Autore Topic: A Fuoco TSN Carpi  (Letto 3750 volte)

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Offline lucia

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Re:A Fuoco TSN Carpi
« Risposta #10 il: Novembre 12, 2018, 12:53:31 pm »
Hai perfettamente RAGIONE

Offline diamante

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Re:A Fuoco TSN Carpi
« Risposta #11 il: Novembre 14, 2018, 14:23:33 pm »
https://gazzettadireggio.gelocal.it/reggio/cronaca/2018/11/09/news/incendio-al-poligono-due-reggiani-sfuggono-alle-fiamme-1.17446691

Incendio al poligono Due reggiani sfuggono alle fiamme
Dopo uno sparo si è sviluppato il rogo che ha distrutto tutto «Pensavamo di poterlo spegnere, ma non è stato possibile»
SERENA ARBIZZI 10 Novembre 2018
CORREGGIO

Uno sparo, poi le fiamme altissime e tre feriti. Tragedia sfiorata, ieri pomeriggio, al poligono di tiro di Cibeno, frazione di Carpi. In otto si trovavano sulle linee di tiro quando, dopo un colpo, è esploso l’incendio. Erano le 14.30 quando la struttura sportiva è trasformata in un inferno, con una gigantesca nube nera, visibile a chilometri di distanza.

Dalla linea 5 un frequentatore abituale, “Benni”, ha sparato un colpo. E nel giro di pochi secondi sono iniziate le fiamme. “Benni”, ferito a un dito, ha cercato di prendere l’estintore, ma il calore sprigionato dal rogo gli ha bruciato il viso. Un’ambulanza lo ha portato all’ospedale di Carpi, dove è stato medicato anche William Masoni, intrappolato nel bagno e liberato poi da polizia e vigili del fuoco. Una terza persona, ferita a un dito, ha rifiutato i soccorsi.

Il correggese Luciano Salvarani, ieri pomeriggio, era commissario: organizzava i tiratori sulle linee di tiro. Anche Salvarani ha cercato di prendere l’estintore, ma le fiamme hanno preso il sopravvento, spingendo tutti a scappare. Presente sul posto, ma non sulle linee di tiro, anche il presidente del poligono, Giuseppe Martinelli, che fino a ieri sera è rimasto con la polizia per individuare e classificare le armi, alcune delle quali, al momento del rogo, erano appoggiate alle pareti. Martinelli è stato sentito per ricostruire le cause dell’incendio.

«Hanno preso le immagini delle telecamere – spiega la moglie –. Mio marito, quando è scoppiato l’incendio, stava svenendo. Il rogo, da quanto sappiamo, non è stato provocato da una pallottola».

Al tirassegno sono arrivati i vigili del fuoco (con 4 camion e 2 autopompe, la botte, la scala e un fuoristrada), i carabinieri, la polizia e la Municipale. Per quanto riguarda le cause, da subito è stata esclusa la pista dolosa. Tra le ipotesi più accreditate, la presenza sul pavimento del poligono di materiale infiammabile depositato da tempo.

Francesco Ricaldone, tiratore di Fabbrico, era nel poligono: «Subito pensavamo di potere spegnere il rogo – racconta –. Ci siamo resi conto che non era così. “Benni” ha preso l’estintore, ma non è servito a nulla».—

SERENA ARBIZZI

Offline gunny

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Re:A Fuoco TSN Carpi
« Risposta #12 il: Novembre 19, 2018, 11:22:09 am »
https://gazzettadireggio.gelocal.it/reggio/cronaca/2018/11/09/news/incendio-al-poligono-due-reggiani-sfuggono-alle-fiamme-1.17446691

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«Hanno preso le immagini delle telecamere – spiega la moglie –. Mio marito, quando è scoppiato l’incendio, stava svenendo. Il rogo, da quanto sappiamo, non è stato provocato da una pallottola».

...

Concordo, una pallottola non può sicuramente essere stata, anche perché solitamente fa prima la stessa a raggiungere il ferma palle che l'incendio a divampare.

Ci penseranno i periti dei VVFF o del tribunale a scoprire la causa, ma solitamente occorre una scintilla per innescare il fuoco, che se alimentato con polveri incombuste o materiali infiammabili, purtroppo in più occasioni abbiamo visto a cosa riducono un poligono... per non parlare delle vittime.

Fa specie la dichiarazione, se vera, che settimanalmente un impresa provvedeva alle pulizie delle linee di tiro, perché se di impresa di pulizie generiche si tratta, di certo determinate competenze per la bonifica di un poligono temo non le avessero, inoltre i regolamenti d'uso dei poligoni redatti come condizione sine qua non per il rilascio delle agibilità da parte dei militari a norma delle DT-P1 e DT-P2, indicano chiaramente che la pulizia da bossoli sparati e polveri incombuste vanno effettuate con idonee attrezzature al termine di ogni esercitazione! E il responsabile della verifica delle condizioni di pulizia all'inizio e alla fine delle esercitazioni è il direttore di tiro, il presidente semmai in quanto legale rappresentante dell'associazione e consegnatario della struttura, ne è corresponsabile se non dimostra di aver fatto il possibile per evitare che incidenti di questo tipo potessero accadere... ovvero vigilare sul rispetto del regolamento d'uso del poligono da parte dei direttori di tiro, i quali al loro volta devono agire allo stesso scopo sugli utenti.
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a brusa suta l' Susa

Offline VENDETTA

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Re:A Fuoco TSN Carpi
« Risposta #13 il: Maggio 06, 2019, 15:25:03 pm »
https://voce.it/it/articolo/2/cronaca/tiro-a-segno-nel-limbo-ci-entrano-sole-le-galline

Sono passati cinque mesi, ormai, da quando, lo scorso novembre, un incendio scaturito sulla linea di tiro del poligono di Cibeno ha danneggiato la struttura. Da allora nulla è cambiato nella struttura gestita, sino al disastro, dalla sezione carpigiana del Tiro a segno nazionale. Solo le galline riescono ad intrufolarsi nel recinto del poligono, posto sotto sequestro penale dalla Procura della Repubblica di Modena all'indomani dell'incendio.
Danneggiamento colposo, questa l'ipotesi di reato – secondo la stampa –  formulata dalla Procura ma il relativo fascicolo, cinque mesi dopo, è ancora nei cassetti dei magistrati e non sembra che si sia giunti a un benché minimo risultato nell'indagine effettuata dalla Polizia e dalla Procura. Ma il danneggiamento colposo non sembra essere attualmente previsto dal nostro ordinamento quale reato e può al massimo portare a un risarcimento dei danni in sede civile. Il magistrato tuttavia non pare di questo parere e il procedimento rimare aperto, tanto che i tempi per la riapertura dell'impianto sportivo si stanno allungando a dismisura. «I soci del Tiro a segno – spiega Giuseppe Martinelli, presidente del Tsn di Carpi – adesso vanno ad allenarsi al poligono di  Guastalla che è abilitato solo per il tiro corto, con la pistola. A Sassuolo, dove si potrebbe sparare anche con la carabina, c'è sempre la fila ed è praticamente impossibile accedervi». Si sperava di poter risolvere la faccenda in un anno al massimo ma le cose non stanno così: «Il magistrato ha nominato un perito, noi abbiamo a nostra volta nominato un perito. Per il resto è tutto fermo». Anche il Demanio Militare, che è proprietario della struttura, non ha nulla da aggiungere a quanto si sa. E' auspicabile che la Procura possa disporre il dissequestro di parte dell'area del Tiro a segno di Cibeno entro il prossimo mese di luglio, almeno per consentire la celebrazione della commemorazione dell'eccidio dei "martiri di Fossoli" nel 75esimo anniversario di quel dolorosissimo fatto di sangue. Sul retro del Tiro a segno, infatti, vennero fucilati dai nazisti e poi ivi sepolti, il 12 luglio 1944, 67 internati del campo di concentramento di Fossoli per rappresaglia.


Offline diamante

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Re:A Fuoco TSN Carpi
« Risposta #14 il: Maggio 09, 2021, 17:15:20 pm »
https://voce.it/it/articolo/2/cronaca/tiro-a-segno-nel-limbo-ci-entrano-sole-le-galline

Sono passati cinque mesi, ormai, da quando, lo scorso novembre, un incendio scaturito sulla linea di tiro del poligono di Cibeno ha danneggiato la struttura. Da allora nulla è cambiato nella struttura gestita, sino al disastro, dalla sezione carpigiana del Tiro a segno nazionale. Solo le galline riescono ad intrufolarsi nel recinto del poligono, posto sotto sequestro penale dalla Procura della Repubblica di Modena all'indomani dell'incendio.
Danneggiamento colposo, questa l'ipotesi di reato – secondo la stampa –  formulata dalla Procura ma il relativo fascicolo, cinque mesi dopo, è ancora nei cassetti dei magistrati e non sembra che si sia giunti a un benché minimo risultato nell'indagine effettuata dalla Polizia e dalla Procura. Ma il danneggiamento colposo non sembra essere attualmente previsto dal nostro ordinamento quale reato e può al massimo portare a un risarcimento dei danni in sede civile. Il magistrato tuttavia non pare di questo parere e il procedimento rimare aperto, tanto che i tempi per la riapertura dell'impianto sportivo si stanno allungando a dismisura. «I soci del Tiro a segno – spiega Giuseppe Martinelli, presidente del Tsn di Carpi – adesso vanno ad allenarsi al poligono di  Guastalla che è abilitato solo per il tiro corto, con la pistola. A Sassuolo, dove si potrebbe sparare anche con la carabina, c'è sempre la fila ed è praticamente impossibile accedervi». Si sperava di poter risolvere la faccenda in un anno al massimo ma le cose non stanno così: «Il magistrato ha nominato un perito, noi abbiamo a nostra volta nominato un perito. Per il resto è tutto fermo». Anche il Demanio Militare, che è proprietario della struttura, non ha nulla da aggiungere a quanto si sa. E' auspicabile che la Procura possa disporre il dissequestro di parte dell'area del Tiro a segno di Cibeno entro il prossimo mese di luglio, almeno per consentire la celebrazione della commemorazione dell'eccidio dei "martiri di Fossoli" nel 75esimo anniversario di quel dolorosissimo fatto di sangue. Sul retro del Tiro a segno, infatti, vennero fucilati dai nazisti e poi ivi sepolti, il 12 luglio 1944, 67 internati del campo di concentramento di Fossoli per rappresaglia.


https://www.voce.it/it/articolo/1/attualita/tiro-a-segno-parzialmente-di-nuovo-agibile-colpo-a-un-bancomat-di-campogalliano-vaccinazioni-dai-medici-di-base-nessuno-li-aveva-avvertiti

Certo che con l'incendio sono state bruciate un bel pò d'iscrizioni.
Ciao
« Ultima modifica: Maggio 09, 2021, 17:16:47 pm da diamante »