Autore Topic: ELEZIONI CONI e MANCATA RATIFICA UITS  (Letto 175215 volte)

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Re:ELEZIONI CONI e MANCATA RATIFICA UITS
« Risposta #230 il: Settembre 14, 2017, 19:41:27 pm »
ahahah la famosa arrampicata sugli specchi. spero che rifonda, e di tasca sua, tutti i soldi che ha di  fatto sprecato sulle quote associative. (obbligatorie). e che i presidenti(?) siano inseriti nella lista.

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Re:ELEZIONI CONI e MANCATA RATIFICA UITS
« Risposta #231 il: Settembre 15, 2017, 07:13:23 am »
IL PRESIDENTE
Roma, 13 settembre 2017


Ma se è decaduto e non nominato perchè continua ad utilizzare la carta intestata gli strumenti informatici dell'ente ed impiegare risorse umane per

materializzare questi piagnistei?


Ai Presidenti delle Sezioni TSN
Ai Presidenti dei Comitati Regionali
Ai Consiglieri UITS
Cari Presidenti di Sezione TSN,
Cari Presidenti dei Comitati Regionali, Cari Consiglieri UITS,
Torno con questa comunicazione ad informarVi sullo stato della ratifica delle elezioni UITS del 22 ottobre 2016.

Ed ora comincia il teatrino.

Vi ricordo che è stato un alto momento di democrazia espresso da chi vi ha preso parte, 92% degli aventi diritto, e avete potuto liberamente confrontare le varie candidature , i programmi dei presidenti candidati e scegliere quello che Vi dovrà rappresentare come Presidente, come Consiglio Direttivo e come Revisore dei Conti, per il prossimo quadriennio 2017-2020
Ancora Vi ringrazio per avermi scelto con larghissima maggioranza , 85 %, dei voti.

Ma io avrei analizzato il perchè solo l'85% dopo quasi un ventennio di gestione economica e di contributi a pioggia agli amici e commissariamenti etc.per i nemici.

E' piovuto come un fulmine a ciel sereno tal Borgioni (emerito sconisciuto) che prende il 15% ed ancora stiamo a parlare di democrazia in un ambito dove l'ultimo sopruso è

stata la violenza alle sezioni autonome così per dire che vuoi o non vuoi hanno dovuto approvare uno statuto "imposto".


Il nuovo Consiglio Direttivo è formato , oltre che dal Presidente UITS da 12 Consiglieri ( 6 nuovi + 6 confermati) oltre al Revisore dei conti.

Sei nuovi consiglieri direi proprio di no c'è qualche vecchia conoscenza e chi è salito sul carro del vincitore, peccato che la carretta c'ha le ruote scassate ed affronta un

viaggio molto difficile.

Le elezioni si sono svolte regolarmente ed in maniera molto funzionale, alla presenza di un Notaio.

Peccato che il segretario e la commissione di verifica non hanno fatto un buon lavoro se qualcuno e secondo me più di qualcuno non era per niente candidabile.

Come ben sapete nessuno ha impugnato le candidature, gli elenchi di ammessi al voto, le operazioni elettorali e la successiva proclamazione degli eletti da parte del Presidente dell'Assemblea nazionale, unico soggetto competente, per Statuto e per legge, a proclamare gli eletti.

Forse c'era qualcuno che non poteva farlo come Corsini o la radiata signora Visconti che chiaramente hanno dovuto scegliere altra strada che non la giustizia sportiva.

Neppure quei due (i soliti due) , che a fine febbraio/marzo 2017 hanno iniziato a fare interventi e pressioni con esposti e segnalazioni ai vari organi di controllo della Uits , hanno impugnato gli atti dinnanzi alla Magistratura , sebbene ne avevano il tempo ed era in loro pieno diritto farlo; hanno ben deciso di scegliere la strada più subdola, quella dietro le spalle credendo che non si sarebbe saputo nulla.

Ma chi sono quei due? Obrist ha paura anche di nominarli. Tante volte si è tramato in maniera subdola alle spalle delle sezioni e di qualche tesserato che ora

i nemici e non credo siano solamente due hanno imparato come fare dai loro degni maestri.



Invece, come avete potuto leggere dal documento della Difesa , del 27-3-2017 (parere della Difesa che vi ho spedito e che ho avuto 1'8-8-2017 con l'accesso agli atti presso la Difesa) tutto è stato fatto secondo le regole di legge e di Statuto e nonostante l'esposto del sig. Adorni , il Ministro della Difesa ha confermato la bontà del procedimento elettorale e chiesto la ratifica del Presidente.

Se era stato fatto secondo le regole la ratifica sarebbe già arrivata da un bel pezzo, per fortuna che ci sono ancora dei galantuomini come Mattarella.

Il procedimento di ratifica si svolge con le modalità indicate dalla legge di riordino del 2011; il Consiglio Direttivo viene nominato con una delibera del Ministero Difesa ed il Presidente viene nominato con Decreto del Presidente della Repubblica.

No il procedimento di ratifica (nomina o conferma) avviene secondo le previsioni della L. 14/78 da cui il riordino prende spunto.

Ricorderete che prima del riordino dell'Ente, avvenuto nel 2011 con il nuovo Statuto, nessun organo di governo aveva il potere di nominare il presidente federale, neppure il presidente del CONI e il Ministro della difesa .
Subito dopo le elezioni dell'ottobre 2016 , abbiamo iniziato a lavorare programmando l'attività dell' anno 2017 ( parte sportiva ed istituzionale).

Non è così, diciamoci che si è giocato sempre sull'ambiguità dell'ente e federazione sportiva, quando il governo si è accorto dell'errore ha dato il correttivo.

 
Intanto il Ministero della difesa ha dato corso alla procedura di ratifica inviando gli atti alla Presidenza del Consiglio dei Ministri cui compete l'inoltro della documentazione alle Commissioni parlamentari per la successiva firma del Presidente della Repubblica.

E quindi secondo le previsioni della L. 14/78.


A fine febbraio 2017 abbiamo ricevuto informalmente notizia dagli Uffici della difesa che tutto era stato verificato e che non vi erano ostacoli di sorta alla ratifica delle elezioni . Di questo ne ho avuta conferma al momento dell'accesso agli atti da me effettuato il giorno 8.8.2017, presso il Ministero della Difesa.

Forse da quel funzionario che fu ospitato a Parma in occasione di una gara con la famiglia al seguito.

Di norma, se ricordate tutte le passate elezioni, la ratifica del Presidente federale e dei membri di Consiglio arrivava intorno al mese di marzo/aprile .
Stranamente intorno ad aprile 2017 sono iniziati i rallentamenti senza però che ufficialmente, dalla Difesa, Presidenza del Consiglio e Presidenza della Repubblica, sia mai arrivata alcuna comunicazione endoprocedimentale che ci informasse dello stato della pratica e di eventuali cause ostative alla ratifica.

La Pinotti ha portato le carte alla presidenza confidando sull'appunto degli uffici di diretta collaborazione che con parole diverse preso hanno spunto dal parere

di Ruffolo ma è di tutta evidenza è il fatto che il ministro della difesa ha dovuto prendere atto che Obrist e Suss salvo altri non erano ratificabili e si è dovuta portare le

scartoffie in via XX Settembre.

Nel procedimento di ratifica così come oggi è stato inquadrato oltre alla presa d'atto della scelta del corpo elettorale, che nei limiti della correttezza del procedimento elettorale non dovrebbero formare oggetto di valutazione, è entrata in campo una inaspettata e impensabile variabile, mai riconosciuta da alcuno, che incide direttamente sui diritti di un soggetto democraticamente eletto.

Qui dice una cosa giusta parla di "limiti della correttezza" ed è chiaro che, non arrivando la ratifica, i limiti sono stati oltrepassati ma è offensivo attribuire alla

presidenza del consiglio, alle camere (commissioni difesa camera e senato) ed alla presidenza della repubblica un ruolo marginale visto che secondo Obrist dovrebbero solo

fare una "presa d'atto" tanto più se l'ente è una cosa seria.


Reputo inopportuni i tempi della procedura di ratifica che ha scaraventato la gestione dell'Ente nell'incertezza e nella precarietà, in un particolare momento storico di grandi soddisfazioni per cui la messa di traverso del sistema viene percepita dalla base elettorale (circa 400.000 frequentatori dei poligoni TSN/iscritti) come attacco alla istituzione democratica UITS.

Di contro reputo semmai inopportuni i tempi di procedura per il commissariamento.
 
Per non pregiudicare l'attività della UITS , sono quindi intervenuto per accelerare la procedura di ratifica tramite il CONI (Presidente Malagò) ed esponenti politici.
Ad un certo punto, mi è giunta la notizia di un freno alla ratifica da parte degli uffici della Presidenza della Repubblica, è per tale motivo che ho chiesto l'accesso alla Difesa e presidenza del Consiglio.

Si però ai Presidenti ha fornito solo i documenti che gli fanno comodo perchè non tira fuori il parere della presidenza de3lla repubblica ?

Stranamente solo la Difesa risponde concedendo l'accesso, mentre la Presidenza del Consiglio neppure risponde alla richiesta. Per questo , a luglio 2017 , ho fatto partire la diffida alla Difesa ed al Consiglio dei Ministri ad adempiere alla ratifica .

La Difesa si è messa paura mentre la presidenza del Consiglio e la Presidenza della repubblica no! Qual'è il problema?

Inoltre, un Consigliere UITS eletto ha inoltrato ricorso al TAR chiedendo la ratifica.

A me serve un prestito che findomestic non vuol darmi posso andare al TAR?

Vi ho informati, inviandovelo in data 11-9-2017, del parere pro ventate che io personalmente ho richiesto a mie spese ai professori Ugo Ruffolo (docente ordinario di Diritto civile a Bologna esperto di armi e conoscitore del mondo UITS) e Angelo Clarizia (docente ordinario di Diritto amministrativo a Roma principe del Foro Romano) .

Ma il Principe del Foro non era Lubrano? E poi quando i pareri si pagano i Professionisti ti scrivono tutto ciò che vuoi anche che discendi dai cavalieri del Santo Graal.

Pochi giorni fa ho ricevuto una lettera anonima contenente un documento a firma di un Funzionario degli uffici della Presidenza della Repubblica che vuole che si applichi la legge n.14/1978 alla UITS fornendo una spiegazione in contrasto con la legge perchè la legge n.14/1978 non si applica ai procedimenti elettivi . Anche varie sentenze del Consiglio di Stato danno ragione alla UITS.

Davvero? In quest'Italia corrotta si riescono ad ottenere i documenti anche se le istituzioni non ti rispondono all'accesso atti.

E perchè non si applica la 14 /78 se la prima cosa che si nota nel preambolo del DPR della nomina è....." Vista la Legge 14/78 etc. etc."?


La spiegazione della applicazione della legge n.14/1978 non ha convinto nessuno dei legali da me interpellati e neppure gli altri giuristi italiani a cui per una maggiore verifica è stato sottoposto il parere.


E certo che non li ha convinti così Obrist fa causa e loro guadagnano.


Difatti, è sotto gli occhi di tutti che tale legge non è mai stata applicata agli enti pubblici sportivi il cui Presidente viene eletto: al CONI dove Gianni Petrucci ha svolto 4 mandati sebbene con la legge Melandri sia stato introdotto il limite di due mandati; all'ACI il cui presidente può essere riconfermato senza limiti; all'Aeroclub d'Italia e alla stessa UITS per espressa previsione dell'art.18 della legge n.91/1981 che esclude l'applicazione dei limiti di mandato contenuta nella legge n.70/1975 (Presidente Borriello dal 1975 al 1988 - Presidente Orati dal 1989 al 2004 , tutti sotto la legge del 14/78).

No l'ACI ha due mandati tant'è che pure la nomina di Sticchi si era bloccata ma non sul limite poichè è la seconda volta che risultava eletto ma su una

presunta incompatibilità mentre per Leoni dell'aeroclub c'era altra problematica per cui è intervenuta l'ANAC con Cantone, peraltro, l'aeroclub si rinnova con 5 consiglieri.

Come mai l'UITS con 12?

La stessa UITS peraltro ha limite due mandati sullo statuto quindi Obrist s'arrampica sugli specchi a meno che non lo modifica ma la modifica non è retroattiva.



A questo punto, non si è tenuto in considerazione della corretta gestione amministrativa dell'Ente Pubblico, delle 5 medaglie conquistate (3 oro e 2 argento) nelle ultime due edizioni delle Olimpiadi e tutto il lavoro fatto insieme a Voi in questi anni.
Nel mio caso, ad esempio, posso vantare un consenso che va dalla Sicilia fino al Trentino Alto Adige, dal Piemonte fino al Friuli, e una carriera da presidente federale nel tiro a segno di successo che pochi miei colleghi possono vantare.
Il lavoro svolto dalle Sezioni e dalla UITS viene travolto da qualcuno che vuole interpretare la legge solo per il caso UITS 2016 e mi costringe a fare ricorso al TAR .

Anche l'ente è in una situazione di stallo ed inpoerosità perché Obirst si arrimpica sugli specchi ed interpreta a modo suo la legge ma non lo fa per il bene

dell'UITS ma per la sua poltrona = stipendio. Perché non se ne và, visto che l'ente è già mezzo commissariato?

Ferma ed impregiudicata la sua facoltà di ricorrere al TAR, con i suoi soldi, tolga questa istituzione secolare dall'imbarazzo!


Per tutto questo ho deciso di scrivere al Presidente della Repubblica , Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, al Ministro Pinotti e al Presidente Malagò, perché di una cosa sono convinto, posso anche non piacere come persona e subire una decisione contraria alla istituzione democratica, ma non permetterò a nessuno di trattare le Sezioni e la UITS con l'indifferenza che si sta mostrando.

L'indifferenza le istituzioni la stanno mostrando non riguardo il sistema UITS/Sezioni ma contro chi come persona non è neppure tanto antipatica, visto che è

ritratto sempre sorridente, ma che vuole giocare  ancora non mantenendo un rapporto di lealtà e corettezza né verso l'ordinamento sportivo, nella considerazione che non

era candidabile, né probabilmente verso le istituzioni stesse che l'avevano invitato a fare un passo indietro.


Il Tiro a segno chiede che il voto democratico della base valga di più di una interpretazione in contrasto con una legge , mai applicata fino ad oggi per un Ente Pubblico e Federazione Sportiva, dove la eleggibilità è regola e i limiti sono eccezioni che non possono essere frutto di interpretazioni.
Evviva il Tiro a Segno.
Cordiali saluti.

Non è il TSN che chiede è Obrist che lo fa, per tutelare la sua poltrona, dove non corrisponde al vero il fatto che i limiti sono eccezioni visto che nel caso degli

enti pubblici non economici sono previsioni di legge e nel caso specifico anche nello statuto UITS.

Anche la legge Melandri ha fatto salve le prerogative dell'UITS quale ente pubblico che avrebbe fatto in ogni caso riferimento al proprio ordinamento. Per cui le regole

sportive non sono applicabili.



Neppure quei due (i soliti due) , che a fine febbraio/marzo 2017 hanno iniziato a fare interventi e pressioni con esposti e segnalazioni ai vari organi di controllo della Uits , hanno impugnato gli atti dinnanzi alla Magistratura , sebbene ne avevano il tempo ed era in loro pieno diritto farlo; hanno ben deciso di scegliere la strada più subdola, quella dietro le spalle credendo che non si sarebbe saputo nulla.


Effettivamente qui la storia è molto interessante, ci vedrei un bell'esposto alla Magistratura inquirente (Un grazie per la dritta a Obrist o a chi ti ha ispirato la lettera ). :o :o :o
Erano troppo alti gli interessi in gioco ed è giusto far valutare alle autorità la correttezza o meno dei comportamenti dei soggetti interessati a partire dagli atti preparatori dell'Assemblea elettiva e fino a quando questa SPY STORY  8)con tanto   di lettera anonima  :-X con parere della PDR ed appunto per il Ministro della Difesa, si concluderà.
Ciao
« Ultima modifica: Settembre 15, 2017, 07:17:56 am da diamante »

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Re:ELEZIONI CONI e MANCATA RATIFICA UITS
« Risposta #232 il: Settembre 15, 2017, 09:26:11 am »
Neppure quei due (i soliti due) , che a fine febbraio/marzo 2017 hanno iniziato a fare interventi e pressioni con esposti e segnalazioni ai vari organi di controllo della Uits , hanno impugnato gli atti dinnanzi alla Magistratura , sebbene ne avevano il tempo ed era in loro pieno diritto farlo; hanno ben deciso di scegliere la strada più subdola, quella dietro le spalle credendo che non si sarebbe saputo nulla.

Effettivamente qui la storia è molto interessante, ci vedrei un bell'esposto alla Magistratura inquirente (Un grazie per la dritta a Obrist o a chi ti ha ispirato la lettera ). :o :o :o
Erano troppo alti gli interessi in gioco ed è giusto far valutare alle autorità la correttezza o meno dei comportamenti dei soggetti interessati a partire dagli atti preparatori dell'Assemblea elettiva e fino a quando questa SPY STORY  8)con tanto   di lettera anonima  :-X con parere della PDR ed appunto per il Ministro della Difesa, si concluderà.
Ciao

Effettivamente, visto il suggerimento potrebbe essere interessante...

Nel frattempo siamo a conoscenza che un portatore di interesse ha già fatto accesso agli atti presso UITS per avere il parere della Presidenza della Repubblica ricevuto per lettera anonima...
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Re:ELEZIONI CONI e MANCATA RATIFICA UITS
« Risposta #233 il: Settembre 15, 2017, 12:06:46 pm »
Da più parti giunge notizia della ratifica del nuovo consiglio UITS.

Purtroppo si tratta di una "bufala spontanea", dovuta alla diffusione in data 11/09 u.s., dei pareri favorevoli del Prof. Rufolo e del Ministero Difesa (datato 27/03/2017), ad opera della sig.ra Caruso (segretaria della presidenza UITS, presumiamo su ordine dell'ing. Obrist), a mezzo posta elettronica ordinaria a 256 indirizzi mail riconducibili a sezioni o presidenti di sezione.

Ciò ha portato erroneamente più di un destinatario a pensare che l'iter si sia svolto positivamente, purtroppo non è così.

Si tratta appunto di pareri, che seppur favorevoli, non hanno avuto l'effetto sperato infatti l'iter di ratifica è fermo in quanto non ha superato al momento l'approvazione della nomina da parte del Consiglio dei Ministri.

Tale approvazione è indispensabile per poter effettuare il passaggio di ulteriore approvazione delle camere e poi infine la nomina e ratifica definitiva da parte del Presidente della Repubblica.

Il tutto secondo quanto stabilito della legge 14/1978, la quale secondo i pareri favorevoli diffusi da UITS non sarebbe da applicare a UITS... ma purtroppo esiste il precedente, quindi sarà molto difficile a nostro avviso, che questa volta si possa agire differentemente da quanto fatto nel 2013, quando per la prima volta il presidente UITS ha visto la nomina da parte del Presidente della Repubblica, dato che prima era compito solo del Ministro della Difesa. Quindi e comunque riconfermato alla guida di un ente pubblico.

http://www.concentrica-online.it/smf2/attachments/ratificaObrist_2013.pdf

Citazione
Elementare Watson... elementare!!!

sir. Sherlock Holmes
« Ultima modifica: Settembre 15, 2017, 12:08:19 pm da gunny »
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Re:ELEZIONI CONI e MANCATA RATIFICA UITS
« Risposta #234 il: Settembre 15, 2017, 14:49:41 pm »
Consiglio dei Ministri n. 44
15 Settembre 2017

Si è svolta a Palazzo Chigi la riunione del Consiglio dei Ministri.

Comunicato Stampa:

NOMINE

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Paolo Gentiloni, visto il parere del Consiglio di Presidenza della Corte dei conti, ha deliberato, nell’ambito della quota di spettanza governativa, la nomina a Consigliere della Corte dei conti dei dottori Gian Luca CALVI, Fabia D’ANDREA, Marcello DEGNI, Alessandro FORLANI, Giampiero Maria GALLO, Giancarlo Carmelo PEZZUTO, Maria Laura PRISLEI, Rossana RUMMO, Alfonso SABELLA, Silvia SCOZZESE, Alberto STANCANELLI e Marco VILLANI.

anche per questa volta nulla di fatto...

ma di certo la prossima sarà quella decisiva!!!
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Re:ELEZIONI CONI e MANCATA RATIFICA UITS
« Risposta #235 il: Settembre 15, 2017, 15:33:06 pm »
Consiglio dei Ministri n. 44
15 Settembre 2017

Si è svolta a Palazzo Chigi la riunione del Consiglio dei Ministri.

Comunicato Stampa:

NOMINE

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Paolo Gentiloni, visto il parere del Consiglio di Presidenza della Corte dei conti, ha deliberato, nell’ambito della quota di spettanza governativa, la nomina a Consigliere della Corte dei conti dei dottori Gian Luca CALVI, Fabia D’ANDREA, Marcello DEGNI, Alessandro FORLANI, Giampiero Maria GALLO, Giancarlo Carmelo PEZZUTO, Maria Laura PRISLEI, Rossana RUMMO, Alfonso SABELLA, Silvia SCOZZESE, Alberto STANCANELLI e Marco VILLANI.

anche per questa volta nulla di fatto...

ma di certo la prossima sarà quella decisiva!!!


E' inutile che Obrist la rimesta e spara balle con i 400.000 iscritti la procedura da seguire, come nel 2013, è quella prevista dalla legge 14/78.
La soluzione c'è è quella che l'UITS sia soppressa come ente pubblico.
Nel 2013 Obrist se aveva da dire poteva impugnare la sua nomina al TAR visto che non l'ha fatto ed ha prestato acquiscenza adesso Zitto e Mosca" deve uscire di scena.
Ciao
 



http://documenti.camera.it/leg16/dossier/testi/DI0612_0.htm

Camera dei deputati - XVI Legislatura - Dossier di documentazione (Versione per stampa)
Autore:    Servizio Studi - Dipartimento difesa
Titolo:    Parere sulla proposta di nomina dell'ingegner Ernfried Obrist a Presidente dell'Unione italiana tiro a segno - Proposta di nomina n.165 (articolo 1, legge 24 gennaio 1978, n. 14) Elementi per l'istruttoria normativa
Riferimenti:    
SCH.DEC 165/XVI      L N. 14 DEL 24-GEN-78
Serie:    Atti del Governo    Numero: 474
Data:    04/02/2013
Organi della Camera:    IV-Difesa

4 febbraio 2013
n. 474/0
   
Parere sulla proposta di nomina dell’ingegner Ernfried Obrist a Presidente dell’Unione italiana tiro a segno
Proposta di nomina n.165
(articolo 1, legge 24 gennaio 1978, n. 14)

Elementi per l’istruttoria normativa

Numero dello schema di decreto 165

Titolo
Parere sulla proposta di nomina dell’ingegner Ernfried Obrist a Presidente dell’Unione italiana tiro a segno

Ministro competente   

Presidente del Consiglio dei ministri, previa deliberazione del Consiglio dei ministri adottata su proposta del Ministro della difesa.
Norma di riferimento

articolo 1 della legge 24 gennaio 1978, n. 14

Date:

presentazione

21 gennaio 2013
assegnazione   

21 gennaio 2013

termine per l’espressione del parere   

11 febbraio 2013

Commissione competente   

IV Difesa
Contenuto

Il Ministro per i rapporti con il Parlamento ha trasmesso in data 21 gennaio 2013, la richiesta di parere parlamentare sulla proposta di nomina dell’ingegner Ernfried Obrist a Presidente dell’Unione italiana tiro a segno, ai sensi dell'articolo 1 della legge n. 14 del 1978. La richiesta di parere è stata annunciata all’Assemblea il 22 gennaio 2013 ed è stata assegnata alla Commissione difesa, che ha, come previsto dall’articolo 143, comma 4, del Regolamento della Camera dei deputati, venti giorni per esprimere il parere.

Sul provvedimento in esame, la Commissione difesa del Senato ha espresso parere favorevole nella seduta del 30 gennaio 2013.
Presupposti normativi

Il parere parlamentare sulle nomine, proposte o designazioni da parte del Governo, di presidenti e vicepresidenti di istituti e di enti pubblici è disciplinato dalla legge 24 gennaio 1978, n. 14.

La legge prevede che il parere sia espresso dalle commissioni permanenti competenti per materia e che sia motivato anche in relazione ai fini ed agli indirizzi di gestione da perseguire (articolo 2).

Trascorsi i termini stabiliti dai regolamenti parlamentari, l’organo governativo competente può procedere alla nomina anche nel caso di mancata espressione del parere (articolo 3).

La richiesta di parere da parte del Governo deve contenere l’esposizione della procedura seguita per la designazione, dei motivi professionali che la giustificano e degli eventuali incarichi già svolti dal candidato (articolo 4).

Il parere parlamentare non deve essere richiesto quando si tratti di nomine, proposte o designazioni dipendenti dallo svolgimento del rapporto di pubblico impiego civile e militare o quando esse siano vincolate per disposizione di legge (articolo 5).

Nel caso in cui il Governo, dopo l’espressione del parere parlamentare, ritenga di procedere a nomine, proposte o designazioni diverse da quelle indicate nella richiesta di parere, occorre l’avvio di una nuova procedura di parere. Il rinnovo della nomina necessita di un nuovo parere parlamentare e non può essere effettuato per più di due volte (articolo 6).

Fatte salve le incompatibilità sancite da leggi speciali, le nomine di presidenti e vicepresidenti di istituti e di enti pubblici sono incompatibili con le funzioni di: a) membro del Parlamento e dei consigli regionali; b) dipendente dall'amministrazione cui compete la vigilanza o del Ministero del’Economia e delle finanze; c) dipendente dello Stato che comunque assolva mansioni inerenti all'esercizio della vigilanza sugli enti ed istituti; d) membro dei consigli superiori o di altri organi consultivi tenuti ad esprimere pareri su provvedimenti degli organi degli enti ed istituti; e) magistrato ordinario, del Consiglio di Stato, dei tribunali amministrativi regionali, della Corte dei conti e di ogni altra giurisdizione speciale; f) avvocato o procuratore presso l'Avvocatura dello Stato; g) appartenente alle forze armate in servizio permanente effettivo (articolo 7).

I soggetti nominati sono tenuti, entro trenta giorni dalla comunicazione della nomina, a comunicare all'organo di Governo competente per la nomina, proposta o designazione: l’inesistenza o la cessazione delle situazioni di incompatibilità; la consistenza del proprio patrimonio alla data della nomina; l’intervenuta dichiarazione, ai fini fiscali, di tutti i propri redditi. Analoga comunicazione deve essere presentata entro il trentesimo giorno successivo alla definitiva scadenza del mandato. I nominati devono trasmettere copia di tali comunicazioni anche ai Presidenti delle due Camere. La mancanza o l’infedeltà di tali comunicazioni comporta la decadenza dalla nomina, salva la validità degli atti compiuti (articolo 8).

L’articolo 143, comma 4, del Regolamento della Camera dei deputati, regola le procedure per l’annuncio, l’assegnazione e l’espressione del parere. Il Presidente della Camera assegna alla Commissione competente per materia la relativa richiesta, dandone annuncio all'Assemblea nella prima seduta successiva alla presentazione della richiesta stessa. Il Presidente può, in periodo di aggiornamento dei lavori parlamentari, differire l'assegnazione della richiesta di parere, tenuto conto del termine previsto dalla legge per l'adozione dell'atto da parte del Governo. Se la Commissione competente è bicamerale, il Presidente della Camera procede d’intesa con il Presidente del Senato. La Commissione esprime il parere su atti di nomina, proposta o designazione, nel termine di venti giorni dall’assegnazione, prorogabile una sola volta, per non più di dieci giorni, dal Presidente della Camera.
L’Unione italiana tiro a segno

Ai sensi del D.P.R. n. 209 del 2009[1], così come riassettato dagli articoli da 59 a 64 del Testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 90, l'Unione italiana tiro a segno è un ente di diritto pubblico, avente finalità di istruzione ed esercizio al tiro con arma da fuoco individuale o con arma o strumento ad aria compressa e di rilascio della relativa certificazione per gli usi di legge, nonché di diffusione e pratica sportiva del tiro a segno.

L'Unione italiana tiro a segno è sottoposta alla vigilanza del Ministero della difesa e realizza i fini istituzionali di istruzione, di addestramento e di certificazione per il tramite delle sezioni di tiro a segno nazionale. Essa è altresì federazione sportiva nazionale di tiro a segno riconosciuta dal Comitato olimpico nazionale italiano, sotto la cui vigilanza è posta ai sensi e per gli effetti del decreto legislativo 23 luglio 1999, n. 242, e successive modificazioni

L'Unione Italiana Tiro a Segno trae origine dalla “Società per il Tiro a Segno Nazionale” costituita nel 1861 per coordinare l'addestramento all'uso delle armi da fuoco dei giovani delle nuove regioni annesse al Regno d'Italia. Nel 1882 fu costituito il Tiro a Segno Nazionale che nel 1894 diede origine alla Commissione Centrale del Tiro a Segno Nazionale, trasformatasi nello stesso anno in “Unione dei Tiratori Italiani”. Nel 1910 l'organismo assunse la denominazione di Unione Italiana di Tiro a Segno e nel 1919 entrò a far parte del CONI..

Gli organi della Cassa sono:

Ø       l’Assemblea nazionale;

Ø       il Presidente nazionale;

Ø       il Consiglio direttivo;

Ø       il Consiglio di presidenza;

Ø       il Collegio dei revisori dei conti.

Il presidente nazionale, eletto dall'assemblea nazionale dell'UITS, è nominato, su proposta del Ministro della difesa, con decreto del Presidente della Repubblica previa deliberazione del Consiglio dei Ministri. Ha la rappresentanza legale dell'ente, del cui funzionamento è responsabile nei confronti del Ministero della difesa, del CONI e dell'assemblea nazionale, in base ai compiti stabiliti nello statuto.

È coadiuvato da un vicepresidente nazionale, designato dal consiglio direttivo tra i propri consiglieri e nominato con decreto del Ministro della difesa.
« Ultima modifica: Settembre 15, 2017, 15:38:48 pm da VENDETTA »

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Re:ELEZIONI CONI e MANCATA RATIFICA UITS
« Risposta #236 il: Settembre 15, 2017, 18:30:25 pm »
L'Unione Italiana Tiro a Segno trae origine dalla “Società per il Tiro a Segno Nazionale” costituita nel 1861 per coordinare l'addestramento all'uso delle armi da fuoco dei giovani delle nuove regioni annesse al Regno d'Italia. Nel 1882 fu costituito il Tiro a Segno Nazionale che nel 1894 diede origine alla Commissione Centrale del Tiro a Segno Nazionale, trasformatasi nello stesso anno in “Unione dei Tiratori Italiani”.

falso, che più falso non si può!!!

si vogliono anche appropriare della storia pur di gonfiarsi come pavoni e far credere a terzi quello che non sono

Nel 1894 per iniziativa privata venne fondata la UIT - Unione Italiana Tiratori, che nel 1910 prese il nome di UITS - Unione Italiana Tiro a Segno.

UITS dalla sua fondazione si è sempre e solo occupata di gestire e coordinare a livello nazionale e sezionale lo sport del tiro a segno. Solo in tempi relativamente recenti (anni '70), non essendo stati ricostituiti gli organi del Tiro a Segno Nazionale (da cui dipendono le sezioni), senza che alcuna legge lo disponesse le sono stati attribuiti compiti e funzioni che sono andati oltre la propria finalità costitutiva.

E' e rimane FALSO dichiarare che Uits trae origini dal Tiro a Segno Nazionale.
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a brusa suta l' Susa

Offline armageddon

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Re:ELEZIONI CONI e MANCATA RATIFICA UITS
« Risposta #237 il: Settembre 16, 2017, 12:19:30 pm »
ma qual'è il limite temporale massimo oltre il quale non si può stare senza ratifica, almeno commissariati?e chi è l'organo che deve decidere i prossimi passi per risolvere la questione?

Offline VENDETTA

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Re:ELEZIONI CONI e MANCATA RATIFICA UITS
« Risposta #238 il: Settembre 16, 2017, 15:27:47 pm »
Il limite è 45 giorni e si definisce "Prorogatio" così come previsto dalla L. 444/94 oltre io quale sei decaduto.

Il ministero della Difesa è l'organo vigilante che dovrebbe disporre il commissariamento.

Offline armageddon

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Re:ELEZIONI CONI e MANCATA RATIFICA UITS
« Risposta #239 il: Settembre 16, 2017, 20:40:47 pm »
Ma allora di che stiamo parlando?che mandino un commissario e si finisca sta commedia