Buongiorno a tutti,
la sentenza, l'ho scorsa forse troppo velocemente, ci sono parecchi passaggi in cui si fa riferimento a cariche federali parlando di elezioni sezionali e ciò crea confusione come se già non ce ne fosse abbastanza.
Il senso comunque pare chiaro: la giustizia sportiva ha invaso illegittimamente un campo non suo.
Leggendo gli interventi di Marisei e Buscaglia, dei quali condivido e rispetto entrambe le posizioni, risulta altrettanto chiaro che le aspettative di giustizia da entrambe le parti siano il comun denominatore.
La confusione normativa spesso citata in questo forum e le sentenze della giustizia sportiva federale, così come di quella civile quando adita, creano ulteriore caos.
E nel caos, dove evidentemente mancano una guida (politica federale) e condivisione di un progetto alla base (le sezioni), concordo con chi ha sostenuto che l'unico risultato sarà l'ennesima imposizione dall'alto, senza discussione.
A questo punto, volendo fare un po' di dietrologia, dati la divisione e lo scollamento tra le sezioni che non si parlano e non hanno un "luogo" di discussione e analisi della situazione, in alto c'è chi ne approfitta, e forse ha creato volutamente le condizioni per rendere sempre più fertile il tereno della divisione, seminando polpette avvelenate.
Occore autocritica e umiltà per ammettere che gli errori e le sviste del passato ci hanno condotti a questo punto. Ma se ci si arriva, forse è più facile sedersi attorno a un tavolo per elaborare delle proposte per il futuro.
Buona Pasqua.