Autore Topic: REGIONE LOMBARDIA - TSN GAVARDO (BS)  (Letto 672 volte)

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Offline VENDETTA

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REGIONE LOMBARDIA - TSN GAVARDO (BS)
« il: Giugno 04, 2019, 12:23:47 pm »
https://www.bresciaoggi.it/territori/valsabbia/gavardo/rumori-molesti-il-tiro-a-segno-nel-mirino-1.7362943

Rumori molesti,
il tiro a segno
nel mirino
Il tiro a segno gavardese di via Bertolotti crea troppo rumore? È la domanda a cui ha cercato di rispondere il commissario prefettizio Anna Pavone dopo aver raccolto le lamentele di alcuni residenti del quartiere (non lontano dal centro) che già avevano presentato una raccolta firme, con una ventina di famiglie coinvolte, nel novembre di due anni fa. I CONTROLLI degli ultimi mesi non avrebbero fatto emergere nulla di irregolare: in ogni caso, a margine di un’indagine dell’Arpa, il Comune ha imposto all’associazione Tiro a segno nazionale di Gavardo, quella che gestisce il poligono, un monitoraggio costante del rumore prodotto. «I risultati - si legge in una nota - dovranno essere messi a disposizione del Comune affinché possa controllare i livelli sonori raggiunti rispetto a quelli consentiti». Non solo: le prescrizioni prevedono anche il rispetto dei limiti degli orari, così come recita il nuovo regolamento di polizia urbana. «È una questione spinosa - spiega Pavone -, anche perché il tiro a segno si trova proprio in mezzo alle case. A seguito di segnalazioni e della raccolta firme abbiamo avviato una serie di controlli coinvolgendo vari enti, fino a disporre il monitoraggio costante». Un caso aperto da qualche anno. Ma è negli ultimi tempi che la situazione si sarebbe acuita, fino alle proteste dei residenti protocollate la prima volta un paio d’anni fa. Dopo qualche mese di stallo è stata proprio Pavone a riprendere la vicenda: nell’ottobre del 2018 sono stati contattati l’Unione Tiro a segno nazionale di Roma, l’esercito (proprietario dell’area) e la Prefettura per le verifiche del caso, e pure l’Arpa per un’indagine fonometrica. Sul finire dell’anno sia l’Unione sia l’esercito italiano hanno confermato la regolarità del poligono: il 22 novembre anche la commissione tecnica Materie esplodenti della Prefettura ha concluso un sopralluogo. In febbraio l’indagine fonometrica dell’Arpa, che ha rilevato «il rispetto dei limiti di immissione ed emissione dettati dal piano di zonizzazione acustica». Allo stesso tempo, però, «non può escludersi il superamento dei detti limiti, in quanto l’attività di sparo può essere eseguita con diverse modalità». Da qui il monitoraggio e le prescrizioni sul rispetto degli orari. Si parla da decenni dell’ipotesi di spostare il poligono in una cava di Soprazocco. Adesso il rinvio è obbligato: nel marzo 2018 il Comune ha dato in concessione la cava per 5 anni. •