Restando sul tema tecnico la terapia può essere solo quella, tirare, tirare, tirare, abbinandola alla ricerca e alla sperimentazione di soluzioni praticabili, senza peraltro oltrepassare i paletti rigidi del regolamento MLAIC, se un fucile Enfield mod.58 originale di uso militare ha la tacca di mira e mirino, anche la sua replica deve per forza essere identica, comprese le palle miniè, conformi a quelle dell’epoca, poi 100 metri sono sempre 100 metri e il bersaglio è lo stesso delle discipline ISSF, si può provare con la palla più o meno pesante, dai 500 ai 640 grs, più o meno polvere da 40 a 50 grs, polvere n°2 o N° 3 ma altro non si può fare e aloora, tirare, tirare, tirare! Lo “schiacciasassi” tedesco vive in una realtà molto diversa dalla nostra, senza contare l’enorme bacino di praticanti che consente una selezione impensabile da noi, è soprattutto una questione di mentalità, con questi chiari di luna la Germania ha praticato tagli drastici anche al tiro a segno, la nazionale d’avancarica era forte di 25 tiratori (più tre riserve lasciate a casa) i componenti hanno percepito un rimborso kilometrico per raggiungere Pforzheim e il pagamento del soggiorno in hotel con la formula B&B e al termine del mondiale non percepiranno il “premio medaglia”. L’unico sostegno federale extra, certamente non da poco, è stata la possibilità di allenarsi la settimana prima sul campo di gara del mondiale. I nazionali italiani invece si accollano la totalità delle spese, un rimborso è previsto solo per le medaglie, per esempio un oro vale 900 €uro e l’argento 600 € e il bronzo 300 €. chiaramente la squadre si divide lo stesso importo. Al mondiale, intervistata una tiratrice tedesca, la trentenne Petra Leonardt, vincitrice di una medaglia d’oro individuale e tre ori di squadra, ci racconta che si allena mediamente 5 ore al giorno, dopo il lavoro, praticamente tutti i giorni, mentre la domenica la passa a preparare le cariche e il materiale per la settimana successiva, credo che nemmeno i nostri migliori tiratori olimpici “digerirebbero” questo programmino, tra l’altro gratuito, tranne un contributo per l’acquisto del materiale. Per la crescita della qualità dei tiratori italiani d’avancarica la CNDA ha promosso alcune soluzione che alla lunga dovrebbero portare risultati, come le gare “Ranking” e la disputa della “Coppa Italia” oltre al campionato italiano in abbinamento con l’UITS e il varo del campionato italiano “middle range” (300 metri) per poi passare per gradi, nei prossimi anni al “long range” (fino alle 1000 yarde”) per questa specialità, dalla prima gara ranking e Coppa Italia, sul campo di tiro “le tre piume” di Agna, ci sarà il primo corso di addestramento. Spendendo due parole sul poligono di tiro di Pforzheim, naturalmente col groppo in gola pensando ai nostri impianti, 95 linee a 50 e 100 e 50 a 25 metri, tutte con bersaglio elettronico, due campi di tiro a volo con fossa olimpica, la “shutzenhause” con ristorante alla carta e, ciliegina finale, Nicola, il custode del poligono, originario di Nola, diventato subito un punto di riferimento della spedizione azzurra.