accidentalmente gli è partito un colpo cal. 40. Questo, ha sfiorato di qualche centimetro il ventre del direttore presente, andandosi a conficcare nel muro. E' stato messo subito a tacere il tutto ed espulsi i due direttori di tiro presenti in quanto indesiderati e testimoni del fatto, sebbene il direttore che stava seguendo la guardia giurate fosse proprio il padre del presidente. Questo è il modo in cui gli attuali "dirigenti" della sezione addestrano le guardie giurate. Che ne dite???. Vedo inoltre, che questo blog è stato visto "solamente" oltre 1240 volte e sicuramente da Obrist e compagni di cordata oltre che dai due super impegnati a far man bassa dirigenti di Mirano e tutto tace. Beh, se va bene a voi...., vedremmo se poi andrà bene anche alle forze dell'ordine quando interverranno. 

Offline Enrich von Basten

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Re: Dalla sezione di Mirano Venezia il "Lupo perde il pelo ma non il vizio"
« Risposta #52 il: Dicembre 03, 2009, 10:37:07 am »
Caro Angelo, non sei il solo a sapere di questo incidente. Molti iscritti e due consiglieri TSN di Mirano erano presenti al fatto. Una cosa gravissima che denota la totale mancanza di sicurezza all'interno della sezione. D'altronde abbiamo visto come intende il presidente di Mirano Gasparini e il suo vice Faggian per tiro a segno. Quello che è grave è anche l'omerta che dimostrano gli altri consiglieri nel voler nascondere il fatto.Forse non si sono ancora resi conto che prima o poi dovranno rendere conto del loro operato e  giustificare la complicità con il Gasparini e il Faggian.Quì incominciamo a parlare di reati penali.
Enrich von Basten

Offline angelo

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Re: Dalla sezione di Mirano Venezia il "Lupo perde il pelo ma non il vizio"
« Risposta #53 il: Dicembre 03, 2009, 22:54:58 pm »
Caro Enrich von Basten, io ero rimasto nel vago per la gravità delle notizie riferitemi ma te giustamente le hai evidenziate e specificate a dovere. Mi chiedo però a questo punto, come possono "due imbecilli patentati"(anzi tre con il padre), pretendere di insegnare l'uso delle armi a dei soci, e tantopiù agli agenti delle forze dell'ordine come pubblicizzano nelle loro locandine, dopo aver dimostrato per l'ennesima volta la pericolosità e incapacità personale nell'uso delle armi. Padre e figlio, le uniche armi che sanno usare e forse, sono il pettine e il rasoio(se non si tagliano prima tanto che gli consiglio caldamente di usare solo quello elettrico, stando attenti anche in questo caso di non prendere la scossa!!), l'altro personaggio di nome Faggian Tiziano, l'unica arma che sa usare è il proprio conto corrente per incassare le quote dei corsi effettuati in sezione o per ricaricare le munizioni cal.9 a casa sua e rivenderle in poligono(che ci sia il penale???). Preciso inoltre una cosa evidenziatami dai soci di Mirano e cioè il fatto che questi "tre re magi" che dirigono la sezione, con l'appoggio del loro C.D. e Obrist in prima fila, non hanno mai praticato lo sport del tiro a segno tanto che invito chiunque, soprattutto la UITS, a controllare se i seguenti nomi li ha mai riscontrati in una qualsiasi gara CIS o altro che sia, DA SEMPRE MAI ESISTITI,tanto da richiedermi di come e cosa ne possano capire di sport del tiro a segno vero e proprio e addirittura propagandare lo stesso. Provate a chiedere la differenza tra una specialità di carabina o di pistola per rendervene conto. Andate a vedere quante gare sezionali, provinciali e altro hanno organizzato in due anni in sezione. Andate a vedere inoltre di cosa è rimasto dell'impianto girasagome nuovo e appena installato ai 25 mt.. Brava UITS, bravo Obrist, fate pure gli indifferenti, vedrete che però prima o poi i nodi arriveranno al pettine, ma non quello dei due "barbieri di siviglia"(padre e figlio). 

Offline gianvi

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Re: Dalla sezione di Mirano Venezia il "Lupo perde il pelo ma non il vizio"
« Risposta #54 il: Dicembre 04, 2009, 21:12:18 pm »
perchè non sottoporre tutti i presidenti di sezione ad un test per verificare le loro conoscenze dello sport del tiro e di approfondire quali sono le motivazioni che li portano a volersi occupare della gestione dei certificati?  ops .....della gestione delle sezioni?  ;D ;D ;D ;D

Offline mimmo

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Re: Dalla sezione di Mirano Venezia il "Lupo perde il pelo ma non il vizio"
« Risposta #55 il: Dicembre 05, 2009, 00:34:36 am »
Ti puoi risparmiare il tempo ed il denaro del test!
I Presidenti di sezione sono tutti ad immagine e somiglianza del Presidente Federale.
Ciao

Offline gianvi

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Re: Dalla sezione di Mirano Venezia il "Lupo perde il pelo ma non il vizio"
« Risposta #56 il: Dicembre 05, 2009, 10:27:00 am »
e allora perchè non ci facciamo coraggio e disertando le competizioni gestite dalla federazione non ci muoviamo per organizzare una associazione sportiva parallela,magari solo ad aria finchè non ci saranno poligoni.
restando nell'unione e nelle sezioni così gestite avalliamo il loro comportamento e gli diamo modo di utilizzare il paravento dello sport per potersi fare i loro comodi.
mi sembra di capire che lo scopo dell'uits e di alcuni comitati regionali sia quello di chiudere più sezioni possibile ed impedire la nascita di nuove, forse per avere un numero minore di referenti e così assicurarsi più facilmente il mantenimento del potere.
Perchè chi volesse aprire una sezione anche solo ad a.c. deve sottostare all'approvazione di un comitato regionale,formato in larga parte da presidenti che pur di non dover dividere la torta dei certificati boicottano chiunque volesse produrre realtà sportive e di aggregazione .
lasciamogli il loro potere e i soldi ricavati dagli obbligati perchè alla maggior parte dei consigli è questo che interessa e cerchiamo di realizzare realtà dove svolgere attività ludico ricreativa sportiva altrimenti saremo sempre oppressi da pensieri che nulla hanno a che vedere con tecnica,risultati,divertimento.
scusate lo sfogo,forse sono andato fuori tema,ma quando vedo in sez.solo la voglia di spendere soldi per realizzare strutture tralasciando la necessità di riempire le stesse mi pongo una brutta domanda:ma questa gente che interesse ha nel costuire se gli sportivi vengono di fatto allontanati?

Offline angelo

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Re: Dalla sezione di Mirano Venezia il "Lupo perde il pelo ma non il vizio"
« Risposta #57 il: Dicembre 05, 2009, 12:34:38 pm »
Caro gianvi, hai ragione da vendere per quanto affermato nel precedente post. Vedo che sei d'accordo con diversi di noi, soci e appassionati del tsn, che cerchiamo di far capire alla ns. beneamata federazione che così non si puà andare avanti e inoltre cercare di farlo capire, benchè inutilmente, a diversi presidenti di sezione che pur di mantenere la carica per motivi di sola megalomania o di potere, dimostrano la loro costante ignoranza nel non voler comprendere le responsabilità a cui vanno incontro autorizzando gli allenamenti ai soci, e soprattutto rilasciando i certificati di maneggio armi alle g.p.g., su strutture non idonee. Non idonee, nella maggior parte dei casi, per ovvia mancanza di disponibilità economica. Tralasciamo inoltre il fattore della messa a norma e del smaltimento rifiuti, altrimenti rimangono in piedi, con altrettanto e ovvia soddisfazione di "qualcuno" di ns. conoscenza, solo le sezioni dell'alto adige visto che queste continuano a percepire ingenti contributi dalla provincia autonoma e da altri enti???, alla faccia di tutti gli altri (già paga sempre pantalon). Su questo punto inoltre, mi soffermerei per dirne un'altra cosa che sò e cioè che proprio in alto adige, queste sezioni, che sono tutte sezioni UITS, si sono associate per i fatti loro (vedi http://www.sssv.org) e organizzano gare con le sezione di Insbruck-Austria alla faccia della UITS e del suo delegato regionale. Obrist tutto questo lo sà da sempre, e tutto continua a filare liscio. Dico questo per agganciarmi al tuo post che ritengo giusto, in quanto lo stò dicendo e proponendo già da quattro anni agli amici presidenti di sezione "dissidenti", che sarebbe proprio ora di costituire una associazione parallela alla UITS, organizzare delle gare all'interno delle sezioni tsn per conto proprio, visto che già lo si fà in alto adige, e così creare un gruppo di lavoro tra persone esperte, ma soprattutto corrette e trasparenti, per poi iniziare eventualmente un dialogo costruttivo con la UITS, visto che fino ad ora il sistema non è mai cambiato e cioè, "chi si muove è fulminato". Che ne dici ????   

Offline gianvi

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Re: Dalla sezione di Mirano Venezia il "Lupo perde il pelo ma non il vizio"
« Risposta #58 il: Dicembre 05, 2009, 20:08:18 pm »
Ciao Angelo,vedi la situazione è complicata propio perchè i presidenti(ovviamente non tutti)di sezione sono legati a filo doppio all'uits in quanto venendo a mancare l'appoggio della federazione,le sezioni vengono delegittimate a rilasciare certificazioni e così addio soldini.
questo ci deve far riflettere su quali siano le vere motivazioni che spingono alcune persone alla ricerca del potere nelle sezioni,nei comitati regionali e nell'uits.
Di recente ho avuto il piacere di visitare una sezione,piccola,ma formata da gente così affiatata da fare invidia a sez. sicuramente più grandi e ben fornite di danari,attrezzatissima e,anche se con sole 7 linee ad aria,frequentata da un numero di soci che si devono alternare sulle linee.
Altra realtà una associazione sportiva affiliata al coni dove i 70(dico settanta soci reali)soci si divertono in una palestrina ad a.c. e in un poligonetto a fuoco ricavato in una cava e non parlo di discipline quali tiro pratico/dinamico ma persone che si divertono facendo tiro accademico.
Con questo voglio ribadire un pensiero da me già espresso altre volte in post:
il nostro problema è legato ai soldi delle certificazioni.
Immaginiamo che costi irrisori siano il dover gestire un poligonetto ad aria(molte volte le strutture vengono messe a diposizione dagli stessi comuni) e addirittura la differenza di costi tra la realizzazione di un poligono per l'attività sportiva in calibro 22 o 32 e il costo delle strutture realizzate secondo gli standard dell'esercito,nati per soddisfare ben altre esigenze che non i piccoli cal. sportivi.
L'uits dovrebbe avere il coraggio di dichiarare quali sono le reali intenzioni(io vedo una volontà di realizzare un comparto dello stato preposto alla gestione delle attività legate alle armi,mascerandosi dietro una facciata sportiva) e realizzare una strutura esclusivamente dedicata all'attività ludico sportiva.
due cose distinte dove gli sportivi non si devono sentire legati a presidenti o consigli tangheri ed i tangheri non debbano aver paura di essere allontanati dalla fonte del loro guadagno,perchè diciamocela tutta ,certa gente vuole rivestire certi ruoli solo ed esclusivamente a scopo di lucro. ;D

Offline angelo

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Re: Dalla sezione di Mirano Venezia il "Lupo perde il pelo ma non il vizio"
« Risposta #59 il: Dicembre 05, 2009, 23:14:27 pm »
Beh, mi sembra che un bello ed ecclatante esempio di dirigenti che rivestono il loro ruolo a solo scopo di lucro, come nella sezione di Mirano ci sia no ??. Eppure la UITS che fà ????. Io continuerò a ripeterlo all'infinito perchè è ora di smetterla di usare "due sistemi di misura diversa". In fin dei conti, siamo tutti sportivi e se molti di noi continuano a darsi da fare per lo sport del tsn a titolo gratuito (solo noi però, purtroppo) lo si fà perchè dopo aver frequentato per molti anni la nostra sezione e sport ci siamo fatti delle amicizie SINCERE e un affiattamento tra di noi, tanto che ogni volta che si và a fare una gara per noi è diventato un puro divertimento nel ritrovare gli amici di altre sezioni e sfotterci quando purtroppo si fà qualche "mosca bianca"(dal sei in poi se si tratta di P.10, P.S. o P.G.C. mirato, se si tratta invece di P.A. o P.G.C. celere, allora diventa un tentativo di suicidio dalla vergogna !!!!). Come vedi, tra di noi sportivi ci si diverte e si scherza sempre. Non è giusto però subire costantemente le imposizioni scorrette da parte della UITS in quanto come federazione sportiva "dovrebbe" incentivare e promuovere lo sport e non "sacrificarlo" con sistemi inverosimili, sia con i commissariamenti di alcune sezioni(e sottolineo ALCUNE!!!) sia con i risultati sportivi, di pessima figura, come quelli ottenuti alle ultime olimpiadi. Per me, continuo a ribadire che sarebbe ora di seguire l'esempio delle sezioni dell'Alto Adige con la creazione di una associazione sportiva parallela alla UITS ("ASSOTIRO" per esempio, che ne dite ???) così da far vedere a tutti i presidenti e soci se la stessa funziona meglio o peggio di quelle già esistente, oltre che istituire un gruppo di persone che come ripeto dovranno aver dimostrato di possedere esperienza, correttezza e trasparenza nel settore sportivo, dirigenziale o non, per eventualmente proporsi come interlocutori verso la UITS in quanto attualmente non lo fà nessuno per timore di essere "eliminato" o non preso in considerazione per eventuali concessione di contributi.