CONCENTRICA - Forum di attualità e notizie sul Tiro a Segno (TSN - UITS)

Discipline di tiro non accademico => Avancarica => Topic aperto da: aurelio - Novembre 10, 2011, 13:45:14 pm

Titolo: Troppe specialità?
Inserito da: aurelio - Novembre 10, 2011, 13:45:14 pm
Lancio un piccolo sasso nello stagno:

Il numero di specialità MLAIC è elevatissimo, al punto da risultare frastornante per chi si vuole accostare a questa specialità. Non ho mai assistito alle premiazioni di eventi importanti ma immagino che siano interminabili e noiosissime ...
E tutto questo per una disciplina che conta almeno qui in Italia poche centinaia di partecipanti ... sarà capitato sicuramente che in qualche gara ci siano stati solo 1 o 2 partecipanti per qualche specialità ... che tristezza!

Non sarebbe meglio ridurre questa esagerata distinzione di specialità raggruppandole per quanto possibile? Così si avrebbero più concorrenti per ciascuna di esse e la gara sarebbe più interessante ...
Titolo: Re:Troppe specialità?
Inserito da: Franz - Novembre 10, 2011, 17:36:21 pm
E' vero, le specialità MLAIC sono tante e le premiazioni sono sempre lunghe. Negli ultimi Campionati Europei, in Finlandia, è stata sperimentata una soluzione nuova, concentrare tutte le premiazioni il sabato e si è andati un po più spediti.
Il numero delle specialità è dato dalla diversa tipologia delle armi e della tecnica che è sviluppata durante la storia, una pistola o un fucile a miccia o a pietra focaia e con la canna liscia, fabbricati nel 1600/1700 non potrebbero competere con un’arma con innesco a luminello, canna rigata, tacca di mira regolabile e stecker, risalente alla metà del 1800. Poi c’è anche la distinzione tra armi originali e armi replica e si arriva ad una trentina di classifiche. E’ naturale che con circa 270/280 praticanti l’attività agonistica d’avancarica in Italia, ci siano specialità con pochissimi partecipanti, ma in questo caso si premia solo il primo. Lo stesso problema lo si trova comunque anche nelle discipline accademiche dove, a ruoli invertiti, troviamo pochi tipi di arma ma molta frammentazione per età e sesso.
Titolo: Re:Troppe specialità?
Inserito da: BrainDamage - Novembre 10, 2011, 18:03:53 pm
Quanto e' vero!!!!
Ma... amico Aurelio, tu cerchi rogne!
Nella immensa galassia del tiro, a detta di tutti sono innumerevoli le cose meritevoli di essere riformate, in qualche modo cambiate o aggiornate per renderle piu' consone ai nostri tempi. Tutto tranne l' avancarica... L' avancarica e' per sua definizione una specialita' storica, che guarda quindi indietro al glorioso passato, e che poco o nulla vuole sapere di innovazioni e futurismo. Un fossile cristallizzato nelle sue tradizioni, i cui praticanti hanno infatti in genere l' eta' media dell' esercito garibaldino... Non so, ma probabilmente c'e' da qualche parte una regola che vieta di praticare l' avancarica se si hanno meno di 50 primavere :) :) Io stesso sono in attesa del nulla osta dell' anagrafe, che arrivera' tra qualche anno.
Pensare di svecchiare il mondo dell' avancarica e' decisamente irrealistico, quasi come pensare di avere un Papa donna, o i preti maritati. Ecco, sono due ambienti che rifuggono da qualsiasi possibile riforma, anche se per la Chiesa ci sono ancora speranze :) :)
Rassegnati dunque a gare con pochi concorrenti per specialita',  a gare in cui quei pochi sono gli stessi per tutte le varianti, e abituati a premiazioni lunghissime. Magari scegli la specialita' in cui puoi essere premiato tra i primi, cosi' arriverai a casa in tempo per il pranzo...  In fin dei conti, la frammentazione infinita e' un modo per dare a tutti la possibilita' di trovare una nicchia e un occasione di gloria. Oppure e' per altri l' occasione di tornare a casa con la carriola colma di metallo da collo. In entrambi i casi vale la regola, mai troppo applicata, del vivi e lascia vivere.
Quindi amico Aurelio, porta pazienza.... non molestare a mani nude gli archibugieri italici, notoriamente permalosi quando gli si ricorda di essere un esercito di poche unita'.
D' altronde, e' pur vero che ne bastaron mille, per conquistare un regno... :) :)


Saluti.
Titolo: Re:Troppe specialità?
Inserito da: BrainDamage - Novembre 10, 2011, 18:13:14 pm
In effetti mi rendo conto che in questo modo, anche io sto cercando rogne... Pazienza.

Saluti.
Titolo: Re:Troppe specialità?
Inserito da: Franz - Novembre 10, 2011, 18:50:05 pm
noooo, macchè rogne, quando si scherza non ci posso essere rogne!!! Nel mio post c'era una risposta che ritenevo abbastanza esauriente ad una domanda assolutamente pertinente e chiara. Volevo solo specificare che la differenza di classifica è data dalla diversa tipologia di arma e non dall'età o sesso del tiratore. Una soluzione sarebbe quella di eliminare tipi di arma poco praticata e poi per cosa? si andrebbe a snaturare lo spirito dell'avancarica. Accorpare diversi titi di arma è come voler gareggiare in pistola libera con una pistola ad aria compressa e competere con una Toz-35, lo puoi fare, ma a che pro? La stessa cosa che ha indotto l'Unione a differenziare le carabine bolt action dalle semiautomatiche nelle gare ex ordinanza. Se poi Brain l'ha capita diversamente...
Titolo: Re:Troppe specialità?
Inserito da: BrainDamage - Novembre 10, 2011, 19:34:04 pm
Se poi Brain l'ha capita diversamente...

Ma no, io avevo capito solo che con questo spirito, si potrebbe differenziare il tiro accademico in ulteriori mille rivoli... chi ha lo scatto meccanico, chi quello elettronico, chi ha il revolver per la grosso calibro, chi usa la diottra sulla carabina e chi preferisce tacca di mira e mirino... e via discorrendo. Non e' che siano cose vietate, ma viene lasciato valutare al tiratore se ritiene di avere piu' vantaggi o piu' svantaggi. E' chiaro che certe armi non sono competitive rispetto ad altre, ma nonostante questo, non e' che si e' creata una categoria apposta... Le armi ad aria precompressa in bombola hanno tecnicamente soppiantato le precedenti armi a leva, ma questo non vuol dire che vengono messe in classifica a parte... come nella PGC, i revolver potrebbero fare classifica diversa dalle semiauto in 32 WC. Oppure riesumiamo le pistole automatiche in 0.22 short, con immenso piacere di moltissimi appassionati... Oppure ancora si potrebbe fare una specialita'  per ogni 0,5 ingrandimenti dell' ottica, o diverse categorie ogni 100 grammi di peso dell' arma... Certo, questo sistema farebbe la gioia dei produttori e ancor piu' dei venditori di attrezzature... Chissa' perche' nelle commissioni tecniche (UITS e ISSF) ci sono sempre rappresentanti dei produttori a spingere per l' adozione di regole che obbligano a cambiare attrezzatura ogni paio di anni...
Io di avancarica ci capisco poco o nulla, ma penso che non sarebbe problematico individuare alcuni grandi insiemi di armi omogenee tra loro per tipologia, senza perdersi in mille rivoli. Altrimenti di questo passo sarebbe lecita una categoria per ogni singolo modello di arma prodotto da quando esiste la lavorazione dei metalli...
Io ad esempio propongo di dividere le categorie in base al costo dell' arma... costa meno di mille euri? tu stai di qua... costa piu' di mille euri? allora stai di la... te l' hanno regalata? allora non gareggi :) :) :)

Saluti.
Titolo: Re:Troppe specialità?
Inserito da: Franz - Novembre 10, 2011, 23:26:34 pm
"...penso che non sarebbe problematico individuare alcuni grandi insiemi di armi omogenee tra loro per tipologia, senza perdersi in mille rivoli. Altrimenti di questo passo sarebbe lecita una categoria per ogni singolo modello di arma prodotto da quando esiste la lavorazione dei metalli..."

Qui mi trovi in sintonia, è una strada che si sta già percorrendo nei trofei, in certe specialità si unifica la classifica delle armi originali e repliche e direi che la differenza non si nota, anzi, a volte sono le originali ad essere più performanti, generalmente si unificano i revolver, le pistole monocolpo a percussione, le carabine libere a percussione, i fucili militari a percussione (Lamarmora e Miniè) così il taglio sarebbe significativo. Poi però dovremmo vedercela in campo internazionale e allora la musica cambia, se i tiratori d'avancarica italiani sono "integralisti" all'estero lo sono ancora più (komeini al confronto era socialdemocratico eheheh). Per rispondere ai dubbi di Aurelio, chi si avvicina all'avancarica solitamente opta per le armi più facili (e anche più performanti) Le armi a miccia o a pietra focaia sono una cosa troppo diversa ed è pane per i denti dei più esperti e scafati (e disposti a soffrire!!!).
(se mi regalano un'arma e io dichiaro di non sapere chi me l'ha donata, posso gareggiare? lo ha fatto anche un ministro con una casa e noi naturalmente l'abbiamo creduto!!!).   ;D ;D ;D
Titolo: Re:Troppe specialità?
Inserito da: aurelio - Novembre 10, 2011, 23:28:43 pm
Grazie per le risposte ben motivate,

seguito comunque a credere che in una certa misura si potrebbero semplificare, accorpare e ridurre le categorie dovute alla tipologia dell'arma. Così come sono mi sembrano veramente troppe!

Un' idea invece che va nella direzione opposta: per le pistole di maggior precisione (a percussione con stecker) vedrei bene una gara sulla distanza dei 50 metri: affascinante a mio parere  :P
Titolo: Re:Troppe specialità?
Inserito da: gunny - Novembre 11, 2011, 14:52:39 pm
quoto Aurelio  ;)

mai stato così d'accordo con Brain... neanche da crederci  ;) :D

il fatto che nel MLAIC ci sia ortodossia non vota a favore dello spirito sportivo, assomiglia più a una setta, a una lobby, che non a un organismo sportivo

la stessa cosa che appunto per ciò che rappresenta CNDA in Italia, ovvero un pretesto per difendere interessi particolari di un manipoli di tiratori al pari dei "300" della spigolatrice di Sapri... giovani appunto all'epoca in cui l'avancarica era attuale (agganciandomi al riferimento di Brain sui Mille, mi si consentano sarcasmo e ironia, se qualcuno si offende mi scuso in anticipo)

sportivamente non ha senso vedere classifiche con 2, 3, 5 persone la cosa fà pena già per quelle specialità ISSF olmpiche e non o in altre ufficiali, già a livello regionale... (passi per quello sezionale)

Guardando le classifche sul sito dedicato di CNDA, è evidente che bastano 2 mani per enumarare le specialità degne di essere considerate sportive, però, anzi sicuramente, la soppressione di quelle a partecipazione ridotta (insignificante), porterebbe a ridurre iscritti e prestazioni alle gare e conseguentemente inscritti a CNDA... quindi la risposta ce la siamo già data

l'avancarica è una specialità da sempre praticata sia a livello sportivo che ludico nelle sezioni TSN, negli anni '80 CNDA è nata con finalità diverse da quelle attuali proprio per colmare un vuoto organizzativo sul piano sportivo nel nostro paese, visto che a UITS, allora, non fregava nulla tanto che appunto la rappresentaza in seno al nascente MLAIC ai tempi fu proprio ottenuta da CNDA e non da UITS, a differenza di quanto accaduto in altri paese europei e non dove i tratori di tutte le specialità di tiro hanno casa comune in un unica federazione... noi purtroppo partiamo nei primi del '900 già con due federazioni UITS e FITAV... abbiamo la brutta abitudine di creare le parrocchie, esattamente come in politica

MALIC e CNDA, fanno certamente un lavoro di alta qualità e pregio per valorizzare una disciplina secolare che comunque non tramonterà mai, nonstante ciò di specialità che val la pena considerare veramente tali, per partecipazione e livello agonistico, ce ne sono veramente poche anche a livello europeo e internazionale. Il resto è folklore in parte, rievocazione storica e opportunità di vedere sparare armi antiche originali altrimenti relegate nelle teche di pochi appasionati. Tutto ciò ha un fascino impagabile, sopratutto per chi ama la storia e non solo quella opofila.

A mio avviso è errato attribuire meriti e importanza, non dovuti, a organizzazioni private che rivendicano diritti sulle sorti di una disciplina di tiro con secoli di storia, le quali appunto sono però state capaci di creare macchine organizzative imponenti ed efficenti che sanno pure generare utili (questo dovrebbe invece essere d'esempio per tanti altri), anche se in Italia si vuole approffittare delle sezioni TSN... vantando diritti pure su quelle.
Titolo: Re:Troppe specialità?
Inserito da: Ant - Novembre 12, 2011, 20:12:43 pm
Ciao a tutti, francamente non comprendo i motivi di tutti i Vs. dubbi circa il numero delle specialità ad Avancarica, ognuno è libero di scegliere quella che più lo interessa a secondo delle sue capacità, possibilità economiche o affinità, e scegliere quindi quelle con maggiore livello agonistico, costo o fascino derivante dal tipo di arma...
Non comprendo però l'atteggiamento polemico di Gunny che accusa di "ortodossia" il MLAIC, di "penose" classifiche quelle con pochi tiratori, e dell'errore nell'attribuzione di meriti che (CNDA) società private non si meritano....
Il MLAIC ha definito le categorie di tiro in base alle caratteristiche tecniche e storiche delle armi con l'approvazione di tutti i rappresentanti delegati dalle Nazioni riconosciute.
Ognuno è libero di divertirsi o competere con quello che più lo attrae o lo soddisfa, anche se lo volesse fare da solo!
Circa i meriti o i titoli di CNDA, parlano i fatti!
Il MLAIC è stato costituito nel 1971 da un gruppo di appassionati di cui faceva parte Enrico Tettamanti che dopo pochi anni ha fondato la CNDA.
Il prezioso contributo di Tettamanti è ben riconosciuto dal MLAIC che gli ha attribuito il titolo di Socio Onorario alla sua scomparsa, e l'importanza oggi del ruolo di CNDA è dimostrato dalla presenza di un membro Italiano nella Commissione MLAIC.
Ricordo a Gunny che se l'Avancarica Italiana è riconosciuta al MLAIC, questo è dovuto solo ed unicamente alla CNDA .
Per ultimo, nessuno si vuole approfittare di alcuna Sezione TSN, infatti organizziamo solo dove siamo ben accetti, e dove la cultura del tiro ad Avancarica è rispettata e considerata!

Per Aurelio: la gara a 50 metri di arma corta esiste da poco e si chiama Malson, si pratica con il Revolver sia Replica che Originale ed è una gara estrememente tecnica, ma purtroppo poco praticata... una di quelle che leggendo le classifiche sembra "penosa"...
Per quanto riguarda le armi a percussione con lo stecker, purtroppo la distanza dei 50 metri non ha nessun riscontro storico, e pertanto al MLAIC non interessa, ma nessuno vieta di organizzare una gara di quel tipo.
Per quanto riguarda la sopracitata Malson il riscontro storico è evidente dato che i Revolver Americani nascevano per un tiro fino a 40/50 yards, quella da cui gli Indiani d'America non riuscivano ancora a colpire con le loro frecce....
Spero di esserti stato utile.
Titolo: Re:Troppe specialità?
Inserito da: gunny - Novembre 14, 2011, 12:41:13 pm
...
Non comprendo però l'atteggiamento polemico di Gunny che accusa di "ortodossia" il MLAIC, di "penose" classifiche quelle con pochi tiratori, e dell'errore nell'attribuzione di meriti che (CNDA) società private non si meritano....

Per Aurelio: la gara a 50 metri di arma corta esiste da poco e si chiama Malson, si pratica con il Revolver sia Replica che Originale ed è una gara estrememente tecnica, ma purtroppo poco praticata... una di quelle che leggendo le classifiche sembra "penosa"...

Caro Ant,
Ti prego di non mettermi in bocca parole e/o espressioni non mie, come purtoppo già fatto nel recente passato, da qualche tuo consociato per screditarmi agli occhi di vs. consociati iscritti nella mia sezione.

Penso semplicemente che anche i numeri in assoluto siano importanti per rendere "riconoscibile" sul piano sportivo una disciplina di tiro, qualunque essa sia.

Poi se a me piace tirare di cerbottana, e fossi pure bravo, nulla mi impedirebbe di qualificare tale attività come sportiva, magari fondando pure un'ASD allo scopo...
Titolo: Re:Troppe specialità?
Inserito da: kalo - Novembre 14, 2011, 16:04:45 pm
..................
Poi se a me piace tirare di cerbottana, e fossi pure bravo, nulla mi impedirebbe di qualificare tale attività come sportiva, magari fondando pure un'ASD allo scopo...
Quoto!

Massimo rispetto per chi si diverte nel modo in cui crede di divertirsi (vedi corsa nei sacchi, tiro alla fune, ecc)......
Però, perchè non provate a farvi pubblicare da un giornale le classifiche......per dare visibilità ed informazione agli sportivi che possono essere interessati a quei risultati.
Credo non esista nessun giornale che possa sopportare e supportare un tale caos di denominazioni.
Titolo: Re:Troppe specialità?
Inserito da: Franz - Novembre 14, 2011, 22:58:20 pm
Cari amici, le argomentazioni sono tutte valide e molte condivisibili, ma ribadisco il concetto che ognuno deve essere libero di provare o gareggiare con l'arma che più gli piace o che più gli si addice. E' vero che ci sono specialità poco praticate, come la pistola a miccia, ma è altrettanto vero che è una specialità internazionale (tra l'altro dalla specialità a miccia sono arrivate per l'Italia un argento mondiale in Portogallo 2010 con Marchetti e un argento europeo in Finlandia 2011 con Caruso) e quindi da sostenere e non da osteggiare. Per quanto riguarda lo spazio sulla stampa, specializzata e non, lo abbiamo sempre trovato quando si è trattato di pubblicare eventi importanti. Altrimenti ci consoliamo con la nostra rivista, siamo gente semplice e ci accontentiamo di poco, purchè non ci pestino i piedi. Per noi tiratori di basso livello l'importante è il puro divertimento, per i tiratori di vertice ci sono altri obiettivi da raggiungergere e l'impegno è decisamente diverso.
Titolo: Re:Troppe specialità?
Inserito da: pratesi - Novembre 15, 2011, 15:25:08 pm
Personalmente non tiro di avancarica, ma tanto di cappello e tutta la mia riconoscenza e stima di sportivo a coloro che portano il nome dell'Italia all'Estero e che fanno risonare l'inno italiano (anche se metaforico).
Pratesi
Titolo: Re:Troppe specialità?
Inserito da: Franz - Novembre 15, 2011, 15:43:53 pm
Personalmente non tiro di avancarica, ma tanto di cappello e tutta la mia riconoscenza e stima di sportivo a coloro che portano il nome dell'Italia all'Estero e che fanno risonare l'inno italiano (anche se metaforico).
Pratesi

A proposito di inno di Mameli, nel Campionato Europeo 2011 in Finlandia avevano concentrato tutte le premiazioni al sabato con la banda della scuola dell'esercito a suonare un accenno d'inno nazionale al vincitore, solo un accenno per via dei tempi. Solo l'inni di Mameli è stato suonato quasi per intero (tranne l'ouverture) con tanti stranieri a fare coro. La cosa ci ha riempito d'orgoglio!!!

Titolo: Re:Troppe specialità?
Inserito da: Ant - Novembre 16, 2011, 10:59:14 am
Ciao Kalo, non vedo la necessità di farci pubblicare delle classifiche da periodici di settore, nè tantomeno quella di fare dell'Avancarica uno sport di massa, ci basta che vengano pubblicati i risultati di prestigio della ns. Rappresentativa Nazionale, che per fortuna non mancano mai, e che si parli ogni tanto anche di "polvere nera"....
Capisco i dubbi di coloro che leggono solo le classifiche delle gare Italiane, ma sono certo che se gli stessi avessero l'opportunità di partecipare ad un evento internazionale, dove competono diverse centinaia di tiratori, forse si farebbero un'opinione diversa e comprenderebbero meglio i motivi per cui, anche se in pochi, vale la pena di gareggiare anche in Italia nelle cosiddette "risibili" categorie minori con 2,3 o 5 concorrenti....

Titolo: Re:Troppe specialità?
Inserito da: Ant - Novembre 16, 2011, 11:58:39 am
Citazione
...
Non comprendo però l'atteggiamento polemico di Gunny che accusa di "ortodossia" il MLAIC, di "penose" classifiche quelle con pochi tiratori, e dell'errore nell'attribuzione di meriti che (CNDA) società private non si meritano....
Caro Ant,
Ti prego di non mettermi in bocca parole e/o espressioni non mie, come purtoppo già fatto nel recente passato, da qualche tuo consociato per screditarmi agli occhi di vs. consociati iscritti nella mia sezione.....
Ciao Gunny,
non ho nessun secondo intento nel mio intervento, e se leggo qualcosa che non condivido, replico dicendo la mia verità.
Dal tuo intervento ho dedotto un forte dissenso e disprezzo circa le decisioni e le scelte del MLAIC("il fatto che nel MLAIC ci sia ortodossia non vota a favore dello spirito sportivo, assomiglia più a una setta, a una lobby, che non a un organismo sportivo"), oltre ad un fastidio circa le rivendicazioni politiche di CNDA sul trentennale lavoro effettuato per lo sviluppo dell'Avancarica in Italia. ("A mio avviso è errato attribuire meriti e importanza, non dovuti, a organizzazioni private che rivendicano diritti sulle sorti di una disciplina di tiro con secoli di storia")
E io non condivido nessuna delle due affermazioni.....
Titolo: Re:Troppe specialità?
Inserito da: kalo - Novembre 16, 2011, 13:21:45 pm
Ciao Kalo, non vedo la necessità di farci pubblicare delle classifiche da periodici di settore, nè tantomeno quella di fare dell'Avancarica uno sport di massa, ci basta che vengano pubblicati i risultati di prestigio della ns. Rappresentativa Nazionale, che per fortuna non mancano mai, e che si parli ogni tanto anche di "polvere nera"....
Capisco i dubbi di coloro che leggono solo le classifiche delle gare Italiane, ma sono certo che se gli stessi avessero l'opportunità di partecipare ad un evento internazionale, dove competono diverse centinaia di tiratori, forse si farebbero un'opinione diversa e comprenderebbero meglio i motivi per cui, anche se in pochi, vale la pena di gareggiare anche in Italia nelle cosiddette "risibili" categorie minori con 2,3 o 5 concorrenti....

Non è questione di leggere "solo" le classifiche delle gare italiane, è una questione di visibilità: se l'avancarica fosse più "visibile", probabilmente come conseguenza ci potrebbe essere una maggiore partecipazione alle gare italiane, con conseguente crescita anche di chi potrebbe poi andare a disputare gare internazionali.

E la visibilità la dai solo se c'è comunicazione, ed una comunicazione per essere incisiva, deve essere chiara, semplice, e non troppo articolata.

Il fatto poi che non si abbia interesse a trasformare l'avancarica in uno sport di massa (credo che anche il tiro olimpico in Italia non sia proprio uno sport di massa) ti costringe ancora di più nell'angolino dell' anonimato, dedicato solo a pochi intimi, quindi con poco interesse anche per l'informazione.
Titolo: Re:Troppe specialità?
Inserito da: Franz - Novembre 16, 2011, 13:58:26 pm
quoto quasi completamente Kalo!
(come addetto stampa CNDA dovrei inorridire, ma la realtà purtroppo è questa)
 
Titolo: Re:Troppe specialità?
Inserito da: gunny - Novembre 16, 2011, 16:28:04 pm
Citazione
...
Non comprendo però l'atteggiamento polemico di Gunny che accusa di "ortodossia" il MLAIC, di "penose" classifiche quelle con pochi tiratori, e dell'errore nell'attribuzione di meriti che (CNDA) società private non si meritano....
Caro Ant,
Ti prego di non mettermi in bocca parole e/o espressioni non mie, come purtoppo già fatto nel recente passato, da qualche tuo consociato per screditarmi agli occhi di vs. consociati iscritti nella mia sezione.....
Ciao Gunny,
non ho nessun secondo intento nel mio intervento, e se leggo qualcosa che non condivido, replico dicendo la mia verità.
Dal tuo intervento ho dedotto un forte dissenso e disprezzo circa le decisioni e le scelte del MLAIC...

E io non condivido nessuna delle due affermazioni.....

caro Ant,
io esprimo il mio punto di vista, mutato dal 2008 a oggi nei confronti di CNDA, proprio per quanto accaduto essendone stato coinviolto in alcune vicende, direttamente o indirettamente.

Basta andare indietro nei post in questo forum, per capire che io non ce l'ho affatto per partito preso nè con con l'avancarica (intesa come disciplina) nè con CNDA, mentre sono a mia volta infastidito (ma è un eufemismo) con i modi con cui certe persone in ambito CNDA fanno o hanno fatto "politica".

Sei tu ad utilizzare sarcasticamente aggettivi come "penose", "risibili", "disprezzo", cercando di far credere che io intenda esiprimerli, e qui mi spiace ma compi un errore di valutazione nei miei confronti. Resto convinto di poter esprimere liberamente il mio pensiero, certamente diverso dal tuo. Punti di vista, nulla di assoluto.

Il mio disprezzo è rivolto semmai a chi è pronto a pugnalarti alla schiena, pur di raggiungere i propri obiettivi, attaccando su un falso piano morale "l'avversario" tacciandolo di scarsa etica sportiva oppure strumentalizzanto e decontestualizzandone le affermazioni.

Non condivido che si voglia considerare "importante" una specialità nella disciplina dell'avancarica dove a livello nazionale ci sono 3, 4 o 5 tiratori in tutto, ma rispetto profondamente quelle 3, 4 o 5 persone che forti della loro passione investono tempo e danaro per partecipare alle gare dove sono ovviamente protagonisti e solisti.

Non condivido che una associazione privata (nata e cresciuta nei TSN), che legittimamente porta avanti le proprie finalità, incluse le gare che prevedono specialità con 3,4 o 5 persone, cerchi di imporre i propri schemi alle sezioni TSN, facendosi scudo della propria affiliazione a MLAIC.

Non condivido l'arroganza e l'autoreferenzialità con cui alcuni dirigenti di UITS cercano di fare le scarpe a CNDA.

Auspico invece che anzichè continuare nel progetto di creare parrocchie, i tiratori, soprattutto quelli delle specialità non ISSF, si orientino a far fronte comune per far valere le proprie ragioni e i propri interessi in ambito UITS
Titolo: Re:Troppe specialità?
Inserito da: kalo - Novembre 16, 2011, 17:23:56 pm
quoto quasi completamente Kalo!
(come addetto stampa CNDA dovrei inorridire, ma la realtà purtroppo è questa)

 ;)
Titolo: Re:Troppe specialità?
Inserito da: Ant - Novembre 17, 2011, 23:00:58 pm
Citazione
Non condivido l'arroganza e l'autoreferenzialità con cui alcuni dirigenti di UITS cercano di fare le scarpe a CNDA.

Auspico invece che anzichè continuare nel progetto di creare parrocchie, i tiratori, soprattutto quelli delle specialità non ISSF, si orientino a far fronte comune per far valere le proprie ragioni e i propri interessi in ambito UITS

Quoto le tue ultime affermazioni caro Gunny, ma credo che la strada giusta per le specialità non ISSF la stia tracciando CNDA anche per gli altri.... purtroppo abbiamo esempi ecclatanti che ci dicono quanto sia sbagliato affidarsi alla UITS, e soprattutto a questa dirigenza...!!!
Titolo: Re:Troppe specialità?
Inserito da: Ant - Novembre 17, 2011, 23:41:42 pm
Non è questione di leggere "solo" le classifiche delle gare italiane, è una questione di visibilità: se l'avancarica fosse più "visibile", probabilmente come conseguenza ci potrebbe essere una maggiore partecipazione alle gare italiane, con conseguente crescita anche di chi potrebbe poi andare a disputare gare internazionali.

E la visibilità la dai solo se c'è comunicazione, ed una comunicazione per essere incisiva, deve essere chiara, semplice, e non troppo articolata.

Il fatto poi che non si abbia interesse a trasformare l'avancarica in uno sport di massa (credo che anche il tiro olimpico in Italia non sia proprio uno sport di massa) ti costringe ancora di più nell'angolino dell' anonimato, dedicato solo a pochi intimi, quindi con poco interesse anche per l'informazione.
Ciao Kalo,
non mi stupirei se fossi anche tu un addetto stampa come Franz....
Come dovrebbe essere scritto un'articolo su una gara MLAIC dove i concorrenti raggiungono numeri consistenti in tutte le categorie?
O forse stai tirando le orecchie a Franz perchè pubblica le classifiche!?
Se poi il punto è solo quello della visibilità, io non credo molto sull'efficacia della pubblicità cartacea in questi casi, credo molto di più sul passa parola e sulle manifestazioni ufficiali e promozionali, su cui stiamo lavorando molto e che ci stanno portando tutti gli anni in nuovi TSN con sempre ottimi risultati di presenza...
Se poi qualcuno vuole sfidare le ns. classifiche e non ci capisce nulla, forse non ha capito che il fai da te in questi casi non và bene... un TSN dove già si spara ad Avancarica e fare quattro chiacchere dal vivo non sarebbe meglio?
Titolo: Re:Troppe specialità?
Inserito da: kalo - Novembre 18, 2011, 14:36:46 pm
.....................
non mi stupirei se fossi anche tu un addetto stampa come Franz....
Come dovrebbe essere scritto un'articolo su una gara MLAIC dove i concorrenti raggiungono numeri consistenti in tutte le categorie?
O forse stai tirando le orecchie a Franz perchè pubblica le classifiche!?
Se poi il punto è solo quello della visibilità...
....................

No, non sono un addetto stampa, anche se ho frequentato un pò quell'ambiente e la regola delle 5 "W" (Where, When, Who, What e Why) come dice anche Wikipedia "Sono considerate i punti irrinunciabili che devono essere presenti nella prima frase (l'attacco o lead) di ogni articolo, come risposta alle probabili domande del lettore che si accinge a leggere il pezzo."

Io parto dal presupposto che se prendi in mano un giornale e per capire di cosa si sta parlando devi impiegarci più di qualche secondo.....non leggi più il giornale, o volti pagina.
Un pò come un sito web  ;)  che se non hai a portata di mano quello che cerchi, o il modo di reperirlo in fretta, cambi sito.... a meno che non si tratti di qualche cosa di nicchia e che, come tale, in quella nicchia ti fa rimanere.
Quando anche preparassi tu per il giornalista un articolo con classifiche, già è quasi improbabile farsi pubblicare delle classifiche di tiro olimpico, figurati altre cose ancora più complicate.
Tutto qui; nessuna preclusione; solo una breve analisi spicciola di visibilità ed eventuale gradimento e ricerca di consenso per il proprio sport presso un pubblico più vasto dell'attuale.
Titolo: Re:Troppe specialità?
Inserito da: gunny - Novembre 18, 2011, 21:26:05 pm
...
 credo che la strada giusta per le specialità non ISSF la stia tracciando CNDA anche per gli altri.... purtroppo abbiamo esempi ecclatanti che ci dicono quanto sia sbagliato affidarsi alla UITS, e soprattutto a questa dirigenza...!!!

sul fatto che CNDA stia tracciando una strada buona anche per le altre specialità non ISSF, personalmente nutro qualche dubbio ma mi auguro di venire smentito nei fatti

La disciplina dell'avancarica è sopravvissuta per 120 nei TSN prima dell'avvento di CNDA e di UITS stessa, quindi non saranno certo le scaramucce tra una federazione sportiva e un associazione privata a "cancellarne" la storia

CNDA è nata all'interno delle sezioni e all'interno di UITS, riconoscendosi subalterna, almeno nell'atto costitutivo, a firma del Tettamanti e & c., poi gli eventi recenti hanno certamente creato un solco profondo per opera dei dirigenti di ambo le parti, ma difficilmente credo che nell'ordinamento e/o nella giustizia sportiva CNDA possa trovare sponda per le proprie pretese, in quanto soggetto privato e non riconosciuto.

UITS è una federazione sportiva del CONI, che guarda caso si occupa di tiro a segno e ne siamo tutti parte, quindi non essendoci alternativa valida ed equivalente, sarebbe doveroso che i tiratori e chi li rappresenta in assemblea pretendano che la gestione sportiva venga affidata a persone competenti sia sul piano tecnico che sportivo e meno arroganti sul piano umano.
Se si vuole vedere cambiare qualcosa la battaglia va combattuta dall'interno meglio un "cavallo di troia", che un "don Chisciotte" o un  "Masaniello", che li per lì fanno molto rumore ma poi non risolvono nulla...
Titolo: Re:Troppe specialità?
Inserito da: Ricky - Novembre 19, 2011, 19:19:00 pm
Citazione
UITS è una federazione sportiva del CONI, che guarda caso si occupa di tiro a segno e ne siamo tutti parte, quindi non essendoci alternativa valida ed equivalente, sarebbe doveroso che i tiratori e chi li rappresenta in assemblea pretendano che la gestione sportiva venga affidata a persone competenti sia sul piano tecnico che sportivo e meno arroganti sul piano umano.

E' quanto ci si auspica, bisogna essere bravi, sapere quello di cui si parla e essere riconosciuti capaci gestori nella risoluzione di problemi. E riuscire a porsi in gioco. Il nome di un anonimo è un nome sprecato. Questo non aiuta le soluzioni di sistema.
Un caro saluto a tutti
Titolo: Re:Troppe specialità?
Inserito da: gunny - Novembre 21, 2011, 17:54:38 pm
Citazione
UITS è una federazione sportiva del CONI, che guarda caso si occupa di tiro a segno e ne siamo tutti parte, quindi non essendoci alternativa valida ed equivalente, sarebbe doveroso che i tiratori e chi li rappresenta in assemblea pretendano che la gestione sportiva venga affidata a persone competenti sia sul piano tecnico che sportivo e meno arroganti sul piano umano.

E' quanto ci si auspica, bisogna essere bravi, sapere quello di cui si parla e essere riconosciuti capaci gestori nella risoluzione di problemi. E riuscire a porsi in gioco. Il nome di un anonimo è un nome sprecato. Questo non aiuta le soluzioni di sistema.Un caro saluto a tutti

caro Ricky,
la parte sottolineata ed evidenziata non l'ho capita... sarò tardo, ma non l'ho capita...

grazie  ;)
Titolo: Re:Troppe specialità?
Inserito da: chelestin - Novembre 22, 2011, 14:04:31 pm
VISIBILITA'.......mi sto forzando ma nn capisco il concetto, non mi riesco proprio. Mi spiegate cosa significa? Per me un tiratore CNDA o un tiratore qualunque che pratichi la propria disciplina in un tiro a segno è visibile.
Che invece il termine visibile voglia dire qualcos'altro?...bho
Titolo: Re:Troppe specialità?
Inserito da: Ant - Novembre 22, 2011, 19:26:19 pm
...sul fatto che CNDA stia tracciando una strada buona anche per le altre specialità non ISSF, personalmente nutro qualche dubbio ma mi auguro di venire smentito nei fatti
... cosa mi dici del BR22, và tutto bene con la "gestione" UITS?

Per tutto il resto mi sembra di capire che se la storia dell'Avancarica non può essere cancellata, dovrebbe essere così anche per la storia della CNDA, alla quale và riconosciuto il merito di aver riportato l'Avancarica nei TSN (dove non si praticava più dai tempi di Garibaldi!!) e organizzato per anni i Campionati Italiani e le trasferte internazionali, portando l'Avancarica Italiana ad essere tra le grandi rappresentative non Federali!!!

Sul cavallo di Troia, mai paragone fù più azzeccato....

Ma ti pare logico che dobbiamo combattere contro una Federazione che invece che riconoscere meriti e capacità ha piuttosto la propensione per accaparrarsi tutto mettendo ai vertici persone di suo comodo, spesso incapaci o comunque non competenti?

Proprio per non finire come altre specialità non ISSF, e fino a che non avremo degli interlocutori credibili e onesti, preferiamo mantenere la ns. autonomia, daltronde fino a poco tempo fà potevamo fare tutto quello che volevamo, "basta che non chiedete soldi e non create problemi..." lo sai quanti Presidenti Federali ci hanno ripetuto questa frase negli ultimi 30 anni?

Circa le Sezioni TSN: innanzitutto siamo ospiti paganti nei TSN, e abbiamo con tutti un ottimo rapporto, stiamo aprendo all'Avancarica anche nel sud e non incontriamo difficoltà con nessuno, nè con le tasse di iscrizione, nè con le specifiche del nostro tipo di tiro, anzi le richieste superano di gran lunga la possibilità di concedere una gara di Campionato... E a qualcuno siamo costretti a dire di no...

Per Ricky: ci vorrebbe una persona con sincera passione, esperienza e buona volontà.... ma chi con queste lusinghiere capacità si infilerebbe, cavallo di Troia o meno, in quella tana di lupi?
Titolo: Re:Troppe specialità?
Inserito da: Ricky - Novembre 22, 2011, 22:01:30 pm
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Proprio per non finire come altre specialità non ISSF, e fino a che non avremo degli interlocutori credibili e onesti, preferiamo mantenere la ns. autonomia, daltronde fino a poco tempo fà potevamo fare tutto quello che volevamo, "basta che non chiedete soldi e non create problemi..." lo sai quanti Presidenti Federali ci hanno ripetuto questa frase negli ultimi 30 anni?
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Per Ricky: ci vorrebbe una persona con sincera passione, esperienza e buona volontà.... ma chi con queste lusinghiere capacità si infilerebbe, cavallo di Troia o meno, in quella tana di lupi?

Ciao Ant, e ciao a tutti,
Bello il tuo POST carico di verità e di esperienza vissuta, in specie quella che hai ricordato a proposito dei Presidenti TSN: nessuna azione che possa comprometterne l'esistenza o procurare potenziali guai.

Persone sincere e animate di buona volontà ce ne sono tante, il problema è entrare nel Consiglio, votano solo i Presidenti, e i rappresentanti degli atleti e dei tecnici, per le loro categorie, e conviene essere conosciuti per avere voti rilevanti, o far parte di cordate. I tanti anonimi che partecipano alle candidature frazionano solo i voti!

A questo mi riferivo quando accennavo ad essere anonimi qualche post fa, essere soli e isolati poi, diffilcimente porta buoni frutti nelle discussioni consiliari perchè le decisioni che si prendono sono tutte di voto,  a meno di saper rappresentare e rendere evidentissimi possibili vantaggi futuri. Il cambiamento per molti è sempre un'incognita, generalmente si decide solo sull'emergenza, non su politiche di sviluppo e di impresa. Gente capace ce ne è già tanta, è chiaro che poi la decisione di uno scontenta sempre l'altro, quindi decisioni collegiali (nel senso letterale del termine) sono solo utopiche.

Le cose si muovono, è ovvio, vedo anche io  persone frequentare i poligoni e fare risultati, la VISIBILITA' c'è, manca la NOTORIETA', frutto di ben altre azioni massmediatiche che si sono iniziate a muovere (giornali, TV, ...ecc.). Nulla si muove a caso ma tutto è frutto di azioni e di accordi (oltre che pagamenti).

In ultimo, ma non ultimo, è chiaro che l'AVANCARICA non si può cancellare!! E le tante specialità sono giuste perchè ognuna è storia e l'avancarica è disciplina storica. E non si deve far torto a nessuno dei nostri nonni e bisnonni!!

Un caro saluto a tutti
Titolo: Re:Troppe specialità?
Inserito da: Gualtiero - Gennaio 30, 2012, 00:45:05 am
Lancio un piccolo sasso nello stagno:

Il numero di specialità MLAIC è elevatissimo, al punto da risultare frastornante per chi si vuole accostare a questa specialità. Non ho mai assistito alle premiazioni di eventi importanti ma immagino che siano interminabili e noiosissime ...
E tutto questo per una disciplina che conta almeno qui in Italia poche centinaia di partecipanti ... sarà capitato sicuramente che in qualche gara ci siano stati solo 1 o 2 partecipanti per qualche specialità ... che tristezza!

                                                             -----------------------

Scusate, sono entrato qua, incuriosito per una discussione che riguarda il tiro ad avancarica,
specialità di tiro che pratico da qualche tempo....
Sono un vecchio tiratore, entusiasta del tiro, di ogni tipo di tiro, ma sopratutto di armi, specie di vecchie armi.
Ho praticato, nel tempo, e, generalmente con scarsi risultati, la specialità P10, Standard e PGC, ho praticato il tiro a volo per un decennio, qui, con soddisfazioni maggiori, ho partecipato per qualche anno a gare di tiro dinamico con fucile, una volta sono arrivato terzo nella finale a squadre, ho partecipato ad alcune gare dell'OWSS e ad altre ( locali) di tiro dinamico con revolver.
Sono stato Delegato Tecnico UITS, ho un diploma di Istruttore Istituzionale Master (UITS), che utilizzo assiduamente presso il poligono in cui sono iscritto, per istruire Polizia Locale e GGP.
Ora, come detto, pratico alcune specialità nel tiro ad avancarica e svolgo, saltuariamente funzione di Delegato Tecnico in questa specialità.
Ho ritenuto opportuno, entrando in casa altrui, fare un minimo di presentazione.

Lo scopo di questo post è comunque molto semplice, mi sono preso la libertà di contare il numero "standard" di specialità in una gara nazionale della CNDA, circa 25, poi quelle di una gara regionale del campionato UITS, circa 50, anche qui, come nell'altra, a fronte di qualcuna con molti partecipanti, parecchie altre hanno 2-3 partecipanti.
...informarsi un minimo prima di scrivere no?
Saluti,
Titolo: Re:Troppe specialità?
Inserito da: Ant - Gennaio 30, 2012, 19:40:26 pm
Complimenti Gualtiero per la tua passione per il tiro.... e per le illuminate considerazioni.... ;)