Autore Topic: REGIONE EMILIA ROMAGNA - ESPLOSIONE POLIGONO PORTOMAGGIORE  (Letto 8695 volte)

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Offline VENDETTA

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REGIONE EMILIA ROMAGNA - ESPLOSIONE POLIGONO PORTOMAGGIORE
« il: Gennaio 10, 2016, 22:01:46 pm »
http://bologna.repubblica.it/cronaca/2016/01/10/news/esplosione_al_poligono_di_portomaggiore_precedenti_a_pordenone_e_pistoia-130976080/?refresh_ce

Esplosione al poligono di Portomaggiore, precedenti a Pordenone e Pistoia
10 gennaio 2016 (lapresse)

FERRARA. L'esplosione che si è verificata in un poligono di tiro privato a Portomaggiore, in provincia di Ferrara, ha un precedente a Pordenone, che risale a circa otto anni fa, il primo novembre 2008, con un bilancio di un morto e tre feriti. Un altro episodio simile si è avuto, sempre nel 2008, il 24 luglio, in un poligono di Pistoia.
Lo scoppio di Pordenone avvenne nel poligono di tiro a segno della Comina, nella zona nord della città: rimasero ferite quattro persone che si stavano allenando nel poligono. Una di loro - che, gravemente ustionata, fu estratta dai vigili del fuoco dalla galleria di tiro - morì dopo circa due mesi nell'ospedale di Parma. Lo scoppio avvenne proprio all'interno della galleria di tiro del poligono e fu causato da una saturazione di gas.
L'altro episodio, a Pistoia, avvenne quattro mesi prima e provocò
la morte di un uomo per un incendio che divampò all'interno del poligono 'Tiro a Segno Nazionale' della città. Il rogo si sviluppò in una delle quattro linee di tiro per carabina da 100 metri e fu alimentato dal materiale di cui erano rivestite le pareti. Causa dello scoppio - dissero allora gli inquirenti - fu la polvere da sparo che si era accumulata sulle pareti, che probabilmente fu incendiata da una scintilla provocata dallo scoppio di un colpo.
© Riproduzione riservata
10 gennaio 2016

Hanno dimenticato Prato  e Busto Arsizio -incendi TSN con morti e feriti- ed innumerevoli incendi, fortunatamente, senza morti (Lodi-Subiaco-Velletri etc.).


Offline pierpu

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Re:REGIONE EMILIA ROMAGNA - ESPLOSIONE POLIGONO PORTOMAGGIORE
« Risposta #1 il: Gennaio 10, 2016, 22:16:22 pm »
evidentemente anche i privati non brillano per la gestione dei poligoni.
Istruttore 1° livello Istituzionale,  MASTER  e Formatore Istituzionale UITS.

Offline gianvi

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Re:REGIONE EMILIA ROMAGNA - ESPLOSIONE POLIGONO PORTOMAGGIORE
« Risposta #2 il: Gennaio 11, 2016, 06:08:05 am »
evidentemente anche i privati non brillano per la gestione dei poligoni.
sicuramente la "mamma degli scemi" è sempre incinta e finché certe cose succedono in poligoni privati dove spesso nella realizzazione più che la competenza ha un ruolo importante la volontà di avere un posto dove tirare ed a volte lo si realizza,sbagliando,alla carlona non lo accetto ma quello che mi fa seriamente riflettere è quando a farlo è una sezione tsn  :'(

Offline gunny

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Re:REGIONE EMILIA ROMAGNA - ESPLOSIONE POLIGONO PORTOMAGGIORE
« Risposta #3 il: Gennaio 11, 2016, 12:39:16 pm »
purtroppo c'è da aspettarsi la strumentalizzazione dell'avvenimento a danno dell'immagine del tiro a segno in generale

e visti i tempi che corrono e le questioni di agibilità presso le sezioni TSN, potrà essere l'ennesimo tassello per giustificare il fermo delle attività nelle sezioni, da parte di organi inquirenti e/o preposti alla sicurezza pubblica

di fronte a questi possibili attacchi a farne le spese non è certo UITS, ma solo ed unicamente le sezioni con i loro soci... e sarà inutile andare in ginocchio da prefetti, sindaci e questori a chiedere la riapertura perché UITS aveva e ha confermato che va tutto bene in forza dell'accordo inter-istituzionale... perché a quanto pare di quanto afferma UITS a questi signori  non importa nulla!

speriamo solo che qualche voce filo-federale ci risparmi l'elogio dei poligoni TSN come luoghi intrinsecamente più sicuri di quelli privati perché posti sotto la vigilanza di UITS... nel caso tali persone dovrebbero vergognarsi visto che a quel che risulta, ai familiari dei morti in incidenti presso poligoni TSN avvenuti negli ultimi anni ancora non sono giunte le condoglianze e scuse da parte di UITS...
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a brusa suta l' Susa


Offline attiliofanini

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Re:REGIONE EMILIA ROMAGNA - ESPLOSIONE POLIGONO PORTOMAGGIORE
« Risposta #5 il: Gennaio 12, 2016, 08:11:20 am »
purtroppo c'è da aspettarsi la strumentalizzazione dell'avvenimento a danno dell'immagine del tiro a segno in generale

e visti i tempi che corrono e le questioni di agibilità presso le sezioni TSN, potrà essere l'ennesimo tassello per giustificare il fermo delle attività nelle sezioni, da parte di organi inquirenti e/o preposti alla sicurezza pubblica

di fronte a questi possibili attacchi a farne le spese non è certo UITS, ma solo ed unicamente le sezioni con i loro soci... e sarà inutile andare in ginocchio da prefetti, sindaci e questori a chiedere la riapertura perché UITS aveva e ha confermato che va tutto bene in forza dell'accordo inter-istituzionale... perché a quanto pare di quanto afferma UITS a questi signori  non importa nulla!

speriamo solo che qualche voce filo-federale ci risparmi l'elogio dei poligoni TSN come luoghi intrinsecamente più sicuri di quelli privati perché posti sotto la vigilanza di UITS... nel caso tali persone dovrebbero vergognarsi visto che a quel che risulta, ai familiari dei morti in incidenti presso poligoni TSN avvenuti negli ultimi anni ancora non sono giunte le condoglianze e scuse da parte di UITS...

altro centro perfetto , caro Gunny , 10M.
la sensibilità , comunque , non è dato federale , la grande famiglia è solo di convenienza per il resto arrangiati.
SOPPRIMI , IMPERA,CONFONDI.
questa è la morale.


« Ultima modifica: Gennaio 12, 2016, 17:55:40 pm da gunny »

Offline diamante

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Re:REGIONE EMILIA ROMAGNA - ESPLOSIONE POLIGONO PORTOMAGGIORE
« Risposta #6 il: Gennaio 12, 2016, 13:11:16 pm »
http://www.estense.com/?p=505926


Poligono esploso, trovati i corpi. Tre indagati per omicizio colposo
Estratte in tarda serata le salme delle tre vittime. La procura indaga i due titolari e la tesoriera

I corpi di Lorenzo Chiccoli, Paolo Masieri e Maurizio Neri sono stati trovati nella tarda serata, uno dopo l’altro, tra i resti pericolanti del poligono esploso di via Cattaneo a Portomaggiore. Si trovavano nei pressi del portone della struttura all’interno della quale erano rimasti intrappolati, al primo piano delle corsie dove domenica mattina stavano sparando. Le operazioni di demolizione dello stabile collassato nell’esplosione e nel successivo rogo sono iniziate con le fasi preparatorie del mattino e proseguite a oltranza fino al ritrovamento delle salme carbonizzate, che sono state trasferite all’istituto di medicina legale.
Nel frattempo la procura ha aperto un fascicolo e, con il ritrovamento delle salme, al momento risultano tre gli indagati: i due titolari dell’attività, padre e figlio, nonché la tesoriera dell’associazione Asd Poligono, per i quali si ipotizza il reato di concorso in omicizio e incenzio colposo.
Le operazioni per il ritrovamento delle tre vittime sono iniziate nella mattinata di lunedì attorno alle ore 10, con l’arrivo della gru della ditta privata Ecoinerti demolizioni speciali, che è entrata però in azione solo nel pomeriggio attorno alle 16, nell’attesa che venissero esperiti i necessari atti della magistratura e il sequestro di tutto il materiale presente e utile alle indagini, dai documenti della Asd Poligono che si sono salvati dal rogo ad alcune apparecchiature esterne, fra cui quella per l’aspirazione dei gas che probabilmente hanno causato l’esplosione e il successivo rogo. E nell’attesa che si portasse sul posto anche un perito di parte, Davide Grandis, per compiere alcuni rilievi e assistere alle attività.
La mattinata è dunque trascorsa tra il posizionamento della enorme gru all’interno dell’area del poligono posta sotto sequestro e il coordinamento della ditta con i vigili del fuoco già presenti, che nel frattempo hanno introdotto all’interno delle macerie un drone per verificare la situazione. Sul posto si sono portati, oltre agli uomini della protezione civile, anche la polizia municipale, la guardia di finanza, i militari dell’Arma e il nucleo scientifico dei carabinieri, al quale si è aggiunto nel pomeriggio anche il Nia, il nucleo investigativo antincendi dei vigili del fuoco. Attività seguite a distanza da alcuni residenti della zona e dai media locali e nazionali, interrotte verso le 12.20 e riprese nel pomeriggio. Fino alla messa in funzione della gru demolitrice, alle 16 circa, alla presenza del sindaco di Portomaggiore Nicola Minarelli.
Compito della gru è stato quello di rimuovere tutti gli elementi pericolanti della struttura, a partire dall’apertura di un varco in una delle pareti esterne, per permettere poi l’ingresso in sicurezza dei vigili del fuoco e di una loro scavatrice per la ricerca ed estrazione delle tre vittime. Una di loro, il 47enne Paolo Masieri, era conosciuto a Portomaggiore in quanto gestore dell’omonimo panificio (ora a saracinesca abbassata), mentre il 73enne Lorenzo Chiccoli, pensionato e appassionato cacciatore, e il pensionato 66enne Maurizio Neri, risultano entrambi di Masi Torello. Alla loro identità si è arrivati, a quanto sembra, dai documenti ritrovati nelle auto parcheggiate all’esterno della struttura del poligono. Per loro il sindaco di Masi Torello, Riccardo Bizzarri, ha proclamato il lutto cittadino: “A nome di tutta l’amministrazione – ha dichiarato – di tutti i consiglieri, di tutti i dipendenti comunali e di tutta la comunità ci stringiamo intorno al dolore delle famiglie colpite dall’incidente avvenuto ieri (domenica 10 gennaio, ndr) al poligono di Portomaggiore. “La priorità era ritrovare i corpi e restituirli alle rispettive famiglie – ha spiegato il sindaco di Portomaggiore, Nicola Minarelli – quindi le operazioni andranno avanti anche per l’intera notte, se necessario”. Una delle vittime, il masese Maurizio Neri, era conosciuto anche per la sua attività politica e a ricordarlo è Paolo Spath, coordinatore di Fratelli ed’Italia/An: “La speranza è stata per ore attaccata ad un filo – ha dichiarato – ma con le nuove ricerche è stata confermata la tragedia: nel rogo dell’esplosione del poligono di Portomaggiore, tra le tre vittime c’è anche l’amico Maurizio Neri. Esponente da sempre della destra di Masi Torello, coordinatore comunale di Fratelli d’Italia, era una delle figure con più esperienza e con le quali spesso mi sono confidato e fidato. Ma sopratutto Maurizio era una grande persona, mite, sempre attiva e pronta a mettersi a disposizione e dare una mano. Per tutti. Un sentito cordoglio alle famiglie delle due vittime, e a Marina e Samuele, moglie e figlio di Maurizio, il mio abbraccio più grande e affettuoso”.
Uno dei motivi che ha portato alla decisione di non sospendere le operazioni con l’oscurità era il timore che un eventuale acquazzone potesse cancellare elementi utili alle indagini, così la gru ha continuato a lavorare anche con il buio grazie a un gruppo di fari posizionati strategicamente dai vigili del fuoco. Dopo l’estrazione dei corpi, si dovranno ora compiere accertamenti sulle cause che hanno determinato l’esplosione interna (non udita dai residenti vicini visto che la struttura era insonorizzata) e le fiamme che hanno fatto collassare la struttura: fra le ipotesi più accreditate quella di un accumulo di gas, probabilmente non segnalato dal sistema di sicurezza, che avrebbe così saturato buona parte dell’ambiente. Ma l’inchiesta della procura dovrà anche accertare se tutte le condizioni di sicurezza erano state rispettate e acquisire elementi di prova nell’inchiesta aperta, cercando di capire per quale motivo le persone siano rimaste intrappolate all’interno nel tentativo di sfuggire al rogo.

La prima cosa di cui dovrebbe sincerarsi un associato è che il Poligono sia munito delle agibilità rilasciate dalle competenti autorità (Le agibilità rilasciate da UITS pare non siano riconosciute).
Se il Poligono è a posto ok se no è preferibile non rischiare, poi per carità l'incidente ci può pure stare se la manutenzione è carente ma gli incidenti con morti e feriti si verificano quasi sempre nelle gallerie (stand chiusi).
Secondo me andrebbero vietate.
Ciao 

Offline pierpu

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Re:REGIONE EMILIA ROMAGNA - ESPLOSIONE POLIGONO PORTOMAGGIORE
« Risposta #7 il: Gennaio 12, 2016, 13:51:46 pm »
La prima cosa di cui dovrebbe sincerarsi un associato è che il Poligono sia munito delle agibilità rilasciate dalle competenti autorità (Le agibilità rilasciate da UITS pare non siano riconosciute).

perché? UITS avrebbe dovuto certificare quel poligono?
Istruttore 1° livello Istituzionale,  MASTER  e Formatore Istituzionale UITS.

Offline diamante

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Re:REGIONE EMILIA ROMAGNA - ESPLOSIONE POLIGONO PORTOMAGGIORE
« Risposta #8 il: Gennaio 12, 2016, 14:04:15 pm »
Mi riferivo agli associati delle sezioni TSN è chiaro, se non erro, l'UITS non può rilasciare l'agibilità alle sezioni vigilate figuriamoci se può rilasciarle ai privati.
Per essere chiaro, in generale, sconsiglio l'utilizzo di strutture non agibili.
Ciao
« Ultima modifica: Gennaio 12, 2016, 14:07:42 pm da diamante »

Offline gunny

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Re:REGIONE EMILIA ROMAGNA - ESPLOSIONE POLIGONO PORTOMAGGIORE
« Risposta #9 il: Gennaio 12, 2016, 22:45:12 pm »
penso che purtroppo, le sezioni TSN abbiano versato sangue in abbondanza con i morti e i feriti in incidenti dovuti a scarsa manutenzione ed errate manovre di emergenza durate gli incendi avvenuti negli ultimi 8 anni...

c'è da augurarsi che questi fatti siano stati di monito per tutti gli altri e che quindi non debbano più capitare fatti simili, credendo che certe cose accadano solo agli altri

gli incidenti capitano anche nelle realtà private per le quali senza dubbio, salvo qualche eccezione, le risorse finanziarie sono legate esclusivamente alla frequenza dei soci... nessun introito garantito e nessun particolare vantaggio come il disporre di beni pubblici gratuitamente...

per le sezioni TSN è un dovere morale garantire la sicurezza dei propri utenti, in primo luogo per alcuni di essi (obbligati armati) quando si esercitano sono sul luogo di lavoro, mentre altri (obbligati non armati) debbono seguire un corso per legge e ciò deve avvenire con la massima sicurezza... in secondo luogo perché ci sono i volontari, sportivi e non

credo che ferme restando le responsabilità oggettive ed eventualmente colpose o meno che potranno essere addebitate ai gestori del poligono andato distrutto a Portomaggiore, non si possa che esprime solidarietà nei confronto delle vittime

non dobbiamo dimenticare che il tiro a segno con armi da fuoco è pur sempre considerata un'attività ad alto rischio
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