Autore Topic: REGIONE LOMBARDIA - INCENDIO TSN BUSTO ARSIZIO  (Letto 7768 volte)

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Re:REGIONE LOMBARDIA - INCENDIO TSN BUSTO ARSIZIO
« Risposta #10 il: Ottobre 01, 2013, 07:06:13 am »
http://www.ilgiorno.it/varese/cronaca/2013/09/30/957928-Morto-Pasquale-Pellegrino.shtml

Ustionato al tiro a segno Pasquale non ce l'ha fatta. L'incendio ad Olgiate Olona
Ustionato al tiro a segno Pasquale non ce l'ha fatta
L'incendio ad Olgiate Olona
Le sue condizioni erano apparse da subito gravissime e ha sempre lottato tra la vita e la morte a causa delle ustioni di terzo grado sull’80 per cento del corpo: dopo tre settimane è morto
di Francesca Manfredi
 
Incendio a Olgiate Olona (NewPress)
Olgiate Olona, 30 settembre 2013 — Non ce l'ha fatta Pasquale Pellegrino, il 52enne rimasto gravemente ustionato al Tiro a Segno di Olgiate Olona nel drammatico incendio di tre settimane fa: è deceduto al reparto grandi ustionati dell’ospedale Niguarda di Milano. Le sue condizioni erano apparse da subito gravissime e ha sempre lottato tra la vita e la morte a causa delle ustioni di terzo grado sull’80 per cento del corpo. Purtroppo da allora non sono mai migliorate.
Mentre i medici non hanno mai sciolto la prognosi e hanno tentato il possibile per salvargli la vita, la speranza dei familiari è rimasta appesa a un filo che sabato mattina infine si è spezzato. L’incidente risale allo scorso 7 settembre. L’uomo si trovava al poligono di Olgiate per tirare con il suo fucile mentre un gruppo di appassionati stava sparando con l’avancarica, una tipologia di arma che si carica con la polvere da sparo. Secondo la ricostruzione dei Carabinieri una scintilla ad un certo punto sarebbe caduta sulla griglia dove si trovano i colpi già esplosi innescando un piccolo incendio.

Inizialmente sembrava essersi spento con un estintore grazie alla prontezza dei presenti, poi le fiamme si erano riaccese e il direttore di tiro aveva ordinato l’evacuazione dell’area. Pellegrino avrebbe cercato di recuperare il suo fucile rimasto sulla linea di tiro dove è stato investito una fiammata che non gli ha lasciato scampo. Ad aggravare la situazione, la porta antipanico che si apre solo dall’esterno gli aveva impedito di fuggire. L’uomo lascia la moglie e due figli, confortati in questi giorni dalla vicinanza e dalle dimostrazioni di affetto di tanti amici e conoscenti.
di Francesca Manfredi

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Re:REGIONE LOMBARDIA - INCENDIO TSN BUSTO ARSIZIO
« Risposta #11 il: Ottobre 06, 2013, 17:18:59 pm »
http://milano.ogginotizie.it/274154-varese-morto-in-un-incendio-al-tiro-a-segno-indagine-per-omicidio-colposo/

01 ottobre 2013
Varese - Morto in un incendio al tiro a segno, indagine per omicidio colposo
Un uomo è morto per un incendio scoppiato il 7 settembre al tiro a segno di Olgiate Olona, in provincia di Varese, ma improvvisamente ora l'ipotesi di reato è di omicidio colposo
 
Olgiate Olona (Varese) - Sembrava essere un tragico incidente quello che era avvenuto lo scorso 7 settembre presso il poligono di tiro a Olgiate Olona, in provincia di Varese, dove Pasquale Pellegrino, cinquantaduenne residente a Gallarate in seguito alle gravi ferite riportate ha poi perso la vita. Ora, però, il pm di Busto Arsizio Nadia Calcaterra che sta indagando sull'accaduto ha deciso di trasformare l'ipotesi di reato in omicidio colposo dopo avere analizzato meglio la dinamica dei fatti.
L'uomo, infatti, si trovava sulla linea di tiro con il suo fucile insieme a un gruppo di persone che stavano sparando con l’avancarica, un tipo di arma che si carica con la polvere da sparo, ma in seguito alla caduta di una scintilla sulla griglia dove cadono i proiettili sparati e i residui di polvere è scoppiato l'incendio che chi era presente ha subito cercato di arginare con l'estintore. Proprio nel momento in cui la situazione sembrava essere tornata alla normalità, però, le fiamme sono scoppiate nuovamente e ad avere la peggio è stato proprio Pellegrino che ha deciso di ritornare sul posto per recuperare il suo fucile contravvenendo alla decisione del direttore del poligono che aveva ordinato l'evacuazione.
L'uomo a quel punto è stato investito da una fiammata che lo ha avvolto e, a causa della porta antipanico che non si può aprire dall’interno, non è più riuscito a uscire. Sul posto sono arrivati polizia e carabinieri oltre che ai soccorritori del 118 che hanno portato l’uomo all’ospedale di Busto Arsizio per le prime cure, prima che fosse trasferito in gravissime condizioni al Niguarda di Milano. Proprio sabato mattina, dopo tre settimane di agonia, è arrivato il decesso dell'uomo e dopo la decisione del pm di effettuare l'autopsia si cercherà di chiarire meglio i dubbi che ancora ci sono sull'accaduto. La Procura, infatti, vuole avere la certezza che dietro quel fatto non ci sia qualcuno, anche se per ora il fascicolo di inchiesta è stato aperto contro ignoti.

Offline VENDETTA

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Re:REGIONE LOMBARDIA - INCENDIO TSN BUSTO ARSIZIO
« Risposta #12 il: Ottobre 12, 2013, 01:09:10 am »
Dispiace, dispiace tantissimo la dipartita dell'amico....Amico.

Mi chiedo e chiediamoci:"qual'è la differenza tra lui ed i morti nelle sezioni TSn (Tarlati, Pellegrino,Etc,).

Nessuna,

Ma perchè a lui,ex tiratore , si fanno le condoglianze ed ai tesserati UIT frequentatori anzidetti NO.

Cordiali sali     
                                                          k
« Ultima modifica: Ottobre 12, 2013, 01:11:57 am da VENDETTA »

Offline ercole

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Re:REGIONE LOMBARDIA - INCENDIO TSN BUSTO ARSIZIO
« Risposta #13 il: Ottobre 12, 2013, 08:48:14 am »
Hai perfettamente ragione. Anche fra i morti ci sono quelli di serie A e di serie C

Offline attiliofanini

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Re:REGIONE LOMBARDIA - INCENDIO TSN BUSTO ARSIZIO
« Risposta #14 il: Ottobre 12, 2013, 16:49:33 pm »
E' sempre fattore di quel grande e stupendo  " PAESE ITALIA " :-\


Offline VENDETTA

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Re:REGIONE LOMBARDIA - INCENDIO TSN BUSTO ARSIZIO
« Risposta #15 il: Novembre 14, 2014, 14:30:27 pm »
http://www.prealpina.it/notizie/busto-valle-olona/2014/10/29/rogo-al-tiro-a-segno-il-pm-attacca/3778106/55/


L'INDAGINE
Rogo al Tiro a segno: il pm attacca
Nell'incendio ustioni fatali per un gallaratese. Chiesti due rinvii a giudizio per direttore della struttura e commissario
Lo spegnimento del rogo al Tiro a Segno
Olgiate Olona - Tragedia al Tiro a segno di Olgiate Olona, le indagini sono chiuse e ora il pubblico ministero Nadia Calcaterra sta ultimando la richiesta di rinvio a giudizio per due indagati, ossia il direttore del poligono e il commissario di tiro. L’accusa per entrambi è dell’omicidio colposo di Pasquale Pellegrino, gallaratese cinquantaduenne che il 7 settembre 2013 rimase intrappolato tra le fiamme di un incendio scoppiato nella struttura, procurandosi ustioni che lo uccisero dopo tre settimane di ricovero al Niguarda. Ciò che accadde quel sabato pomeriggio è stato ricostruito nel dettaglio da Procura e carabinieri della Compagnia di Busto Arsizio.
Al centro sportivo di via Unità d’Italia c’erano cinque tiratori, tra cui Pellegrino e il direttore di tiro. Uno di loro stava utilizzando un fucile d’avancarica, di quelli che si caricano con polvere e stoppino. Uno spruzzo di propellente incendiato sarebbe uscito dall’arma spargendosi sulla retina che raccoglie i bossoli. E quello fu l’inizio dell’inferno.
Dopo aver spento quel principio d’incendio e dopo aver tentato di riprendere l’attività, il direttore di tiro avrebbe chiesto a tutti di uscire perché il piccolo rogo si stava per riaccendere e di conseguenza non c’erano più le condizioni minime di sicurezza per sparare.
Secondo la versione di uno degli indagati, Pellegrino sarebbe dapprima uscito dalla struttura e poi rientrato per recuperare il suo fucile, un passo falso che lo avrebbe intrappolato nel rogo trasformandolo in una torcia umana. Ma a quanto pare gli altri testimoni non avrebbero riferito questa circostanza. Il fatto quindi non è ancora stato accertato.
L’unica tragica certezza è che una fiammata avvolse Pellegrino, che scappò all’esterno come una torcia umana. I soci lo scaraventarono a terra, tentarono di spegnerlo con teli raccolti sul posto. I sanitari del 118 lo portarono in ospedale a Busto Arsizio in stato di coscienza, ma l’ottanta per cento del corpo era carbone ardente, sicché venne trasportato con l’elicottero a Milano, al centro specializzato per grandi ustionati. Il 17 settembre venne sottoposto al primo di una serie di interventi di escarectomia, ossia il trattamento delle ustioni profonde (le sue erano di terzo grado) con le incisioni e gli innesti.
Il 28 però smise di combattere, vinto dalle terribili lesioni, dopo oltre venti giorni di agonia. L’attività di via Unità d’Italia nacque nel 1883 e a quanto pare mai nulla di simile era mai accaduto. Uno dei gruppi più longevi della Regione, al momento dell’incendio contava circa cinquecento associati. Fu uno shock collettivo, avvertito con grande partecipazione da tutti gli olgiatesi che quel pomeriggio seguirono le operazioni dei vigili del fuoco e dei soccorritori con grande attenzione. Per l’accertamento della verità e delle responsabilità a questo punto bisognerà attendere il processo. Al momento non si conoscono le strategie difensive, una delle ipotesi è che i due direttori scelgano di essere giudicati con rito abbreviato ma non è da escludere che optino per il dibattimento, così da ricostruire la triste vicenda attraverso le testimonianze di chi c’era e di chi è intervenuto per scongiurare un dramma che si è invece consumato.


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Re:REGIONE LOMBARDIA - INCENDIO TSN BUSTO ARSIZIO
« Risposta #16 il: Maggio 03, 2015, 22:01:31 pm »
http://www.varesenews.it/2015/04/mori-dopo-lincendio-al-tiro-a-segno-due-a-processo/366807/
Olgiate Olona
Morì dopo l’incendio al tiro a segno, due a processo
L'allora direttore/commissario e il presidente del poligono di Olgiate Olona affronteranno il processo per la morte di Pasquale Pellegrino, deceduto per le ustioni riportate nell'incendio

Il direttore/commissario del Tiro a Segno nazionale di Busto Arsizio, Bruno Romagnolo e il presidente Lazzaro Mandelli sono stati rinviati a giudizio per la morte del gallaratese Pasquale Pellegrino, avvenuta tre settimane dopo il drammatico incendio che ha distrutto il poligono di Olgiate Olona in cui rimase gravemente ustionato, avvenuto il 7 settembre del 2013. La decisione del giudice per l’udienza preliminare Luca Labianca è arrivata al termine dell’udienza di questa mattina. La prima udienza davanti al collegio è prevista per il 25 settembre.

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Re:REGIONE LOMBARDIA - INCENDIO TSN BUSTO ARSIZIO
« Risposta #17 il: Luglio 25, 2016, 17:13:55 pm »
http://www.informazioneonline.it/LAY009/L00908.aspx?arg=1050&id=24530

INCENDIO AL TIRO A SEGNO DI OLGIATE. I VERTICI A PROCESSO    
L’accusa chiede due anni di carcere. “Quel poligono era una polveriera”
BUSTO ARSIZIO - Nel processo in cui sono alla sbarra i vertici del poligono nazionale di Olgiate Olona, il commissario di tiro Bruno Romagnolo e il presidente Lazzaro Mandelli rischiano una condanna a due anni di reclusione per omicidio colposo dopo l’incendio scoppiato al tiro a segno di via Unità d’Italia il 7 settembre 2013. La pena è stata chiesta, al termine di tre ore di requisitoria, dal pubblico ministero Nadia Calcaterra.
“Quel poligono era una polveriera - ha sottolineato la pubblica accusa nella sua invettiva - ed è bastata una scintilla per propagare un incendio con questa velocità e di tali dimensioni”.
 
Quarantacinque secondi. Tanto è bastato perché la zona di tiro dove quel giorno un gruppo di persone si stava esercitando con l’avancarica prendesse completamente fuoco.
A un certo punto una scintilla si sprigionò dalla griglia dove cadono i proiettili sparati e i residui di polvere, scoppiò un piccolo incendio che il commissario di tiro bloccò con un estintore. Tuttavia il rogo si sparse di nuovo.
A farne le spese fu Pasquale Pellegrino. In circostanze tragiche fu investito da una fiammata e si trasformò in una sorta di torcia umana. Rimase intrappolato nel rogo finché non fu letteralmente spento dalle fiamme che l’avvolgevano su tutto il corpo da un istruttore del poligono.
Il cinquantaduenne di Gallarate morì venti giorni dopo in ospedale, in seguito alle gravissime ustioni riportate sul 90% del corpo.
 
Decesso che, secondo la Procura, fu conseguenza di mancata sicurezza e organizzazione interna alla struttura di tiro di Olgiate.
“Romagnolo e Mandelli non si resero conto che stavano gestendo una struttura, per sua natura, pericolosa” ha rincarato il pm, sottolineando la mancanza di un piano di emergenza in caso di incendio. Nella struttura erano presenti infatti, per stessa ammissione degli imputati, soltanto sei estintori distribuiti nei tre “stand” del poligono (le due aree di tiro e gli uffici direzionali).
 
Inoltre, la “Direttiva Tecnica per i Poligoni di Tiro chiusi a cielo aperto” (questa è la sua denominazione specifica) “non solo era ignorata - ha detto il pubblico ministero, Nadia Calcaterra - ma anche totalmente sconosciuta”.
 
Senza considerare che l’autorizzazione per svolgere l’attività di tiro era scaduta e che “i responsabili del poligono - ha chiuso la pm - sapevano della necessità di effettuare le operazioni per il rinnovo fin dal 2012”.

Da qui la richiesta di due anni di reclusione avanzata dalla pubblica accusa, che tiene in considerazione la correttezza della condotta processuale degli imputati. La difesa replicherà il 9 settembre. Poi la sentenza che sarà emessa dal giudice monocratico Sara Cipolla.


Alessio Murace
pubblicato il: 22/07/2016



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Re:REGIONE LOMBARDIA - INCENDIO TSN BUSTO ARSIZIO
« Risposta #18 il: Settembre 25, 2016, 22:47:13 pm »
http://www.laprovinciadivarese.it/stories/busto-e-valle-olona/incendio-mortale-al-tiro-a-segno-condannati-i-due-dirigenti_1203123_11/

•   Sabato 24 settembre 2016

Incendio mortale al tiro a segno. Condannati i due dirigenti
Pena sospesa per entrambi. Le fiamme dell’edificio di Olgiate Olona costarono la vita a un gallaratese
Incendio mortale al Tiro a Segno: il tribunale di Busto Arsizio ha condannato ieri pomeriggio Bruno Romagnolo e Lazzaro Mandelli. Il primo, commissario di tiro, è stato condannato a un anno di reclusione; il secondo, presidente al poligono nazionale all’epoca dei fatti, è stato condannato a un anno e mezzo. Pene sospese. Erano accusati di omicidio colposo per la morte del gallaratese Pasquale Pellegrino, 52 anni, rimasto gravemente ustionato in un violento incendio scoppiato il 7 settembre del 2013. Fu trasportato al reparto Grandi Ustionati, ma purtroppo non riuscì a sopravvivere: troppo gravi, infatti, si rivelarono le ferite riportate nel corso dell’incendio.
Il tribunale ha fissato anche una provvisionale di 50mila euro per moglie e figli, anche se al momento non è chiaro se la cifra sia da considerarsi da destinare a ciascuno dei componenti familiari; 40mila euro per ognuno dei genitori e 24mila euro per ciascun fratello. Rispetto alle richieste del pm, Nadia Calcaterra, che ha condotto le indagini in sinergia con i carabinieri della Compagnia di Busto Arsizio, il giudice di Busto ha ridotto le pene. La Procura di Busto Arsizio aveva chiesto due anni di reclusione per entrambi. La sentenza, invece, ha visto dimezzare la richiesta di pena per Romagnolo, e ridurre di sei mesi quella per Mandelli.
L’avvocato che ha assistito i due imputati ha già annunciato ricorso. «Aspettiamo di leggere le motivazioni - sottolinea il legale di Legnano - ma rimaniamo convinti della necessità dell’assoluzione per quanto emerso dall’istruttoria dibattimentale».
Il ricorso, insomma, è un fatto automatico per i suoi due assistiti. La drammatica vicenda del poligono aveva tenuto tutti con il fiato sospeso. Una vicenda nota, nella quale perse la vita un uomo che in quel momento, come altri appassionati, si trovava all’interno della struttura compiendo esercitazioni di tiro. Un sabato pomeriggio che si trasformò in tragedia. A un certo punto, infatti, dalla griglia delle postazioni di tiro una scintilla alimentò un violento incendio. Le fiamme presero vigore in un secondo momento: il primo incendio, infatti, sembrava essere stato neutralizzato grazie a un estintore, ma dopo pochi istanti il fuoco riesplose con maggiore violenza. A quel punto le persone che si trovava all’interno furono obbligate a uscire dalla struttura. Pellegrino non ci riuscì: le fiamme lo avvolsero senza dargli scampo. Sul posto intervennero i vigili del fuoco che sedarono il rogo, ma i danni riportati dalla struttura furono ingenti. Per il gallaratese, invece, non ci fu nulla da fare: morì nei giorni successivi in ospedale al Niguarda.
Pino Vaccaro


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Re:REGIONE LOMBARDIA - INCENDIO TSN BUSTO ARSIZIO
« Risposta #19 il: Maggio 27, 2018, 19:19:54 pm »
http://settegiorni.it/cronaca/tragedia-al-poligono-di-olgiate-olona/

Tragedia al poligono di Olgiate Olona: saronnese si toglie la vita
Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Busto Arsizio, un automedica e l'ambulanza della Croce Rossa di Legnano.

Tragedia al poligono: un uomo si è sparato sulla linea di tiro mentre era al poligono di Olgiate Olona.
Tragedia al poligono
Un saronnese di 60anni è stato trovato ferito alle 21.14 di ieri, giovedì 24 maggio, al poligono di tiro di via Unità d’Italia a Olgiate Olona. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Busto Arsizio, un automedica e l’ambulanza della Croce Rossa di Legnano. Purtroppo per l’uomo non c’è stato nulla da fare.

Il gesto intenzionale dell’uomo, che si è tolto la vita con l’utilizzo di una pistola mentre era sulla linea di tiro del poligono di Olgiate Olona, è stato motivato da una lettera lasciata ai famigliari.
Dramma anche nell’ottobre del 2013
Nell’ottobre del 2013 si era consumata un’altra tragedia sempre nel poligono di via uNità d’Italia. Un uomo è stato investito da una fiammata mentre si trovava sulla linea di tiro con il suo fucile insieme a un gruppo di persone. Una piccola scintilla è caduta sulla griglia causata dall’arma caricata con la polvere da sparo. E’ divampato un piccolo incendio subito spento dai presenti. O almeno così si pensava. Poco dopo infatti si sono sviluppate nuovamente le fiamme. Disposta l’evacuazione l’uomo sarebbe tornato a prendere il suo fucile rimanendo così imprigionato nel rogo a causa della porta antipanico che non si può aprire dall’interno.