CONCENTRICA - Forum di attualità e notizie sul Tiro a Segno (TSN - UITS)
Quattro amici al bar => Discutiamo di... tutto => Topic aperto da: gianvi - Ottobre 07, 2012, 09:21:56 am
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non so se c'è da ridere o da piangere di brutto ma quando un giornale scrive"A settembre,poi,la presentazione che prevede la realizzazione della scuola di guida nell'ex bocciodromo e nell'area attigua,occupata dal TIRO A SEGNO e che entro fine anno-scaduta la convenzione del 1997-sarà riconsegnata al comune".
premesso che i miei rapporti con la dirigenza sono interrotti oramai da diversi anni non riesco a non arrabbiarmi quando per colpa di gente poco accorta e molto irresponsabile viene buttato nel cesso il lavoro ed il sacrificio di tanti.
una sezione con giro di soldi di diverse centinaia di migliaia di euri anno che non riesce a garantirsi il rinnovo di una convenzione con il comune e probabilmente con le casse prosciugate da stipendi,secondo me,superflui e spese a dire discutibili è poco dimostra come alla fine se non si ha testa occhi e sopratutto cuore si riesce a far fallire anche i migliori progetti.
la cecità di una non dirigenza che lascia tutto in mano di un singolo porta alla non conoscenza delle cose pur importanti che gravano sulla gestione di una sezione,la disattenzione per l'attività sportiva(sono solo stati capaci di smantellare una bella realtà)l'avarizia che non ha permesso di fare un passo verso il comune riconoscendogli un fitto o uno sconto sulle esercitazioni dei vigili e sopratutto l'interesse per il terreno da parte di un gruppo appoggiato da un grande holding metterà gli obbligati nella situazione già vista diversi anni addietro con obbligo di spostarsi di diverse centinaia di km e per fortuna che nel frattempo sono nati diversi campi di tiro e gli appassionati avranno modo di continuare ad allenarsi in tali strutture,strutture che potrebbero togliere definitivamente associati al tsn(scritto in minuscolo perchè minuscolo si è dimostrato il consiglio e minuscoli sono il nocciolo duro dei soci).
sperando che il tutto si risolva per il meglio e che chi ha pure interessi personali si dia da fare affinché si avvenga a soluzione positiva per la sezione.
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In quale città-provincia-regione dobbiamo impegnarci per a trovare il nuovo sito?
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Calabria,Calabria!!
ma non preoccupiamoci il padrone,ops il presidente provvederà con le sue ammanicature è buon amico del presidente comitato regionale che a sua volta intrattiene buoni rapporti con "actung"her Superpresident.
magari ci fossero le condizioni per dare una mano ma a volte non si può sopratutto quando non vogliono essere aiutati.
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Calabria Tirrenica o Ionica?
Rende è un mondo a parte ;).
Ciao
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perché Rende è un mondo a parte?
comunque la sezione è Cosenza,pare che qualcuno sapesse già tutto e non ha avuto nemmeno la decenza di informare i suoi amici/sostenitori di una vita.
mi piacerebbe sapere se qualcuno del consiglio sia stato informato per tempo della grana occorsa alla sezione e sopratutto se hanno mai chiesto di vedere le carte (preventivi spese,bilanci,programmazioni varie di lavori,solidità finanziaria della sezione)o si sono accontentati del titolo di consigliere e delle linee di tiro gratuite.
Da voci pare che il comune di Cosenza abbia concesso un altro sito,ma che peccato aver accettato quel contratto capestro nel 1997 dove i soldi spesi per realizzare migliorie,quindi tutte le strutture del poligono compresa la palazzina uffici,non saranno in alcun modo rimborsati.
certo che se il presidente è stato un buon amministratore e sopratutto avesse avuto comportamento da buon padre di famiglia oggi non dovrebbe avere problemi a realizzare altra struttura visti i bilanci da 350.000 euro/anno,ma su questo lasciatemi ai miei dubbi. :-X :-X :'( :'( :'( :'( :'( :'( :'( :'(
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perdonami... ma.... è cosenza la sezione?
perchè sul gruppo FB di Cosenza non se ne sta parlando? non c'è scritto niente e tutto sembra proseguire regolarmente, compreso i bandi di gara in sezione...
ma ho capito bene?
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http://www.tsncosenza.it/html/obristtsncs.pdf
Caro Daniele questo ti farà capire ancora meglio!!!
Ciao
;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D
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cavolo!!!
Diamante non mi sorprendi ma mi lasci intendere quanto possa dedicare ad informarsi chi ha a cuore il tiro a segno.
caro Daniele con l'oggetto messo a disposizione da Diamante si può capire i soggetti(presidente e segretario) che sotto le spoglie di un falso buonismo hanno di fatto allontanato chiunque si fosse avvicinato a capire che una sezione TSN è fondamentalmente dei SOCI e dopo aver sfruttato il volontariato per realizzare la sezione dopo che il cambiamento delle regole non permetteva più la certificazione se non con armi da fuoco,fatto passare un lasso di tempo fisiologico hanno distrutto ciò che vedevano come un rischio al loro fare: il gruppo sportivo.
F.B. sezionale è,secondo me,un giochino realizzato e con cui passano il tempo un gruppo ristretto di persone visto che non sono riusciti a creare spirito di gruppo e passione fra i frequentatori considerando che il loro target sono gli obbligati anzi i soldi degli obbligati.
sarà forse un modo per poter passare le giornate di chi pagato con i soldi della sezione ha di fatto molto poco lavoro da svolgere?
ps da una riflessione di un amico evinco che forse non tutti i mali vengono per nuocere:
ora qualcuno potrà ricominciare i lavori e ricominciare a far girare danari ,zio salvi la Regina ;D ;De se può anche l'alfiere ;D ;D ;D ;D
non troveremo mai notizie visto che gli elementi in questione vivono la sezione come fosse una loro azienda privata e purtroppo non hanno nemmeno avuto la decenza di mettere al corrente quelle tre o quattro persone che conoscono da diverse decine di anni e che sempre li hanno spalleggiati anche a fronte di vergognose volta gabbane.
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http://www.vortexnewscalabria.it/index.php/rubriche/lo-sport/5271-cosenza-l-area-del-tiro-a-segno-non-si-tocca
L'ovetto è fresco di giornata, ma speriamo che si eviti la frittata.
Ma il Presidente federale non era stato in visita alla sezione a fine 2011?
Al posto di andare in visita al Centro Storico, forse, era meglio tentare di risolvere il problema con le istituzioni e la politica!
http://www.tsncosenza.it/html/obristtsncs.pdf
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Mi piacerebbe sapere cosa sperano di raggiungere scrivendo degli articoli molto vaghi e lacunosi,il punto è un contratto di comodato uso gratuito in scadenza ove non è previsto il rimborso delle spese sostenute per il miglioramento dell'area e un presidente che molto leggermente sperava in una assegnazione gratuita dell'ex bocciodromo per ampliare l'offerta ludica.
Non mettendo in sicurezza l'uso del terreno su cui già realizzato importanti strutture anche con il nostro tempo e sudore si è dimostrato molto str--zo,le sezioni tsn che non utilizzano vecchi poligoni dell'esercito operano per avere terreno di propietà acquistando o grazie a donazioni,perché il presidente si è illuso che un comune potesse lasciargli in uso gratuito un bene e poi pagare fior di quattrini le esercitazioni dei vigili?
perché non ha investito i soldi della sezione nell'acquisizione di un terreno?
forse guardando la storia del presidente si possono percepire le sue qualità e i suoi limiti.
mi fa sorridere di amarezza il suo appoggiarsi alla funzione pubblicistica da una parte(seguendo i consigli di chì?)e lo sforzo profuso nel far crescere la partecipazione all'attività sportiva dall'altra sopratutto se penso che per una decina di anni la hanno semplicemente sopportata.
spero caldamente che riescano a risolvere le cose anche perché nonostante quanto scritto nell'articolo postato da Diamante l'associazione è senza fini di lucro ma gli stipendi ci sono così come i gettoni di presenza e cosa più importante girano tanti soldi per realizzare lavori!!!!! ;) ;) ;)
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Un vecchio adagio dice: "l'uomo pone, e zio dispone",
in questo caso purtroppo le azioni si trasformano in: "l'uomo pone, e altro uomo dispone",
non sono a conoscenza delle particolarità del caso, ma è evidente che la soluzione TSN nella particolarità di Cosenza si è posta in campo con la concessione di uso al TSN di un'area comunale. Tutto quello sopra insediatovi resta di proprietà del concessore, e qualora l'area venga destinata ad altro uso, se ne perdono tutti i benefici, le opere svolte, il lavoro e il sacrificio di tanti appassionati viene vanificato con un atto comunale e tanta attività svolta svanisce come con un colpo di spugna.
E' chiaro che la soluzione va trovata in ambito politico cittadino, e che qualche predicato avrebbe potuto esercitarlo anche la UITS, perchè verrebbe meno un ausilio molto utile a tutta la collettività, ma è chiaro che il cortello dalla parte del manico è in questo caso tenuto dalle autorità comunali.
C'è solo da sperare che la soluzione trovi consenso da parte degli appassionati e dei tiratori locali.
Ha senso parlare di tiro a segno NAZIONALE? un caro saluto a tutti
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NOOO!!!
non ha senso come non ha senso parlare di associazione sportiva senza fine di lucro.
è associazione senza fine di lucro un consesso di persone che non ricavano utile dall'attività svolta,ma quando ci sono stipendiati e rimborsati per me è una attività lavorativa,la possiamo definire par time o full time o come cavolo vogliamo, e peggio ancora quando una pseudo associazione gestisce importi ragguardevoli al pari di aziende di medie dimensioni.
capisco le sezioni che non hanno sostentamento e con poche certificazioni si aiutano ad andare avanti ma quando gli interessi sono ragguardevoli sarebbe cosa buona un serio controllo da parte delle autorità(non certo da uits ;D ;D)ed il pagamento degli oneri come qualunque azienda.
mi sembra giusto che un comune(noi cittadini) pagante fior di quattrini per le esercitazioni dei vigili chieda una contropartita per la cessione in uso del terreno che permette alla sezione incassi di diverse centinaia di euro e stolto quel presidente che pensava di poter beneficiare in eterno di un bene senza pagare una contropartita.
controllate i bilanci,come vengono spesi i soldi,gli stipendi e le funzioni e funzionalità di chi li percepisce,i lavori effettuati e la congruità di spesa e poi ne riparliano delle associazioni senza fine di lucro :o
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(http://www.vortexnewscalabria.it/index.php/rubriche/lo-sport/5271-cosenza-l-area-del-tiro-a-segno-non-si-tocca)
la risposta sul Quotidiano della Calabria,giorno 8/12/2012 pag.27
"Il vicesindaco:"La convenzione non era stata rispettata"
NESSUN RINNOVO PER IL POLIGONO
"L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE HA PROVVEDUTO A RICHIEDERE LA RICONSEGNA ENTRO IL 22 DICEMBRE" "il comune avrebbe dovuto revocare da tempo la concessione,la federazione di tiro a segno non avrebbe rispettato alcuni punti della convenzione per la realizzazione di impianti del valore di due miliardi delle vecchie lire che alla scadenza del contratto sarebbero diventate di proprietà dell'amministrazione"
"si fà riferimento alla variante in corso d'opera approvata nel 2008 per l'ampliamento del poligono in "difformità"rispetto a quanto originariamente approvato"
"C'era poi l'obbligo di fornire gratuitamente corsi d'addestramento ai vigili e invece in bilancio rinveniamo anno per anno l'impegno di importi cospicui in favore della stessa federazione:per l'anno in corso ad esempio è stata impegnata la somma di 23mila220 euro"
"alla federazione che ad agosto nel sollecitare il rinnovo della convenzione,sottolineava di aver speso in tutto fin'ora 700mila euro per la struttura,la Gentile ha replicato rimarcando "la discrasia evidente tra l'importo indicato e quello previsto dalla delibera per l'assegnazione del suolo pari a 2miliardi di lire"
"l'atto di concessione appare viziato fin dall'origine perché assunto dalla giunta mentre la competenza è riservata al consiglio comunale"
"il quadro viene completato dal "cattivo stato di conservazione"dell'area,dalla recinzione divelta,dalla presenza di una "fitta vegetazione,ricettacolo di rifiuti che agevola il proliferare di TOPI ed altri animali"Insomma la concessione scade e non c'è alcuna intenzione di rinnovarla.In più l'area è stata già destinata all'associazione Cosenza guida sicura,per la scuola ed il museo del cavallino rampante,"Ferrari-ha detto il vicesindaco-mi ha chiamato per conoscere lo stato dell'iter.Il team non può più aspettare"
Signori un vergognoso epilogo per un sogno nato morto,viziato dall'inizio e costruito sulla fiducia in qualcuno troppo abituato al "me la vedo IO" ,l'illusione di appartenere ad un gruppo forte di trecento e passa sezioni,la speranza dell'intervento dei potenti da Roma, ma è mai possibile che si sia così ingenui da non capire che una sezione in più o in meno il bilancio per UITS non cambia?che gli obbligati,in quanto tali,verseranno comunque quanto dovuto pur rinnovando in altre sezioni?
poveri illusi a credere di far parte di un sistema e rifiutare la consapevolezza del proprio "essere" .
L'unico vero dispiacere è che quella piccola semina di tiro sportivo andrà irrimediabilmente persa e per riprendere quanto letto in altro post,non è cambiato nulla dai tempi di Garibaldi:la Città di Cosenza è refrattaria ai poligoni di tiro.
io aggiungo:e gli appassionato sono un mandria di pec--oni incapaci di vedere aldilà delle apparenze o delle loro convenienze più immediate.
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http://www.corrieredellacalabria.it/stories/politica/11174_nuova_tegola_sul_bocciodromo_di_cosenza/
Nuova tegola sul Bocciodromo di Cosenza
Il Tiro a segno nazionale si affida a un legale e protesta: «Il Comune vuole smantellare la nostra attività con una delibera di giunta»
Nuova tegola sul Bocciodromo di Cosenza
L'ex bocciodromo (e aula bunker) di Cosenza
COSENZA È l'unica attività ancora in piedi nell'abbandonatissimo ex bocciodromo di Cosenza. Eppure potrebbe essere “cancellata” dalla convenzione con la quale il Comune ha scelto di fare della struttura un museo della Ferrari. È per questo – e cioè per scongiurare l'evenienza della cancellazione – che il Tiro a segno nazionale si è rivolto a un avvocato, Emilio Luigi Di Cianni. Il legale, in una nota, spiega che l'attività del Tiro a segno viene sottovalutata dalle cronache. Non si tratta, infatti, di «pochi appassionati di uno sport di nicchia che possono essere tranquillamente sistemati in modo diverso se non, addirittura, lasciati senza un’alternativa. Al Tiro a segno nazionale – dice l'avvocato – lo Stato delega lo svolgimento di alcuni compiti (definiti istituzionali) che hanno a che fare con la pubblica sicurezza, e infatti il ministero dell’Interno vigila direttamente sullo svolgimento degli stessi».
Non sono compiti da poco: «Lo Stato dà delega all’addestramento del personale delle forze di polizia locali, delle guardie giurate e, in generale, di tutti coloro che non facendo parte delle forze armate e/o delle forze dell'ordine debbano per lavoro andare armate. Inoltre, dà delega anche al primo addestramento per chi non ha mai maneggiato un’arma da fuoco e intenda richiedere un porto d’armi».
Non è tutto. Di Cianni ci tiene a chiarire che il lavoro del Tiro a segno è frutto di un'attività che viene prestata gratuitamente da dirigenti, istruttori di tiro e direttori di tiro e «tutte le opere sono state costruite senza finanziamenti pubblici o prebende». Tra le strutture realizzate c'è anche un politigono di fuoco a 25 metri, «che è stato classificato dal Genio militare come poligono a cielo aperto di 3ª categoria, la massima, la più sicura. Probabilmente l’unico in tutto il mezzogiorno d’Italia». E poi «è stato realizzato un edificio per gli uffici, che contiene anche un’aula corsi, nonché una palestra per il tiro ad aria compressa, dedicata all’attività sportiva», insieme ad altre opere che meriterebbero, per il legale, il rinnovo della convenzione. Per non parlare del fatto che la scomparsa del poligono porterebbe alla perdita di due posti di lavoro e di un indotto «non indifferente». È anche per questo che il Tiro a segno nazionale è pronto a fare ricorso contro la decisione della giunta comunale di Cosenza. L'ennesimo inghippo intorno alla trasformazione dell'ex bocciodromo (e aula bunker) in un luogo per appassionati del Cavallino rampante. Una decisione presa senza una procedura pubblica, che affida all'associazione “Cosenza guida sicura” uno spazio della città. E che rischia di annullare, per Di Cianni, «anni di impegno e alacre lavoro».
p. p. p.
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Chi soni i dipendenti della sezione?
parenti di qualcuno?
perché con bilanci da diverse centinaia di migliaia di euro/anno non si è messo in sicurezza un accordo nato fallace?
come sono stati spesi i ricavi della decina di anni di gestione?
sono state spese oculate o i soldi sono stati sprecati?
sono necessari due dipendenti+i gettoni di presenza a varie figure?
che lavoro svolgono ed in che orari?
se i soci avessero chiesto risposte a domande così ovvie forse oggi cosenza avrebbe fondi necessari ad acquistare il terreno per la realizzazione della sezione e non più costruire su fondo altrui.
ultima e non da poco fesseria quella di voler attaccare frontalmente il Comune di Cosenza dimostrando poca capacità tattica e completo disconoscimento delle dinamiche della politica forse sperando nella intercessione dei massimi livelli federali.
è mio convincimento che ancora una volta qualcuno tenta di cavillare nella speranza di tirare la storia più a lungo possibile perdendo tempo che sarebbe meglio spendere nella ricerca di soluzioni definitive e certe.
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e infatti il ministero dell’Interno vigila direttamente sullo svolgimento degli stessi».
quale ministero deve controllare affinché la gestione finanziaria sia sgombra da ogni possibile ombra?
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e infatti il ministero dell’Interno vigila direttamente sullo svolgimento degli stessi».
quale ministero deve controllare affinché la gestione finanziaria sia sgombra da ogni possibile ombra?
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Ministero Economia e Finanze.
Ispettorato Generale Finanza (IGF)
Ufficio VIII
Vigilanza, anche per il tramite del sistema delle ragionerie, sugli enti ed organismi pubblici operanti nella sfera di competenza dei Ministeri: dell'interno, degli affari esteri, della giustizia, del lavoro e delle politiche sociali, della difesa, dello sviluppo economico - ad esclusione dell'area relativa alle comunicazioni. Gestioni previdenziali ed assistenziali. Piani di impiego degli enti previdenziali ed assistenziali pubblici e privati. Esame dei bilanci e degli ordinamenti amministrativi e contabili di detti enti ed organismi. Analisi e accertamento del regolare adempimento dell'attività sindacale e di revisione dei conti. Attività pre-legislativa connessa all'esercizio delle funzioni di vigilanza.
Dirigente: LUPO dott.ssa Angela
tel.:
fax:
e-mail: angela.lupo@tesoro.it
http://www.rgs.mef.gov.it/VERSIONE-I/La-Ragione/Organigram/IGF/
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Grazie "V"
sempre puntuale e sollecito!
ma la mia domanda era retorica,se non se ne fregano niente di come vengono spesi i soldi i diretti interessati cioè i soci cosa vuoi che controllino dal ministero economia e finanza.
quello che fa incazz......re è come si attacchino alla funzione pubblicistica quando fà comodo e come gestiscono da azienda privata,con decisioni molto personali,quando c'è da spendere i dindini :D :D
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http://www.tsncosenza.it/html/Newstsn.html
Qui trovate tutta la TELENOVELAS.
Ciao
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E' passato un po di tempo,altre cosette sono accadute e la tensione tra la sezione i vicini ed il Comune continua a crescere;
gli avvocati studiano e i Presidenti di altre sezioni?http://www.tsncosenza.it/html/letterapresidente300313.html
da quanto visto non capiscono cosa cosa si aspettava il presidente di Cosenza,una mobilitazione di piazza?
domande,domande accompagnate da sorrisetti ironici mi hanno accompagnato durante un fine settimana di tiro,domande a cui non sapevo/volevo rispodere,che VERGOGNA:
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Amico Gianvi hai ragione!
Invito tutti gli amici di Concentrica a leggere e rileggere a lettera che il presidente obrist ha inviato all’Arch. Mario Occhiuto, al Sindaco del Comune di Cosenza ed al Ministero della Difesa...i conti non tornano.
Ciao
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A parte il nome del presidente federale scritto errato nel titolo e a parte le cose serie che trapelano da ciò che che Obrist (e non obriest)scrive lasciando intendere rapporti di sudditanza delle sezioni nei confronti della federazione a questo punto i conti non tornano:se il rapporto è quello lasciato intendere perché la federazione non interviene in prima persona?
comunque quello che mi fa ridere è la poca fantasia espressa da noi Calabresi e mi spiego:si dice che ne periodo fascista ad una visita in Calabria del duce per far risaltare le proprietà ed il benessere della regione si spostavano le mandrie subito dopo il suo passaggio e con lo stesso numero di capi si lasciò intendere che in regione gli allevamenti fossero numerosi ed abbondanti.
Nello stesso modo la sezione usa i numeri,mi piacerebbe sapere a cosa si riferiscono quando parlano di 8000 iscritti e perché non parlano nello specifico dei reali iscritti annui e non quelli dagli esordi come sezione perché di questo passo tra cento anni nei documenti parleranno di 800000 iscritti ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D
56,000euro di rinnovo tessere è questo che si capisce dalla lettera ;D ;D ;D
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quello di gonfiare i numeri è un vizio tutto federale, ricordate quanto alla per gli Europei di Brescia lo scorso anno venivano sventolati 300.000 tesserati?
numeri da fare girare la testa!!! come quelli del famoso Ing. Cane del ponte sullo stretto di Messina ;)
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http://www.tsncosenza.it/html/diffidastragiudiziale.pdf (http://www.tsncosenza.it/html/diffidastragiudiziale.pdf)
siamo arrivati alla frutta?
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sinceramente sono spiaciuto per quello che accade a Cosenza
però temo che la superficialità con cui sia stata affrontata la cosa dai dirigenti della "Federazione Sportiva Tiro a Segno Sezione si Cosenza" fin da principio a questo punto ovvero il 1997!
se il contratto è stato fatto tra Comune e "Federazione Sportiva Tiro a Segno Sezione si Cosenza" ma chi sarebbe mai giuridicamente quest'ultimo soggetto??? non è ne UITS ne la Sezione TSN.... bel pasticcio...
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No Gunny il pasticcio non è nella denominazione del soggetto riportato in modo errato dagli avvocati ma nella poca competenza di chi dovrebbe dare ai legali indicazioni specifiche e che forse disconoscendo il mondo a cui si sono messi alla guida non riescono nemmeno ad indirizzare i loro strali ai giusti bersagli e nei modi giusti ;D ;D
se leggete a cosa si appellano per resistere allo sgombero vi verrà da piangere:
"che il tiro a segno ha in carico presso la propria struttura armi e munizioni"omissis "che ai sensi" "testo unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza non è consentito trasportare al di fuori del poligono le dette armi e munizioni".
quando ho letto mi sono scompisciato dalle risate,un qualsiasi iscritto ad una sezione sa a ciò che si riferisce la legge ovvero che le munizioni CEDUTE dalla sezione devono essere utilizzate all'interno della stessa cosi come le armi date in uso.
perché si è caduti nella trappola che porterà la sezione a non avere più il poligono e aver scavato un fossato con il Comune che probabilmente si ripercuoterà anche sulle decisioni future?
se hanno veramente a cuore la sezione facciano un'azione forte,dimostrino che sono tanti e determinati e non che gli interessi si fermano ai soli dipendenti ed al presidente(e non voglio sapere di che interessi trattasi),dove sono gli 8000 iscritti? perché gli sportivi non gridano?
che abbiano almeno l'intelligenza di smontare le attrezzature per poterle utilizzare un domani in altro luogo.
Deluso,amareggiato per assistere alla morte di qualcosa alla cui realizzazione ho partecipato con passione e da cui mi sono allontanato a malincuore per permettere a chi restava poter vivere la vita in sezione con meno scontri discussioni e ripicche.
p.s.
non possono nemmeno appoggiarsi a asd tiro come scritto in altro post perché quella più vicina è nata dall'allontanamento forzoso dal tsn di alcuni iscritti e quella che avevamo realizzato per gli appassionati di tiro non istituzionale l'hanno chiusa dopo poco più di un anno e indovinate chi ne ere presidente?
si lo stesso presidente del tsn ;D ;D ;D ;D ;D
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caro Gianvi,
si sono attaccati ragionevolmente alle poche cose a cui potevano attaccarsi (armi e munizioni), che comunque alla peggio per questioni straordinarie possono essere versate (anche solo temporaneamente) presso la locale questura o comando Carabinieri.
La forma a volte è sostanza, se il contratto iniziale non è stato sottoscritto nella forma corretta temo si un ulteriore cavillo a cui il Comune possa attaccarsi... se non ricordo male l'errata definizione della sezione in "federazione sportiva ecc. ecc." era già così nel contratto, l'avvocato di parte per tanto non ha recepito quanto gli hanno detto i suoi clienti, ma temo si sia limitato (non potendo fare diversamente) a riprendere tale dicitura che nessun riscontro trova nella realtà.
Se è vero ciò che tu dici, e non ho elementi per verificare il contrario visto che abito in Emilia, è preoccupante che i soci e gli agonisti non manifestino apertamente e accoratamente, anche fossero solo una piccola aliquota degli 8000 citati.
Ribadisco il mio dispiacere, perché un colpo a una sezione è un colpo e un precedente per tutte le altre, già il nostro sport è penalizzato di suo da preconcetti e limiti oggettivi e normativi legati al fatto che "giochiamo" con delle armi proprie.
Chissà, forse UITS dall'alto delle sue relazioni con Ministeri e politica istituzionale riuscirà a trovare un escamotage, un compromesso una proroga, a tutela di un proprio affiliato, di una Sezione TSN, visto che questo dovrebbe essere uno dei suoi compiti principali.
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"..... a tutela di un proprio affiliato, di una Sezione TSN." e di uno dei maggiori contribuenti, alla luce degli ottomila iscritti!!!
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Ma dai,8000 iscritti ;D ;D ;D ;D!!!!
scherzavo, è il numero degli iscritti da quando è nata la sezione dato da qualcuno che vuole mettere sulla bilancia più che pesi reali del fumo.
Comunque è vero che è sezione integerrima nei versamenti del dovuto all'unione ed è vero che sono dei voti fidati.
off topics:
e visto che qualcuno mi legge e riferisce sappi caro presidente che per parlare di certe cose bisogna conoscerle e tu di tiro mi sa che ne sai ben poco e se qualche atleta si vede costretto ad allenarsi da voi è per il clima di inimicizie che si è creato in regione e non certo per l'eccellenza delle linee di tiro ;D
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Ei fu' siccome immobile dato il mortal sospiro.......
:'( :'( :'(
qualcosa di brutto si è mosso,autoscala dei Pompieri,volanti della Polizia,pattuglie dei Carabinieri e Vigili nella sezione.
un furto?
esecuzione dello sfratto?
certo che questi ultimi mesi sono veramente scevri di tranquillità per la sezione. :(
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http://www.ilquotidianoweb.it/news/cronache/713007/Sgomberata-da-forze-dell-ordine-.html
Il Presidente federale e quello di sezione due anni fa se ne andarono a gironzolare nel centro storico a rimirar le
"ruine di Cusenz" al posto di preoccuparsi del futuro della sezione.
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Per la legge del "Contrappasso" dopo la boiata fatta alla sezione di Rionero in vulture di cui l'UITS, per assecondare la
bramosia dei Candelesi, ne ha disposto la chiusura, ecco che una sezione "Amica" è venuta meno sul territorio Italiano.
Nel 1900 i poligoni del Tiro a Segno brulicavano.
Oggi stiamo pronti al conto alla rovescia.
Cosenza e Rionero in Vulture (unico TSN della Basilicata che sfortunatamente era a 35 KM da Candela) non sono i primi ma non saranno nemmeno gli ultimi.
Ciao
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Calma ragazzi il Presidente Federale, da Mosca, ha assicurato che parlerà con Putin e al massimo entro le ore
24,00 di stanotte i Mig saranno in Volo verso Cosenza.
Le truppe aviotrasportate "spetsnaz" si lanceranno stanotte ed il Segretario con la sua "corazzata a vela" munita di cannoni
da 400 mm risalirà il fiume Crati.
Il Sindaco sarà mandato in Siberia.
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Ma che gli frega al mega president,tanto i soldi dei certificati mica vanno persi ;D ;D ;D ;D ;D ;D
http://www.youtube.com/watch?v=qLRtU0iUAQ4 (http://www.youtube.com/watch?v=qLRtU0iUAQ4)
Adesso,anche se in ritardo,è il momento di dimostrare coraggio;
i consiglieri,i soci che hanno beneficiato di una struttura che altri hanno realizzato,gli sportivi che sul sudore di altri hanno potuto godere di agevolazioni e rimborsi.
DOVE SIETEEEEE,è vero che non siete stati chiamati a partecipare alla gestione ma non era solo un vostro diritto era SOPRA TUTTO un VOSTRO DOVERE.
e tu che anelavi a gestire un consiglio che non ti creasse problemi l'hai avuto,ma il rovescio della medaglia è il peso che devi sopportare da solo:se sei bravo nessuno ti ringrazia se riesci a fare stronzate sarai il caprio espiatorio di quelli che mai hanno voluto prendersi resposabilità.
non voglio infierire oltre anche perché sulla leggerezza con cui avete affrontato il problema pesano anche due o tre stipendi andati in fumo.
adesso vediamo che gruppo sei riuscito a creare o se come quindici anni fa i tuoi amici di infanzia ti lasceranno di nuovo solo salvo avvicinarsi alla fine della tempesta ;D ;D ;D ;D
spero solo che non sia la fine del tiro sportivo in provincia di Cosenza,adesso datevi da fare come facemmo negli anni andati e continuate a portare i ragazzi alle gare,ma con i vostri soldi come facemmo noi anni fa,per me sarà immenso piacere vedere che non abbandonate quelli che avete fatto avvicinare al tiro.
Auguri
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http://www.tsncosenza.it/html/obristtsncs.pdf
Ma non poteva andare in Comune a parlare con il sindaco?
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http://www.tsncosenza.it/html/Newstsn.html
Caro Makkione, presidente di ex Sezione, a me dispiace per l'assedio alla sezione TSN di Cosenza che per
certi versi ricorda quello che l'UITS fece alla sezione di Eboli.
I tiratori della sezione di Eboli fecero sapere che il Commissario delegato aveva ricevuto il supremo potere di procedere alla
rottura di porte, finestre e catenacci.
In quell'occasione il Comune proprietario della struttura fu solidale con la sezione del TSN che lottava contro l'UITS.
Adesso è il contrario, ma c'è un denominatore Comune nelle due vicende.
Le sezioni del TSN informate se ne sono ampiamente strafregate delle consorelle in difficoltà.
Questa particolarità deriva dal "dividi et impera" federale per cui nei momenti di bisogno ognuno si fa i Kaiser suoi.
Caro Markkionne trovati una spalla su cui piangere.
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Ma come il Presidente Obelix non ha mandato i Mig?
Allora è proprio vero che dopo la sua rielezione pensa solamente al caviale ed allo champagne.
Povero Presidente di Cosenza, tu che l'avevi portato in visita al centro storico, ma cos'ha fatto la federazione per voi, la letterina a Babbo Natale (sindaco) era sufficiente?
Ciao
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Quoto Gianvi.
la chiusura della sezione di cosenza non riguarda solo gli sportivi ma, a mio avviso, riguarda particolarmenfe il disagio che crea a coloro che sono costretti a frequentare i poligoni per motivi di lavoro e non per divertimento (v.gpg, polizie locali ecc.)
Penso sia giusto pensare più a loro che agli sportivi, anche perchè sono quelli che mantengono economicamente la sezione.
Cordialmente.
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R.I.P. :'( >:( :o ??? :-X::)
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Egregio Ercole,posso dirle che sarebbe bastato un minimo di lungimiranza e di buon senso per non arrivare ad una situazione disastrosa;
disastrosa perché non essendo riusciti a capire l'aria che tirava(stupidità?boria?arroganza?)qualcuno si è lasciato portare sul terreno dello scontro senza prima valutare le proprie e le altrui forze ;D ;D scontro che una volta perso pone la sezione e sopra tutto il presidente proni al Comune ,all'Uits e a chiunque possa paventare una qualsiasi soluzione (anche disonorevole),soluzioni che se avessero negoziato meglio e non si fossero arroccati su posizioni di intransigenza("perché noi siamo ente pubblico")poteva trovarsi visto che il Comune aveva proposto un luogo forse non ottimale ma comunque un punto di partenza.
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http://www.youtube.com/watch?v=90aWLQUkoYM&feature=youtu.be
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dal giornale Calabria ora del 21/5/2013:
"Tutto è nato dopo che i gestori del poligono si sono rivolti alla Ferrari spa chiedendo.....se sapessero qualcosa ....ottenendo una risposta negativa." Ma la Ferrari spa non è la Ferrari Corse:l'azienza è una ma suddivisa nelle due branche appena citate. ........,la seconda è quella del mondo delle competizioni. E qui entra in scena Isolani,.....che da 13 anni corre pilota ufficiale della scuderia Modenese.Questa qualifica gli permette di esibire il logo del Cavallino Rampante in piena legittimità.
"Ma nei tribunali della vicenda si potrebbe discutere ancora a lungo visto che potrebbe essere lui(Fiertler)a fare causa alla Federazione di tiro a segno,che gli ha fatto perdere sei mesi non lasciando il poligono nel dicembre scorso,al termine della convenzione con cui il Comune le concedeva l'area."
Poveretti dalle mie parti si dice col cu_o rotto e senza ciliegie,stasera ospiti su televisione locale per sensibilizzare l'opinione pubblica,sarà un piacere vedere i partecipanti nel numero e nella funzione.
voglio vedere quanti atleti,allenatori e appassionati prenderanno parte alla manifestazione.
Ancora una volta si cerca di fare la voce grossa ma con quali fatti oggettivi?
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ho dato un'occhiata alla trasmissione che ospita il Sig.Macchione ed altri due soci,ma non hanno capito che li dentro li stanno usando per le bagarre dei politici e che del tsn poco gliene frega :'( :'(.
come mi sono commosso a sentirli dispiaciuti per ciò che attende l'attività sportiva ma mi sono rincuorato a sentirli motivati a farla riprendere al più presto insieme ALL' ATTIVITA' ISTITUZIONALE.
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dal comunicato del comitato regionale uits del 20/5/2013.
Chissa cosa ne direbbe Garibaldi quando dopo aver unito l'Italia ha creato in ogni comune
le prime Società del Tiro a Segno per istruire i cittadini all'uso delle armi con lo scopo di difendere la libertà della Patria appena unita.
bella frase,Garibaldi ha aperto sezioni , altri le chiudono ed altri ancora ne dissuadono l'apertura;ecco spiegato del perché in provincia c'è una sola sezione.
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C'è o c'era?
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be!
daaii!
la sezione esiste,ciò che mancano sono le strutture e spero non abbiano fatto la stronzata di far prendere in carico le armi(almeno quelle in uso ai tiratori)alle forze dell'ordine ;D ;D ;D ;D
http://www.youtube.com/watch?v=mb9u9qMyicA (http://www.youtube.com/watch?v=mb9u9qMyicA)
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Ho visto il filmato. Quello che più mi ha sorpreso è che, oltre alla forze dell'ordine e qualcuno del ts, non c'era nessun altro a protestare contro la chiusura (eventuale) della sezione. Nè cittadini, nè sportivi e/o frequentatori e neppure qualche rappresentante delle pol.locali e delle gpg che pure dovrebbero essere i più preoccupati.
Non mi risulta, infine, la partecipazione di rappresentanti di altre sezioni e dell'uits: quindi un totale menefreghismo.
E' vero il detto ognuno per sè e zio per tutti.
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Ho visto il filmato. Quello che più mi ha sorpreso è che, oltre alla forze dell'ordine e qualcuno del ts, non c'era nessun altro a protestare contro la chiusura (eventuale) della sezione. Nè cittadini, nè sportivi e/o frequentatori e neppure qualche rappresentante delle pol.locali e delle gpg che pure dovrebbero essere i più preoccupati.
Non mi risulta, infine, la partecipazione di rappresentanti di altre sezioni e dell'uits: quindi un totale menefreghismo.
E' vero il detto ognuno per sè e zio per tutti.
Grave colpo allo sport calabrese
Inviato da ltripodi il 20/5/2013 23:50:00
Non è stato un tornado, un terremoto o un alluvione a chiudere la Sezone del Tiro a Segno Nazionale di Cosenza ma più semplicemente il Sindaco Mario Occhiuto e la sua giunta.
Sono passati pochi giorni dal venerdi nero che ha macchiato indelebilmente lo sport calabrese e la ferita per il soppruso subito dalla Sezione del Tiro a Segno Nazionale è ancora aperta.
Da come è possibile vedere nelle immaggini, quella posta in essere nei confronti della Sezione più che un'ordinanza di sgombero è stata un''azione punitiva messa in atto da alcuni funzionari dell'amministrazione comunale di Cosenza verso coloro che, volendo difendere i sacrifici di anni, si sono opposti civilmente e legalmente verso chi gestiva il POTERE.
Purtoppo in Calabria siamo abituati a vedere sopprusi, ingiustizie ed angherie e molte volte li accettiamo come se fosse normale, inevitabile ed inutile opporsi. Di solito però chi li subisce chiede aiuto alla polizia, ai carabinieri alle istituzioni per avere giustizia.
Alla Sezione di Cosenza è stato negato il diritto di chiedere aiuto, c'erano infatti i Vigili Urbani, la Polizia di Stato, i Carabinieri, i Vigili del fuoco e perfino l'ambulanza. Hanno sfondato il portone della segeteria con il cassone del camion, hanno aperto le porte del Poligono con il Piede di porco, hanno fuso con la fiamma ossidrica le sbarre dell'armeria.
I vigili del fuoco hanno portato all'esterno le cassaforti che sono state sventrate con la fiamma ossidrica per poter prelevare le armi e le munizioni ed a fine giornata tutto è stato lasciato aperto alla vista dei passanti come per dimostrare cosa succede a chi non si piega.
Se fosse stata una banda di ladri a compiere questo scempio la Sezione avrebbe potuto chiamare le forze dell'ordine ma in questo caso è rimasta impotente restando in attesa dell'esito della sospensiva del TAR e della giustizia che sempre di più è una chimera in questa Italia.
Chissa cosa ne direbbe Garibaldi quando dopo aver unito l'Italia ha creato in ogni comune le prime Società del Tiro a Segno per istruire i cittadini all'uso delle armi con lo scopo di difendere la libertà della Patria appena unita.
Anche la Sezione di Cosenza è stata fondata da Garibaldi nel 1906 e la nostra speranza è quella di non vederla finire per mano di un'amministrazione miope che fa prevalere dei misteriosi interessi sul buon senso e la buona amministrazione.
Intanto lo sport continua "THE SHOW MUST GO ON" come dicono gli inglesi e la quarta gara federale di Roccella si sta svolgendo con la morte nel cuore, i pochi atleti di Cosenza che hanno partecipato alla prima settimana di prove volevano indossare la maglia con la scritta Cosenza cancellata ma sbagliano perchè non è la città di Cosenza la responsabile dell'accaduto ma gli uomini che la guidano, anzi Cosenza è la prima vittima della loro gestione.
Il Presidente Macchione, nonostante l'accaduto sta facendo il possibile per garantire la partecipazione del gruppo giovanile alla Quarta Gara Federale anche perchè la mancata partecipazione degli atleti cosentini potrebbe compromettere la qualificazione della Regione Calabria alla Finale Italiana del Trofeo delle Regioni 2013.
Ci piacerebbe risvegliarci e scoprire che tutto fosse stato un incubo ma purtroppo la realta è diversa dai sogni, tuttavia riponiamo grande fiducia nella magistratura e speriamo ancora in un ripensamento da parte di chi, dovendo agire nell'interesse collettivo, abbia il coraggio di rivedere le proprie azioni e possa trovare soluzioni che evitino la finale distruzione di una realtà sportiva ed istituzionale rilevante come la Sezione del Tiro a Segno Nazionale di Cosenza.
Comitato Regionale UITS Calabria
Il Presidente
Dott. Luigi Tripodi
E' tanto bello parlare e fare dietrologia ma caro Tripodi, tu e l'UITS dov'eravate?
Ti meravigli dei SOPPRUSI :'( ma se più di una sezione è contenta ;D per il fatto che il TSN Cosenza è chiuso così
spartiranno meglio il maialino (GPG).
Ma smetttiamola di raccontare frottole e fare questo tipo di comunicazioni, la situazione è già di per sè tragica.
Un Presidente di Comitato regionale che si mette ad alimentare polemiche contro l'amministrazione del Comune di Cosenza
è meglio che si faccia da parte.
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Se Macchione avesse chiesto a Mario Marisei come si faceva a resistere, probabilmente, la sezione tsn Cosenza una struttura ce l'avrebbe ancora ancora.
Il Presidente del Comitato Calabrese parla di ferita ancora aperta......ognuno doveva ragionare allo stesso modo di Tripodi nel 2007 quando l'UITS, per il fatto che la sezione di Eboli non aveva approvato lo statuto secondo i dettami del Sacro Romano Impero, non affiliò la predetta sezione TSN e 40 tiratori non potettero partecipare alla prima ed alla seconda gara federale.
Quella fu dimostrazione che all'UITS non importa un bel fico secco lo sport, perchè dovrebbe intenerirsi Occhiuto e la sua giunta?
A Roma interessano il 25%, i tesseramenti e le quote Cima.
Poi Garibaldi, il TSN Cosenza, le ferite aperte, le stimmate, le porte divelte con il piede di porco etc.etc. sono solo chiacchiere questa è l'amara verità.
Il Presidente federale quando parla e scrive ai Presidenti plaudenti del TSN si da le arie del capo di Stato Maggiore della quinta forza armata.
Perchè non ha indossato la fasciatricolore e si faceva la marcia della pace sventolando il vessillo con l'aquila e chiedeva un incontro con il sindaco di Cosenza?
No questo no perchè mentre gli assedianti irrompevano nel TSN cosenza il Presidente lavorava per essere il primo degli eletti alla ESC a Mosca, soddisfazione sua del tutto personale con trasferta pagata dai soliti fessi tesserati .
Ciao
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http://www.youtube.com/watch?v=TmbCpMBZND4&feature=youtu.be
Si, si va proprio bene così.
Il procuratore della repubblica ha aperto l'inchiesta, tra 4 o 5 anni ne sapremo qualcosa.
Intanto la Sezione è stata sfrattata.
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Il Comune ha revocato la concessione dell'area ex Bocciodromo/aula bunker all'associazione guida sicura;
Ma "cche c'azzecca?" diceva qualcuno,due sono le superfici e due sono le problematiche:
1)la concessione in uso all'associazione guida sicura del bocciodromo e della superficie già in uso al tsn.
2)il contratto di concessione al tsn del terreno su cui il tsn stesso ha realizzato le strutture,contratto scaduto e forse non completamente onorato da tsn.
brutta batosta in ogni caso per la sezione che se messa in condizione di riutilizzare l'area sarà comunque a fronte del pagamento di un fitto certamente non più ridicolo visto che la leva utilizzata è il valore delle strutture(oramai proprietà del comune)e visto che il comune stesso ha sempre versato a tsn ingenti somme per l'addestramento dei vigili.
non so se dovendo pagare un fitto congruo si riuscirà a mantenere la gestione come è stata mantenuta fino ad ora
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Ma dove stanno portando gli iscritti per l'attività istituzionale / certificatoria?
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certo è un grosso problema spostare
8000
[/size]iscritti tra obbligati e volontari e quale immane lavoro gestire le centinaia di sportivi ;D ;D ;D ;D
già anni fa ci si dovette appoggiare ad altra sezione che con la quota spettante realizzò un 50mt da nove postazioni ed allora le prove obbligatorie non erano tre ;).
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http://www.coni.it/notizie/primo-piano/19226-il-benvenuto-del-coni-calabria-al-presidente-malag%C3%B2-entro-fine-anno-mappatura-sull-impianstica-della-regione.html
Il benvenuto del CONI Calabria al Presidente Malagò. "Entro fine anno mappatura sull'impiantistica della Regione"
Venerdì, 07 Giugno 2013
"Calabria, lo sport che vorrei". Indicare la via per costruire il domani dello sport calabrese. Un presupposto essenziale ha costituito l'asse portante dell'evento con cui il CONI Calabria ha dato il proprio benvenuto al Presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, Giovanni Malagò. Alla manifestazione, in cui si è discusso insieme ai vertici nazionali di prospettive e di strategie per il rilancio dello sport locale, hanno partecipato anche il Segretario Generale Roberto Fabbricini, il Presidente della Coni Servizi, Franco Chimenti, e l'Amministratore Delegato Alberto Miglietta.
Il Presidente del CONI Regionale, Mimmo Praticò, per l’occasione ha radunato attorno a sé, al gran completo, tutte le rappresentanze sportive calabresi. Nutrito e autorevole il parterre dei relatori composto da: Alessandro Nicolò, vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria, Demetrio Arena, assessore regionale alle Attività produttive, Gian Francesco Lupattelli, presidente Aces Europe e Gianfranco Briani, presidente dei Giochi del Mare. Agli interventi di carattere istituzionale si sono aggiunti inoltre gli interessanti contributi offerti dai “testimonial d’eccezione” della giornata, i campioni dello sport italiano: Oscar De Pelegrin e Andrea Lucchetta.
La manifestazione di benvenuto al presidente Malagò, ospitata nella sala “Giuditta Levato” di Palazzo “Campanella”, ha fatto da cornice anche ad un momento di grande prestigio per la città di Reggio Calabria: la consegna ufficiale da parte del presidente ACES Europe, Gian Francesco Lupattelli, nelle mani del commissario prefettizio Carmelo La Paglia, della bandiera che certifica il titolo di “Città europea dello sport 2013”.
Tra lo sport di oggi e quello di domani esiste un percorso rappresentato dal grande investimento, «quello che il nostro Comitato – ha esordito il presidente Praticò - grazie al lungimirante supporto delle istituzioni locali, ha deciso di realizzare in questa regione: la Casa dello sport calabrese. Un progetto cresciuto nel tempo e che oggi contempla la possibilità di costruire una sede confortevole in cui ospitare tutte le realtà sportive calabresi. Siamo l’espressione di un Meridione e di una Calabria che non vuole essere assistita ma solo supportata. In tal senso chiedo presidente Scopelliti, sempre sensibile a queste tematiche, che la legge regionale sullo sport non resti un “manifesto” di buone intenzioni ma riceva un’adeguata copertura finanziaria».
Si continua a pagare un pesante scotto in termini di impiantistica sportiva, «ed è necessario e urgente – ha evidenziato Praticò - un accurato censimento per avviare una fase di recupero delle strutture esistenti per una programmazione futura che contempli un’azione decisiva anche per lo sport paralimpico. Questo è lo sport che noi vorremmo e che, caro presidente Malagò, assieme a lei abbiamo intenzione di consegnare ai cittadini calabresi».
Le direttrici impresse al nuovo corso del CONI sono state illustrate dal presidente Malagò, impegnato in un'opera di dialogo in tutta Italia. «L’Aquila – ha detto - è forse l’unico contesto che ha emergenze maggiori della Calabria in materia di impianti sportivi. Per fare sport esistono due luoghi essenziali: una struttura che può essere il grande stadio piuttosto che la palestra di un seminterrato; e i grandi eventi proprio come i Giochi del Mare che stiamo vivendo in questi giorni. Venendo a Reggio ciò che amareggia fortemente è sapere che il PalaPentimele sia ancora chiuso. Su questa vicenda intendo approfondire personalmente ogni singolo aspetto, dal momento che parliamo di una struttura di grandissima importanza in cui sono stati ospitati eventi di prestigio mondiale come la “World League” di pallavolo, tanto per citare uno dei più recenti. A Reggio più che altrove, un nuovo modo di concepire l’impiantistica sportiva può costituire un fortissimo fattore di crescita per tutto il territorio, dando nuova linfa in modo quasi automatico al mondo del lavoro». Sul versante grandi eventi, Malagò ha poi citato l’esempio virtuoso del circolo “Polimeni” di Reggio Calabria «che probabilmente, ha il numero di iscritti più alto d’Italia e ha ospitato appuntamenti di grandissimo rilievo come la Coppa Davis e la Fed Cup. Ciò a testimonianza che c’è gente in grado di cogliere l’importanza di certe manifestazioni e le ricadute positive che esse hanno sul territorio. Entro fine anno – ha annunciato in chiusura Malagò, rivolgendosi al presidente Praticò – ci rivedremo con in mano una mappatura dettagliata di tutti gli impianti della Calabria. E se sarà necessario faremo scelte dolorose e razionali. Per quanto riguarda gli strumenti legislativi, ritengo che siano perfettamente inutili se non provvisti delle adeguate coperture finanziarie, le uniche in grado di metterci in condizione di dare risposte certe a problemi certi».
Il Segretario Generale Roberto Fabbricini ha posto l’accento sull’importanza della presenza dei vertici nazionali a Reggio «per raccogliere le varie problematiche esistenti e portarle a Roma, come per altro stiamo facendo in tutte le regioni». Sulla stessa scia, l’intervento del presidente di Coni Servizi Franco Chimenti che dopo aver elogiato la Calabria per le sue peculiarità “caratteriali”, ha chiosato dicendo che «Reggio è una terra dotata di una bellezza straordinaria ed è in grado di ambire ai traguardi più importanti».
La sinergia invece è stato l’elemento che ha voluto mettere in risalto Alberto Miglietta, Amministratore delegato Coni Servizi. «Con l’organizzazione dei Giochi del Mare e con questo importante convegno voi oggi state dimostrando nei fatti che quando si lavora in sinergia i risultati si ottengono, noi lavoreremo in quest’ottica per risolvere tutte le criticità presenti su tutto il territorio nazionale».
Tante le rappresentanze istituzionali che hanno voluto offrire il loro contributo all’evento: “Calabria, lo sport che vorrei”. «L’incontro di oggi - ha dichiarato il vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria, Alessandro Nicolò - offre spunti di riflessione che non sono solo circoscritti allo sport, riguardano ogni ambito della società e saranno utili a far innescare nella nostra regione un’inversione di tendenza». Cambio di scena per la consegna ufficiale della bandiera di “Città europea della sport 2013”. «Se oggi – ha dichiarato Lupattelli - Reggio riceve questo importante riconoscimento è grazie all’impegno di tutti i dirigenti sportivi che operano in questo territorio e soprattutto alla caparbietà e all’amore viscerale che il presidente Praticò ha messo nel caldeggiare la candidatura nella vostra città a Bruxelles». «La città di Reggio – ha affermato La Paglia – riceve questa bandiera per il suo impegno etico con la consapevolezza che lo sport forma uomini veri. Come i nostri ospiti Lucchetta e De Pellegrin che oltre ad essere campioni nello sport sono campioni nella vita».
Spazio poi agli interventi delle autorità presenti. «L’incontro odierno – ha dichiarato l’assessore alle Attività produttive della Regione Calabria, Demetrio Arena – cade in un periodo particolare per la città che sta vivendo un momento particolarmente difficile. Ma è proprio in momenti complicati come questi che dobbiamo ricordare come il lavoro sinergico, istituzioni e mondo dello sport, porta grandi risultati che oggi si concretizzano in un riconoscimento europeo».
Ulteriore momento, significativo ed emozionante, è stato la proiezione del filmato “Il sogno di Brent” realizzato da Rai Fiction e dalla Lucky Dreams ad opera del regista Alessandro Belli. A presentarlo e portarlo in giro per l’Italia è la storica bandiera del volley italiano Andrea Lucchetta. «Il messaggio che si vuole rimarcare è quello che purtroppo nella vita si incontrano curve inaspettate ma ciò non ci deve far perdere la speranza o rinunciare ai nostri sogni, si deve semplicemente “cambiare motore” e ripartire». Come è riuscito a fare egregiamente il campione paralimpico Oscar De Pellegrin il quale ha affermato: «Non arrendetevi mai, non mollate mai, trovate in voi nuove abilità e sarete risorse per la società. Se si investe sui giovani e sullo sport possiamo costruire un mondo migliore».
Era l'ccasione buona per parlarne ma evidentemente le comunicazioni del Coni al Comune Bruzio erano solo di circostanza.
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diamante, mylifetsn, giorgio, gianvi, Vecchio Rapace, vecio, attiliofanini, sniper56, ugone321, VENDETTA, armageddon, caricato, pierpu, Valerio, presidente95, luis, gunny, solari, puzzola, pianta, dangerarrow, GUFOFOLPO, DiecipuntoNove, Fede77, zeropuntouno, Bilmar, brogli, tsnlivorno
Oggi ho visto l'utente T.S.N. Cosenza iscrittosi nel 2007, vorrei che qualcuno mi spiegasse il perchè stasera alle 22,33 l'utente non appare.
Il comune ha fatto irruzione nella sezione TSN e l'ha chiusa non su CONCENTRICA.
Grazie della cortese collaborazione
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non sei l'unico ad averlo visto ;D ;D ;D
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Oggi ho visto l'utente T.S.N. Cosenza iscrittosi nel 2007, vorrei che qualcuno mi spiegasse il perchè stasera alle 22,33 l'utente non appare.
Anche oggi pomeriggio l'utente su menzionato era presente, ma stasera non compare... come mai?
http://www.concentricaonline.it/smf2/index.php/topic,2966.msg23590/topicseen.html#msg23590diamante, vecio, presidente95, armageddon, Ricky, woodcock, drago, ugone321, Fede77, Vecchio Rapace, Yoda88, gianvi, Valerio, giorgio, pierpu, Bilmar, sniper56, gunny, Gianni, alexgunner, luis, dangerarrow, ferodo, zeropuntouno, brogli, puzzola, DiecipuntoNove, bepi, ercole, GCT, MelkiorreKid, solari.
Il fatto non mi importa più di tanto, ma vorrei sapere come fanno a cancellarsi tra gli utenti attivi della giornata.
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C'è qualcosa che non quadra!
Ciao
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Mi ricorda un po' la storia a causa della quale è sparito Mimmo, c'era una falla nel sistema se ben ricordo... :-\ Soltanto che è stata trovata dopo... :(Qui almeno si mettono le mani avanti... ;) ;D
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falla o non falla ciò che fa ridere o piangere(a secondo i punti di vista) è :perché nascondersi?
se per qualcuno è importante conoscere l'altrui pensiero su fatti e misfatti ma non vuole partecipare alle discussioni che valore può avere il pensiero di persone lontane fisicamente e non solo?
forse il giocare a nascondino è indicativo del"coraggio"espresso nella vicenda tsn/comune.
visite di controllo per vedere se qualcuno era a conoscenza della sentenza del tar?
lo ero ma già da giorno 21 ;D ;D ;D ;D ;D
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Perchè il Tar cos'ha deciso?
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REPUBBLICA ITALIANA
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria
(Sezione Prima)
ha pronunciato la presente
ORDINANZA
sul ricorso numero di registro generale 569 del 2013, proposto da:
Tiro A Segno Nazionale-Sezione Di Cosenza, rappresentato e difeso dagli avv.
Gabriella Reda, Emilio Luigi Di Cianni, con domicilio eletto presso Emilio
Luigi Di Cianni in Cosenza, piazza i Maggio 20 Citta' 2000;
contro
Comune Di Cosenza, rappresentato e difeso dall'avv. Agostino Rosselli, con
domicilio eletto presso Agostino Rosselli in Cosenza, c/o Uff.Legale Comune di
Cosenza; Comune Di Cosenza-Settore 10 Infrastrutture;
nei confronti di
L'Associazione Cosenza Guida Sicura, rappresentato e difeso dagli avv.
Salvatore Alfano, Francesco Chiaia, con domicilio eletto presso Salvatore
Alfano in Cosenza, via delle Medaglie D'Oro,37;
per l'annullamento
previa sospensione dell'efficacia,
dell'ordinanza n 54/13 di sgombero
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visti gli atti di costituzione in giudizio di Comune Di Cosenza e di
L'Associazione Cosenza Guida Sicura;
Vista la domanda di sospensione dell'esecuzione del provvedimento impugnato,
presentata in via incidentale dalla parte ricorrente;
Visto l'art. 55 cod. proc. amm.;
Visti tutti gli atti della causa;
Ritenuta la propria giurisdizione e competenza;
Relatore nella camera di consiglio del giorno 20 giugno 2013 il dott. Giovanni
Iannini e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Considerato che risulta prodotto in atti verbale di immissione nel possesso
del Comune di Cosenza, di talché non appaiono sussistenti esigenze cautelari.
P.Q.M.
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria (Sezione Prima) respinge
l’istanza cautelare.
Compensa le spese della fase cautelare.
La presente ordinanza sarà eseguita dall'Amministrazione ed è depositata
presso la segreteria del tribunale che provvederà a darne comunicazione alle
parti.
Così deciso in Catanzaro nella camera di consiglio del giorno 20 giugno 2013
con l'intervento dei magistrati:
Guido Salemi, Presidente
Giovanni Iannini, Consigliere, Estensore
Anna Corrado, Primo Referendario
L'ESTENSORE IL PRESIDENTE
DEPOSITATA IN SEGRETERIA
Il 21/06/2013
IL SEGRETARIO
(Art. 89, co. 3, cod. proc. amm.)
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Perchè il Tar cos'ha deciso?
http://www.giustizia-amministrativa.it/WEBY2K/DettaglioRicorso.asp?val=201300569
Vedete cos'ha deciso il TAR.
Ma come mai l'UITS non ha fatto assistere la Sezione dal grande "mi manda RAI 3" ;D ;D ;D ;D
(lubrano) componente della commissione giuridica che vince turri i ricorsi al TAR?
Forse il caso era veramente disperato ed ha preferito non perdere sonoramente.
Ciao
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ma cosa credevate... pagante o non pagante quote uits ...( non trovo un sistema per scrivere uits più minuscolo) il risultato sarebbe stato diverso??? ...str...uzzi!!
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ma cosa credevate... pagante o non pagante quote uits ...( non trovo un sistema per scrivere uits più minuscolo) il risultato sarebbe stato diverso??? ...str...uzzi!!
Non scriverlo tanto quel che conta è il Tiro a Segno Nazionale.
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Oggi ho visto l'utente T.S.N. Cosenza iscrittosi nel 2007, vorrei che qualcuno mi spiegasse il perchè stasera alle 22,33 l'utente non appare.
Anche oggi pomeriggio l'utente su menzionato era presente, ma stasera non compare... come mai?
http://www.concentricaonline.it/smf2/index.php/topic,2966.msg23590/topicseen.html#msg23590diamante, vecio, presidente95, armageddon, Ricky, woodcock, drago, ugone321, Fede77, Vecchio Rapace, Yoda88, gianvi, Valerio, giorgio, pierpu, Bilmar, sniper56, gunny, Gianni, alexgunner, luis, dangerarrow, ferodo, zeropuntouno, brogli, puzzola, DiecipuntoNove, bepi, ercole, GCT, MelkiorreKid, solari.
Il fatto non mi importa più di tanto, ma vorrei sapere come fanno a cancellarsi tra gli utenti attivi della giornata.
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C'è qualcosa che non quadra!
Ciao
Ho dimenticato di aggiungere che l'ultima attività , dell'utente in questione, è stata il Maggio 04, 2013, 20:55:15 , cosa alquanto strana benchè quasi tutti hanno notato la presenza qualche giorno fa.
Forse nel sistema c'è qualche buco.
Ciao
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"Non scriverlo tanto quel che conta è il Tiro a Segno Nazionale."
perchè scrivi questo, non sono proprio i presidenti (?) i responsabili principali di questo guasto???
questi "accattoni" hanno tradito l'incarico e perso la fiducia dei loro elettori!
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"Non scriverlo tanto quel che conta è il Tiro a Segno Nazionale."
perchè scrivi questo, non sono proprio i presidenti (?) i responsabili principali di questo guasto???
questi "accattoni" hanno tradito l'incarico e perso la fiducia dei loro elettori!
Egr. Sig. Caricato, infatti, è il TSN che conta e gli iscritti/associati alle sezioni.
Il dramma è rappresentato dai Presidenti unitamente ai dirigenti Nazionali.
Per correttezza le devo dire che, per casi specifici e fortunatamente sporadici, la colpa è proprio dei soci che si accontentano
della linea a gratis e del pacchetto di 22 L.r., schifezze che propina e commercializza un ex dirigente.
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Stiamo tornando !!!!
Dopo alcuni mesi di stop forzato, legato alle note vicende, sta per riprendere la piena operatività il Poligono di Tiro della Sezione TSN di Cosenza, in altra sede. Un plauso ed un ringraziamento all'instancabile Presidente Antonio Macchione ed a tutti coloro che stanno collaborando al buon esito dell'iniziativa
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Certo i migliori complimenti vanno proprio a Macchione che s'è fatto soffiare la sede della sezione.
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http://www.tsncosenza.it/html/Newstsn.html
Prossima la riapertura del Poligono nella nuova Sede Provvisoria in Via Ciraudo 9/D , in Contrada Ortomatera di CASTROLIBERO
http://www.youtube.com/watch?v=_qnAW4tJJHw
http://www.youtube.com/watch?v=fKmj2KHonf0
http://www.youtube.com/watch?v=7MLnLB1teKQ
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Sono piaciuti i filmati o la risata è per qualcos'altro?
Non vorrei fosse per la medaglia di bronzo, per carità non ho niente da dire per la sua indiscutibile valenza ed il merito, ma
perchè a suggellare e coronare il momento premiante potevano scegliere personaggi almeno "cover girl”.
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???
Non sai scrivere?
:P :P :P :P :P :P
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Ex Bocciodromo, batosta per Occhiuto: il Tribunale dà ragione a “Guida Sicura”
bocciodromo
POSTED BY: IACCHITE 3 DICEMBRE 2015
Alle 10 di questa mattina, presso il Tribunale di Cosenza, si è concluso il lungo contenzioso tra l’associazione “Guida Sicura” e il Comune di Cosenza, in merito alla gestione dell’area denominata ex tiro a segno, posta nella più vasta area da tutti conosciuta come ex Bocciodromo.
Il collegio giudicante presieduto dalla dottoressa Carmen Misasi ha deliberato in favore dell’associazione “Guida Sicura”, presieduta allora da Giacomo Fiertler, la quale è risultata avere tutte le carte in regola, così come sostenuto da sempre dai legali dell’associazione, per cui, come da dispositivo immediatamente esecutivo, ha ordinato al sindaco Occhiuto di restituire l’area predetta al legittimo assegnatario.
Un contenzioso, quello tra i due, che è stato oggetto anche di scontro politico, come tutti ricordiamo tra il sindaco e l’ex vice sindaco Katya Gentile. Per via del rapporto tra l’ex vice sindaco e l’allora presidente Giacomo Fiertler, che risultano essere ex coniugi.
Una udienza, quella di oggi, che chiude definitivamente il conto e non dà più possibilità di appello al Comune. Ricordiamo che già il TAR e il Consiglio di Stato si erano espressi favorevolmente nei confronti dell’associazione “Guida Sicura” rimandando però alcune considerazioni di carattere giuridico al tribunale ordinario, che oggi si è espresso, dando torto al Comune di Cosenza.
Ora si attende solo il ripristino della legalità da parte del sindaco Occhiuto, che inopinatamente aveva negato l’accesso all’associazione in quella area, restituendo il maltolto a chi, sin dal primo momento, aveva ragione da vendere.
Una batosta per il sindaco Occhiuto e per la sua prepotenza, che conferma una tendenza.
In tribunale, a Cosenza, Occhiuto non gode più di coperture e favori. Per una volta, e speriamo sia la prima di una lunga serie, giustizia è fatta.
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http://www.iacchite.com/ex-bocciodromo-occhiuto-insiste-sul-sequestro-ma-il-gip-rigetta/
Ex Bocciodromo: Occhiuto insiste sul sequestro ma il gip rigetta
Da Iacchite -
12 gennaio 2016
Il gip del tribunale di Cosenza ha rigettato la richiesta di sequestro dell’ex Bocciodromo. La richiesta era stata avanzata dal pm Domenico Assumma, titolare dell’inchiesta aperta dalla Procura sulla gestione della struttura situata in via degli Stadi e che in passato ha ospitato molti maxi processi.
L’ex Bocciodromo è al centro di un’indagine della procura bruzia che tenta di fare luce sulla concessione (che risale all’ottobre del 2012) dello stabile – con un’apposita delibera del Comune di Cosenza – all’associazione “Cosenza Guida sicura”.
Tra gli indagati Giacomo Fiertler, presidente dell’associazione ed ex marito dell’ex assessore comunale Katya Gentile, e Domenico Cucunato, dirigente comunale e all’epoca dei fatti manager del settore Lavori pubblici del Comune di Cosenza.
L’intento di “Cosenza Guida sicura” era stato quello di realizzare una scuola di guida sicura. Ma nel maggio del 2013 il Comune revocò la concessione per una serie di motivi, tra cui la congruità del canone. Da lì si arrivò all’apertura di un fascicolo da parte della Procura, che contesta i reati di falso ideologico e abuso d’ufficio.
Ma per il gip non ci sarebbero prove sufficienti a giustificare il sequestro della struttura. Decisione non condivisa dalla procura, che sarebbe pronta a fare appello.
Insomma la procura , su spinta del solito Occhiuto, non molla, e in vista della consegna dello stabile all’associazione, dopo la sentenza del tribunale che accoglie le richieste dell’associazione “Guida Sicura”, studia nuovi metodi per mettere i bastoni tra le ruote a chi, come Giacomo Fiertler, ha sempre agito con correttezza e nel rispetto della legge. Che altri, come si evince dall’intervento dello stesso riportato di seguito, sistematicamente si mettono sotto i piedi, usando i loro poteri d’ufficio, per compiacere il potente politico di turno, in barba ad ogni principio giuridico e deontologico.
L’intervento.
La procura di Cosenza indaga sulla vicenda ex Bocciodromo da ormai quasi tre anni a seguito di una denuncia dagli elementi falsi e ridicoli, per come si evince dalle vicende processuali che trattano questa grottesca storia. Con tali fantasiosi racconti il sindaco Mario Occhiuto, che è il re delle mistificazioni, è riuscito ad innescare insieme al suo amico Antonio Macchione (presidente del Tiro a segno di Cosenza) ed a qualche altro Santo in Paradiso a noi sconosciuto, un’indagine dalle proporzioni megagalattiche con un’attenzione degna dei più altisonanti nomi della camorra, della ‘ndrangheta, della mafia e così via.
Il pm titolare di tale indagine è Domenico Assumma, il quale più di un anno fa mi ha sottoposto ad un lungo interrogatorio. Tengo a precisare che è stata mia espressa volontà, cioè non è stato il dott. Assumma ad invitarmi, ma bensì sono stato io, con una richiesta scritta e varie sollecitazioni per tramite dei miei avvocati penalisti Francesco Chiaia e Valentina Spizzirri, a volermi sottoporre all’interrogatorio in presenza del suo verbalizzante al fine di chiarire tutti quelli che sembravano in quel momento i dubbi dell’inquirente espressi in un avviso di garanzia pervenutomi ed al quale prontamente ho risposto, dimostrando totale disponibilità a fornire anche una corposa documentazione che poteva servire agli uffici di procura per giungere alla verità oggettiva sulla vicenda in questione, cosa che ho sempre sperato.
Da quel momento ho ricevuto, via notifica, una serie di proroghe d’indagini “per complessi ed articolati accertamenti investigativi” richieste dal medesimo dott. Assumma ed alle quali restavo puntualmente allibito, soprattutto all’ultima notificatami dopo la sentenza a mio favore del giudizio presso il Consiglio di Stato.
Sentenza che al limite poteva far emergere che i reati (per i quali ero indagato io) li aveva commessi il sindaco Occhiuto (quindi il denunciante) ed i suoi dirigenti utilizzando illegalmente l’autotulela, quindi abusando dell’ufficio.
Ancora una volta, però, ascoltando i miei pazienti avvocati, ho stretto i denti e aspettato fiducioso l’evolversi delle vicende giudiziarie.
In tutto questo scenario pendeva sempre la causa civile presso il Tribunale di Cosenza contro l’amministrazione comunale per l’adempimento del contratto di locazione stipulato tra il Comune di Cosenza e l’Associazione Cosenza Guida Sicura che rappresento. Tale lite è definitivamente terminata il 3 dicembre 2015, come tutti sanno, e la sentenza è completamente a favore dell’associazione appena citata. A questo punto anche tale indagine chiaramente sarebbe dovuta terminare de plano.
Grazie a Voi ho appreso due notizie contestuali che mi lasciano BASITO e SODDISFATTO allo stesso tempo.
BASITO per la prima delle due.
Una richiesta avanzata dal sostituto procuratore dott. Assumma, così come voi mi dite.
Nientepopodimeno che la RICHIESTA DI SEQUESTRO della struttura dell’ex Bocciodromo sul quale il Tribunale Civile di Cosenza ha statuito in mio favore circa l’utilizzo della suddetta struttura, la validità del contratto di locazione riferito alla stessa ed all’area dell’ex Tiro a segno che peraltro ancora non mi è stata consegnata nonostante la sentenza immediatamente esecutiva, notificata, precettata e di cui aspetto la consegna per mezzo ufficiale giudiziario visto che il sindaco Occhiuto continua ad agire nell’illegalità con la solita prepotenza ed arroganza che ha nei miei riguardi.
SODDISFATTO per la seconda.
Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Cosenza lo ha rigettato. Intendiamoci, soddisfatto perché vedo che la legge, così come il diritto, prevale e trionfa sempre, che è quello che mi auspico da quando mi sono trovato ad essere vittima di questa brutta vicenda caratterizzata da tanti lati oscuri, che non fanno parte delle mie abitudini, della mia educazione, della mia cultura e più in generale della mia persona.
Continuo ad essere fiducioso sull’operato degli organi deputati a fare GIUSTIZIA e chiedo ancora l’intervento delle istituzioni, sperando che questa brutta storia della mia città possa finire al più presto, augurandomi che Cosenza abbia il suo Centro di Guida Sicura e possa finalmente uscire dal baratro in cui è finita.
Ho solo un po’ di amaro.
Perché tutto questo lo apprendo dai giornali con la dovizia di particolari che mi avete dato. Infine, non riesco davvero a spiegarmi come, alla luce di quanto Vi ho rappresentato ed è solo una minima parte, si possa arrivare alla richiesta del sequestro ed addirittura all’appello della procura alla decisione del GIP.
INTELLIGENTI PAUCA
Giacomo Fiertler
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http://www.cosenzachannel.it/2018/01/29/sequestro-di-persona-assoluzione-piena-per-fiertler-smontate-tutte-le-accuse/
Sequestro di persona, assoluzione piena per Fiertler: smontate tutte le accuse
Posted by Redazione Cosenza Channel
Date: lunedì, 29 gennaio, 2018
Il giudice monocratico del tribunale di Cosenza Giusi Ianni ha assolto con formula piena Giacomo Fiertler dal grave reato di sequestro di persona, così come contestato nel capo di imputazione e che vedeva come presunta persona offesa l’ex gestore del Tiro a Segno Nazionale sezione di Cosenza.
La difesa di Fiertler, rappresentata dagli avvocati penalisti Maurizio Nucci ed Eugenio Naccarato, ha dimostrato attraverso testi, documenti e l’esame dell’imputato, la piena innocenza del Fiertler, il quale nella vicenda in oggetto aveva attuato condotte del tutto legittime e finalizzate alla tutela dei beni pubblici a lui assegnati dal Comune di Cosenza.
Si chiude, così, una delle vicende giudiziarie che vertono sulla struttura dell’ex Bocciodromo di Cosenza. Anche la Procura ha chiesto l’assoluzione, non essendo emerso nel dibattimento, anzi dimostrando il contrario la difesa, alcun elemento dei reati contestati.
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Sequestro di persona, assoluzione piena per Fiertler: smontate tutte le accuse
Posted by Redazione Cosenza Channel
Date: lunedì, 29 gennaio, 2018
Il giudice monocratico del tribunale di Cosenza Giusi Ianni ha assolto con formula piena Giacomo Fiertler dal grave reato di sequestro di persona, così come contestato nel capo di imputazione e che vedeva come presunta persona offesa l’ex gestore del Tiro a Segno Nazionale sezione di Cosenza.
La difesa di Fiertler, rappresentata dagli avvocati penalisti Maurizio Nucci ed Eugenio Naccarato, ha dimostrato attraverso testi, documenti e l’esame dell’imputato, la piena innocenza del Fiertler, il quale nella vicenda in oggetto aveva attuato condotte del tutto legittime e finalizzate alla tutela dei beni pubblici a lui assegnati dal Comune di Cosenza.
Si chiude, così, una delle vicende giudiziarie che vertono sulla struttura dell’ex Bocciodromo di Cosenza. Anche la Procura ha chiesto l’assoluzione, non essendo emerso nel dibattimento, anzi dimostrando il contrario la difesa, alcun elemento dei reati contestati.
https://www.quicosenza.it/news/le-notizie-dell-area-urbana-di-cosenza/cosenza/205837-cosenza-ex-bocciodromo-il-pomo-della-discordia
Cosenza: ex Bocciodromo, “il pomo della discordia”
RedazioneMar 07, 2018Cosenza
Due le associazioni a contendersi la struttura “aula bunker” nei maxiprocessi, due persone, Fiertler e Cucunato a finire sul banco degli imputati
COSENZA – L’Ex bocciodromo di via degli Stadi “approda” in Tribunale con la prima udienza del processo a carico di Giacomo Fiertler e Domenico Cucunato, accusati d’abuso d’ufficio e falso ideologico, per presunte irregolarità nell’affidamento della struttura all’associazione Cosenza Guida Sicura, usata come aula bunker nei maxiprocessi. Con il tempo tutta l’aria rimase in uno stato di abbandono. Nelle presunte autorizzazioni e delibere a favore dell’associazione presieduta da Fiertler, ex marito di Katia Gentile (all’epoca dei fatti vicesindaco del Comune di Cosenza) che finirono sul tavolo della Procura bruzia in una indagine affidata alla Guardia di Finanza della compagnia di Cosenza si riscontrarono anomalie nell’affidamento dell’area, sul canone di locazione e nei permessi a intervenire sulla zona per la manutenzione e pulizia.
I primi ad essere sentiti dal pubblico ministero Visconti, titolare dell’indagine sono stati i finanzieri che hanno lavorato sul caso sin dalle prime battute. «Il 4 novembre del 2015 si presentò alla Guardia di Finanza Giacomo Fiertler (difeso dagli avvocati Eugenio Naccarato e Maurizio Nucci) e dichiarò “Ho visto la Guardia di Finanza al bocciodromo dai filmati delle telecamere, pensavo dovessero farmi delle domande”» – inizia il finanziere della Guardia di Finanza a ricostruire i fatti del caso Ex Bocciodromo. «Il 19 febbraio del 2016 è stato eseguito il sequestro preventivo dell’immobile ex bocciodromo e dell’area pertinenziale. I finanzieri ricordano durante il sopralluogo dell’area esterna e dell’edificio, di avere visto e fotografato due veicoli, uno dei quali riportava il logo della Ferrari, il mezzo più grande tipo furgone “c’era proprio il simbolo della Ferrari, il cavallino”.
La ricostruzione dei fatti
Più incisivo è stato il luogotenente della Guardia di Finanza della compagnia di Cosenza che ha acquisito presso il comune di Cosenza la documentazione del 3 e 10 giugno del 2013, dietro delega della Procura bruzia del 23 maggio del 2013, per svolgere le indagini preliminari di tipo conoscitivo sulla concessione del bocciodromo all’associazione “Guida Sicura”. Precedentemente c’era stata l’associazione “Tiro a segno nazionale”. Da qui nasce la controversia tra le due associazioni per la concessione dell’immobile. La prima richiesta risale al 9 agosto 2012 presentata da Giacomo Fiertler e Simone Iaquinta, in qualità di rappresentanti della “Scuola Guida Sicura” per ottenere l’autorizzazione di intervento di pulizia al bocciodromo in via degli Stadi a Cosenza. Il 13 settembre 2012 è stata poi presentata formale richiesta di concessione a firma di Leonardo Isolani, basata su precedenti incontri su quali non è stato riscontrato nessun documento dell’esistenza, e su un’autorizzazione posta in calce, sembrerebbe dal dirigente settore infrastrutture, l’architetto Domenico Cucunato (difeso dall’avvocato Franz Caruso) riconducibile all’associazione “Guida Sicura”. Al 9 agosto 2012 secondo il finanziare dalla documentazione esaminata non sarebbe esistito alcun titolo perché l’associazione potesse effettuare i lavori di manutenzione della pulizia. La richiesta parte dalla “Scuola Guida Sicura”.
Nella nota del 10 agosto 2012 il Comune autorizza la pulizia per la realizzazione dell’iniziativa “Scuola sicura”: “Al fine di consentire la realizzazione del progetto si concede richiesta di concessione all’associazione “Cosenza Guida Sicura”. L’associazione in questione – sempre secondo gli inquirenti – sarebbe stata costituita il 16 settembre 2012, successivamente alla richiesta di eseguire la pulizia. L’aria adiacente al bocciodromo era in precedenza occupata dall’associazione sportiva “Tiro a segno nazionale” di Cosenza che avevano chiesto quell’area per la costituzione di un campo libero. L’associazione aveva una convenzione stipulata con il comune di Cosenza in scadenza. Il 16 luglio 2012 quest’ultima con una nota chiedeva l’utilizzo dell’ex bocciodromo e il 31 luglio 2012 chiedeva il rinnovo quinquennale della concessione del terreno in oggetto di convenzione. Queste richieste non hanno trovato accoglimento da parte del Comune.
Il Comune con nota del 24 settembre 2012 a firma dell’architetto Cucunato comunica che la richiesta non poteva trovare accoglimento e si richiedeva, contestualmente, la riconsegna dell’immobile come alla precedente convenzione. Scade il termine di assegnazione dell’area e l’associazione “Tiro a segno” è tenuta a riconsegnare il predetto immobile per quanto pattuito nella precedente convenzione. La delibera della Giunta Comunale del 3 ottobre 2012 riportava ad oggetto “l’approvazione della richiesta dell’immobile ex bocciodromo ed area attiva. L’istanza di “Cosenza Guida Sicura” per la realizzazione di una scuola di Guida Sicura”. I motivi per i quali era stato valutato positivamente il progetto era la proposta dell’associazione di farsi carico delle spese di pittura e ripristino e del decoro dell’area, lavori e manutenzione straordinari e gli oneri sarebbero stati scorporati dai canoni di locazione. E in più l’iniziativa proposta dalla Ferrari. Il canone era stato fissato in 21.762 euro annui per il solo immobile e 450 euro per l’area e il rapporto locativo era fissato in 25 anni. I canoni sarebbero stati scomputati dalle spese di manutenzione straordinaria. Se questo fosse avvenuto per il recupero delle spese ci sarebbe stato il rinnovo per altri 25 anni. Nella delibera si prevedeva il coinvolgimento della società Ferrari.
Successivamente con la delibera dirigenziale del 22 gennaio del 2013 a firma del dirigente Cucunato, sulla cessione e locazione ex immobile bocciodromo e aria attiva, per un totale di 9mila metri quadri, all’associazione Cosenza Guida sicura, si trova l’approvazione dello schema di contratto in cui è stabilito l’ammontare del canone e lo scomputo delle spese, ed eventuale rinnovo del canone per altri 25 anni. La concessione era subordinata alle procedure necessarie per tutta l’area, anche quella del poligono. In data 31 gennaio 2013 viene stipulato il contratto di locazione. Il 13 marzo è stato presentato un esposto denuncia da Giacomo Fiertler nei confronti del poligono di tiro “occupanti abusivi dell’aria eseguivano lavori arbitrari e abusivi con la collocazione di telecamere, una recinzione, ecc.”. Il 25 marzo 2013 il comune di Cosenza diffida l’associazione di Tiro a segno a lasciare entro cinque giorni il terreno. Il 25 marzo 2013 per la cessione in locazione del bocciodromo e dell’area attiva interviene una missiva a firma dell’assessore Luciano Vigna “Assessorato alla crescita economica e urbana” comunicava a Cucunato che le decisioni sulla concessione del bocciodromo non erano in linea con la normativa di riferimento. Il provvedimento adottato non appare in linea per il mancato rispetto delle procedure relative con il controllo della regolarità contabile; dal punto di vista economico erariale “tutto ciò che avrebbe potuto comportare effetti dannosi alle casse del comune fra cui la riduzione del canone di locazione di circa il 70%.
Il 5 aprile del 2013 l’architetto Cucunato in una nota ordina all’associazione Tiro a Segno di lasciare il terreno entro e non oltre 15 giorni dalla notifica del provvedimento. Il 2 maggio 2013 sempre il dirigente Cucunato comunica al questore di Cosenza, al comando provinciale dell’Arma e alla polizia municipale di dare esecuzione al provvedimento rimettendo in possesso dell’immobile il Comune di Cosenza. Il 16 maggio del 2013 il Comune di Cosenza riceve una missiva dalla società Ferrai SpA, la quale comunica che non ha in programma iniziative dirette o indirette nella città di Cosenza. Il 16 maggio del 2013 si dà esecuzione allo sgombero coatto dell’area attigua al bocciodromo. Il 25 maggio 2013 con delibera della Giunta comunale con oggetto riesame in autotutela della deliberazione “Ex bocciodromo in disuso” e area attiva, istanza per l’utilizzo da parte dell’associazione “Guida sicura”. La Giunta comunale lamenta la comunicazione della società Ferrari SpA; il non essere stata portata a conoscenza dell’istanza presentata dall’associazione Tiro a segno nazionale sezione di Cosenza; dell’approvazione del contratto che non riportava il parere tecnico attestante la regolarità e la correttezza dell’azione amministrativa e sulla convenienza economica del canone di locazione.
L’associazione Tiro a Segno, secondo la convenzione con il comune di Cosenza, non doveva versare alcun canone con l’impegno di realizzare opere per due miliardi di lire (cosa che non fece), diversamente dal Ministero della Giustizia che aveva un canone diverso per il bocciodromo. Infatti pagò fino al 2009 quasi 137 mila euro. La convenzione pattuita dall’associazione Guida Sicura, è del versamento canone di quasi 22 mila euro mensili e 450 euro annui per l’area. Il tutto è stato relazionato dalla Guardia di Finanza e presentata alla Procura della Repubblica». Ho partecipato al sopralluogo – ha concluso il luogotenente della finanza-. C’erano due mezzi allocati nella zona antistante l’ex bocciodromo con la recinzione e si vedeva che l’area non era utilizzata per scopi economici. C’era un autoarticolato con scritto Isolani con il logo Ferrari e un furgone bianco con la scritta sulla parte anteriore “Guida Sicura”.
La difesa dimostra l’infondatezza di alcune attività d’indagine effettuate
Il luogotenente è stato poi contro esaminato dal collegio difensivo. L’avvocato Franz Caruso ha fatto emergere che i durante le indagini preliminari i finanzieri non avevano verificato i rapporti personali e patrimoniali tra Fiertler, Isolani e Cucunato; che ciò che era previsto nella prima convenzione stipulata tra il comune di Cosenza e l’associazione Tiro a Segno nazionale, non era stato rispettato. In particolare prevedeva la concessione di un terreno per la realizzazione di un poligono ad aria compressa. La durata della convenzione era 15 anni, dal 97 al 2012. Nell’arco di questo tempo non è stato realizzato nulla. Nella convenzione stipulata il 22 dicembre del 97 era stato previsto l’impegno alla realizzazione di un immobile del valore di due miliardi di lire. C’è un atto dell’amministrazione comunale del 24 settembre 2012 in cui si comunica il mancato adempimento da parte dell’associazione di tutti quelli che erano i presupposti della convenzione stipulata. La difesa ha poi chiesto come fosse lo stato dei luoghi al momento del sopralluogo. «I luoghi erano in uno stato di abbandono, un’area dismessa. Non abbiamo controllato lo stato dell’immobile perché era chiuso. Non è stata fatta una verifica interna». In ultimo sul caso Ferrari, la difesa ha fatto notare come nella documentazione, nelle richieste si fa riferimento a Ferrari Isolani Team. Si parla di un museo storico ma non si parla di Ferrari SpA.
L’avvocato Eugenio Naccarato ha fatto notare come, in riferimento all’intervento di pulizia dell’agosto 2012 chiesto dai legali rappresentanti della “Scuola guida sicura” non ci fosse nessun impegno di spesa da parte del comune, non cera riferimento a nulla, per cui è riconducibile ad un intervento a titolo gratuito. Ha evidenziato sull’attività di acquisizione documentale dell’intera vicenda che, per quanto riguarda il sopralluogo effettuato dal comune prima della concessione dell’area c’è a riscontro la relazione dell’ingegnere Mario Colucci del dipartimento tecnico del comune di Cosenza del 2 agosto 2012 in cui si rileva che è in uno stato di abbandono;
Sulla denuncia presentata da Fiertler sui lavori abusivi che sarebbero stati visti all’interno dell’area effettuati dall’associazione Tiro a segno, subito dopo il comune avrebbe “cestinato il Tiro a segno”; sul punto la difesa ha fatto notare come la situazione così posta faccia sembrare Fiertler ad avere stimolato l’operato del comune. La difesa ricorda invece che precedentemente alla denuncia del Fiertler il comune aveva diffidato il “Tiro a Segno” a lasciare l’area. Infatti il maresciallo è invitato a leggere nota in cui la richiesta formale è rimasta priva di riscontro da parte dell’associazione “Tiro a Segno”. Il comune aveva già inviato il 24 settembre una richiesta di rilascio dell’immobile e aveva avviato l’attività per il recupero materiale di quest’ultimo. Quella del 25 marzo è successiva. L’ultima domanda posta al finanziere è sulle attività di indagini bancarie effettuate il 5 marzo 2015 tra alcuni soggetti tra cui Katia Gentile e Fiertler Francesco alla ricerca di collegamenti che sono risultati inesistenti, dalle quali non è emerso nulla di rilevante.