CONCENTRICA - Forum di attualità e notizie sul Tiro a Segno (TSN - UITS)

Forum Regionali => Notizie dalle altre regioni => Topic aperto da: Valerio - Novembre 08, 2018, 18:23:45 pm

Titolo: A Fuoco TSN Carpi
Inserito da: Valerio - Novembre 08, 2018, 18:23:45 pm
https://www.ilrestodelcarlino.it/macerata/cronaca/incendio-carpi-1.4285462
Titolo: Re:A Fuoco TSN Carpi
Inserito da: armageddon - Novembre 08, 2018, 21:15:19 pm
l'hanno presa bene,l'anziano rideva
Titolo: Re:A Fuoco TSN Carpi
Inserito da: attiliofanini - Novembre 09, 2018, 13:21:31 pm
https://www.ilrestodelcarlino.it/macerata/cronaca/incendio-carpi-1.4285462
Sono vecchie , anzi vecchissime storie che purtroppo si ripetono e si ripeteranno nelle strutture sezionali.
Debbono esse riviste le normative sia di costruzione sia di mantenimento e , chi è preposto a vigilanza deve vigilare .
Devono essere istituiti registri ben specifici riportanti gli eventi di manutenzione ordinaria ai locali di tiro e devono essere responsabilizzati i direttori di tiro e presidenti di ciò che potrebbe accadere in assenza di tali interventi. Purtroppo non è il primo e non sarà l'ultimo se si continua a gestire con l'assenza della manutenzione . Indubbiamente devono essere riviste le progettazioni , basta con tutti quei legnami e alveari di spugne insonorizzanti piene di micro fori  , ormai è chiaro che sono trappole per la raccolta dell'incombusto che prima o poi  provocherà l'incendio. Pordenone , Prato , Pistoia ecc.ecc fino a carpi ne sono l'esempio.
Mi dispiace moltissimo dell'accaduto ma non posso non evidenziare che senza sostanziali rimedi efficaci non sarà l'ultima vicenda che annerirà il nostro TSN.
Titolo: Re:A Fuoco TSN Carpi
Inserito da: gunny - Novembre 11, 2018, 12:22:26 pm
Brutta storia...

Purtroppo tutti ci si atteggia come se queste cose possano accadere solo agli altri, ognuno nella propria sezione pensa si essere invincibile.
Ma non è così!!! e i fatti ripeto, purtroppo, lo dimostrano.

Ma altrettanto spesso accade che sia i dirigenti delle sezioni, che quelli di UITS, continuano a far finta di nulla di fronte al fatto che avere in gestione strutture pubbliche (demanio militare o civili) non significa esserne padroni e poterci fare quello che pare.

I dirigenti UITS continuano ad far finta di nulla che sono le sezioni ad avere in consegna le strutture e le aree, e che le sezioni non sono emanazioni o diramazioni della stessa UITS bensì anti autonomi sotto qualunque profilo, salvo l'affiliazione sportiva.

Ciò è dimostrato fin dalla "famosa" sentenza del TAR dell'agosto 2015 nella quale nel ricorso della sez. del TSN di Roma, UITS cercò di insinuarsi come parte attiva e i giudici glielo negarono per due motivi: UITS non ha nulla a che fare con le agibilità, UITS è "solo" ente vigilante delle sezioni.

Quindi i signori dirigenti delle Sezioni TSN, in primis il presidente del CD che ha la rappresentanza legale (e responsabilità penale), non possono continuare a mettersi a 90° con la testa sotto la sabbia come gli struzzi... ormai qui l'abbiamo scritto tante di quelle volte da farci venire il vomito!

Ma l'atteggiamento superficiale non va a danno dei soli dirigenti, perché ma la responsabilità penale, sopratutto in caso di incidenti come quello di Carpi e simili, è estesa al direttore di tiro in quel momento responsabile delle attività.

I padroni delle strutture, quelli veri, arrivano a sapere le cose dopo gli altri (ma anche questa a mio avviso è una colpa), e chi deve vigilare sembra non farlo nel modo in cui ci si aspetterebbe, con diffide e/o censure di operati non consoni.

Nel frattempo di veder cambiare qualcosa in concreto quasi sicuramente saremo costretti a leggere del prossimo incidente...
Titolo: Re:A Fuoco TSN Carpi
Inserito da: diamante - Novembre 11, 2018, 12:58:43 pm
Brutta storia...

Purtroppo tutti ci si atteggia come se queste cose possano accadere solo agli altri, ognuno nella propria sezione pensa si essere invincibile.
Ma non è così!!! e i fatti ripeto, purtroppo, lo dimostrano.

Ma altrettanto spesso accade che sia i dirigenti delle sezioni, che quelli di UITS, continuano a far finta di nulla di fronte al fatto che avere in gestione strutture pubbliche (demanio militare o civili) non significa esserne padroni e poterci fare quello che pare.

I dirigenti UITS continuano ad far finta di nulla che sono le sezioni ad avere in consegna le strutture e le aree, e che le sezioni non sono emanazioni o diramazioni della stessa UITS bensì anti autonomi sotto qualunque profilo, salvo l'affiliazione sportiva.

Ciò è dimostrato fin dalla "famosa" sentenza del TAR dell'agosto 2015 nella quale nel ricorso della sez. del TSN di Roma, UITS cercò di insinuarsi come parte attiva e i giudici glielo negarono per due motivi: UITS non ha nulla a che fare con le agibilità, UITS è "solo" ente vigilante delle sezioni.

Quindi i signori dirigenti delle Sezioni TSN, in primis il presidente del CD che ha la rappresentanza legale (e responsabilità penale), non possono continuare a mettersi a 90° con la testa sotto la sabbia come gli struzzi... ormai qui l'abbiamo scritto tante di quelle volte da farci venire il vomito!

Ma l'atteggiamento superficiale non va a danno dei soli dirigenti, perché ma la responsabilità penale, sopratutto in caso di incidenti come quello di Carpi e simili, è estesa al direttore di tiro in quel momento responsabile delle attività.

I padroni delle strutture, quelli veri, arrivano a sapere le cose dopo gli altri (ma anche questa a mio avviso è una colpa), e chi deve vigilare sembra non farlo nel modo in cui ci si aspetterebbe, con diffide e/o censure di operati non consoni.

Nel frattempo di veder cambiare qualcosa in concreto quasi sicuramente saremo costretti a leggere del prossimo incidente...




http://www.voce.it/it/articolo/1/attualita/Carpi-giornali-Poligono-esposto-2016-Benatti-moschee-cortei-islamici

Sono ancora concentrate sull'incendio del Poligono di Tiro (foto Carlino) le aperture odierne dei quotidiani. Con la Gazzetta che comincia il proprio servizio esattamente là dove il Carlino lo conclude, ovvero sulla notizia che nel 2016 era stato presentato un esposto, rimasto senza esito, per denunciare presunte carenze strutturali dell'edificio.
E così, il Carlino si diffonde sulla ricostruzione dell'episodio, sull'ipotesi al vaglio degli inquirenti che c'entri la polvere da sparo depositata sulle paratie, sul fascicolo aperto dalla Procura per danneggiamento colposo, ospitando dichiarazioni del Presidente dell'Unione italiana del Tiro a segno che non sa spiegarsi le ragioni dell'accaduto. L'articolo con un riferimento all'esposto del 2016. La Gazzetta prende invece spunto proprio da questo esposto, illustrandone nel dettaglio il contenuto, facendo anche il nome della tiratrice che lo aveva presentato per sottolineare carenze di vario tipo, dalla recinzione incompleta al rischio di pallottole vaganti alla pavimentazione inidonea dell'area di tiro, fino all'inagibilità dell'area osservatori riservata al pubblico. Anche la Gazzetta conclude con le considerazioni del Presidente dell'associazione concessionaria della gestione dell'impianto da parte del Genio militare, che parla di almeno 200 mila euro necessari per riportare la struttura alle condizioni originarie.
 
Titolo: Re:A Fuoco TSN Carpi
Inserito da: lucia - Novembre 11, 2018, 14:36:12 pm
Perchè tutti i poligoni dovrebbero avere l'agibilità del Genio Militare. ( anche per la prima categoria)
Titolo: Re:A Fuoco TSN Carpi
Inserito da: VENDETTA - Novembre 11, 2018, 14:45:22 pm
Perchè tutti i poligoni dovrebbero avere l'agibilità del Genio Militare. ( anche per la prima categoria)

E allora...quindi...cosa significa...cosa vuoi dire "caro" Lucia?



Il problema è diverso se la Sezione non ha l'agibilità degli stand o  l'autorizzazione all'esercizio del tiro, la

sezione ed i suoi responsabili non possono operare senza se e senza ma!

Non è sufficiente, a livello penale, porre come responsabilità a carico del Presidente della Sezione TSN solo il

danneggiamento colposo o aggravato ma pure, attenzione, sono a mio avviso,  da porre a carico anche dell' autorità

Militare......dell'UITS etc.etc. l'omessa vigilanza e gli spari in luogo pubblico senza licenza ( se non

hai l'agibilità o hai ricevuto la diffida tu non puoi far sparare ) e se proprio non foste contenti, se la sezione era diffidata c'è

inottemperanza ad un ordine dell'autorità.

Quindi cari signori Presidenti TSN, so'  che tanti di voi s'affacciano timidamente su Concentrica, sappiate che il vero nemico

non era la Visconti che v'aveva avvisato ma la ex dirigenza Federale che non voleva il vostro bene ma solo curare i

propri interessi nell'ignoranza di tanti che oggi hanno problemi o che in futuro ce l'avranno.

Siamo alla resa dei conti ma la svolta dipenderà proprio da chi ignora.



Titolo: Re:A Fuoco TSN Carpi
Inserito da: diamante - Novembre 12, 2018, 05:50:04 am


http://gazzettadimodena.gelocal.it/modena/cronaca/2018/11/11/news/un-esposto-del-2016-accende-i-sospetti-il-poligono-di-tiro-risultava-inagibile-1.17452613

 

Un esposto del 2016 accende i sospetti «Il poligono di tiro risultava inagibile»

Il documento presentato da una sportiva a tante autorità «Non abbiamo mai ricevuto alcun riscontro in questi anni» di S.A.
 
 

11 novembre 2018

 

Un esposto che, da almeno due anni, evidenziava l’inagibilità del poligono di tiro di Cibeno, dove giovedì è divampato un violento incendio e otto persone si sono salvate per miracolo.

Lo ha indirizzato a più soggetti, tra i quali il Ministero della difesa, l’esercito, il Comune di Carpi, la procura, Arpae e Legambiente, Anna Visconti, ex tiratrice. Visconti cerca da anni di portare in luce lo stato dei poligoni di tiro sparsi sul territorio nazionale. Le sue segnalazioni sono confluite, in parte, anche in un’interrogazione al ministro della difesa, presentata dall’ex parlamentare Manuela Ghizzoni nel 2009.

«Non ho riscontrato nessun esito dopo l’esposto, tranne da Arpae, che ci ha fatto sapere di non essere in possesso della documentazione alla quale si faceva riferimento, ma non avevamo rivolto all’ente questa richiesta» puntualizza Anna Visconti.

L’esposto è molto articolato e si sviluppa su alcuni precisi capisaldi. La sezione del tiro a segno di via Chiesa di Cibeno, si legge nel documento, probabilmente, «non ha l’agibilità al tiro di terza categoria necessaria per lo svolgimento delle esercitazioni o gare dei tiratori con carabine di grosso calibro». Ancora, si ipotizza che «le esercitazioni infrasettimanali o le gare, se effettuate nel poligono, potrebbero causare la fuoriuscita di proiettili vaganti anche per 5 chilometri». Secondo quanto riporta l’esposto, inoltre, «i muri di chiusura sono realizzati solo parzialmente». L’area osservatori, poi, pare «non abbia l’agibilità per pubblico spettacolo che viene rilasciata dall’apposita commissione di cui fa parte obbligatoriamente un tecnico del Coni e altri». L’area tiratori, si legge sempre nel documento, «sembra non avere i box di tiro con pavimento in cemento in piastrelle rivestito da gomma di spessore idoneo per trattenere le pallottole che lo colpiscano accidentalmente». Un punto questo importante, considerato che tra le ipotesi sulle cause che hanno provocato il rogo di giovedì scorso, c’è quella della presenza di materiale infiammabile sul pavimento che, dopo lo sparo, potrebbe aver preso fuoco. «Un’impresa di pulizie veniva una volta alla settimana: tutto veniva passato al setaccio, compresi i pavimenti - spiega il presidente del Tsn Carpi, Giuseppe Martinelli - Non so spiegarmi, quindi, quali siano le cause. Anche oggi (ieri per chi legge, ndr) siamo tornati al poligono in cinque amici: ci chiedevamo come sia stato possibile. Certo, se volessimo rifare il poligono come prima, il costo sarebbe elevato: si parla di 200mila euro anche se è difficile quantificare. Considerato che ogni tiratore spende 10 euro per passare qualche ora in un box, ce ne vogliono di soldi... E teniamo conto che solo 6 anni fa abbiamo speso 70mila euro

per ripristinare l’edificio dopo il sisma». La Polizia intanto ha indicato l’incendio colposo come ipotesi di reato. Anche due agenti del commissariato sono rimasti intossicati dai gas respirati durante il soccorso all’anziano rimasto intrappolato nel bagno. —

S.A.
Titolo: Re:A Fuoco TSN Carpi
Inserito da: lucia - Novembre 12, 2018, 09:36:26 am
Concordo con Vendetta mi ero espressa male,volevo dire che se non c'è l'agibilità del Genio Militare il poligono non può essere operativo, non credo che un Presidente si prenda la responsbilità (pure penale) di far sparare lo stesso rischia tantissimo.
Titolo: Re:A Fuoco TSN Carpi
Inserito da: gunny - Novembre 12, 2018, 12:19:42 pm
Concordo con Vendetta mi ero espressa male,volevo dire che se non c'è l'agibilità del Genio Militare il poligono non può essere operativo, non credo che un Presidente si prenda la responsbilità (pure penale) di far sparare lo stesso rischia tantissimo.

Cara Lucia,
non nascondiamoci dietro a un dito... la realtà è che quello che affermi sembra accadere da parecchi anni a questa parte proprio nel senso dell'assunzione di una responsabilità che non ci si può nemmeno assumere, perché le strutture sono pubbliche!!!
I dirigenti delle sezioni non ne possono disporre come fossero i proprietari, perché ne sono semplici conduttori, e UITS non ha alcuna voce in capitolo in tale "contratto".

Per diversi anni si è pure creduto alle favole ovvero che l'agibilità fosse competenza di UITS, e quindi in molti hanno pensato (chi forse in buona fede, chi forse approfittandone...), che effettivamente qualche responsabilità potesse ricadere in capo a UITS, e invece no!!!

La dimostrazione la si è avuta in tutti i vari procedimenti penali a carico dei vari presidenti di quei TSN nei quali purtroppo ci sono stati incidenti con morti e feriti, dove UITS non è mai stata chiamata in causa.

Ma altrettanta responsabilità ce l'avrebbero anche gli altri due enti vigilanti: il Min. Difesa e Min. Interno!!!
Il primo perché nella grande maggioranza dei casi è proprietario delle strutture, quindi è ben a conoscenza dell'esistenza o meno dell'agibilità, anche se pare che difetti un censimento aggiornato delle strutture affidate alle sezioni TSN.
Il secondo perché potrebbe rispondere di omessa vigilanza con grave rischio per la sicurezza pubblica nel caso una sezione TSN eserciti le proprie funzioni di certificazione e di addestramento in impianti non agibili, in quanto gli iscritti d'obbligo oltretutto se "armati", quando si esercitano è come se fossero sul luogo di lavoro, per non parlare di privati e soci volontari, oltre a potersi configurare l'ipotesi di falso in atto pubblico e nullità delle certificazioni in quanto rilasciate senza disporre di strutture idonee e/o agibili allo scopo.

Ce n'è abbastanza? evidentemente no... ma come era uso di tanti ex-consiglieri federali: "va tutto bene, madama la marchesa!"... si va tutto bene finché il "culo" è quello degli altri!!!
Titolo: Re:A Fuoco TSN Carpi
Inserito da: lucia - Novembre 12, 2018, 12:53:31 pm
Hai perfettamente RAGIONE
Titolo: Re:A Fuoco TSN Carpi
Inserito da: diamante - Novembre 14, 2018, 14:23:33 pm
https://gazzettadireggio.gelocal.it/reggio/cronaca/2018/11/09/news/incendio-al-poligono-due-reggiani-sfuggono-alle-fiamme-1.17446691

Incendio al poligono Due reggiani sfuggono alle fiamme
Dopo uno sparo si è sviluppato il rogo che ha distrutto tutto «Pensavamo di poterlo spegnere, ma non è stato possibile»
SERENA ARBIZZI 10 Novembre 2018
CORREGGIO

Uno sparo, poi le fiamme altissime e tre feriti. Tragedia sfiorata, ieri pomeriggio, al poligono di tiro di Cibeno, frazione di Carpi. In otto si trovavano sulle linee di tiro quando, dopo un colpo, è esploso l’incendio. Erano le 14.30 quando la struttura sportiva è trasformata in un inferno, con una gigantesca nube nera, visibile a chilometri di distanza.

Dalla linea 5 un frequentatore abituale, “Benni”, ha sparato un colpo. E nel giro di pochi secondi sono iniziate le fiamme. “Benni”, ferito a un dito, ha cercato di prendere l’estintore, ma il calore sprigionato dal rogo gli ha bruciato il viso. Un’ambulanza lo ha portato all’ospedale di Carpi, dove è stato medicato anche William Masoni, intrappolato nel bagno e liberato poi da polizia e vigili del fuoco. Una terza persona, ferita a un dito, ha rifiutato i soccorsi.

Il correggese Luciano Salvarani, ieri pomeriggio, era commissario: organizzava i tiratori sulle linee di tiro. Anche Salvarani ha cercato di prendere l’estintore, ma le fiamme hanno preso il sopravvento, spingendo tutti a scappare. Presente sul posto, ma non sulle linee di tiro, anche il presidente del poligono, Giuseppe Martinelli, che fino a ieri sera è rimasto con la polizia per individuare e classificare le armi, alcune delle quali, al momento del rogo, erano appoggiate alle pareti. Martinelli è stato sentito per ricostruire le cause dell’incendio.

«Hanno preso le immagini delle telecamere – spiega la moglie –. Mio marito, quando è scoppiato l’incendio, stava svenendo. Il rogo, da quanto sappiamo, non è stato provocato da una pallottola».

Al tirassegno sono arrivati i vigili del fuoco (con 4 camion e 2 autopompe, la botte, la scala e un fuoristrada), i carabinieri, la polizia e la Municipale. Per quanto riguarda le cause, da subito è stata esclusa la pista dolosa. Tra le ipotesi più accreditate, la presenza sul pavimento del poligono di materiale infiammabile depositato da tempo.

Francesco Ricaldone, tiratore di Fabbrico, era nel poligono: «Subito pensavamo di potere spegnere il rogo – racconta –. Ci siamo resi conto che non era così. “Benni” ha preso l’estintore, ma non è servito a nulla».—

SERENA ARBIZZI
Titolo: Re:A Fuoco TSN Carpi
Inserito da: gunny - Novembre 19, 2018, 11:22:09 am
https://gazzettadireggio.gelocal.it/reggio/cronaca/2018/11/09/news/incendio-al-poligono-due-reggiani-sfuggono-alle-fiamme-1.17446691

...
«Hanno preso le immagini delle telecamere – spiega la moglie –. Mio marito, quando è scoppiato l’incendio, stava svenendo. Il rogo, da quanto sappiamo, non è stato provocato da una pallottola».

...

Concordo, una pallottola non può sicuramente essere stata, anche perché solitamente fa prima la stessa a raggiungere il ferma palle che l'incendio a divampare.

Ci penseranno i periti dei VVFF o del tribunale a scoprire la causa, ma solitamente occorre una scintilla per innescare il fuoco, che se alimentato con polveri incombuste o materiali infiammabili, purtroppo in più occasioni abbiamo visto a cosa riducono un poligono... per non parlare delle vittime.

Fa specie la dichiarazione, se vera, che settimanalmente un impresa provvedeva alle pulizie delle linee di tiro, perché se di impresa di pulizie generiche si tratta, di certo determinate competenze per la bonifica di un poligono temo non le avessero, inoltre i regolamenti d'uso dei poligoni redatti come condizione sine qua non per il rilascio delle agibilità da parte dei militari a norma delle DT-P1 e DT-P2, indicano chiaramente che la pulizia da bossoli sparati e polveri incombuste vanno effettuate con idonee attrezzature al termine di ogni esercitazione! E il responsabile della verifica delle condizioni di pulizia all'inizio e alla fine delle esercitazioni è il direttore di tiro, il presidente semmai in quanto legale rappresentante dell'associazione e consegnatario della struttura, ne è corresponsabile se non dimostra di aver fatto il possibile per evitare che incidenti di questo tipo potessero accadere... ovvero vigilare sul rispetto del regolamento d'uso del poligono da parte dei direttori di tiro, i quali al loro volta devono agire allo stesso scopo sugli utenti.
Titolo: Re:A Fuoco TSN Carpi
Inserito da: VENDETTA - Maggio 06, 2019, 15:25:03 pm
https://voce.it/it/articolo/2/cronaca/tiro-a-segno-nel-limbo-ci-entrano-sole-le-galline

Sono passati cinque mesi, ormai, da quando, lo scorso novembre, un incendio scaturito sulla linea di tiro del poligono di Cibeno ha danneggiato la struttura. Da allora nulla è cambiato nella struttura gestita, sino al disastro, dalla sezione carpigiana del Tiro a segno nazionale. Solo le galline riescono ad intrufolarsi nel recinto del poligono, posto sotto sequestro penale dalla Procura della Repubblica di Modena all'indomani dell'incendio.
Danneggiamento colposo, questa l'ipotesi di reato – secondo la stampa –  formulata dalla Procura ma il relativo fascicolo, cinque mesi dopo, è ancora nei cassetti dei magistrati e non sembra che si sia giunti a un benché minimo risultato nell'indagine effettuata dalla Polizia e dalla Procura. Ma il danneggiamento colposo non sembra essere attualmente previsto dal nostro ordinamento quale reato e può al massimo portare a un risarcimento dei danni in sede civile. Il magistrato tuttavia non pare di questo parere e il procedimento rimare aperto, tanto che i tempi per la riapertura dell'impianto sportivo si stanno allungando a dismisura. «I soci del Tiro a segno – spiega Giuseppe Martinelli, presidente del Tsn di Carpi – adesso vanno ad allenarsi al poligono di  Guastalla che è abilitato solo per il tiro corto, con la pistola. A Sassuolo, dove si potrebbe sparare anche con la carabina, c'è sempre la fila ed è praticamente impossibile accedervi». Si sperava di poter risolvere la faccenda in un anno al massimo ma le cose non stanno così: «Il magistrato ha nominato un perito, noi abbiamo a nostra volta nominato un perito. Per il resto è tutto fermo». Anche il Demanio Militare, che è proprietario della struttura, non ha nulla da aggiungere a quanto si sa. E' auspicabile che la Procura possa disporre il dissequestro di parte dell'area del Tiro a segno di Cibeno entro il prossimo mese di luglio, almeno per consentire la celebrazione della commemorazione dell'eccidio dei "martiri di Fossoli" nel 75esimo anniversario di quel dolorosissimo fatto di sangue. Sul retro del Tiro a segno, infatti, vennero fucilati dai nazisti e poi ivi sepolti, il 12 luglio 1944, 67 internati del campo di concentramento di Fossoli per rappresaglia.

Titolo: Re:A Fuoco TSN Carpi
Inserito da: diamante - Maggio 09, 2021, 17:15:20 pm
https://voce.it/it/articolo/2/cronaca/tiro-a-segno-nel-limbo-ci-entrano-sole-le-galline

Sono passati cinque mesi, ormai, da quando, lo scorso novembre, un incendio scaturito sulla linea di tiro del poligono di Cibeno ha danneggiato la struttura. Da allora nulla è cambiato nella struttura gestita, sino al disastro, dalla sezione carpigiana del Tiro a segno nazionale. Solo le galline riescono ad intrufolarsi nel recinto del poligono, posto sotto sequestro penale dalla Procura della Repubblica di Modena all'indomani dell'incendio.
Danneggiamento colposo, questa l'ipotesi di reato – secondo la stampa –  formulata dalla Procura ma il relativo fascicolo, cinque mesi dopo, è ancora nei cassetti dei magistrati e non sembra che si sia giunti a un benché minimo risultato nell'indagine effettuata dalla Polizia e dalla Procura. Ma il danneggiamento colposo non sembra essere attualmente previsto dal nostro ordinamento quale reato e può al massimo portare a un risarcimento dei danni in sede civile. Il magistrato tuttavia non pare di questo parere e il procedimento rimare aperto, tanto che i tempi per la riapertura dell'impianto sportivo si stanno allungando a dismisura. «I soci del Tiro a segno – spiega Giuseppe Martinelli, presidente del Tsn di Carpi – adesso vanno ad allenarsi al poligono di  Guastalla che è abilitato solo per il tiro corto, con la pistola. A Sassuolo, dove si potrebbe sparare anche con la carabina, c'è sempre la fila ed è praticamente impossibile accedervi». Si sperava di poter risolvere la faccenda in un anno al massimo ma le cose non stanno così: «Il magistrato ha nominato un perito, noi abbiamo a nostra volta nominato un perito. Per il resto è tutto fermo». Anche il Demanio Militare, che è proprietario della struttura, non ha nulla da aggiungere a quanto si sa. E' auspicabile che la Procura possa disporre il dissequestro di parte dell'area del Tiro a segno di Cibeno entro il prossimo mese di luglio, almeno per consentire la celebrazione della commemorazione dell'eccidio dei "martiri di Fossoli" nel 75esimo anniversario di quel dolorosissimo fatto di sangue. Sul retro del Tiro a segno, infatti, vennero fucilati dai nazisti e poi ivi sepolti, il 12 luglio 1944, 67 internati del campo di concentramento di Fossoli per rappresaglia.


https://www.voce.it/it/articolo/1/attualita/tiro-a-segno-parzialmente-di-nuovo-agibile-colpo-a-un-bancomat-di-campogalliano-vaccinazioni-dai-medici-di-base-nessuno-li-aveva-avvertiti

Certo che con l'incendio sono state bruciate un bel pò d'iscrizioni.
Ciao