Su una nota rivista di settore, è comparsa un'intervista all'Onorevole Manfredi Potenti (Lega), autore di un'interrogazione parlamentare avente per oggetto l'assemblea elettiva UITS indetta per il 23 novembre e poi sospesa dal nuovo Commissario col. Rugiero.
Stando a quello che dice l'Onorevole, il quale ammette di non conoscere il mondo del Tiro a Segno se non per sentito dire, si ha l'impressione che egli sia stato imbeccato da qualche ex dirigente federale di lungo corso che vuole difendere lo status-quo della dirigenza detronizzata da elezioni invalidate, esposti di tesserati e radiati, sentenze del TAR Lazio e infine rinvio di un becero tentativo di restaurazione con la sospensione di elezioni indette in fretta e furia con il chiaro intento di agevolare una parte e mettere in condizioni di evidente disparità di opportunità i vari candidati.
Solo su una cosa ha ragione, le lezioni vanno fatte il prima possibile, si ma nell'anno olimpico per non spendere soldi inutilmente e convocare due assemblee elettive in meno di un anno.
Se davvero c'è il rischio di qualche accorpamento, come argomentato nell'intervista, UITS per conto delle sezioni TSN, deve agire politicamente con un esecutivo eletto e non con un commissario, visto che sono proprio le sezioni TSN (e non UITS) i soggetti che in autonomia e con mezzi propri erogano il servizio pubblico.
Il nuovo Commissario straordinario per quanta competenza e buona volontà ci possa mettere, comunque non conosce il nostro mondo e la realtà del territorio, andando per le lunghe non si farà altro che indebolire ulteriormente un ente pubblico la cui dubbia utilità è stata espressa da più parti e che potrebbe quindi ricevere il colpo di grazia senza nemmeno l'opportunità di difendere le proprie prerogative, ma soprattutto quelle delle sezioni TSN.