Riunione dei rappresentanti delle Sezioni del Veneto 10 gennaio 2010
Oggetto: Manifesto 2010 “ addestramento annuale per gli obbligati per legge”
Assenti all’incontro richiestomi da molti presidenti la Sezione di Ponte nelle Alpi e di Caprino Veronese perchè avevano una gara, quello di Zevio non ha soci Obbligati quindi non interessato.
Presenti:
Sezione di Verona, Negrar, Bardolino, Cerea, Soave, Lonigo, Vicenza, Thiene, Bassano del Grappa, Padova, Rovigo, Adria, Mirano, Treviso, Belluno, Feltre, Vittorio Veneto,
Egregio Sig Presidente,
i rappresentanti delle Sezioni convenuti all’incontro del 10 Gennaio u.s. hanno espresso di comune accordo relativamente all’oggetto, che nel loro svolgimento di funzioni pubblicistiche non possono svolgere corsi derivanti dalla Legge “286 del 1981 art. 1” diversificandoli tra dipendenti di Enti pubblici e privati.
Nell’osservanza di quanto da Voi disposto per le Guardie particolari Giurate e dipendenti di enti privati, si svolgeranno corsi, due lezioni più l’esame finale con un minimo di 150 colpi esplosi, per i quali sarà richiesto importo minimo di € 170,00 esclusi Iva ed eventuali marche da bollo.
Per quanto da voi disposto alla lettera D a pagina 8 del Manifesto 2010 riguardo Sessioni di specializzazione per le sole Polizie Locali, la cosa è stata da noi auspicata da tempo sollecitata in quanto tali corsi specifici ci sono richiesti dai vari comandi.
I rappresentanti delle Sezioni presenti mi hanno ulteriormente richiesto di intercedere sui Vostri Uffici affinché chiariate al più presto con una circolare che questi corsi non possono essere sostitutivi a quelli dettati dalla legge pertanto potranno essere organizzati solo successivamente ed esclusivamente per la specializzazione beneficiando di un ulteriore attestato di “partecipazione” e non un ulteriore “di frequenza” che citi la Legge 286/1981, ma di uno specifico cosi da fare in modo che il richiedente né possa usufruirne come corso di formazione.
Da parte dei presenti si è convenuto di rilasciare un’attestato di partecipazione numerato e registrato su apposito registro di cui una copia sarà inviata al nostro organo centrale.
Quanto richiesto si basa sul fatto che molte Sezioni svolgono già un attività di basso livello sia per i corsi che svolgono, sia dell’immagine del servizio che erogano, questo di riflesso danneggia non solo l’immagine delle sezioni limitrofe, ma distorce l’immagine dell’UITS stessa quale Ente Pubblico, pertanto si chiede di chiarire questo al più presto al fine di bloccare eventuali furbizie già in atto da tempo ed a Voi ben conosciute , di qualche Presidente che mercanteggia su un servizio che dovrebbe essere uguale dal Brennero a Lampedusa sia per l’istruzione che per l’addestramento e non per ultimo sui costi di questo servizio. Non vorrei che questo potesse essere l’inizio di una campagna da parte di grossi Istituti di vigilanza contro il nostro servizio dettato per legge, allora avremo chiuso tutti nel giro 12 mesi.
Al giungere di un Vs. cenno di riscontro a quanto esposto, ci riuniremo nuovamente per concordare modalità e tariffe da applicare a questi corsi di specializzazione.
Triste realtà vuole che nelle regioni limitrofe , e non solo, c’è già chi svende questo servizio .
Certo di avere fatto cosa gradita, porgo i più cordiali saluti auspicando in un Vs. cenno di riscontro.
PRESIDENTE COMITATO REGIONALE
VENETO
Questa lettera/verbale non ha ancora ricevuto risposta da Roma!
Mentre la federazione insieme a 4 fessi che hanno voluto il manifesto 2010 andavano dicendo che era tutto a posto, c'era chi manifestana le sue perplessità e, pare, che anche in campania qualcuno ha chiesto delucidazioni.
Ciao