Grazie Ginavi ,
mi conforta il comprendere che non sono un pensatore solitario , mi rasserena vedere che fondamentalmente il principio è condiviso , mi dispiace però constatare che è tutto basato su una ipocrita euforia di apparire e come ha detto giustamente lei , si trasforma tutto in medagliette , piccoli contributi , titoli , .....un grande mercato.
Comunque solleciterei i Presidenti , furbi e non , dormienti o troppo svegli , insomma , tutti , per il resto , vista la autonomia amministrativa e gestionale decideranno in casa cosa e cosa non fare o fare. Sono però convinto che si lascieranno tranquillamente finire di spogliare chi per un soldino chi per nulla chi nemmeno se ne accorgerà.
Salve,
a proposito di statuti e approvazione dello stesso ricordo che dovemmo sottostare al ricatto federale della non ammissione alle gare nel caso di mancata approvazione e per dirla tutta un "mea culpa"è di dovere visto che per ignoranza, ingenuità e poca lungimiranza ne ho avallato l'approvazione pensando di fare gli interessi degli sportivi,però,c'è un però:ma chi era nel tiro a segno molti anni prima di me perché non ci ha aperto gli occhi?
i "vecchi tiratori",il presidente ed il segretario nonché il presidente del comitato regionale che si fregia di essere uno sportivo di lungo corso perché non hanno ragionato sulle conseguenze di quella Sottomissione?
Speravano nella tutela dei loro nteressi da parte della federazione illudendosi di avere interessi in comune e non immaginando di avere lo "stesso(unico e indivisibile)interesse.