non hai idea di come mi girano i maroni ,stiamo facendo manutenzione straordinaria e a parte il materiale la manodopera di quei 4 soci che ci aiutano è gratuita,porco cane ci piacerebbe pagare qualcuno che ce li facesse i lavori,compreso il taglio dell'erba in estate,perchè anche se piccola la sezione dove sono iscritto ha tanto ,ma tanto verde,ma i soldi li dobbiamo risparmiare per pagare il pizzo,perchè di questo si tratta,non ritorna indietro niente di quello che si spedisce,o molto poco,e allora perchè devo pagare 10 se al massimo dietro insistenti richieste mi ritorna 1?per quello che fanno a roma gli basta il contributo che prendono dal coni,il resto lo facciano da volontari come noi,consulenze comprese,sono sempre più schifato,e a questo punto spererei che i campi di tiro privati ci sommergano e ci divorino.
sono d'accodo al 99,9%
infatti non sono affatto d'accordo che i privati ci sommergano e divorino non per colpa nostra i "volontari" bensì per colpa dei "federali", NO! a questo non ci sto!!!
la palla è in mano alle sezioni e se fino ad ora non c'è stato il coraggio di voler cambiare pagina forse la colpa è stata anche di quei tanti "Verlicchi" (puntare il dito contro uno solo, non sarebbe giusto) che fino ad ora hanno fatto buon viso a cattivo gioco... ma siccome il tempo dell'abbondanza e delle certezze pare un ricordo grazie alla crisi generale che inevitabilmente colpisce anche le sezioni TSN, ora i nodi vengono al pettine!
inibire l'uso della intranet federale (che è circuito chiuso, quindi non di dominio pubblico) è misura dispotica ed esagerata di censura, forse il Verlicchi si è lasciato scappare la mano in alcuni passaggi, ma siamo onesti, non ha detto nulla di nuovo e nulla che già non si sappia, togliere il diritto di replica è la cosa più "odiosa" che in democrazia possa essere operata
nello specifico non mi pare, come già da altri ricordato, che passati e recenti usi impropri della intranet federale, anche a scopo di campagna elettorale da parte di alcuni candidati a consiglieri nazionali, siano stati altrettanto redarguiti o censurati... se la intranet (pagata con i soldi delle sezioni) si è affermata oltre che organo istituzionale (la cui interruzione a questo punto potrebbe essere decisamente discutibile), anche come organo per veicolare comunicati di appoggio e lusinga agli organi federali, quando non a mezzo di informazione per lutti (ahimè) oppure per gli auguri di varia specie (spesso purtroppo forse pure fastidiosi), beh non si comprende perché mai non possa anche essere il veicolo della voce del dissenso o della critica; ma se se così non può essere allora oltre alla violazione della libertà di espressione riconosciuta dalla costituzione forse si viene meno ai principi di democrazia, lealtà e correttezza ispiratori del movimento sportivo a tutti i livelli, e non si venga a dire che l'Unione è ente pubblico, perché questa sarebbe un ulteriore aggravante!
Ma non solo, se di fronte alle dichiarazioni del Verlicchi la federazione si sente in dovere di adire le vie ispettive beh, allora la federazione ci spieghi una volta per tutte perché le stesse vie non sono state prese in considerazione di altre realtà, come Fidenza ad esempio, dove invece la gestione più che discutibile di passati dirigenti è addirittura oggetto di attenzione degli inquirenti incaricati dalla procura della Repubblica. E poi, quante sono le sezioni che non mandano i bilanci a Roma e quante quelle che li mandano con numeri che non riflettono la realtà?
il manifesto, se n'è già parlato più volte di come questo vede la propria genesi, di come si sviluppa e poi di come si concretizza... ma non si discute mai abbastanza di come si applica e se effettivamente tutte le sezioni adottano protocolli uniformi per l'iscrizione e tesseramento, il rilascio dei CIMA e degli attestati di frequenza degli obbligati... si cominciasse veramente a far girare degli agenti in borghese di qualche forza di P.S., per vedere come vanno veramente le cose... e perché no?!? magari chiedere alle "IENE" oppure a "REPORT" di avviare un indagine giornalistica... se dovessero emergere situazioni agli antipodi tra loro non verrebbe spontanea la domanda su chi avrebbe dovuto vigilare?
se si vuole essere fiscali e intransigenti lo sia sempre e incondizionatamente.
i tempi e i modi della risposta del presidente federale, ma che pare avere linguaggio e dialettica di tutt'altra persona/figura del vertice dirigenziale, mi sembrano quanto di più sbagliato si potesse fare alla faccia di diplomazia e politica, doti di cui i dirigenti federali dovrebbero abbondare, tanto livore e tanta cattiveria invece fanno ulteriormente riflettere
come già accennato posso anche non concordare del tutto sul modo in cui il presidente di Imola ha presentato alcuni aspetti della realtà delle piccole e medie sezione, ma concordo al 100% sui contenuti quindi ad egli va tutta la mia solidarietà e stima per il coraggio che ha dimostrato, il mio auspicio è che tali discussioni vengano proseguite ed approfondite in assemblea senza la paura di ritorsioni disciplinari, sperando che tanti altri dirigenti sezionali la pensino come me e facciano fronte comune contro la censura e la mannaia disciplinare/ispettiva chiaramente minacciate e anticipate
quando si ha paura del confronto e delle critiche, e non si ha che la forza del potere per zittire l'avversario significa quasi sempre essere in difetto; quando il malessere viene combattuto con la repressione anziché la dialettica e il confronto per giungere a una soluzione di reciproca soddisfazione (alla luce del sole), prima o poi si verifica l'effetto boomerang...
a chi mi dice che certe cose andrebbero discusse a quattr'occhi rispondo che che mi andrebbe bene se l'oggetto del contendere fosse di natura privata o personale oppure "commerciale" nel caso di parlasse di relazioni tra aziende e/o organizzazioni private, ma quanto Verlicchi solleva è problema generale di quello che tanti chiamano SISTEMA, quindi se il problema è di SISTEMA tutti gli "agenti" debbono poter conoscere i fatti e partecipare al dibattito per trovare una soluzione adeguata