Oggi il trigesimo di Antonio Salzillo PDF Stampa E-mail
Si celebrerà questo venerdì pomeriggio (27 agosto), con inizioalle ore 19,00, presso la chiesa parrocchiale S. Andrea Apostolo di
Capodrise, la S. Messa nel trigesimo della morte di *Antonio Salzillo*, 56anni, originario di Capodrise, dove era nato il 18 novembre 1953; suo padre
Peppino è stato per anni diretto collaboratore di don Salvatore D’Angelo al Villaggio dei Ragazzi di Maddaloni. Stroncato da una grave malattia lo
scorso 29 luglio all’ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, città in cui si era trasferito dopo il matrimonio con Elena Tartaglione (il padre
Raffaele è stato Segretario del Comune di Marcianise e Capodrise) da cui sono nate due figlie: Amalia e Giulia. Aveva lavorato alle dipendenze delle
Poste, inizialmente come dipendente e poi come direttore a Mancasale e in varie succursali tra cui quella della Canalina. Attualmente ricopriva il
ruolo di presidente del circolo filatelico numismatico reggiano; era anche il presidente del CRALPostale per le province di Reggio Emilia, Parma e
Piacenza. Una persona ricca di risorse e di passioni tra cui quella viscerale per la fotografia. La sua figura era molto nota negli ambienti
sportivi per aver ricoperto vari incarichi nelle attività legate allo sport reggiano, dal 1984 al 1991 è stato consigliere e designatore arbitri del
comitato provinciale FIPAV, dal 1992 al 1996 direttore sportivo e dal 1997 ad oggi presidente della Sezione Reggiana del Tiro a Segno Nazionale. Nel
corso della sua presidenza sono state numerose le partecipazioni a manifestazioni nazionali ed europee da parte dei tiratori reggiani; in
un’ottica di integrazione ha anche modificato la struttura del poligono di tiro reggiano, oggi tra le più moderne in Regione, per aprire, con la
collaborazione del Cip reggiano (Comitato Italiano Paralimpico), l’attività di tiro a segno anche alle persone con disabilità motoria, di cui
recentemente è stata costituita una squadra. E’ dello scorso gennaio il conferimento ad *Antonio Salzillo* della stella di bronzo al merito sportivo
da parte del CONI provinciale reggiano, un riconoscimento nato per il continuo progettare, organizzare, pensare al futuro, ma sempre in maniera
diversa e creativa. Tanti i mezzi di informazione che hanno riportato la notizia della sua morte (la gazzetta di reggio, l’informazione, il resto del
carlino, il TG reggio), come pure numerosi sono stati i telegrammi di cordoglio alla famiglia.
