Autore Topic: Notizie dall'Emilia Romagna "IMOLA"  (Letto 4348 volte)

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Offline gianvi

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Re:Notizie dall'Emilia Romagna "IMOLA"
« Risposta #10 il: Aprile 15, 2011, 19:12:58 pm »
il problema reale sono sempre e solamente i soldi,i soldi necessari a mantenere delle strutture nate da necessità militari e sottoposte al controllo dei militari per via della concessione al rilascio delle certificazioni che portano tanti soldini si a uits ma anche e sopratutto alle sezioni.
allora o si accettano le loro condizioni e stringendo sui conti si cercano i miracoli o,insieme ad uits si cerca di differire lo sportivo dall'istituzionale di modo che chi ha tornaconto dai certificati lavora per avere la sezione in regola secondo i dettami del genio militare mentre chi si vuole occupare solo di sport possa farlo come tutte le asd di tiro soggette solo a concessione comunale.
a volte le soluzioni possono essere semplici ma forse a qualcuno non piacciono ;D ;D ;D

Offline gunny

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Re:Notizie dall'Emilia Romagna "IMOLA"
« Risposta #11 il: Aprile 15, 2011, 22:19:57 pm »
il vile denaro... sui certificati, temo ci siano un pò di leggende metropolitane, l'attività istituzionale è quella che tiene aperte le sezioni, probabilmente c'è anche chi ci fà la "cresta" ma non si può continuare a generalizzare.

Se ogni iscritto a un TSN si prendesse la briga di chiedere la visione del bilancio della propria sezione, per consultarlo a modo nei dettagli, forse ci sarebbe qualche furbetto di meno e qualche avanzo di cassa in più per i lavori di manutenzione.
A mia memoria, nella mia sezione (circa 1200/1300 iscritti totali), nessuno l'ha mai fatto.

Se la stessa cosa la fecessero sistematicamente i presidenti si sezione con il bilancio UITS prima di approvarlo, forse le cose andrebbero diversamente.

Però attenzione perchè le spese di adeguamento alla DT-P2, se applicata alla lettera, a cui andrebbe incontro una sezione media come minimo imporrebbero un mutuo!
I militari però non concedono l'agibilità a rate.
Provate a pensare in una sezione come Bologna o Milano con impianti a 50mt di 70 linee cosa possa significare dover installare i setti separatori indicati nella direttiva oltre al rifacimento di tutti i pavimenti negli stalli di tiro e le opere di sicurezza per il pubblico.

Ok, sono sezioni grandi con bilianci per noi impensabili, ma la cosa sarebbe comunque assurda.
Quanti incidenti, degni di tal nome, dal 2006 a oggi sono imputabili all'assenza dei setti, al pavimento o alle barriere antiproittile per il pubblico?
Ha ragione il presindete di Imola, è più rischioso attaversare una strada, ma tant'è.
 
Una sezione tipo con 10 linee a 25mt e 10 linee a 50mt viene messa in ginocchio, perchè poi mica sono solo gli impianti a fuoco a dover essere messi a norma.

Quante sono le sezioni i cui impianti sono stati dichiarati agibili dopo il 2006? Numeri please...


Domanda delle 100 lame: ma se veramente l'agibilità dei poligoni di 1a categoria fosse assegnata a UITS Istituzionale, i presidenti mica penseranno a "sconti speciali" sulla DT-P2 per ottenere "l'agibilità agevolata"?!?
Purtroppo temo che sarà più facile trovarsi di fornte alla "non agibilità politica", così i presidenti "non agibili" si dimettono e al loro posto andranno certamente soggetti "più agibili" sopratutto in linea con le direttive... e i direttivi.

I veri padroni di casa, i militari, la DT-P2 l'hanno fatta apposta per togliersi le castagne dal fuoco... secondo voi i nostri dirigenti s'inventeranno una nuova direttiva con cui scavalcare il Min.Difesa assumendosene la responsabilità???  Ma quando mai!!!

Siccome la DT-P2 è in vigore dal 2006, ci sarebbe da chiedersi come mai UITS Istituzionale con i suoi Geometri e Ingenieri, pur avendo avuto a disposizione ben 5 anni, non abbia cercato una mediazione con i militari per definire un "regolamento di attuazione" volto ad adattare la teoria della direttiva con la realtà delle sezioni TSN, visto che solo poche possono concretamente disporre di budget adeguati per potersi mettere in regola alla lettera.

La riprova che un'intesa seria non è nemmeno nell'anticamera dell'ultimo uscere del Min.Difesa è che nelle 3 distinte aree di competenza dei Rep.Infrastutture del Genio Militare, ci sono da sempre "sensibilità" oggettivamente diverse sul modo di applicare le direttive.
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Offline abarte

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Re:Notizie dall'Emilia Romagna "IMOLA"
« Risposta #12 il: Aprile 15, 2011, 23:10:40 pm »
Ho ricevuto sulla mia mail la comunicazione della Redazione di Concentrica e di seguito "affretto" il mio contributo.
Sarebbe interessante sapere gli interventi fatti recentemente a Pontedera e a Rimini ed il relativo costo, anche solo indicativo...

Condivido in toto Gunny,
molto concreto e sapientemente bilanciato il Suo post.
Per quanto riguarda Pontedera:
- dopo i comprensibili "abboccamenti", sia con i militari che con la uits, mi sono preso l'intera responsabilità di non seguire le indicazioni di Ufficio Poligoni... ho preferito interagire con i militari e devo dire che non mi sono trovato male. Con la uits tanti discorsi e poco di concreto.
Addirittura: eccesso di opere da eseguire con "le oramai note prospettive di contributi in percentuale ecc". Secondo me: solo aumenti dei costi e perdite di tempo per eccesso di burocrazia.

 Personalmente ho cercato di seguire al meglio la direttiva dtp2 in collaborazione con la Comm. Militare e con circa 14/15.000 euro ho ottenuto le agibilità per 2 stands a 25m. (uno di prima ed uno di seconda categoria) più la regolarizzazione dell'armeria.
Inutile raccontare le vicissitudini che abbiamo vissuto, ma siamo riusciti a rispettare i tempi che ci eravamo imposti.... il tutto senza doverci "scappellare" davanti a nessun personaggio uits, è questa l'aria che ho sempre preferito respirare.
Chiaramente sono stato abbondantemente coadiuvato da diversi collaboratori sezionali e la mano d'opera l'abbiamo messa noi (vita d'inferno per 35/40 gg ma ... missione compiuta... in barba a chi ci vuole male!!)

Oggi, in Sezione, l'orgoglio è palpabile e l'aria è profumata.

Da Pontedera è "quasi" tutto, a voi la linea....

Offline angelo

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Re:Notizie dall'Emilia Romagna "IMOLA"
« Risposta #13 il: Aprile 16, 2011, 01:58:28 am »
Complimenti Abarte. Un bravo a te e a tutti i tuoi collaboratori su come avete agito nella "vostra" sezione. Nella nostra invece, il c.d. si è rivolto ad un istituto di credito per ottenere un finanziamento per realizzare le opere necessarie per rendere alcuni stand di tiro agibili. Il tutto con firme di garanzia personali ovviamente. Dopo aver fatto questo e messo a norma gli stand di tiro a 25 mt., sono arrivati i due angeli custodi della UITS (certo Iardella Luciano e Lanfranco Lanaro - mai sentiti ??????), i quali dopo averci intimato di pagare le quote UITS arretrate ci hanno minacciato di commissariare la sezione. Sebbene inviato subito una parte di queste e chiesto la rateizzazione a Obrist dato che la sezione si era impegnata nel prestito bancario per mettere a norma almeno due stand di tiro, si è verificato che dopo tre mesi dall'ispezione dei due "re magi" federali, questi hanno verbalizzato una situazione economica inventata ad hoc, tanto che è stata subito smontata dai ns. consulenti, ma questo ha provocato ugulamente il commissariamento della sezione. Come vedi, questi sono i sistemi democratici e sportivi adottati dalla nostra federazione. A proposito, ti confermo inoltre che lo stesso identico sistema e stesse identiche contestazioni, gli stessi "re magi" le hanno eseguite anche in altra sezione, subito commissariata ovviamente. Purtroppo, non sapevano ancora che grazie a Concentrica ora si riesce a dialogare finalmente tra presidenti e soci e soprattutto scambiarci i documenti federali inviati in sezione per poi commissariare le stesse. Ora ci sono e sono a disposizione di chiunque voglia vedere chi è la UITS e questa come si comporta con chi non paga le quote, fregandosene dei problemi sezionali di mentenimento della struttura o adeguamento e messa a norma degli impianti sportivi, tanto la responsabilità civile e penale non è di Obrist, Iardella ecc. ecc. vero ?????????. A loro interessa solamente l'invio delle quote sociali.

Offline zama

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Re:Notizie dall'Emilia Romagna "IMOLA"
« Risposta #14 il: Aprile 18, 2011, 21:58:22 pm »
Si "ABEMUS AGIBILITA"  dopo svariati anni circa 4, e numerose visite della Commissione del Genio  Militare siamo riusciti ad ottenere questa benedetta agibilità.
E' stata rilasciata in tre agibilità singole, e in tre momenti diversi, prima quella ai 50 metri, con la realizzazione dei bonetti alti circa 1 metro e più e una pensilina in ferro di 50 cm. spessore 3 mm, sopra le linee di tiro; poi  quella dei 25 metri sportivo, realizzando la stessa pensilina, i bonetti con sacchi di sabbia per impossibilità di accedere all'interno con mezzi, e rivestimento in legno nella zona tiratori; poi dopo due o tre visite della commissione, è stata rilasciata l'agibilità per i 25 istituzionale.
Per quest'ultimo è stata una "telenovela", ogni volta che venivano a farci visita al momento andava sempre tutto bene, poi immancabilmente la lettera dove ci indicavano i lavori da eseguire per adeguaarci alla DTp2.
Nell'ultima lettera ci chiedevano la realizzazione dei famosi setti separatori, cosi come indicati nella suddetta DTP2. Fatte alcune ricerche presso ditte specializzate le cifre richieste erano stratosferiche, oltre 2.000 Euro ognuno piu iva. Conti alla mano oltre 25.000 euro, soldi che non avevamo. Fatte alcune considerazioni e volontà di tirarci su le maniche, abbiamo chiesto ad una ditta di Bellaria Igea Marina se ci avesse fornito i materiali, noi avremmo fatto il lavoro manuale da soli, e così facendo abbiamo limitato i costi dell'ultimo stand a circa 7/8.000 euro.
Nel totale penso che il tutto non sia costato meno di 25.000 euro, anche perchè l'impianto elettrico era già stato fatto in precedenza, assieme alle verifiche per l'inquinamento acustico, e altri adeguamenti vari, rimozione eternite, rimozione terra posta nel parapalle ai 25 metri con smaltimento  terra, e sostituzione  con   sabbia.
Ora con fatture in mano proveremo a chiedere alla UITS, un rimborso delle spese sostenute, previste dal fondo dei certificati, arriverà qualcosa? Speriamo.
A disposizione per qualche consiglio, se qualcuno ha voglia di imbarcarsi in questa impresa.
Saluti Marino Zamagni
Consigliere della Sezione di Rimini


Offline gunny

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Re:Notizie dall'Emilia Romagna "IMOLA"
« Risposta #15 il: Aprile 19, 2011, 11:20:15 am »
alla faccia di chi vuole morta Concentrica, abbiamo appena avuto dimostrazione dell'infondatezza di talune tesi, riscontrando preziose informazioni provenienti direttamente dalle sezioni

Ringrazio il Presidente di Pontedera, Alberto Sevieri, e il consigliere di Rimini, Marino Zamagnini, per la disponibilità dimostrata nel voler condividere l'esperienza vissuta, ciò non può che essere fonte di riflessione.

Approfitto a mia volta per segnalare che a Pisa è stata concessa l'agibilità di 3a categoria all'impianto a 25mt.
Ho appreso la notizia direttamente dalla sezione interessata, avendo partecipato alla gara di BR22 dello scorso fine settimana, aprofittando della disponibilità di alcuni responsabili della sezione che ci hanno illustrato le opere realizzate che alla fine i militari hanno omologato.
In particolare sui setti separatori è stata adottata una soluzione con sandwich di pannelli in policarbonato trasparente, il quale alla "prova del fuoco" ha risposto con risultati sorprendenti. Il tutto con un costo descisamente più contenuto rispetto le specifice DT-P2, ma alla fine il risultato è lo stesso e se è stato accettato dai militari, significa che c'è ampio margine di sicurezza.

I nostri "amici" ed esperti dell'ufficio poligoni, dovrebbero per primi far tesoro delle esperienze dirette anzichè fermarsi alla mera interpretazione delle norme, perchè alla fine quello che conta è il risutato finale, agibilità in piena sicurezza, senza ammazzare le sezioni.

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Offline Daniele Puccioni

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Re:Notizie dall'Emilia Romagna "IMOLA"
« Risposta #16 il: Aprile 19, 2011, 11:33:08 am »
A questo punto mi viene da fare una riflessione...
Visto un margine di manovra sulla messa a norma degli impianti e sui materiali impiegati, pur restando fermo il punto fondamentale della sicurezza, forse non è poi così male avere rapporti con i militari, in alcuni cari riportati, come quello della mia sezione che conosco, hanno saputo essere flessibili, ragionevoli e comprensivi per i problemi sezionali, con lo scopo ultimo appunto quello di rendere sicura la sezione secondo le normative vigenti...