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Forum Regionali => Notizie dalle altre regioni => Topic aperto da: VENDETTA - Gennaio 10, 2016, 22:01:46 pm

Titolo: REGIONE EMILIA ROMAGNA - ESPLOSIONE POLIGONO PORTOMAGGIORE
Inserito da: VENDETTA - Gennaio 10, 2016, 22:01:46 pm
http://bologna.repubblica.it/cronaca/2016/01/10/news/esplosione_al_poligono_di_portomaggiore_precedenti_a_pordenone_e_pistoia-130976080/?refresh_ce

Esplosione al poligono di Portomaggiore, precedenti a Pordenone e Pistoia
10 gennaio 2016 (lapresse)

FERRARA. L'esplosione che si è verificata in un poligono di tiro privato a Portomaggiore, in provincia di Ferrara, ha un precedente a Pordenone, che risale a circa otto anni fa, il primo novembre 2008, con un bilancio di un morto e tre feriti. Un altro episodio simile si è avuto, sempre nel 2008, il 24 luglio, in un poligono di Pistoia.
Lo scoppio di Pordenone avvenne nel poligono di tiro a segno della Comina, nella zona nord della città: rimasero ferite quattro persone che si stavano allenando nel poligono. Una di loro - che, gravemente ustionata, fu estratta dai vigili del fuoco dalla galleria di tiro - morì dopo circa due mesi nell'ospedale di Parma. Lo scoppio avvenne proprio all'interno della galleria di tiro del poligono e fu causato da una saturazione di gas.
L'altro episodio, a Pistoia, avvenne quattro mesi prima e provocò
la morte di un uomo per un incendio che divampò all'interno del poligono 'Tiro a Segno Nazionale' della città. Il rogo si sviluppò in una delle quattro linee di tiro per carabina da 100 metri e fu alimentato dal materiale di cui erano rivestite le pareti. Causa dello scoppio - dissero allora gli inquirenti - fu la polvere da sparo che si era accumulata sulle pareti, che probabilmente fu incendiata da una scintilla provocata dallo scoppio di un colpo.
© Riproduzione riservata
10 gennaio 2016

Hanno dimenticato Prato  e Busto Arsizio -incendi TSN con morti e feriti- ed innumerevoli incendi, fortunatamente, senza morti (Lodi-Subiaco-Velletri etc.).

Titolo: Re:REGIONE EMILIA ROMAGNA - ESPLOSIONE POLIGONO PORTOMAGGIORE
Inserito da: pierpu - Gennaio 10, 2016, 22:16:22 pm
evidentemente anche i privati non brillano per la gestione dei poligoni.
Titolo: Re:REGIONE EMILIA ROMAGNA - ESPLOSIONE POLIGONO PORTOMAGGIORE
Inserito da: gianvi - Gennaio 11, 2016, 06:08:05 am
evidentemente anche i privati non brillano per la gestione dei poligoni.
sicuramente la "mamma degli scemi" è sempre incinta e finché certe cose succedono in poligoni privati dove spesso nella realizzazione più che la competenza ha un ruolo importante la volontà di avere un posto dove tirare ed a volte lo si realizza,sbagliando,alla carlona non lo accetto ma quello che mi fa seriamente riflettere è quando a farlo è una sezione tsn  :'(
Titolo: Re:REGIONE EMILIA ROMAGNA - ESPLOSIONE POLIGONO PORTOMAGGIORE
Inserito da: gunny - Gennaio 11, 2016, 12:39:16 pm
purtroppo c'è da aspettarsi la strumentalizzazione dell'avvenimento a danno dell'immagine del tiro a segno in generale

e visti i tempi che corrono e le questioni di agibilità presso le sezioni TSN, potrà essere l'ennesimo tassello per giustificare il fermo delle attività nelle sezioni, da parte di organi inquirenti e/o preposti alla sicurezza pubblica

di fronte a questi possibili attacchi a farne le spese non è certo UITS, ma solo ed unicamente le sezioni con i loro soci... e sarà inutile andare in ginocchio da prefetti, sindaci e questori a chiedere la riapertura perché UITS aveva e ha confermato che va tutto bene in forza dell'accordo inter-istituzionale... perché a quanto pare di quanto afferma UITS a questi signori  non importa nulla!

speriamo solo che qualche voce filo-federale ci risparmi l'elogio dei poligoni TSN come luoghi intrinsecamente più sicuri di quelli privati perché posti sotto la vigilanza di UITS... nel caso tali persone dovrebbero vergognarsi visto che a quel che risulta, ai familiari dei morti in incidenti presso poligoni TSN avvenuti negli ultimi anni ancora non sono giunte le condoglianze e scuse da parte di UITS...
Titolo: Re:REGIONE EMILIA ROMAGNA - ESPLOSIONE POLIGONO PORTOMAGGIORE
Inserito da: diamante - Gennaio 11, 2016, 14:26:59 pm

http://www.ilrestodelcarlino.it/ferrara/esplosione-poligono-portomaggiore-testimoni-1.1634557


www.video.mediaset.it/video/tgcom24/ultimi_arrivi/ferrara-esplosione-al-poligono-tre-morti_586830.html
Titolo: Re:REGIONE EMILIA ROMAGNA - ESPLOSIONE POLIGONO PORTOMAGGIORE
Inserito da: attiliofanini - Gennaio 12, 2016, 08:11:20 am
purtroppo c'è da aspettarsi la strumentalizzazione dell'avvenimento a danno dell'immagine del tiro a segno in generale

e visti i tempi che corrono e le questioni di agibilità presso le sezioni TSN, potrà essere l'ennesimo tassello per giustificare il fermo delle attività nelle sezioni, da parte di organi inquirenti e/o preposti alla sicurezza pubblica

di fronte a questi possibili attacchi a farne le spese non è certo UITS, ma solo ed unicamente le sezioni con i loro soci... e sarà inutile andare in ginocchio da prefetti, sindaci e questori a chiedere la riapertura perché UITS aveva e ha confermato che va tutto bene in forza dell'accordo inter-istituzionale... perché a quanto pare di quanto afferma UITS a questi signori  non importa nulla!

speriamo solo che qualche voce filo-federale ci risparmi l'elogio dei poligoni TSN come luoghi intrinsecamente più sicuri di quelli privati perché posti sotto la vigilanza di UITS... nel caso tali persone dovrebbero vergognarsi visto che a quel che risulta, ai familiari dei morti in incidenti presso poligoni TSN avvenuti negli ultimi anni ancora non sono giunte le condoglianze e scuse da parte di UITS...

altro centro perfetto , caro Gunny , 10M.
la sensibilità , comunque , non è dato federale , la grande famiglia è solo di convenienza per il resto arrangiati.
SOPPRIMI , IMPERA,CONFONDI.
questa è la morale.


Titolo: Re:REGIONE EMILIA ROMAGNA - ESPLOSIONE POLIGONO PORTOMAGGIORE
Inserito da: diamante - Gennaio 12, 2016, 13:11:16 pm
http://www.estense.com/?p=505926


Poligono esploso, trovati i corpi. Tre indagati per omicizio colposo
Estratte in tarda serata le salme delle tre vittime. La procura indaga i due titolari e la tesoriera

I corpi di Lorenzo Chiccoli, Paolo Masieri e Maurizio Neri sono stati trovati nella tarda serata, uno dopo l’altro, tra i resti pericolanti del poligono esploso di via Cattaneo a Portomaggiore. Si trovavano nei pressi del portone della struttura all’interno della quale erano rimasti intrappolati, al primo piano delle corsie dove domenica mattina stavano sparando. Le operazioni di demolizione dello stabile collassato nell’esplosione e nel successivo rogo sono iniziate con le fasi preparatorie del mattino e proseguite a oltranza fino al ritrovamento delle salme carbonizzate, che sono state trasferite all’istituto di medicina legale.
Nel frattempo la procura ha aperto un fascicolo e, con il ritrovamento delle salme, al momento risultano tre gli indagati: i due titolari dell’attività, padre e figlio, nonché la tesoriera dell’associazione Asd Poligono, per i quali si ipotizza il reato di concorso in omicizio e incenzio colposo.
Le operazioni per il ritrovamento delle tre vittime sono iniziate nella mattinata di lunedì attorno alle ore 10, con l’arrivo della gru della ditta privata Ecoinerti demolizioni speciali, che è entrata però in azione solo nel pomeriggio attorno alle 16, nell’attesa che venissero esperiti i necessari atti della magistratura e il sequestro di tutto il materiale presente e utile alle indagini, dai documenti della Asd Poligono che si sono salvati dal rogo ad alcune apparecchiature esterne, fra cui quella per l’aspirazione dei gas che probabilmente hanno causato l’esplosione e il successivo rogo. E nell’attesa che si portasse sul posto anche un perito di parte, Davide Grandis, per compiere alcuni rilievi e assistere alle attività.
La mattinata è dunque trascorsa tra il posizionamento della enorme gru all’interno dell’area del poligono posta sotto sequestro e il coordinamento della ditta con i vigili del fuoco già presenti, che nel frattempo hanno introdotto all’interno delle macerie un drone per verificare la situazione. Sul posto si sono portati, oltre agli uomini della protezione civile, anche la polizia municipale, la guardia di finanza, i militari dell’Arma e il nucleo scientifico dei carabinieri, al quale si è aggiunto nel pomeriggio anche il Nia, il nucleo investigativo antincendi dei vigili del fuoco. Attività seguite a distanza da alcuni residenti della zona e dai media locali e nazionali, interrotte verso le 12.20 e riprese nel pomeriggio. Fino alla messa in funzione della gru demolitrice, alle 16 circa, alla presenza del sindaco di Portomaggiore Nicola Minarelli.
Compito della gru è stato quello di rimuovere tutti gli elementi pericolanti della struttura, a partire dall’apertura di un varco in una delle pareti esterne, per permettere poi l’ingresso in sicurezza dei vigili del fuoco e di una loro scavatrice per la ricerca ed estrazione delle tre vittime. Una di loro, il 47enne Paolo Masieri, era conosciuto a Portomaggiore in quanto gestore dell’omonimo panificio (ora a saracinesca abbassata), mentre il 73enne Lorenzo Chiccoli, pensionato e appassionato cacciatore, e il pensionato 66enne Maurizio Neri, risultano entrambi di Masi Torello. Alla loro identità si è arrivati, a quanto sembra, dai documenti ritrovati nelle auto parcheggiate all’esterno della struttura del poligono. Per loro il sindaco di Masi Torello, Riccardo Bizzarri, ha proclamato il lutto cittadino: “A nome di tutta l’amministrazione – ha dichiarato – di tutti i consiglieri, di tutti i dipendenti comunali e di tutta la comunità ci stringiamo intorno al dolore delle famiglie colpite dall’incidente avvenuto ieri (domenica 10 gennaio, ndr) al poligono di Portomaggiore. “La priorità era ritrovare i corpi e restituirli alle rispettive famiglie – ha spiegato il sindaco di Portomaggiore, Nicola Minarelli – quindi le operazioni andranno avanti anche per l’intera notte, se necessario”. Una delle vittime, il masese Maurizio Neri, era conosciuto anche per la sua attività politica e a ricordarlo è Paolo Spath, coordinatore di Fratelli ed’Italia/An: “La speranza è stata per ore attaccata ad un filo – ha dichiarato – ma con le nuove ricerche è stata confermata la tragedia: nel rogo dell’esplosione del poligono di Portomaggiore, tra le tre vittime c’è anche l’amico Maurizio Neri. Esponente da sempre della destra di Masi Torello, coordinatore comunale di Fratelli d’Italia, era una delle figure con più esperienza e con le quali spesso mi sono confidato e fidato. Ma sopratutto Maurizio era una grande persona, mite, sempre attiva e pronta a mettersi a disposizione e dare una mano. Per tutti. Un sentito cordoglio alle famiglie delle due vittime, e a Marina e Samuele, moglie e figlio di Maurizio, il mio abbraccio più grande e affettuoso”.
Uno dei motivi che ha portato alla decisione di non sospendere le operazioni con l’oscurità era il timore che un eventuale acquazzone potesse cancellare elementi utili alle indagini, così la gru ha continuato a lavorare anche con il buio grazie a un gruppo di fari posizionati strategicamente dai vigili del fuoco. Dopo l’estrazione dei corpi, si dovranno ora compiere accertamenti sulle cause che hanno determinato l’esplosione interna (non udita dai residenti vicini visto che la struttura era insonorizzata) e le fiamme che hanno fatto collassare la struttura: fra le ipotesi più accreditate quella di un accumulo di gas, probabilmente non segnalato dal sistema di sicurezza, che avrebbe così saturato buona parte dell’ambiente. Ma l’inchiesta della procura dovrà anche accertare se tutte le condizioni di sicurezza erano state rispettate e acquisire elementi di prova nell’inchiesta aperta, cercando di capire per quale motivo le persone siano rimaste intrappolate all’interno nel tentativo di sfuggire al rogo.

La prima cosa di cui dovrebbe sincerarsi un associato è che il Poligono sia munito delle agibilità rilasciate dalle competenti autorità (Le agibilità rilasciate da UITS pare non siano riconosciute).
Se il Poligono è a posto ok se no è preferibile non rischiare, poi per carità l'incidente ci può pure stare se la manutenzione è carente ma gli incidenti con morti e feriti si verificano quasi sempre nelle gallerie (stand chiusi).
Secondo me andrebbero vietate.
Ciao 
Titolo: Re:REGIONE EMILIA ROMAGNA - ESPLOSIONE POLIGONO PORTOMAGGIORE
Inserito da: pierpu - Gennaio 12, 2016, 13:51:46 pm
La prima cosa di cui dovrebbe sincerarsi un associato è che il Poligono sia munito delle agibilità rilasciate dalle competenti autorità (Le agibilità rilasciate da UITS pare non siano riconosciute).

perché? UITS avrebbe dovuto certificare quel poligono?
Titolo: Re:REGIONE EMILIA ROMAGNA - ESPLOSIONE POLIGONO PORTOMAGGIORE
Inserito da: diamante - Gennaio 12, 2016, 14:04:15 pm
Mi riferivo agli associati delle sezioni TSN è chiaro, se non erro, l'UITS non può rilasciare l'agibilità alle sezioni vigilate figuriamoci se può rilasciarle ai privati.
Per essere chiaro, in generale, sconsiglio l'utilizzo di strutture non agibili.
Ciao
Titolo: Re:REGIONE EMILIA ROMAGNA - ESPLOSIONE POLIGONO PORTOMAGGIORE
Inserito da: gunny - Gennaio 12, 2016, 22:45:12 pm
penso che purtroppo, le sezioni TSN abbiano versato sangue in abbondanza con i morti e i feriti in incidenti dovuti a scarsa manutenzione ed errate manovre di emergenza durate gli incendi avvenuti negli ultimi 8 anni...

c'è da augurarsi che questi fatti siano stati di monito per tutti gli altri e che quindi non debbano più capitare fatti simili, credendo che certe cose accadano solo agli altri

gli incidenti capitano anche nelle realtà private per le quali senza dubbio, salvo qualche eccezione, le risorse finanziarie sono legate esclusivamente alla frequenza dei soci... nessun introito garantito e nessun particolare vantaggio come il disporre di beni pubblici gratuitamente...

per le sezioni TSN è un dovere morale garantire la sicurezza dei propri utenti, in primo luogo per alcuni di essi (obbligati armati) quando si esercitano sono sul luogo di lavoro, mentre altri (obbligati non armati) debbono seguire un corso per legge e ciò deve avvenire con la massima sicurezza... in secondo luogo perché ci sono i volontari, sportivi e non

credo che ferme restando le responsabilità oggettive ed eventualmente colpose o meno che potranno essere addebitate ai gestori del poligono andato distrutto a Portomaggiore, non si possa che esprime solidarietà nei confronto delle vittime

non dobbiamo dimenticare che il tiro a segno con armi da fuoco è pur sempre considerata un'attività ad alto rischio
Titolo: Re:REGIONE EMILIA ROMAGNA - ESPLOSIONE POLIGONO PORTOMAGGIORE
Inserito da: gianvi - Gennaio 13, 2016, 18:50:16 pm
la domanda che mi pongo è riguardo a chi debba accertarsi della sicurezza nei poligoni di tiro,che siano privati o sez.tsn,è possibile che le autorità accettino senza far controllare a vigili del fuoco e ad altre figure attinenti la reale sicurezza sia per quanto concerne la possibilità di eventuali incidenti ma anche riguardo a che le strutture non mettano a rischio i frequentatori facendo respirare i fumi tossici?
non basta mettere degli aspiratori nelle strutture  chiuse,ma sopratutto devono funzionare e fare bene il lavoro,cosa peraltro molto dispendiosa in denaro.
p.s. un controllino lo farei anche a qualche sezione tsn
Titolo: Re:REGIONE EMILIA ROMAGNA - ESPLOSIONE POLIGONO PORTOMAGGIORE
Inserito da: armageddon - Gennaio 13, 2016, 19:35:45 pm
dotarsi almeno di un piano antincendio e fare cicli di pulizia periodici degli stalli dovrebbe essere il minimo sindacale.
Titolo: Re:REGIONE EMILIA ROMAGNA - ESPLOSIONE POLIGONO PORTOMAGGIORE
Inserito da: gianvi - Gennaio 13, 2016, 19:47:12 pm
dotarsi almeno di un piano antincenzio e fare cicli di pulizia periodici degli stalli dovrebbe essere il minimo sindacale.
Dice cose giuste ma molte sezioni si gestiscono con i servigi gratuiti dei volontari e difficilmente li si riesce a motivare nel "minuto mantenimento" mentre troppo spesso quelle che hanno una situazione finanziaria florida aborriscono spendere il denaro guadagnato in ciò che non ritengono,erroneamente,indispensabile,poi c'è chi non potendo fare altrimenti realizza un poligono a fuoco costruendo una strutture chiusa all'interno di un capannone industriale:quanto successo in Emilia poteva succedere anche in altri posti .
Titolo: Re:REGIONE EMILIA ROMAGNA - ESPLOSIONE POLIGONO PORTOMAGGIORE
Inserito da: armageddon - Gennaio 13, 2016, 20:53:14 pm
dotarsi almeno di un piano antincenzio e fare cicli di pulizia periodici degli stalli dovrebbe essere il minimo sindacale.
Dice cose giuste ma molte sezioni si gestiscono con i servigi gratuiti dei volontari e difficilmente li si riesce a motivare nel "minuto mantenimento" mentre troppo spesso quelle che hanno una situazione finanziaria florida aborriscono spendere il denaro guadagnato in ciò che non ritengono,erroneamente,indispensabile,poi c'è chi non potendo fare altrimenti realizza un poligono a fuoco costruendo una strutture chiusa all'interno di un capannone industriale:quanto successo in Emilia poteva succedere anche in altri posti .
sto in una piccola sezione,abbiamo comprato una macchina professionale a getto di vapore che aspira,periodicamente puliamo gli stalli di tiro,compresi i setti separatori,utile sarebbe per dimostrazione agli scettici e superficiali,scopare per terra negli stalli e subito avanti la linea di tiro,raccogliere il tutto ,portare all'aperto e versare in un contenitore metallico e con opportune cautele gettarci dentro un foglio di carta acceso,buona visione.
Titolo: Re:REGIONE EMILIA ROMAGNA - ESPLOSIONE POLIGONO PORTOMAGGIORE
Inserito da: VENDETTA - Gennaio 17, 2016, 01:19:08 am
http://lanuovaferrara.gelocal.it/ferrara/cronaca/2016/01/14/news/dopo-la-tragedia-a-ferrara-nuova-legge-sui-poligoni-1.12775916

la Nuova Ferrara

gli sviluppi del caso

Dopo la tragedia a Ferrara nuova legge sui poligoni
 

Il deputato Bratti (Pd) designato relatore: troppi incidenti, norme da rifare. Nell'incendio di Portomaggiore tre morti

14 gennaio 2016

PORTOMAGGIORE. Sui poligoni di tiro privati la normativa presenta non poche lacune. Questo non significa che i gestori dell’Asd non abbiano rispettato la legge, anzi. Gli stessi sono stati descritti da tutti come persone, soprattutto Fabrio Ghesini, estremamente precise e meticolose. Ecco quindi che, molto probabilmente, il ragionamento sta a monte. Sul fatto che le norme siano labili, è d’accordo anche il procuratore Cherchi il quale, riferendosi a quanto accaduto a Portomaggiore, è tornato sull’enorme gravità del fatto. Anche per i difensori dei tre indagati siamo davanti a «un buco normativo, ma l’interno era in sicurezza».

 E come spesso accade, dopo la tragedia (...sempre dopo) «l’ufficio di presidenza della Commissione Ambiente di Palazzo Montecitorio ha deliberato la calendarizzazione del disegno di legge relativo all’introduzione di nuove disposizioni per la tutela dell’ambiente, della salute e della sicurezza nei poligoni da tiro sia pubblici che privati a prima firma Fabbri, designando me come relatore». Ad affermarlo l’onorevole ferrarese Alessandro Bratti, presidente della Commissione bicamerale d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti.

«La tragedia di domenica scorsa avvenuta al poligono di Portomaggiore - spiega Bratti - è solo l’ultima di una serie di incidenti, anche mortali, avvenuti nel corso degli anni all’interno dei poligoni da tiro, di natura sia pubblica che privata.

La normativa di settore ci appare ambigua e frammentata e questo provvedimento nasce dall’esigenza, non più procrastinabile, di garantire la piena incolumità pubblica, specie in presenza di poligoni di tiro situati in prossimità di abitazioni civili o attività industriali, e di esercitare un controllo sui possibili effetti che questi potrebbero determinare dal punto di vista dell’inquinamento acustico ed ambientale».

«A questo proposito - conclude - con la collega Fabbri stiamo predisponendo un’interrogazione in cui chiediamo ai Ministri competenti se siano a conoscenza del fatto che la regolamentazione riguardo alla sicurezza di tali strutture è lacunosa e non aggiornata rispetto alle esigenze di sicurezza che devono essere garantite nei territori».
Titolo: Re:REGIONE EMILIA ROMAGNA - ESPLOSIONE POLIGONO PORTOMAGGIORE
Inserito da: gunny - Gennaio 18, 2016, 12:54:46 pm
il giudice Mori, dice la sua al riguardo con la chiarezza che sempre contraddistingue i suo scritti:

http://www.earmi.it/varie/Ferrara%20poligono.html

qualcuno dovrebbe invitare l'On. Fabbri a fare due chiacchiere con Mori...
Titolo: Re:REGIONE EMILIA ROMAGNA - ESPLOSIONE POLIGONO PORTOMAGGIORE
Inserito da: diamante - Marzo 11, 2016, 11:49:35 am
http://www.cityrumors.it/notizie-teramo/cronaca-teramo/189278-teramo-robin-hood-invita-il-sindaco-a-controllare-la-sicurezza-del-tiro-a-segno.html


Teramo, Robin Hood invita il sindaco a controllare la sicurezza del Tiro a segno


Il brutto incidente accaduto ieri a Porto Maggiore di Ferrara, nel quale un’esplosione al poligono di tiro ha sventrato la struttura, provocando anche un incendio e la ricerca disperata di tre dispersi, ha spinto l’associazione Robin Hood ha scrivere una nota al sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi.
Nella nota si chiede, infatti, al primo cittadino di dare mandato agli uffici tecnici per verificare che ci siano tutte le condizioni di sicurezza per il poligono di tiro nazionale di Teramo.
In particolare viene chiesto di controllare l’estrazione dei fumi derivanti dagli spari contenente polveri esplosive e residui di piombo, causa presumibile dello scoppio di Ferrara

Titolo: Re:REGIONE EMILIA ROMAGNA - ESPLOSIONE POLIGONO PORTOMAGGIORE
Inserito da: VENDETTA - Maggio 21, 2017, 18:56:32 pm



http://lanuovaferrara.gelocal.it/ferrara/cronaca/2017/05/16/news/il-sindaco-e-responsabile-anche-se-la-legge-fa-acqua-1.15349572?refresh_ce


«Il sindaco è responsabile anche se la legge fa acqua»

La tragedia del Poligono di Portomaggiore, la relazione del perito della Procura Perché la struttura era aperta senza licenza? Minarelli sarà sentito a breve
16 maggio 2017
PORTOMAGGIORE. Potrebbe essere ascoltato alla volta di mercoledì della prossima settimana il sindaco di Portomaggiore Nicola Minarelli, raggiunto da avviso di garanzia per la tragedia del Poligono. E dalla relazione depositata in procura dai tecnici della stessa, emergono diversi particolari. Il poligono di via Cattaneo, come ormai noto, è provato e la normativa, purtroppo, fa acqua da tutte le parti.
Per quanto riguarda l’’autorizzazione, l’apertura e la gestione dispone che “senza licenza della autorità locale di pubblica sicurezza non possono spararsi armi da fuoco né lanciarsi razzi, accendersi fuochi di artificio, innalzarsi aerostati con fiamme, o in genere farsi esplosioni o accensioni pericolose in un luogo abitato o nelle sue adiacenze o lungo una via pubblica o in direzione di essa. La licenza è altresì richiesta per l’apertura o la gestione di campi di tiro o poligoni privati. Il sindaco deve essere, comunque, sentito per gli aspetti di competenza dell’ente locale, quando non è lo stesso a rilasciare la licenza”.
Minarelli era stato avvertito o no? A chi è stata chiesta la licenza? Sempre la legge in questione prescrive il principio generale per cui è necessaria la licenza dell’autorità locale di Pubblica sicurezza nel caso si voglia sparare con armi da fuoco o farsi esplosioni in un luogo abitato o nelle sue vicinanze od in prossimità di una pubblica via e disciplina inoltre nel dettaglio la fattispecie dell’apertura o gestione di campi di tiro o poligoni privati, specificandola necessità di una licenza di pubblica sicurezza per attività di codesto tipo; la competenza in capo all’autorità locale di pubblica sicurezza e la circostanza per cui, quando l’autorità locale di pubblica sicurezza non coincida col sindaco, questo debba comunque essere sentito per ciò che è di competenza dell’ente locale. All’ultimo comma si specifica che verrà emanato un regolamento inerente le modalità attuative di tali disposizioni e relativa disciplina transitoria. Insomma, dei vuoti normativi ci sono, ma secondo i periti comunque la gestione di un poligono privato soggiace all'obbligo di conseguire apposita autorizzazione dall'autorità locale di pubblica sicurezza. E a Portmaggiore questo non è avvenuto.

16 maggio 2017
Titolo: Re:REGIONE EMILIA ROMAGNA - ESPLOSIONE POLIGONO PORTOMAGGIORE
Inserito da: diamante - Maggio 25, 2017, 14:39:52 pm
http://lanuovaferrara.gelocal.it/ferrara/cronaca/2017/05/24/news/munizioni-vietate-vendute-all-interno-del-poligono-1.15384955?refresh_ce


Munizioni vietate vendute all’interno del poligono

Nonostante gli obblighi e la mancanza di autorizzazioni. Al momento dell’incendio, diverse le scatole di proiettili che sono scoppiate
24 maggio 2017
PORTOMAGGIORE. Più si scava nella complessa vicenda del Poligono di tiro di Portomaggiore, più vengono fuori particolari importanti, che rendono l’idea del perché la tragedia si è consumata.
Tragedia del poligono: Minarelli ascoltato dai giudici 
Il primo cittadino di Portomaggiore interrogato in procura a Ferrara: ho detto tutto quello che so, certo della mia innocenza   
Stando alla relazione dei tecnici depositata in Procura a Ferrara, nel Poligono veniva anche effettuata, senza licenza, la vendita di munizioni portando avanti così una attività di minuta vendita di materiale esplosivo per cui oltre a essere necessaria una licenza soggettiva rilasciata dalla Prefettura, viene anche richiesto l’esame preventivo del progetto a cura del comando provinciale dei vigili del fuoco ed è richiesto, inoltre, anche allo stesso Comando il rilascio del Certificato prevenzione incendi a seguito presentazione di Scia.
La normativa per gli esercizi di minuta vendita parla chiaro: i locali degli esercizi di minuta vendita non devono essere contigui a locali di lavorazioni o deposito di materie facilmente combustibili o infiammabili e non devono essere ubicati in edifici nei quali vi siano anche impianti e centri sportivi. Nel Poligono l’attività di minuta vendita di munizioni veniva effettuata all’interno della struttura e non in altro edificio. Durante l’incendio i vigili del fuoco hanno sentito numerosi rumori prodotti dall’esplosione delle munizioni detenute, che li hanno rallentati nell’azione.
Altro dettaglio riguarda la compartimentazione antincendio degli impianti di tiro, in modo da rallentare od al limite impedire che le fiamme dall’interno dell’impianto di tiro si propaghino all’esterno. Sempre nella relazione viene specificato come le porte di uscita di sicurezza della galleria di tiro devono garantire “attraverso idonei sigillanti, la tenuta al fuoco ed al fumo tra il telaio ed il supporto murario ed il funzionamento meccanico delle parti”. Ciò viene garantito solo da porte con resistenza al fuoco “ma l'installazione di porte è inutile se le rimanenti strutture della galleria di tiro e dell'intero impianto non sono resistenti al fuoco anche loro. Nel poligono gli impianti di tiro non costituivano compartimento antincendio. E la situazione diviene sempre più complessa.
Titolo: Re:REGIONE EMILIA ROMAGNA - ESPLOSIONE POLIGONO PORTOMAGGIORE
Inserito da: VENDETTA - Maggio 22, 2019, 18:55:36 pm
https://www.ilrestodelcarlino.it/ferrara/cronaca/incendio-poligono-portomaggiore-1.4565214
Incendio al poligono di Portomaggiore, il sindaco rinviato a giudizio
Nicola Minarelli dovrà rispondere di omicidio e disastro colposo
di FEDERICO MALAVASI
Ultimo aggiornamento il 30 aprile 2019 alle 06:30
Portomaggiore (Ferrara), 30 aprile 2019 – Il sindaco di Portomaggiore andrà a processo per l’inferno del poligono di via Cattaneo. Nicola Minarelli dovrà rispondere in dibattimento della morte di Paolo Masieri (47 anni), Lorenzo Chiccoli (73) e Maurizio Neri (66), vite inghiottite nell’incendio dell’impianto per il tiro sportivo, devastato dalle fiamme la mattina del 10 gennaio del 2016.
A stabilirlo è stato il gup Silvia Marini che, al termine dell’udienza di ieri mattina, ha disposto il rinvio a giudizio per il primo cittadino portuense. Pesanti le accuse formulate nei suoi confronti. Dovrà infatti rispondere di omicidio e disastro colposi. Insomma, il giudice dell’udienza preliminare ha accolto la ricostruzione degli inquirenti (del caso si sta occupando il sostituto procuratore Ombretta Volta), stando alla quale il sindaco avrebbe «consentito, tollerato o non impedito la gestione» di una struttura ritenuta «per molti aspetti abusiva». Ed è proprio su questi passaggi che si fondano le accuse mosse contro il primo cittadino: in quanto autorità preposta, sostiene la procura, non avrebbe impedito l’attività di un poligono non completamente in regola.


Anche i Militare e l'UITS in tanti casi consentono, tollerano o non impediscono la gestione di strutture per molti aspetti abusive.