Se è vero pare una calata di braghe inaccettabile...
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nell'accordo in pectore è stato definito anche chi deve portare la vaselina???
Mi auguro che i dirigenti CNDA rinsaviscano prima di formalizzare un'ipotesi così masochistica... una volta che UITS in un modo o nell'altro riesce a mettere i piedi in MLAIC per CNDA è la fine... significa fare il loro gioco... mi pare davvero "ingenuo" quanto assurdo.
UITS non può in alcun modo impedire che sezioni TSN organizzino gare d'avancarica (se hanno idonee agibilità), perché come già scritto dal giudice Mori (
http://www.earmi.it/varie/archibugieri.html) nessuno, nemmeno il CONI, può impedire che si organizzino manifestazioni sportive, perché non esiste esclusiva alcuna sull'organizzazione di attività sportive che non siano i campionati ufficiali gestiti dalle federazioni riconosciute.
E poi, soprattutto, le sezioni TSN così come ribadito anche nelle "note esplicative" divulgate a firma del segretario generale Walter De Giusti, sono ASD (associazioni sportive dilettantistiche) che godono per legge (costituzione e codice di ordinamento militare) di autonomia gestionale e amministrativa.
UITS non ha alcun potere di veto nei confronti delle sezioni per attività che esulano dalle attività sportive ufficiali federali, quindi ne ha ancor meno nei confronti di CNDA e del suo campionato... se UITS si permette questa arroganza forse è perché diversi presidenti di TSN, coscienti o meno del proprio ruolo, glielo lasciano fare!
Inginocchiarsi o porgere le terga non è una soluzione che avvantaggia né i tiratori né lo sport in generale.
Perché non ci si chiede come sia stato possibile che nei decenni precedenti all'era Obrist ci sia stato il fiorire e divulgarsi di discipline sportive non-ISSF in forma organizzata su iniziativa privata, come appunto l'avancarica con la fondazione di CNDA e il Bench Rest, di grosso calibro e 22LR, mentre ora si assiste al violento fagocitare da parte di questa dirigenza federale, che nessuna altra ambizione pare avere se non quella di voler controllare sempre più le sezioni tramite le loro attività, addirittura arrivando a controllare e "ricattare" i tiratori, imponendo illegittimamente il tesseramento anche a chi di sport non frega nulla?
Se per i neo dirigenti di CNDA, tradizione, storia e coerenza valgono 30 denari e una pacca sulla spalla... beh penso che ne debbano rispondere ai propri consociati... e se anche per questi ultimi è giusto scendere a compromessi, che altro non fanno che anticipare il baratro, amen! vorrà dire che di CNDA fra qualche anno non resterà che il ricordo e forse la sigla.
Non ho mai mai nascosto di non condividere appieno certi modi intransigenti, talvolta autoreferenziali, di alcuni dirigenti CNDA del recente passato che di fatto hanno contribuito pure essi al clima di tensione, però gli riconosco la coerenza e la volontà di lottare per la dignità dell'associazione difendendone, giustamente, le prerogative.
Purtroppo, con il senno del poi, bisogna forse ammettere che l'errore di fondo è stato il voler far la guerra ai vertici, quando invece il "marcio" sembra celarsi in quelle sezioni nelle quali appunto, senza proferir parola, si avvalla ogni "starnuto" che arriva dall'alto, senza alcuna preoccupazione... senza alcun ritegno... senza vergogna!