Competizione ISAS a Dortmund: De Nicolo sfiora la finale, Mazzetti è settimo.
News del 25/03/2012
Nella penultima giornata di gare a Dortmund dove si è tenuta la competizione internazionale ISAS l'altoatesina Barbara Gambaro ha ottenuto il nono posto nella specialità di carabina 10 metri juniores donne (392). La gara è stata vinta da Christina Telgen (397), secondo posto per Nina Laura Kreuzer (396), terzo per Selina Gschwandtner (396). Nella categoria seniores il finanziere Marco De Nicolo ha sfiorato la finale nella carabina libera tre posizioni uomini fermandosi al nono posto (1170). Medaglia d'oro per il norvegese Ole Magnus Bakken che è salito sul gradino più alto del podio (1184+93.0=1277.0), in seconda posizione il ceco Vaclav Haman (1172+102.0=1274.2), terzo il russo Alexandr Sokolov (1173+100.4=1273.4). Infine nella pistola automatica primo posto per l'ucraino Roman Bondaruk (581+22.0= 603.0), seguito da Philliph Wagnitz (579+21.0= 600.0) e da Ruslan Lunev (579+15.0=594.0). L'azzurro Riccardo Mazzetti si è fermato al settimo posto (562).
Sig. Puccioni la invito a leggere questa parabola bellissima (Matteo 20,1-16)
« Il regno dei cieli è simile a un padrone di casa che uscì all'alba per prendere a giornata lavoratori per la sua vigna. Accordatosi con loro per un denaro al giorno, li mandò nella sua vigna. Uscito poi verso le nove del mattino, ne vide altri che stavano sulla piazza disoccupati e disse loro: Andate anche voi nella mia vigna; quello che è giusto ve lo darò. Ed essi andarono. Uscì di nuovo verso mezzogiorno e verso le tre e fece altrettanto. Uscito ancora verso le cinque, ne vide altri che se ne stavano là e disse loro: Perché ve ne state qui tutto il giorno oziosi? Gli risposero: Perché nessuno ci ha presi a giornata. Ed egli disse loro: Andate anche voi nella mia vigna.
Quando fu sera, il padrone della vigna disse al suo fattore: Chiama gli operai e dà loro la paga, incominciando dagli ultimi fino ai primi. Venuti quelli delle cinque del pomeriggio, ricevettero ciascuno un denaro. Quando arrivarono i primi, pensavano che avrebbero ricevuto di più. Ma anch'essi ricevettero un denaro per ciascuno. Nel ritirarlo però, mormoravano contro il padrone dicendo: Questi ultimi hanno lavorato un'ora soltanto e li hai trattati come noi, che abbiamo sopportato il peso della giornata e il caldo. Ma il padrone, rispondendo a uno di loro, disse: Amico, io non ti faccio torto. Non hai forse convenuto con me per un denaro? Prendi il tuo e vattene; ma io voglio dare anche a quest'ultimo quanto a te. Non posso fare delle mie cose quello che voglio? Oppure tu sei invidioso perché io sono buono? Così gli ultimi saranno primi, e i primi ultimi »
Morale:
Il Padrone si scolava il vino tutti i Santi giorni e gli "ultimi" guadagnavano quanto i primi ma restarono sempre gli
ultimi nei secoli dei secoli amen.