Autore Topic: Dalla sezione di Mirano Venezia il "Lupo perde il pelo ma non il vizio"  (Letto 15717 volte)

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Offline angelo

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Mi hanno comunicato alcuni amici e soci della sezione di Mirano, che cinque soci della stessa sono stati sospesi cautelativamente per quattro mesi dal nuovo consiglio direttivo, da poco insediato, per aver chiesto la restituzione delle proprie armi, intestate attualmente e temporaneamente alla sezione per motivi tecnici e cioè, essendo tiratori di interesse sezionale e componenti di più squadre e specialità, non potevano detenere le armi sportive e non, dato il numero limitato imposto dalle normative vigenti. Tutto il consiglio direttivo precedente e gli stessi consiglieri e presidente attuale, erano inoltre a conoscenza della proprietà effettiva delle armi, soprattutto in considerazione dal fatto che non risulta nessuna spesa sostenuta per l'acquisto delle stesse da parte della sezione ne tantomeno un atto di donazione dei singoli soci. Nella lettera di sospensione fattami pervenire in visione, viene citato che la sospensione viene applicata dal c.d. ai sensi dell'art.3 dello statuto sezionale poichè i soci devono tenere una irreprensibile condotta morale, civile e sportiva........., con l'obbligo di astenersi da ogni forma d'illecito sportivo e da qualsivoglia indebita esternazione pubblica lesiva della dignità, del decoro e del prestigio della sezione e dell'U.I.T.S. e dei suoi organi. La comunicazione, termina nel concedere la possibilità di ricorrere al collegio dei probiviri secondo l'art.6 dello statuto UITS richiamato nella stessa.
A questo punto, finalmente riesco a comprendere chi sono realmente i "manager" presidenti di sezione che hanno votato ultimamente il rinnovo delle cariche federali benchè avvisati di notevoli "carenze" più o meno gravi dovute da alcuni componenti.
Questo attuale presidente di Mirano, tale Giuseppe Gasparin, che si pregia di parlare telefonicamente e quotidianamente con il mega "Obrist", oltre a non aver saputo leggere e applicare il proprio statuto in quanto il c.d. sezionale non può sospendere per motivi soprariportati cinque soci inventandosi "fini sportivi", ma solamente segnalare al collegio dei probiviri l'eventuale infrazione sportiva(art.25 statuto sezionale) e questi (art.29 statuto sezionale), potranno adottare i provvedimenti .......(comma 3) e sospendere gli iscritti per un periodo non superiore a quattro mesi............(comma 4). Orbene, sapete chi è il presidente del collegio dei probiviri della sezione di Mirano?????????. Il padre del presidente del c.d. stesso e cioè tale Gasparin Ilio. Bè, che ne dite?. Non sembra per caso che questi signori siano "privilegiati" da Obrist visto che dopo essere stati segnalati all'UITS per aver costituito una propria associazione di istruzione di tiro pratico con la quale viene utilizzata la sezione anche e soprattutto per scopi economici personali, la stessa UITS non intervenga per verificare quanto segnalato ma addirittura supportando gli stessi; non è per caso un "chiudere un'occhio" per aver ospitato in precedenza una riunione improvvisa dei presidenti del veneto in campagna elettorale pro-Obrist, dopo che la sezione di Padova aveva dato la propria improvvisa indisponibilità?. Ad ogni modo, si può andare avanti con questi sistemi antidemocratici con punizioni inflitte dalla federazione, e ora anche da sezioni, con interpretazioni e applicazione a "modo loro" di un regolamento che come si è già potuto notare fà acqua da diversi punti che non stò qui ad elencare per non tediare oltre il limite di sopportazione. Complimenti presidenti di sezione, mi raccomando, sempre come gli struzzi.       

Offline karlfran

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Re: Dalla sezione di Mirano Venezia il "Lupo perde il pelo ma non il vizio"
« Risposta #1 il: Settembre 02, 2009, 23:40:19 pm »
una considerazione.
LEggo come molti di questi "illeciti" (virgoletto perchè sono come San Tommaso e visto che il naso non l'ho messo, mi sembra corretto virgolettare) di varia natura.
Nella mia ignoranza mi chiedo ..sarà mai possibile dal momento che si è in aria di incontro con il Governo/Ministero , di far pervenire una raccolta di queste segnalazioni?
Avere un appuntamento significherebbe ancor di più però si sa'......comunque sia già un plico di questi "illeciti" permetterebbe a colui che affronterà il tavolo del riordino di fare domande al mega Ill.mo ..di certo avrà le antenne diritte!
Assurda questa ipotesi?
Se si ritiene di essere nel giusto e si hanno , chiamiamole prove di ciò che si sostiene, beh cosa aspettate?
Ritenete che il Ministero legga Concentrica ( con tutto il rispetto)
Ritenete che un tiratore sezionale sappia se la propria sezione è a favore o contro l'attuale Dirigenza?
(in previsione di una futura votazione)
Scusatemi se invece avete già fatto od inviato tutto il materiale quà , nei diversi topic, esposto.

Ciao
Steve - FAS 604
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Offline Enrich von Basten

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Re: Dalla sezione di Mirano Venezia il "Lupo perde il pelo ma non il vizio"
« Risposta #2 il: Settembre 03, 2009, 09:32:15 am »
Ai sig. Gasparini  del TSN di Mirano non penso proprio che gli interessi lo sport del tiro a segno, sono impegnatissimi ad organizzare  e vendere  ::) corsi di autodifesa e certamente non possono considerarsi degli sportivi. Sono "bubboni cancerogeni"  :'(che vanno immediatamente estirpati se vogliamo che il tiro a segno sopravviva). Un apello a Obrist, che ci legge sempre con attenzione:
"Sig. presidente, mandi dei commissari alla sezione del TSN di Mirano a vedere cosa è cambiato dall'ultima volta."

Enrich von Basten

Offline gianvi

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Re: Dalla sezione di Mirano Venezia il "Lupo perde il pelo ma non il vizio"
« Risposta #3 il: Settembre 03, 2009, 12:10:55 pm »
perchè stiamo a roderci il fegato?
lo vogliamo capire che per molti le sezioni tsn non sono null'altro che un modo di fare azienda molto ma molto privata?
talmente privata da boicottare in modo sistematico chi nella sezione vuole fare solo sport.
escludendo le perle rare che nel tiro vedono solo l'attività ludico-sportiva gli altri si sono fatti l'azienda di famiglia,azienda forte del fatto che gli introiti sono dati da una legge che obbliga alcune categorie a frequentare le sezioni.
se si vuole far crescere lo sport del tiro bisogna allontanare chi ha interessi economici e secondo mio modesto parere esiste solo un modo(che sembrerà la classica zappata sul piede )gli obbligati ed i certificati devono essere gestiti direttamente dallo stato,non sono un militare ma reputo che solo l'esercito debba assolvere al compito di valutare se un cittadino è o non è idoneo al maneggio delle armi,così facendo credo che pochi resteranno alla guida delle sezioni e quei pochi sono quelle persone che già sputano sangue per portare avanti un'idea di sport perchè non avvezzi a mercanteggiare o a comportamenti strani sanno già convivere con la mancanza cronica di fondi.
e non illudiamoci che venga meno la sicurezza nelle sezioni, non è data dai soldi ma da come vengono spesi. ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D
quanti gianni 1950 abbimo visto passare nel tsn? tanti,troppi forse è ora che si faccia qualcosa di serio,forse può essere utile separare l'istituzionale dallo sportivo.

      UTOPIA ???

Offline Enrich von Basten

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Re: Dalla sezione di Mirano Venezia il "Lupo perde il pelo ma non il vizio"
« Risposta #4 il: Settembre 03, 2009, 13:04:30 pm »
Io ho ancora fiducia in quei presidenti di sezione che credono ancora in questo sport ,sono d'accordo con te, sputano sangue per tirar avanti, ma  non sono pochi, molti non credono più  soprattutto nella UITS...
Enrich von Basten

Offline pierpu

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Re: Dalla sezione di Mirano Venezia il "Lupo perde il pelo ma non il vizio"
« Risposta #5 il: Settembre 03, 2009, 19:34:19 pm »

lo vogliamo capire che per molti le sezioni tsn non sono null'altro che un modo di fare azienda molto ma molto privata?
talmente privata da boicottare in modo sistematico chi nella sezione vuole fare solo sport.
escludendo le perle rare che nel tiro vedono solo l'attività ludico-sportiva gli altri si sono fatti l'azienda di famiglia,azienda forte del fatto che gli introiti sono dati da una legge che obbliga alcune categorie a frequentare le sezioni.
sbaglia chi gestisce le sezioni come azienda privata; sbaglia chi non vuol capire che nelle sezioni si deve fare sport ed attività istituzionali.
torno a dire che nel febbraio 2008 la totalità dei presidenti ha votato per l'UITS ente pubblico: bastava rinunciarci e così addio alle seccature con gli obbligati e sparacchiatori della domenica.

P.S. il padrone dei poligoni, l'Esercito, si sarebbe però ripreso le strutture, che sono date gratuitamente ai civili dei TSN per l'attività pubblicitsica certificativa e solo in seconda battuta per lo sport.
dura lex sed lex.
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Offline angelo

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Re: Dalla sezione di Mirano Venezia il "Lupo perde il pelo ma non il vizio"
« Risposta #6 il: Settembre 03, 2009, 22:05:19 pm »
Concordo con tutto quello che ha scritto Karlfran e gli altri, poichè non mi sembra giusto che alcuni presidenti di sezione o addirittura il presidente della federazione, non intervenedo immediatamente per verificare quanto segnalato, continuino sempre più a rovinare il NOSTRO SPORT PREFERITO, per quanto poco ne sia rimasto dati i risultati degli ultimi tempi. Alcuni presidenti di sezione, si lamentano inoltre del perchè si continuano ad usare i pseudonimi su Concentrica. Vorrei così consigliare a loro di guardare e informarsi attentamente sui modi e sistemi usati dalla federazione, e ora anche da alcuni presidenti di sezione, su come si fà ad "eliminare", o tentare di eliminare, qualche socio iscritto poco gradito con pretestuose scuse, addirittura inverosimili, interpretando a proprio modo alcuni articoli di un regolamento e statuto approvato dall'assemblea. Ovviamente, la scuola Obrist &Co ha dato i suoi frutti, eccome.   

Offline gunny

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Re: Dalla sezione di Mirano Venezia il "Lupo perde il pelo ma non il vizio"
« Risposta #7 il: Settembre 04, 2009, 10:06:57 am »

lo vogliamo capire che per molti le sezioni tsn non sono null'altro che un modo di fare azienda molto ma molto privata?
talmente privata da boicottare in modo sistematico chi nella sezione vuole fare solo sport.
escludendo le perle rare che nel tiro vedono solo l'attività ludico-sportiva gli altri si sono fatti l'azienda di famiglia,azienda forte del fatto che gli introiti sono dati da una legge che obbliga alcune categorie a frequentare le sezioni.
sbaglia chi gestisce le sezioni come azienda privata; sbaglia chi non vuol capire che nelle sezioni si deve fare sport ed attività istituzionali.
torno a dire che nel febbraio 2008 la totalità dei presidenti ha votato per l'UITS ente pubblico: bastava rinunciarci e così addio alle seccature con gli obbligati e sparacchiatori della domenica.

P.S. il padrone dei poligoni, l'Esercito, si sarebbe però ripreso le strutture, che sono date gratuitamente ai civili dei TSN per l'attività pubblicitsica certificativa e solo in seconda battuta per lo sport.
dura lex sed lex.

quoto!!!

ciò non toglie che chi vuole perpretare interessi privati per tramite delle strutture di un ente pubblico che ha in comodato d'uso grauito le strutture... semplicemente fa i conti senza l'oste
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a brusa suta l' Susa

Offline gianvi

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Re: Dalla sezione di Mirano Venezia il "Lupo perde il pelo ma non il vizio"
« Risposta #8 il: Settembre 04, 2009, 17:46:52 pm »
caro pierpu,parli dei poligoni di propietà dell'esercito e che dire di quelle strutture realizzate con i sacrifici degli appassionati,quindi di propietà della sezione,sezione che gira centinaia di migliaia di euri anno e che dopo aver appianato i debiti contratti in soli due anni invece di far crescere l'attività sportiva non trova di meglio che far così nauseare gli sportivi al punto di farli allontanare di fatto?
spesso diamo contro l'uits ma forse c'è bisogno di un indirizzo unico affinchè i presidenti di sezione,i consigli o i segretari capiscano che le sezioni non sono cosa loro e torno a ripetermi forse il togliere i soldini farebbe allontanare dal tiro quelle squallide persone che non realizzandosi in attività soggette a libero mercato trovano comodo mettere radici nelle sezioni dove i soldi arrivano per obbligo dello stato.

se si vuole aiutare il nostro sport ci può essere un sistema molto semplice:i soldi dell'istituzionale gestiti non dai singoli presidenti padroni ma da una istituzione super partes e rimborsi agli sportivi per meritocrazia.

Offline pierpu

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Re: Dalla sezione di Mirano Venezia il "Lupo perde il pelo ma non il vizio"
« Risposta #9 il: Settembre 04, 2009, 19:31:39 pm »
della vita delle sezioni penso di conoscere ben molto: la mia sezione, nella quale sono da 25 anni e della quale sono vice presidente, sta realizzando con enormi fatiche lo stand a 10 mt, sta realizzando con enormi sacrifici gli adeguamenti sia sotto il profilo della sicurezza che dell'accoglienza delll'utenza, capisce ed accontenta le esigenze sia degli sportivi (oggi abbiamo i nostri ragazzi a Napoli per gli italiani) che dell'utenza ludica o istituzionale. cerca di essere la casa di tutti gli appassionati del tiro a segno.
il quadro che tu fai è reale, ma parziale, le sezioni non campano di medaglie ma di soldi: senza i soldi non c'è attività sportiva e quindi nessun titolo.
un progetto quale il tuo di una gestione accentrata è ritengo irrealizzabile poiché inattuabile: le sezioni hanno sempre operato in autonomia controllata da 150 anni: se oggi vi sono delle mele marce vanno eliminate, ma questo spetta alla direzione generale.
(che comunque le direttive, buone e cattive, le emana).
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