Egr. Sig.ri
a Palermo il busillis è solo uno, ed è questo:
“Può un commissario UITS, al termine del mandato, portare la Sezione ad elezioni senza avere mai rendicontato alcunché all’Assemblea degli Iscritti Volontari?"
Essendo state indette le elezioni dopo 19 mesi di commissariamento, ho ritenuto mio diligente dovere di Socio inoltrare il quesito al Commissario UITS a Roma, sia chiedendo parere, che di conoscere le norme di riferimento che regolano il commissariamento delle Sezioni.
Parimenti argomentando, nei dovuti dettagli, ho altresì esposto le ragioni che mi inducono a ritenere che l’Assemblea resti sovrana e verso la quale chi amministra, anche in regime commissariale, mantenga il superiore obbligo di rendicontazione.
Alla data si attende ancora risposta.
Dato l'argomento di ordine generale, e di collettivo interesse vi terrò informati.
Ing. Paolo Buscaglia
Email: Paolo.Buscaglia@gmail.com
Cell: 335.627.3628
E su questo, caro Paolo, hai ragione da vendere!!!
Un commissario, soprattutto al termine di un commissariamento così lungo ha l'obbligo di riferire e documentare il proprio operato sia a UITS (che l'ha nominato) quanto ai soci della sezione che l'hanno subito!!!
Soprattutto se è stato nominato con scopi diversi dall'organizzare le elezioni nel breve per garantire il ripristino dell'organo direttivo come da statuto.
Anzi questi ultimi, hanno più diritti di UITS, perché come hai ben detto l'assemblea di una ASD è sovrana e non può subire ingerenze da parte di un ente terzo, se non un tribunale come scritto nel codice civile.
Per rispondere al tuo secondo quesito: NO! non esiste alcun regolamento e/o norma statutaria sia delle sezioni che di UITS in materia di commissariamento.
Innanzi tutto perché è strumento illegittimo di cui si è abusato negli ultimi anni (soprattutto dalle amministrazioni guidate da Obrist e i suoi sodali), visto che l'unico documento che parla di commissario per le sezioni è il regolamento di attuazione dello statuto UITS ed. 1981 (il libretto azzurro per i veterani delle poltrone), nel quale appunto si parla di commissario ad-acta nominato da UITS per l'organizzazione delle elezioni nelle sezioni di nuova costituzione, ergo utile se l'assemblea sezionale non riesce a risolvere i propri problemi riguardo l'elezione dell'organo direttivo come regolamentato da statuto.
Null'altro è scritto... ma sono curioso di sapere cosa ti risponderà il commissario col. Rugiero e cosa per lui tirerà fuori dal cilindro magico il segretario generale, visto che appunto non esiste nulla oltre a quanto sopra citato.
E tra l'altro siamo ancora in attesa del regolamento di attuazione dello statuto UITS ed. 2010, il quale doveva essere redatto e approvato entro 180gg... sono passati 10 anni... e tanto era sufficiente per commissariare UITS già 9 anni or sono... ci siamo arrivati nel 2017, meglio tardi che mai.
Ora sappiamo per bocca del commissario UITS che la stessa avrà a breve un nuovo statuto predisposto dal ministero Difesa e vedremo se ne seguirà un regolamento nei termini previsti, inoltre avremo modo di vedere, non appena ci degneranno di conoscerne i contenuti e le innovazioni, se vi sarà qualche nuova norma riguardo lo strumento "straordinario" del commissariamento di una sezione, che ribadisco e sottolineo, è strumento fino ad ora abusato e utilizzato in modo illegittimo!!!
Anche su questo argomento i presidenti (quelli esperti e di lungo corso) non hanno mai proferito parola (forse per paura di essere a loro volta vittime della mannaia federale), ne mai hanno protestato con la veemenza necessaria per pretendere, come fanno ora, il rispetto della legalità statutaria... soprattutto perché le loro sezioni, a differenza di UITS, come ha scritto correttamente SgtHarman, non sono enti di diritto pubblico come UITS.
Ad ogni buon grado, speriamo solo che a Palermo non prevalgano le logiche "romane", e che le elezioni si svolgano con la trasparenza dovuta e che ad essere eletti siano persone capaci e responsabili che abbiano a cuore l'interesse del sodalizio e di tutte le sue attività, e non agiscano per interesse personale.
Utopia?!?