Autore Topic: CONI - TAGLI ALLE FEDERAZIONI  (Letto 10698 volte)

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Offline mimmo

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CONI - TAGLI ALLE FEDERAZIONI
« il: Dicembre 19, 2009, 18:42:18 pm »
CONI: PETRUCCI ANNUNCIA TAGLI, BASTA SPESE INUTILI
E CARRARO SU FINANZIAMENTO: ARRIVI DA NOI PROPOSTA AL GOVERNO

    (ANSA) - ROMA, 16 DIC - La certezza del finanziamento resta un obiettivo da conquistare, ma intanto in tempi di crisi è d'obbligo tirare la cinta. Il presidente del Coni, Gianni Petrucci, ha infatti chiesto alle federazioni sportive di eliminare "le cose inutili". "Siamo un ente sportivo, basta con queste follie - ha detto Petrucci nel corso del Consiglio nazionale - sono momenti particolari, di fronte alla crisi del paese dimostriamo che anche noi facciamo tagli. Eliminiamo le commissioni che non siano quelle istituzionali. Tutti stanno con la lente di ingrandimento e noi entro giugno taglieremo tutte le cose inutili". Petrucci è tornato sul tema finanziario, all'indomani delle parole del presidente della Repubblica che ha invocato la necessità dell'automatismo dei contributi al Coni: "Noi non vogliamo più soldi, ma il finanziamento deve essere automatico. Possibile sia così difficile fare una legge che dia certezza?". Una proposta a riguardo è arrivata da Franco Carraro: "Il finanziamento è motivo di sopravvivenza dello sport nei prossimi 15-20 anni. Il momento è favorevole, e il segnale mandato dal Capo dello Stato è importantissimo. E' un dovere dello sport avanzare una proposta concreta in tal senso: la giunta e il consiglio nazionale nei prossimi due mesi devono fare una proposta, prendendo il bilancio dello stato, facendo una simulazione e poi si manda il progetto al governo, ai presidenti di Camera e Senato. E' un nostro dovere trovare da noi stessi e varare una proposta". Nel corso della riunione è stata festeggiata l'elezione a vicepresidente del Cio di Mario Pescante che ha sottolineato i passi avanti fatti per presentare una candidatura italiana alle Olimpiadi del 2020. "Eravamo partiti molto male, con un mucchio selvaggio e ora siamo tornati sul giusto binario - ha detto Pescante - ci sono due città, Roma e Venezia, conosciute in tutto il mondo e vincerà la migliore. Serve l'unità, anche politica, ma l'intervento di Napolitano è stato indicativo". (ANSA).

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sabato 19 dicembre 2009
CONI Tagli alle FEDERAZIONI
Sono lontani ormai i tempi delle vacche grasse, quando i soldi dei contributi Coni piovevano sulle Federazioni sportive ed erano tutti felici: ma dal 2007, Petrucci e Pagnozzi hanno iniziato a stringere la cinghia. Nessun taglio sui dipendenti, è chiaro, ma adesso i soldi dei contributi arrivano con maggiore attenzione alla varie Federazioni, tenendo conto anche dei risultati sportivi e di tanti altri parametri. Non si butta via più nulla, insomma. Anzi, lo stesso Petrucci, in occasione del consiglio nazionale del Coni, ha consigliato (meglio: ordinato) ai presidenti di tagliare il più possibile su certe spese che non sono più compatibili. Convegni inutili, riviste patinate (nell'era di Internet...) e consulenze varie. Meglio concentrarsi su altre cose, più essenziali. Di recente Pagnozzi ha avuto anche un incontro coi revisori dei conti delle varie Federazioni: l'occasione giusta per spiegare come si fa a tirare la cinghia. Ora il Coni aspetta il governo: dai decreti sulla Finanziaria, ad inizio anno, dovrebbe arrivare la certezza dei 470 milioni di finanziamento, di cui 20 per l'impiantistica. Allora, le Federazioni potranno fare il bilancio preventivo per la prossima stagione. Ricordando le raccomandazioni di Petrucci...

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Il coni dice di stringere la cinghia e l'UITS mette le sezioni sotto torchio. :o
Ps.: Ai Presidenti di Camera e Senato daremo qualche dritta sulle spese, le consulenze, la rivista, il compenso del Presidente e del Segretario etc.etc. ;D  ;D ;D
Ciao
« Ultima modifica: Dicembre 19, 2009, 18:59:46 pm da mimmo »

Offline mimmo

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Re:CONI - TAGLI ALLE FEDERAZIONI
« Risposta #1 il: Febbraio 26, 2010, 23:13:43 pm »
Il Coni è sotto i riflettori.
Vancouver 2010...................un'ecatombe.
Riporto il medagliere della Gazzetta sportiva aggiornato al 26/2:

  MEDAGLIERE GENERALE
POS    NAZIONE    ORI    ARGENTI    BRONZI    TOTALI
1    stati uniti    8    12    12    32
2    germania    8    11    7    26
3    norvegia    8    6    6    20
4    canada    8    6    3    17
5    corea del sud    6    4    1    11
6    svizzera    6    0    2    8
7    austria    4    4    5    13
8    cina    4    2    3    9
9    svezia    4    2    2    8
10    russia    3    4    7    14
11    olanda    3    1    2    6
12    francia    2    3    5    10
13    australia    2    1    0    3
14    repubblica ceca    2    0    3    5
15    slovacchia    1    1    1    3
16    bielorussia    1    1    1    3
17    gran bretagna    1    0    0    1
18    polonia    0    3    1    4
19    giappone    0    2    2    4
20    slovenia    0    2    1    3
21    lettonia    0    2    0    2
22    italia    0    1    3    4
23    Finlandia    0    1    2    3
24    croazia    0    1    1    2
25    estonia    0    1    0    1
26    kazakistan    0    1


Petrucci si è definito avvilito e figuriamoci noi >:(.
Almeno lui ed i dirigenti federali (Presidenti e segretari) guadagna un "pacco di soldi" a noi resta solo la delusione delle "Medaglie di Legno" :'( :'( :'( :'( :'(.
Spero ad un taglio dei dirigenti Coni  e investimento nelle scuole che rappresentano la vera fucina per alimentare i vivai e creare campioni nello sport.
Ciao
« Ultima modifica: Febbraio 26, 2010, 23:21:58 pm da mimmo »

Offline mimmo

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Re:CONI - TAGLI ALLE FEDERAZIONI
« Risposta #2 il: Febbraio 27, 2010, 19:14:11 pm »
Petrucci: ''La Kostner non sarà mai una campionessa'', ma è giusto criticarla così?
Il presidente del Coni ha un'uscita decisamente infelice, specie dopo il flop di tanti azzurri.
Tipicamente all'italiana: si sale sul carro del vincitore (o vincitrice) e si scende in fretta da quello di chi è stato battuto (o battuta).
Ci si è messo, così, anche il presidente Petrucci a prendersela con Carolina Kostner dopo la sconfitta bruciante alle Olimpiadi di Vancouver.
"Probabilmente - ha detto ieri il presidente del Coni - non sarà una campionessa. La prima delusa è lei, lo siamo anche noi che in lei avevamo creduto".
Parole davvero non da presidente di un intero movimento sportivo.
La prima a rispondere è stata proprio Carolina: "Nassuna azzurra ha vinto come me, ho tre titoli europei, un argento e un bronzo mondiale".
Del resto a Vancouvewr (finora neppure una medaglia d'oro) ha fallito l'intera spedizione azzurra, perché concentrare il fuoco su Carolina?
...

Offline pratesi

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Re:CONI - TAGLI ALLE FEDERAZIONI
« Risposta #3 il: Febbraio 28, 2010, 12:54:31 pm »
Che petrucci (minuscolo) fosse un presidente da terra delle banane lo sapevamo. Sono anni che ha dato dimostrazione di essere solo un piccolo impiegato ministeriale. Prima o poi Brunetta se ne accorgerà e lo butterà fuori. O almeno spero.
Pratesi

Offline gaggio

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Re:CONI - TAGLI ALLE FEDERAZIONI
« Risposta #4 il: Marzo 02, 2010, 18:00:35 pm »
In aggiunta ad un altro post sull'altro forum, la cosa scandalosa è trovare un capro espiatorio per distogliere l'attenzione, che la ragazza fosse emotiva lo si spaeva, perchè insistere con le interviste e le esaltazioni, come accade nel tiro a volte non vince il più bravo in assoluto, ma chi in finale sa controllare le emozioni, ci sono un mucchio di tiratori nazionali che hanno il complesso della finale.
Lo scandalo generale è nel sistema oltremodo disaggregato!!!!!
Forse sarebbe meglio avere meno spese e più servizi!!!!

Offline mimmo

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Re:CONI - TAGLI ALLE FEDERAZIONI
« Risposta #5 il: Marzo 18, 2010, 09:39:37 am »
Petrucci taglia anche le auto blu
Il Coni ai tempi della crisi
"Cosa diciamo alla gente che magari non ha nemmeno lo stipendio?": Gianni Petrucci, n.1 dello sport italiano, chiama a raccolta le Federazioni sportive. Basta sprechi, è arrivato il momento di limitare al massimo le spese perché, spiega Petrucci, la situazione economica del Paese "è sotto gli occhi di tutti". Il Coni vara quindi una Finanziaria dello sport in cui la parola d'ordine è "tagliare". "Siamo fortemente preoccupati - ha detto Petrucci - . Le Federazioni dovranno intervenire su quelle spese superflue che devono essere eliminate". Ma quali spese? La lista è pronta, presto Lello Pagnozzi, braccio destro di Petrucci, incontrerà le Federazioni e presenterà il conto: basta quindi viaggi in aereo quando si può prendere il treno (se costa meno), "limitare al massimo" l'utilizzo di "autoveicolo con autista" (anche nel mondo dello sport, in qualche caso, ci sono troppe auto blu...), tagli ai telefonini, ai congressi, eccetera. Si può risparmiare molto, anche perché dei 470 milioni di contributi ben 26 sono al momento indisponibili. Ma in tempi di crisi, anche lo sport deve dare il buon esempio. A Vancouver c'erano molti dirigenti, con le mogli al seguito? Il ministro Frattini ha accusato, Morzenti ha replicato. Petrucci difende il n.1 della Federsci: "I dirigenti - spiega - erano responsabili dei diversi settori". Già, ma le mogli al seguito? Si può tagliare: anche perché certi risultati (vedi appunto Vancouver, e, ora, anche l'atletica leggera) non sono certo confortanti. Tagliare, e lavorare sodo. Londra 2012 non è lontanissima.



Petrucci vara la 'finanziaria dello sport'

   
Il Comitato olimpico parla chiaro: la parola d'ordine e' 'tagli'. Lo ha annunciato lo stesso presidente Gianni Petrucci al termine della Giunta, che ha elaborato le linee guida per la gestione economica futura delle federazioni e dello stesso Comitato olimpico. 'Siamo fortemente preoccupati - ha detto Petrucci -. Le federazioni dovranno intervenire su quelle spese superflue che devono essere eliminate. L'entita' dei tagli non si puo' quantificare. Alle federazioni abbiamo dato indicazioni. Ad oggi possiamo contare su un finanziamento di 470 milioni a cui sono stati sottratti 26 milioni che dovrebbero rientrare per effetto del decreto Milleproroghe'.Continua il Presidente: 'Prima di chiedere finanziamenti, dimostriamo di essere contenuti nelle spese e nell'amministrazione della cosa pubblica. Cio' - precisa Petrucci - non significa che sino ad ora ci siano stati sprechi. La Presidenza della Repubblica contiene le spese, la Camera contiene le spese, il Senato contiene le spese... Noi dobbiamo presentarci con una carta di credito supplementare di serieta' davanti alle istituzioni'. Gli strumenti indicati per raggiungere l'obiettivo sono contenuti in un documento di 3 cartelle, che costituiscono proprio la 'finanziaria dello sport': 'Invece di viaggiare in prima classe si viaggia in economica. Invece di prendere l'aereo, se e' possibile, si va in treno. Quando si va fuori per partecipare ad un evento, ogni figura deve avere una funzione precipua'.Il ministro degli Esteri, Franco Frattini, recentemente ha fatto riferimento a presenze 'superflue' nella delegazione della Federsci alle Olimpiadi di Vancouver 2010. Petrucci replica: 'Rispetto il giudizio del ministro, con cui ho un ottimo rapporto. Riporto le parole del presidente della Fisi, Giovanni Morzenti, secondo cui a Vancouver erano presenti i responsabili dei diversi settori della federazione'. Il segretario generale del Coni, Raffaele Pagnozzi, in chiusura ha evidenziato che 'La riduzione delle spese non deve pesare sull'area sportiva delle federazioni, ma su quella di funzionamento'.a cura di Marco Barzizza

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Re:CONI - TAGLI ALLE FEDERAZIONI
« Risposta #6 il: Marzo 18, 2010, 15:05:43 pm »
Ora il Coni stringe la cinghia

di AUGUSTO FRASCAHome Sport

In maniche di camicia, ha indossato gli occhiali da contabile, ha recuperato Quintino Sella dai ricordi liceali, e ha dettato, a futura memoria, il decalogo finanziario all'apparato istituzionale dello sport italiano. Questo Gianni Petrucci, in una mattina assolata, al termine della Giunta esecutiva del Comitato olimpico, elencando le linee guida per la gestione economica del Foro Italico e delle sue propaggini. Cinque minuti di riflessioni, di analisi e di indicazioni, e due pagine in cui, con una sottolineatura in neretto, si impone alle Federazioni, agli Enti di promozione, e ad altre realtà in varia forma finanziate, di limitare al massimo spese per cellulari, vetture di rappresentanza, consulenze, convegni, trasferte e quant'altro. Sempre un assennato presidente a ricordarlo: i tempi sono incerti, le difficoltà del Paese sono note, l'affidabilità dei futuri finanziamenti statali da assegnare al mondo sportivo in bilico, e quindi bisogna fare di necessità virtù e stringere la cinghia, come farebbe un buon padre di famiglia alle prese con la contabilità quotidiana delle entrate e delle uscite e, con esse, dei risultati di gestione. I quali risultati sono poi quelli che contano, per un ente che alla fine di ogni stagione agonistica deve firmare le pagelle e gli elenchi dei buoni e dei cattivi. Tra i quali ultimi, i cattivi, dal palazzo del Coni è stata ancora una volta spesa una parola di fiducia nei confronti della federatletica, e del suo presidente Franco Arese, reduci dalla scadente partecipazione ai recenti campionati mondiali indoor, ultima di una serie negativa di cui si conosce l'inizio ma non la fine e di cui si ignorano gli strumenti, gli interventi e le provvidenze necessari a porle termine. Concessa la priorità d'interesse alle questioni finanziarie, è passato ieri in seconda battuta l'argomento più atteso all'ordine del giorno, l'iter relativo alla scelta della città italiana da candidare per l'organizzazione dell'Olimpiade del 2020, con la conferma di rito dell'insediamento della Commissione cui competerà esaminare e giudicare gli aspetti tecnici e formali delle candidature avanzate da Roma e da Venezia. Per la scelta dell'una o dell'altra, la prudenza politica ha suggerito non specificare la data ultima di scadenza, preferendosi indicare il termine definitivo in un più sfumato fine aprile-inizio maggio. Salvo intercettazioni.
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18/03/2010

« Ultima modifica: Marzo 18, 2010, 15:08:18 pm da mimmo »

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Re:CONI - TAGLI ALLE FEDERAZIONI
« Risposta #7 il: Marzo 19, 2010, 21:45:16 pm »
Corriere della Sera

Crisi Il presidente del Coni interviene sulle spese superflue
Petrucci impone l' austerity «Basta viaggi in business»
L' avvertimento «Non è detto che in futuro la cifra stanziata per lo sport possa rimanere quella attuale» Risparmio Limitate al minimo le spese di rappresentanza, telefoniche e per consulenze esterne

ROMA - Il Coni taglia le spese. Con una circolare firmata dal segretario Raffaele Pagnozzi e inviata a tutte le federazioni, l' ente che gestisce lo sport italiano ha illustrato le linee guida della nuova finanziaria all' insegna dell' austerity. Non sono indicate cifre, ma il messaggio del presidente Gianni Petrucci è chiaro e diretto: «Non è il momento di chiedere, ma quello di dare. La situazione del Paese è sotto gli occhi di tutti e noi non possiamo fare finta di niente». Niente sprechi, dunque. Ma lacrime e sangue. «Tagliamo sin dove possiamo farlo». Servono federazioni virtuose e certosine. Nella circolare, Pagnozzi ha indicato la strada da intraprendere: bisogna combattere gli sprechi e non penalizzare l' attività sportiva. «Quella, al contrario, va tutelata», ha raccontato alla fine della Giunta nazionale che ha promosso l' iniziativa. La strada del contenimento dei costi viene ritenuta scelta indispensabile per cercare di avere uno sport vincente anche nei momenti in cui la crisi si fa più dura. L' azione di riduzione delle spese dovrà investire l' area di funzionamento e in questo senso il Coni ha raccomandato di limitare al massimo quelle di rappresentanza, per i telefonini, per le auto blu, per le consulenze esterne. Ma la politica del rigore, che fa seguito ad anni di sprechi, toccherà diversi settori ed è piuttosto articolata: sarà necessario diminuire drasticamente l' organizzazione di riunioni federali fuori sede, soprattutto quelle lunghe più di un giorno. Non solo: alcune federazioni saranno chiamate a tagliare le spese per le riviste di settore, in altri casi addirittura a chiuderle, magari potenziando il lavoro su internet. E ancora: delegazioni più snelle durante le trasferte. «Ogni persona deve avere una funzione, altrimenti resta a casa», il diktat di Petrucci. E sugli aerei si smetterà di volare in business (soprattutto i dirigenti), ma si sceglierà la classe economica e dove sarà possibile si punterà sul treno. Insomma, lo sport oggi deve comportarsi con attenzione, come un buon padre di famiglia. «Non è il momento di riscuotere, ma quello di dare. Ci vogliamo presentare in Parlamento con un ulteriore credito da riscuotere», ha fatto sapere Petrucci sempre attento, e non potrebbe essere diversamente, agli umori del Paese. Quando la crisi sarà passata, il Coni tornerà a bussare al governo per avere più soldi. Oggi sarebbe inutile e controproducente: «Anche perché non è detto che in futuro la cifra stanziata per lo sport possa rimanere quella attuale (450 milioni di euro, ndr)». Il Coni ha organizzato lunedì prossimo una riunione con tutti i presidenti: perché le parole non devono restare tali. Servono fatti. E i tagli devono essere studiati subito ed entrare già nel bilancio 2010. Petrucci e Pagnozzi aspettano dalle singole federazioni dettagliate relazioni strutturali e analitiche sul piano tagli. La Giunta è servita anche per varare la commissione che valuterà le candidature di Roma e Venezia per l' Olimpiade 2020 (decisione a fine aprile) e per analizzare la profonda crisi in cui è piombata la nostra atletica leggera. «Il presidente Arese è stato un veggente. Aveva previsto che al Mondiale indoor sarebbe andata così. Ho fiducia in lui: è stato un ottimo atleta come adesso è un ottimo manager. Ha le capacità e l' intelligenza per poter intervenire», l' assist di Petrucci. Alessandro Bocci RIPRODUZIONE RISERVATA

Bocci Alessandro


Pagina 65
(18 marzo 2010) - Corriere della Sera

Ma Petrucci è iscritto a Concentrica? ;D ;D ;D













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Re:CONI - TAGLI ALLE FEDERAZIONI
« Risposta #8 il: Marzo 26, 2010, 11:18:02 am »
Nonostante le istru­zioni d’uso che giorni fa, al termine della Giunta Coni, avevano accompagnato il va­ro della politica di « tagli alle spese superflue », da parte delle federazioni, era inevi­tabile che il richiamo al risparmio fi­nisse per toc­care la sensi­bilità di qual­che presiden­te. Il primo a contestare le disposizioni collegate alla Finanziaria Co­ni è Giorgio Scarso, presi­dente della Federscherma. « In un momento in cui il Coni chiede tagli ai budget , noi vogliamo andare in con­trotendenza continuando a investire soprattutto sui gio­vani », ha detto ieri, non sen­za vena polemica, il presi­dente Fis, alla presentazione della squadra in procinto di partecipare ai Mondiali ca­detti e giovani di Baku dal 2 al 10 aprile. « La federscher­ma non ha voci superflue da eliminare, visto che già si tro­va a dover fare i conti con una ristrettezza che le impo­ne di mandare alcuni atleti in giro per le tappe di Coppa del mondo a proprie spese ­ha aggiunto Scarso – Ulterio­ri tagli potrebbero gravare sulla nostra attività con il ri­schio di penalizzare quei set­tori, come il giovanile, che godono di minor visibilità. Le risorse sono in continuo calo, di media del 4-5% l’anno ». Immediata la reazione del Coni che in un comunicato sottolinea come « la Fis ha ri­cevuto come contributo per il 2009, 5,9 milioni, di poco superio­re al 2008, ma con un aumento del 39% rispetto al 2004 e dell’80% ri­spetto al 2002 ». Il Coni ricorda anche come « nel periodo 2006-2008 la Coni Servizi abbia investi­to nei Centri di Preparazio­ne Olimpica di Tirrenia e dell’Acqua Acetosa circa 900 mila euro per rifacimenti delle sale di scherma ». Il Coni ha ribadito che le disposizioni non parlano di tagli generici, ma esclusiva­mente di riduzione delle spe­se superflue, « proprio per salvaguardare l’attività ago­nistica ». Da qui la stilettata del Coni alla denuncia di Scarso. « La Fis, per la coper­tura di un’importante posi­zione (quella di segretario generale, ndr), si è avvalsa di risorse cui ha ritenuto di corrispondere, a proprie spe­se, benefit ed emolumenti ben superiori ai limiti stabili­ti e finanziati dal Coni ». «Non abbiamo uscite superflue, gli atleti si pagano i viaggi» La replica: «Troppi soldi al segretario»


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Re:CONI - TAGLI ALLE FEDERAZIONI
« Risposta #9 il: Marzo 26, 2010, 12:04:21 pm »
Il Coni farà ispezioni per le spese federali
ARCOBELLI-POLI Un milione di budget nel 2003, ora sono 300 mila euro e in più dalla scorsa stagione il settore snowboard è stato unificato con quello del freestyle. In pratica: gli allenatori non sono più professionisti, ma solo part time. Gli atleti del boardercross si sono pagati il volo per le gare in Argentina. Niente alberghi per le trasferte, ma appartamenti in affitto, spesa negli hard discount e si cucina a turno. Il rischio: i giovani usciti dai comitato non vedono futuro (nello snowboard sono pochi i tesserati per gruppi militari) e si ritirano, gli atleti sui 26/28 anni non ce la fanno più a far tornare i conti. Com' è successo a combinata nordica e salto: con soli 300 mila euro (quanto destina l' Austria per i giovani) e solo grazie agli inviti si è arrivati ai Giochi Rigore Il controllo sui fondi destinati alla preparazione olimpica delle federazioni sarà ora più serrato: il Coni avvierà le ispezioni perchè a Londra 2012 non si ripeta Vancouver. E più rigidità ci sarà verso chi organizzerà eventi in Italia (i prossimi: volley e scherma): il Mondiale di nuoto, finito tra deficit e inchieste, ha lasciato il segno.