Giovedì 17 "porte aperte" nei poligoni di tiro della Romagna
domenica 13 marzo 2011
E' così che le sezioni del Tiro a Segno di Ravenna, Forlì, Rimini, Faenza e Lugo intendono festeggiare il 150° anno dell'Unità d'Italia, durante la mattinata d'apertura i soci avranno la possibilità di accedere agli stand di tiro usufruendo di una pedana gratuita mentre, per i visitatori, sarà possibile provare gratuitamente e con il supporto d'istruttori qualificati, lo sport del tiro a segno con attrezzatura ad aria compressa.
Questa è un'iniziativa comune a tutte le sezioni mentre altre iniziative sono state programmate singolarmente, ad esempio il TSN di Ravenna ha montato dei fari tricolori che illumineranno la facciate della sezione, il TSN di Faenza allestirà sabato 26 e domenica 27 marzo una mostra di armi antiche al Circolo "I Fiori" di Faenza, che quest'anno festeggia anch'esso il 150° della fondazione.
Il tiro a segno nazionale rivendica la primogenitura tra gli sport organizzati a livello nazionale, infatti, uno dei primi decreti, del neonato Stato italiano, il Regio Decreto dell'1 aprile 1861, emesso su iniziativa di Giuseppe Garibaldi, decretava la nascita delle sezioni del tiro a segno, alcuni mesi dopo. Il R.D. dell'11 agosto 1861, decretava la fondazione della Società del Tiro a Segno Nazionale, con sede a Roma e con il compito di promuovere almeno due gare di tiro a livello nazionale