Essendo le Sezioni TSN enti privati con funzione pubblica (certificazione maneggio armi e addestramento obbligati), per quanto riguarda la gestione degli iscritti "obbligati e armati" debbono seguire le norme di legge e le indicazioni fornite dal "manifesto" redatto da UITS e dal Ministero degli Interni, quindi applicare le quote in esso previste per iscrizioni e corsi.
Nel "manifesto", eredità della gestione delle sezioni a seguito della riforma della legge 479 del 1930 ora di fatto non più applicabile, si hanno anche indicazioni su iscrizioni e tesseramenti con regolamenti e quote anche per quanto riguarda gli iscritti/soci "volontari".
Nulla da eccepire sui compiti di UITS, federazione ed ente vigilante, nell'ottica di fornire un'armonizzazione amministrativa e delle tariffe base, indicando protocolli chiari e semplici validi su tutto il territorio nazionale.
Per legge, e qui non si scappa, le sezioni debbono devolvere a UITS il 25% delle quote di iscrizione a qualunque titolo (quindi sia obbligati che volontari), inoltre essendo UITS anche federazione sportiva, alla stessa spettano le quote sul tesseramento.
Ora occorre chiarire, che alla quota di iscrizione di un volontario, stabilita sul "manifesto", pari a 40,00 euro (valida per l'anno solare), si possono aggiungere spese, diritti di segreteria e/o quote aggiuntive deliberate dai consigli direttivi sezionali per ulteriori servizi riconosciuti all'utenza, oltre al tesseramento UITS se il socio volontario è interessato a sostenere o praticare l'attività sportiva agonistica o amatoriale, oppure se il socio rientra in particolari categorie "promozionali" secondo convenzioni che UITS ha stabilito con altri enti, e intende sfruttarne i "vantaggi".
Quindi come minimo il costo di iscrizione di un volontario è di 40,00 euro (di cui 10,00 di diritto vanno a UITS), a cui si può aggiungere la quota di tesseramento UITS che può arrivare a 25,00, oltre a eventuali ulteriori diritti/spese; quindi di fatto ogni sezione, a seconda dei regolamenti interni di carattere amministrativo, può applicare "tasse" di iscrizioni annue dai 40,00/65,00 euro in su.
Non vedo nulla di sbagliato, purché debitamente documentato e giustificato, se la "tassa" di iscrizione risulta essere doppia o più che doppia rispetto il "minimo" indicato nel manifesto. Così come è naturale e pacifico che non può essere imposto un tesseramento UITS, se il diretto interessato non ha interesse alcuno a fare attività "sportiva" di qualunque genere.
Iscriversi a un qualunque poligono privato non costa meno di 50,00 euro l'anno... iscriversi a una qualunque ASD di qualunque altro sport riconosciuto dal CONI difficilmente costa meno di 100 euro l'anno... anzi...
Le Sezioni, sono e rimangono per natura, luoghi dove si può imparare e si può continuare l'esercizio nel maneggio delle armi o semplicemente coltivare l'interesse opofilo, e siccome tale aspetto è riconosciuto dal TULPS e dalla 110/75, ciò non implica necessariamente che tali attività abbiano riflessi sportivi, quindi il tesseramento apparentemente "obbligatorio" sembra solo un escamotage della federazione per far cassa, oltre che far risultare un numero di tesserati ben superiore a quanti praticano effettivamente attività sportiva federale (circa 7.000 tiratori) sottoponendo alla giustizia sportiva soggetti del tutto disinteressati.
Al riguardo non si può che auspicare che nelle sezioni ci sia libero arbitrio sul come e se gestire l'imposizione del tesseramento UITS, con tutto quello che ne può conseguire, arbitrio che i consigli direttivi possono esercitare se supportati dall'assemblea dei soci, e soprattutto se conoscono bene leggi e regolamenti.
Infine, non nascondiamoci dietro un filo d'erba... fino a qualche anno fà il tesseramento federale non era affatto obbligatorio, e solo con l'adozione degli statuti come ASD tra il 2002 e il 2009 di fatto s'e vista nascere tale imposizione, la quale comunque non è suffragata da alcuna legge e/o regolamento CONI, e nonostante ciò ci sono sezioni nelle quali il tesseramento UITS è sempre stato un optional lasciato, giustamente, alla libera scelta di chi si iscrive.
Il tesseramento UITS, a seconda della categoria, da diritto a partecipare alle attività indette o patrocinate dalla federazione con la copertura assicurativa durante l'espletamento dell'attività sportiva federale agonistica e non agonistica, oltre che poter acquisire diritto di voto passivo, quindi concorrere a cariche direttive federali (comitati regionali e direttivo nazionale).
Altro "mito" da sfatare è che il tesseramento UITS dia implicito diritto a frequentare liberamente sezioni diverse da quella in cui si è iscritti. Non c'è né legge né statuto che preveda tale opportunità!!! Si tratta solo ed esclusivamente, anche in questo caso, del libero arbitrio di ogni singola sezione di consentire l'accesso saltuario alle proprie linee come "ospiti" a utenti non iscritti o iscritti di altre sezioni purché in possesso dei requisiti per l'iscrizione (idoneità al maneggio armi, o licenza di porto d'armi).
