Autore Topic: A.A.A. cercasi terreno per trasferire ben avviata attività TSN  (Letto 20861 volte)

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Re:A.A.A. cercasi terreno per trasferire ben avviata attività TSN
« Risposta #70 il: Novembre 20, 2013, 21:22:49 pm »
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Re:A.A.A. cercasi terreno per trasferire ben avviata attività TSN
« Risposta #71 il: Novembre 29, 2013, 20:39:42 pm »
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Re:A.A.A. cercasi terreno per trasferire ben avviata attività TSN
« Risposta #72 il: Novembre 30, 2013, 00:54:07 am »
Sono piaciuti i filmati o la risata è per qualcos'altro?

Non vorrei fosse per la medaglia di bronzo, per carità non ho niente da dire per la sua indiscutibile valenza ed il merito, ma

perchè a suggellare e coronare il momento premiante potevano scegliere personaggi almeno "cover girl”
.

Offline vecio

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Re:A.A.A. cercasi terreno per trasferire ben avviata attività TSN
« Risposta #73 il: Novembre 30, 2013, 14:38:20 pm »
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« Risposta #75 il: Dicembre 01, 2013, 13:28:18 pm »
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Re:A.A.A. cercasi terreno per trasferire ben avviata attività TSN
« Risposta #76 il: Dicembre 04, 2015, 20:34:30 pm »
Ex Bocciodromo, batosta per Occhiuto: il Tribunale dà ragione a “Guida Sicura”
bocciodromo
POSTED BY: IACCHITE 3 DICEMBRE 2015
Alle 10 di questa mattina, presso il Tribunale di Cosenza, si è concluso il lungo contenzioso tra l’associazione “Guida Sicura” e il Comune di Cosenza, in merito alla gestione dell’area denominata ex tiro a segno, posta nella più vasta area da tutti conosciuta come ex Bocciodromo.

Il collegio giudicante presieduto dalla dottoressa Carmen Misasi ha deliberato in favore dell’associazione “Guida Sicura”, presieduta allora da Giacomo Fiertler, la quale è risultata avere tutte le carte in regola, così come sostenuto da sempre dai legali dell’associazione, per cui, come da dispositivo immediatamente esecutivo, ha ordinato al sindaco Occhiuto di restituire l’area predetta al legittimo assegnatario.

Un contenzioso, quello tra i due, che è stato oggetto anche di scontro politico, come tutti ricordiamo tra il sindaco e l’ex vice sindaco Katya Gentile. Per via del rapporto tra l’ex vice sindaco e l’allora presidente Giacomo Fiertler, che risultano essere ex coniugi.

Una udienza, quella di oggi, che chiude definitivamente il conto e non dà più possibilità di appello al Comune. Ricordiamo che già il TAR e il Consiglio di Stato si erano espressi favorevolmente nei confronti dell’associazione “Guida Sicura” rimandando però alcune considerazioni di carattere giuridico al tribunale ordinario, che oggi si è espresso, dando torto al Comune di Cosenza.

Ora si attende solo il ripristino della legalità da parte del sindaco Occhiuto, che inopinatamente aveva negato l’accesso all’associazione in quella area, restituendo il maltolto a chi, sin dal primo momento, aveva ragione da vendere.

Una batosta per il sindaco Occhiuto e per la sua prepotenza, che conferma una tendenza.

In tribunale, a Cosenza, Occhiuto non gode più di coperture e favori. Per una volta, e speriamo sia la prima di una lunga serie, giustizia è fatta.                                                                                                                                                                                                                                                           

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Re:A.A.A. cercasi terreno per trasferire ben avviata attività TSN
« Risposta #77 il: Febbraio 10, 2016, 06:31:53 am »
http://www.iacchite.com/ex-bocciodromo-occhiuto-insiste-sul-sequestro-ma-il-gip-rigetta/

Ex Bocciodromo: Occhiuto insiste sul sequestro ma il gip rigetta
Da Iacchite -
12 gennaio 2016
Il gip del tribunale di Cosenza ha rigettato la richiesta di sequestro dell’ex Bocciodromo. La richiesta era stata avanzata dal pm Domenico Assumma, titolare dell’inchiesta aperta dalla Procura sulla gestione della struttura situata in via degli Stadi e che in passato ha ospitato molti maxi processi.
L’ex Bocciodromo è al centro di un’indagine della procura bruzia che tenta di fare luce sulla concessione (che risale all’ottobre del 2012) dello stabile – con un’apposita delibera del Comune di Cosenza – all’associazione “Cosenza Guida sicura”.

Tra gli indagati Giacomo Fiertler, presidente dell’associazione ed ex marito dell’ex assessore comunale Katya Gentile, e Domenico Cucunato, dirigente comunale e all’epoca dei fatti manager del settore Lavori pubblici del Comune di Cosenza.
L’intento di “Cosenza Guida sicura” era stato quello di realizzare una scuola di guida sicura. Ma nel maggio del 2013 il Comune revocò la concessione per una serie di motivi, tra cui la congruità del canone. Da lì si arrivò all’apertura di un fascicolo da parte della Procura, che contesta i reati di falso ideologico e abuso d’ufficio.
Ma per il gip non ci sarebbero prove sufficienti a giustificare il sequestro della struttura. Decisione non condivisa dalla procura, che sarebbe pronta a fare appello.
Insomma la procura , su spinta del solito Occhiuto, non molla, e in vista della consegna dello stabile all’associazione, dopo la sentenza del tribunale che accoglie le richieste dell’associazione “Guida Sicura”, studia nuovi metodi per mettere i bastoni tra le ruote a chi, come Giacomo Fiertler, ha sempre agito con correttezza e nel rispetto della legge. Che altri, come si evince dall’intervento dello stesso riportato di seguito, sistematicamente si mettono sotto i piedi, usando i loro poteri d’ufficio, per compiacere il potente politico di turno, in barba ad ogni principio giuridico e deontologico.

L’intervento.
La procura di Cosenza indaga sulla vicenda ex Bocciodromo da ormai quasi tre anni a seguito di una denuncia dagli elementi falsi e ridicoli, per come si evince dalle vicende processuali che trattano questa grottesca storia. Con tali fantasiosi racconti il sindaco Mario Occhiuto, che è il re delle mistificazioni, è riuscito ad innescare insieme al suo amico Antonio Macchione (presidente del Tiro a segno di Cosenza) ed a qualche altro Santo in Paradiso a noi sconosciuto, un’indagine dalle proporzioni megagalattiche con un’attenzione degna dei più altisonanti nomi della camorra, della ‘ndrangheta, della mafia e così via.
Il pm titolare di tale indagine è Domenico Assumma, il quale più di un anno fa mi ha sottoposto ad un lungo interrogatorio. Tengo a precisare che è stata mia espressa volontà, cioè non è stato il dott. Assumma ad invitarmi, ma bensì sono stato io, con una richiesta scritta e varie sollecitazioni per tramite dei miei avvocati penalisti Francesco Chiaia e Valentina Spizzirri, a volermi sottoporre all’interrogatorio in presenza del suo verbalizzante al fine di chiarire tutti quelli che sembravano in quel momento i dubbi dell’inquirente espressi in un avviso di garanzia pervenutomi ed al quale prontamente ho risposto, dimostrando totale disponibilità a fornire anche una corposa documentazione che poteva servire agli uffici di procura per giungere alla verità oggettiva sulla vicenda in questione, cosa che ho sempre sperato.
Da quel momento ho ricevuto, via notifica, una serie di proroghe d’indagini “per complessi ed articolati accertamenti investigativi” richieste dal medesimo dott. Assumma ed alle quali restavo puntualmente allibito, soprattutto all’ultima notificatami dopo la sentenza a mio favore del giudizio presso il Consiglio di Stato.
Sentenza che al limite poteva far emergere che i reati (per i quali ero indagato io) li aveva commessi il sindaco Occhiuto (quindi il denunciante) ed i suoi dirigenti utilizzando illegalmente l’autotulela, quindi abusando dell’ufficio.
Ancora una volta, però, ascoltando i miei pazienti avvocati, ho stretto i denti e aspettato fiducioso l’evolversi delle vicende giudiziarie.
In tutto questo scenario pendeva sempre la causa civile presso il Tribunale di Cosenza contro l’amministrazione comunale per l’adempimento del contratto di locazione stipulato tra il Comune di Cosenza e l’Associazione Cosenza Guida Sicura che rappresento. Tale lite è definitivamente terminata il 3 dicembre 2015, come tutti sanno, e la sentenza è completamente a favore dell’associazione appena citata. A questo punto anche tale indagine chiaramente sarebbe dovuta terminare de plano.
Grazie a Voi ho appreso due notizie contestuali che mi lasciano BASITO e SODDISFATTO allo stesso tempo.
BASITO per la prima delle due.
Una richiesta avanzata dal sostituto procuratore dott. Assumma, così come voi mi dite.
Nientepopodimeno che la RICHIESTA DI SEQUESTRO della struttura dell’ex Bocciodromo sul quale il Tribunale Civile di Cosenza ha statuito in mio favore circa l’utilizzo della suddetta struttura, la validità del contratto di locazione riferito alla stessa ed all’area dell’ex Tiro a segno che peraltro ancora non mi è stata consegnata nonostante la sentenza immediatamente esecutiva, notificata, precettata e di cui aspetto la consegna per mezzo ufficiale giudiziario visto che il sindaco Occhiuto continua ad agire nell’illegalità con la solita prepotenza ed arroganza che ha nei miei riguardi.
SODDISFATTO per la seconda.
Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Cosenza lo ha rigettato. Intendiamoci, soddisfatto perché vedo che la legge, così come il diritto, prevale e trionfa sempre, che è quello che mi auspico da quando mi sono trovato ad essere vittima di questa brutta vicenda caratterizzata da tanti lati oscuri, che non fanno parte delle mie abitudini, della mia educazione, della mia cultura e più in generale della mia persona.
Continuo ad essere fiducioso sull’operato degli organi deputati a fare GIUSTIZIA e chiedo ancora l’intervento delle istituzioni, sperando che questa brutta storia della mia città possa finire al più presto, augurandomi che Cosenza abbia il suo Centro di Guida Sicura e possa finalmente uscire dal baratro in cui è finita.
Ho solo un po’ di amaro.
Perché tutto questo lo apprendo dai giornali con la dovizia di particolari che mi avete dato. Infine, non riesco davvero a spiegarmi come, alla luce di quanto Vi ho rappresentato ed è solo una minima parte, si possa arrivare alla richiesta del sequestro ed addirittura all’appello della procura alla decisione del GIP.
INTELLIGENTI PAUCA
Giacomo Fiertler


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Re:A.A.A. cercasi terreno per trasferire ben avviata attività TSN
« Risposta #78 il: Marzo 23, 2018, 20:03:23 pm »
http://www.cosenzachannel.it/2018/01/29/sequestro-di-persona-assoluzione-piena-per-fiertler-smontate-tutte-le-accuse/

Sequestro di persona, assoluzione piena per Fiertler: smontate tutte le accuse
Posted by Redazione Cosenza Channel
Date: lunedì, 29 gennaio, 2018

Il giudice monocratico del tribunale di Cosenza Giusi Ianni ha assolto con formula piena Giacomo Fiertler dal grave reato di sequestro di persona, così come contestato nel capo di imputazione e che vedeva come presunta persona offesa l’ex gestore del Tiro a Segno Nazionale sezione di Cosenza.
La difesa di Fiertler, rappresentata dagli avvocati penalisti Maurizio Nucci ed Eugenio Naccarato, ha dimostrato attraverso testi, documenti e l’esame dell’imputato, la piena innocenza del Fiertler, il quale nella vicenda in oggetto aveva attuato condotte del tutto legittime e finalizzate alla tutela dei beni pubblici a lui assegnati dal Comune di Cosenza.
Si chiude, così, una delle vicende giudiziarie che vertono sulla struttura dell’ex Bocciodromo di Cosenza. Anche la Procura ha chiesto l’assoluzione, non essendo emerso nel dibattimento, anzi dimostrando il contrario la difesa, alcun elemento dei reati contestati.

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Re:A.A.A. cercasi terreno per trasferire ben avviata attività TSN
« Risposta #79 il: Marzo 29, 2018, 12:23:14 pm »
http://www.cosenzachannel.it/2018/01/29/sequestro-di-persona-assoluzione-piena-per-fiertler-smontate-tutte-le-accuse/

Sequestro di persona, assoluzione piena per Fiertler: smontate tutte le accuse
Posted by Redazione Cosenza Channel
Date: lunedì, 29 gennaio, 2018

Il giudice monocratico del tribunale di Cosenza Giusi Ianni ha assolto con formula piena Giacomo Fiertler dal grave reato di sequestro di persona, così come contestato nel capo di imputazione e che vedeva come presunta persona offesa l’ex gestore del Tiro a Segno Nazionale sezione di Cosenza.
La difesa di Fiertler, rappresentata dagli avvocati penalisti Maurizio Nucci ed Eugenio Naccarato, ha dimostrato attraverso testi, documenti e l’esame dell’imputato, la piena innocenza del Fiertler, il quale nella vicenda in oggetto aveva attuato condotte del tutto legittime e finalizzate alla tutela dei beni pubblici a lui assegnati dal Comune di Cosenza.
Si chiude, così, una delle vicende giudiziarie che vertono sulla struttura dell’ex Bocciodromo di Cosenza. Anche la Procura ha chiesto l’assoluzione, non essendo emerso nel dibattimento, anzi dimostrando il contrario la difesa, alcun elemento dei reati contestati.

https://www.quicosenza.it/news/le-notizie-dell-area-urbana-di-cosenza/cosenza/205837-cosenza-ex-bocciodromo-il-pomo-della-discordia
Cosenza: ex Bocciodromo, “il pomo della discordia”
RedazioneMar 07, 2018Cosenza
Due le associazioni a contendersi la struttura “aula bunker” nei maxiprocessi, due persone, Fiertler e Cucunato a finire sul banco degli imputati
 
COSENZA – L’Ex bocciodromo di via degli Stadi “approda” in Tribunale con la prima udienza del processo a carico di Giacomo Fiertler e Domenico Cucunato, accusati d’abuso d’ufficio e falso ideologico, per presunte irregolarità nell’affidamento della struttura all’associazione Cosenza Guida Sicura, usata come aula bunker nei maxiprocessi. Con il tempo tutta l’aria rimase in uno stato di abbandono. Nelle presunte autorizzazioni e delibere a favore dell’associazione presieduta da Fiertler, ex marito di Katia Gentile (all’epoca dei fatti vicesindaco del Comune di Cosenza) che finirono sul tavolo della Procura bruzia in una indagine affidata alla Guardia di Finanza della compagnia di Cosenza si riscontrarono anomalie nell’affidamento dell’area, sul canone di locazione e nei permessi a intervenire sulla zona per la manutenzione e pulizia.
I primi ad essere sentiti dal pubblico ministero Visconti, titolare dell’indagine sono stati i finanzieri che hanno lavorato sul caso sin dalle prime battute. «Il 4 novembre del 2015 si presentò alla Guardia di Finanza Giacomo Fiertler (difeso dagli avvocati Eugenio Naccarato e Maurizio Nucci) e dichiarò “Ho visto la Guardia di Finanza al bocciodromo dai filmati delle telecamere, pensavo dovessero farmi delle domande”» – inizia il finanziere della Guardia di Finanza a ricostruire i fatti del caso Ex Bocciodromo. «Il 19 febbraio del 2016 è stato eseguito il sequestro preventivo dell’immobile ex bocciodromo e dell’area pertinenziale. I finanzieri ricordano durante il sopralluogo dell’area esterna e dell’edificio, di avere visto e fotografato due veicoli, uno dei quali riportava il logo della Ferrari, il mezzo più grande tipo furgone “c’era proprio il simbolo della Ferrari, il cavallino”.
 
La ricostruzione dei fatti
Più incisivo è stato il luogotenente della Guardia di Finanza della compagnia di Cosenza che ha acquisito presso il comune di Cosenza la documentazione del 3 e 10 giugno del 2013, dietro delega della Procura bruzia del 23 maggio del 2013, per svolgere le indagini preliminari di tipo conoscitivo sulla concessione del bocciodromo all’associazione “Guida Sicura”. Precedentemente c’era stata l’associazione “Tiro a segno nazionale”. Da qui nasce la controversia tra le due associazioni per la concessione dell’immobile. La prima richiesta risale al 9 agosto 2012 presentata da Giacomo Fiertler e Simone Iaquinta, in qualità di rappresentanti della “Scuola Guida Sicura” per ottenere l’autorizzazione di intervento di pulizia al bocciodromo in via degli Stadi a Cosenza. Il 13 settembre 2012 è stata poi presentata formale richiesta di concessione a firma di Leonardo Isolani, basata su precedenti incontri su quali non è stato riscontrato nessun documento dell’esistenza, e su un’autorizzazione posta in calce, sembrerebbe dal dirigente settore infrastrutture, l’architetto Domenico Cucunato (difeso dall’avvocato Franz Caruso) riconducibile all’associazione “Guida Sicura”. Al 9 agosto 2012 secondo il finanziare dalla documentazione esaminata non sarebbe esistito alcun titolo perché l’associazione potesse effettuare i lavori di manutenzione della pulizia. La richiesta parte dalla “Scuola Guida Sicura”.
Nella nota del 10 agosto 2012 il Comune autorizza la pulizia per la realizzazione dell’iniziativa “Scuola sicura”: “Al fine di consentire la realizzazione del progetto si concede richiesta di concessione all’associazione “Cosenza Guida Sicura”. L’associazione in questione – sempre secondo gli inquirenti –  sarebbe stata costituita il 16 settembre 2012, successivamente alla richiesta di eseguire la pulizia. L’aria adiacente al bocciodromo era in precedenza occupata dall’associazione sportiva “Tiro a segno nazionale” di Cosenza che avevano chiesto quell’area per la costituzione di un campo libero. L’associazione aveva una convenzione stipulata con il comune di Cosenza in scadenza. Il 16 luglio 2012 quest’ultima con una nota chiedeva l’utilizzo dell’ex bocciodromo e il 31 luglio 2012 chiedeva il rinnovo quinquennale della concessione del terreno in oggetto di convenzione. Queste richieste non hanno trovato accoglimento da parte del Comune.
 
Il Comune con nota del 24 settembre 2012 a firma dell’architetto Cucunato comunica che la richiesta non poteva trovare accoglimento e si richiedeva, contestualmente, la riconsegna dell’immobile come alla precedente convenzione. Scade il termine di assegnazione dell’area e l’associazione “Tiro a segno” è tenuta a riconsegnare il predetto immobile per quanto pattuito nella precedente convenzione. La delibera della Giunta Comunale del 3 ottobre 2012 riportava ad oggetto “l’approvazione della richiesta dell’immobile ex bocciodromo ed area attiva. L’istanza di “Cosenza Guida Sicura” per la realizzazione di una scuola di Guida Sicura”. I motivi per i quali era stato valutato positivamente il progetto era la proposta dell’associazione di farsi carico delle spese di pittura e ripristino e del decoro dell’area, lavori e manutenzione straordinari e gli oneri sarebbero stati scorporati dai canoni di locazione. E in più l’iniziativa proposta dalla Ferrari. Il canone era stato fissato in 21.762 euro annui per il solo immobile e 450 euro per l’area e il rapporto locativo era fissato in 25 anni. I canoni sarebbero stati scomputati dalle spese di manutenzione straordinaria. Se questo fosse avvenuto per il recupero delle spese ci sarebbe stato il rinnovo per altri 25 anni. Nella delibera si prevedeva il coinvolgimento della società Ferrari.
Successivamente con la delibera dirigenziale del 22 gennaio del 2013 a firma del dirigente Cucunato, sulla cessione e locazione ex immobile bocciodromo e aria attiva, per un totale di 9mila metri quadri, all’associazione Cosenza Guida sicura, si trova l’approvazione dello schema di contratto in cui è stabilito l’ammontare del canone e lo scomputo delle spese, ed eventuale rinnovo del canone per altri 25 anni.  La concessione era subordinata alle procedure necessarie per tutta l’area, anche quella del poligono. In data 31 gennaio 2013 viene stipulato il contratto di locazione. Il 13 marzo è stato presentato un esposto denuncia da Giacomo Fiertler nei confronti del poligono di tiro “occupanti abusivi dell’aria eseguivano lavori arbitrari e abusivi con la collocazione di telecamere, una recinzione, ecc.”. Il 25 marzo 2013 il comune di Cosenza diffida l’associazione di Tiro a segno a lasciare entro cinque giorni il terreno. Il 25 marzo 2013 per la cessione in locazione del bocciodromo e dell’area attiva interviene una missiva a firma dell’assessore Luciano Vigna “Assessorato alla crescita economica e urbana” comunicava a Cucunato che le decisioni sulla concessione del bocciodromo non erano in linea con la normativa di riferimento. Il provvedimento adottato non appare in linea per il mancato rispetto delle procedure relative con il controllo della regolarità contabile; dal punto di vista economico erariale “tutto ciò che avrebbe potuto comportare effetti dannosi alle casse del comune fra cui la riduzione del canone di locazione di circa il 70%.
 
Il 5 aprile del 2013 l’architetto Cucunato in una nota ordina all’associazione Tiro a Segno di lasciare il terreno entro e non oltre 15 giorni dalla notifica del provvedimento. Il 2 maggio 2013 sempre il dirigente Cucunato comunica al questore di Cosenza, al comando provinciale dell’Arma e alla polizia municipale di dare esecuzione al provvedimento rimettendo in possesso dell’immobile il Comune di Cosenza. Il 16 maggio del 2013 il Comune di Cosenza riceve una missiva dalla società Ferrai SpA, la quale comunica che non ha in programma iniziative dirette o indirette nella città di Cosenza. Il 16 maggio del 2013 si dà esecuzione allo sgombero coatto dell’area attigua al bocciodromo. Il 25 maggio 2013 con delibera della Giunta comunale con oggetto riesame in autotutela della deliberazione “Ex bocciodromo in disuso” e area attiva, istanza per l’utilizzo da parte dell’associazione “Guida sicura”. La Giunta comunale lamenta la comunicazione della società Ferrari SpA; il non essere stata portata a conoscenza dell’istanza presentata dall’associazione Tiro a segno nazionale sezione di Cosenza; dell’approvazione del contratto che non riportava il parere tecnico attestante la regolarità e la correttezza dell’azione amministrativa e sulla convenienza economica del canone di locazione.
L’associazione Tiro a Segno, secondo la convenzione con il comune di Cosenza, non doveva versare alcun canone con l’impegno di realizzare opere per due miliardi di lire (cosa che non fece), diversamente dal Ministero della Giustizia che aveva un canone diverso per il bocciodromo. Infatti pagò fino al 2009 quasi 137 mila euro. La convenzione pattuita dall’associazione Guida Sicura, è del versamento canone di quasi 22 mila euro mensili e 450 euro annui per l’area. Il tutto è stato relazionato dalla Guardia di Finanza e presentata alla Procura della Repubblica». Ho partecipato al sopralluogo – ha concluso il luogotenente della finanza-. C’erano due mezzi allocati nella zona antistante l’ex bocciodromo con la recinzione e si vedeva che l’area non era utilizzata per scopi economici. C’era un autoarticolato con scritto Isolani con il logo Ferrari e un furgone bianco con la scritta sulla parte anteriore “Guida Sicura”.
 
La difesa dimostra l’infondatezza di alcune attività d’indagine effettuate
Il luogotenente è stato poi contro esaminato dal collegio difensivo. L’avvocato Franz Caruso ha fatto emergere che i durante le indagini preliminari i finanzieri non avevano verificato i rapporti personali e patrimoniali tra Fiertler, Isolani e Cucunato; che ciò che era previsto nella prima convenzione stipulata tra il comune di Cosenza e l’associazione Tiro a Segno nazionale, non era stato rispettato. In particolare prevedeva la concessione di un terreno per la realizzazione di un poligono ad aria compressa. La durata della convenzione era 15 anni, dal 97 al 2012. Nell’arco di questo tempo non è stato realizzato nulla. Nella convenzione stipulata il 22 dicembre del 97 era stato previsto l’impegno alla realizzazione di un immobile del valore di due miliardi di lire. C’è un atto dell’amministrazione comunale del 24 settembre 2012 in cui si comunica il mancato adempimento da parte dell’associazione di tutti quelli che erano i presupposti della convenzione stipulata. La difesa ha poi chiesto come fosse lo stato dei luoghi al momento del sopralluogo. «I luoghi erano in uno stato di abbandono, un’area dismessa. Non abbiamo controllato lo stato dell’immobile perché era chiuso. Non è stata fatta una verifica interna». In ultimo sul caso Ferrari, la difesa ha fatto notare come nella documentazione, nelle richieste si fa riferimento a Ferrari Isolani Team. Si parla di un museo storico ma non si parla di Ferrari SpA.
 
L’avvocato Eugenio Naccarato ha fatto notare come, in riferimento all’intervento di pulizia dell’agosto 2012 chiesto dai legali rappresentanti della “Scuola guida sicura” non ci fosse nessun impegno di spesa da parte del comune, non cera riferimento a nulla, per cui è riconducibile ad un intervento a titolo gratuito. Ha evidenziato sull’attività di acquisizione documentale dell’intera vicenda che, per quanto riguarda il sopralluogo effettuato dal comune prima della concessione dell’area c’è a riscontro la relazione dell’ingegnere Mario Colucci del dipartimento tecnico del comune di Cosenza del 2 agosto 2012 in cui si rileva che è in uno stato di abbandono;
Sulla denuncia presentata da Fiertler sui lavori abusivi che sarebbero stati visti all’interno dell’area effettuati dall’associazione Tiro a segno, subito dopo il comune avrebbe “cestinato il Tiro a segno”; sul punto la difesa ha fatto notare come la situazione così posta faccia sembrare Fiertler ad avere stimolato l’operato del comune. La difesa ricorda invece che precedentemente alla denuncia del Fiertler il comune aveva diffidato il “Tiro a Segno” a lasciare l’area. Infatti il maresciallo è invitato a leggere nota in cui la richiesta formale è rimasta priva di riscontro da parte dell’associazione “Tiro a Segno”. Il comune aveva già inviato il 24 settembre una richiesta di rilascio dell’immobile e aveva avviato l’attività per il recupero materiale di quest’ultimo. Quella del 25 marzo è successiva. L’ultima domanda posta al finanziere è sulle attività di indagini bancarie effettuate il 5 marzo 2015 tra alcuni soggetti tra cui Katia Gentile e Fiertler Francesco alla ricerca di collegamenti che sono risultati inesistenti, dalle quali non è emerso nulla di rilevante.