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Tiro a segno, 1° Memorial Cav. Vito Calì e la ‘gaffe’ del sindaco Carluccio
29 novembre 2016
BRINDISI – Si è svolto nella giornata di domenica pomeriggio il 1° Trofeo del Memorial in onore allo storico presidente di tiro a segno di Brindisi, Cavalier Vito Calì.
Ad organizzarlo, il figlio Sante Calì che ha voluto rendere omaggio al fondatore della sezione di Brindisi di tiro a segno. Alla manifestazione hanno partecipato anche il presidente nazionale di tiro a segno Obrist, il delegato Coni Brindisi Nicola Cainazzo, le autorità locali, vertici nazionali della disciplina, il consigliere comunale Mauro D’Attis, il sindaco di Brindisi Angela Carluccio.
Si è trattata di una competizione interregionale, a cui hanno partecipato tanti atleti e che è stata vinta dalla sezione di Candela (Foggia).
“Con questo Trofeo, abbiamo avuto una bella risonanza – ha detto Calì – fieri di aver ricevuto un plauso ufficiale dal Coni. Siamo una bella realtà nel territorio”.
Come dicevamo, presente anche il primo cittadino di Brindisi Carluccio, la quale è stata autrice di una gaffe che è costata le scuse da parte di Calì a tutti i presenti, nell’imbarazzo generale.
Alla manifestazione, che si è svolta alle ore 18:00 di domenica, il sindaco si è presentata con 45 minuti di ritardo, perché aveva presenziato ad evento in quel di Mesagne. Una volta arrivata, però, più che lei, è stata la gaffe a farla da padrona di quei 30 secondi in cui la Carluccio è intervenuta. Infatti, le parole d’esordio sono state: “Complimenti per… di chi è il memorial?”. Dimostrando così di non essersi informata affatto sull’evento, peccando di superficialità, dinanzi a dirigenti nazionali, ospiti ed al sindaco di Foggia. La l’’esilarante’ performance, come dicevamo, è durata appena 30 secondi.
Nell’incredulità di quanto appena vissuto e nel più totale silenzio, i brindisini presenti, tra cui lo stesso Calì e D’Attis, volevano “nascondersi dietro una maschera per la figuraccia del sindaco”, ci ha riferito Calì.
Magari, a chi legge questo articolo, potrebbe scappare un sorriso. Ma non c’è nulla di buffo, tutt’altro. Sarebbe auspicabile che qualunque autorità, prima di presenziare ad un evento, si informasse quanto meno sul contenuto dello stesso.
Strano che ci si risente della gaffe di un sindaco che ci può stare, visto che il TSN non muove grandi numeri mentre passano inosservate le gaffe di della dirigenza una per tutte le foto a Sant'arcangelo di Romagna.
Siamo davvero strani.
Ciao
