Autore Topic: EBOLI = Il Lupo perde il pelo non il vizio  (Letto 5357 volte)

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Online Valerio

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EBOLI = Il Lupo perde il pelo non il vizio
« il: Ottobre 25, 2008, 22:35:40 pm »
Non trovo parole per commentare ciò che ho letto su www.tiropratico.com sulla vicenda di Eboli
Non riesco ad allegare il PDF di grosse dimensioni, vi invito a leggerlo
Altro artico su Armi e Tiro
http://www.armietiro.it/edisport/armi/Notizie.nsf/AllDocID/IF68730FE93C6AEDDC12574EA002E14BD?OpenDocument
Roba da non crederci
« Ultima modifica: Ottobre 25, 2008, 23:15:15 pm da Valerio »
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Tasi e Tira

Offline BrainDamage

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Re: EBOLI = Il Lupo perde il pelo non il vizio
« Risposta #1 il: Ottobre 25, 2008, 23:04:45 pm »
Letto.
Pessimo articolo. Oltre a non dare nessuna notizia e non fornire nessuna informazione utile a capire la vicenda (presume che tutti la conoscano gia'), lascia supporre che la magistratura agisca "ad capocchiam" (come dicevano gli antichi romani).

Saluti.
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Offline diamante

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Re: EBOLI = Il Lupo perde il pelo non il vizio
« Risposta #2 il: Ottobre 25, 2008, 23:25:06 pm »
Dal Sito www.tiropratico.com

EBOLI: PENALIZZATO LO SPORT DEL
TIRO A SEGNO
di Gerardo Pecci

La recentissima azione di sequestro della struttura del Tiro a Segno Nazionale di Eboli, in provincia di Salerno, eseguita dalle Forze dell’Ordine su disposizione della Procura della Repubblica di Salerno, mette ancora una volta in evidenza quanto uno sport, il tiro a segno nelle sue diverse specialità, sia penalizzato in Italia e in crisi. E lo dimostra il tonfo degli atleti italiani ai recentissimi giochi olimpici di Cina. Frutto,
evidentemente, di un’inidonea politica sportiva messa in atto dall’Unione Italiana Tiro a Segno. Mentre nelle specialità del tiro a volo gli Italiani sono stati fantastici. Quanto è avvenuto a Eboli dimostra che vi è in atto una sorta di avversione dichiarata dell’UITS, che è federazione sportiva nell’ambito del CONI, verso quelle sezioni del
Tiro a Segno Nazionale (che sono fornite di personalità giuridica di diritto pubblico ai sensi dell’ Art. 8, R.D. 21 novembre 1932 e sono sottoposte alla vigilanza del Ministero della Difesa, anche con il contributo dell’UITS per le sole attività sportive) che rivendicano una riforma della pratica sportiva del Tiro a Segno, in nome di una migliore gestione, più moderna e lungimirante, non solo delle sezioni stesse, ma delle attività sportive e per quelle istituzionali di cui tradizionalmente si occupano da sempre. Ma vorrei fare solo una precisazione doverosa: nessuna norma di Legge vigente subordina le Sezioni del Tiro a Segno Nazionale all’Unione Italiana Tiro a Segno, come dice espressamente Edoardo Mori nel recentissimo “Codice delle armi e
degli esplosivi”(Piacenza 2008, p.1008). Anzi la Segreteria Amministrativa
dell’Unione Italiana Tiro a Segno, a firma di Laura Forti, Responsabile
Amministrazione UITS, con sede a Roma, in merito alla restituzione della mia quota
di iscrizione all’UITS (con versamento precedentemente effettuato tramite conto
corrente postale versato dalla Sezione del Tiro a Segno di Eboli) nella e-mail datata 05 settembre 2008, a me diretta e da me ricevuta, ha scritto: “…Le comunico che la Sezione Tsn di Eboli non è affiliata all' Unione Italiana Tiro a Segno. Può richiedere, pertanto, la restituzione della quota alla Sezione Tsn. Cordiali saluti.”
Da ciò si evince in modo inequivocabile che la Sezione del Tiro a Segno di
Eboli non è stata considerata affiliata all’UITS dall’UITS stessa. Allora, come mai, ora, proprio l’UITS è intervenuta querelando la Sezione TSN di Eboli? Non entro nel merito della vicenda perché non ne ho gli elementi per farlo, ma mi pare un controsenso l’intervento dell’UITS verso ciò che non le appartiene. Il danno di immagine e il disagio dei soci iscritti, obbligati e volontari, è notevolissimo. Tutti noi ci auspichiamo che il provvedimento di sequestro possa essere al più presto revocato e che possa tornare il sereno, per il bene dello sport e degli appassionati di tiro a segno, fiduciosi nell’operato della Magistratura.
Gerardo Pecci.

Online Valerio

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Re: EBOLI = Il Lupo perde il pelo non il vizio
« Risposta #3 il: Ottobre 25, 2008, 23:35:25 pm »
Constato che BrainDamage non è cambiato, pazienza, non possiamo pensare allo stesso modo.

Quello allegato di "diamante" è una parte, per leggere l'altro articolo (che non riesco ad allegare) provo il collegamento diretto: http://www.tiropratico.com/Stefano_Franceschetto/articolo_eboli_21-10.pdf
« Ultima modifica: Ottobre 25, 2008, 23:41:13 pm da Valerio »
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Tasi e Tira

Offline BrainDamage

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Re: EBOLI = Il Lupo perde il pelo non il vizio
« Risposta #4 il: Ottobre 25, 2008, 23:49:38 pm »
Ecco, almeno ora qualcosa si capisce.

Saluti.
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Offline diamante

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Re: EBOLI = Il Lupo perde il pelo non il vizio
« Risposta #5 il: Ottobre 26, 2008, 00:15:24 am »
Valerio eccoti accontentato
Ciao



VERGOGNA !
Ci troviamo di fronte a un atto vergognoso che non ha precedenti nella
storia dell'Unione Italiana Tiro a Segno. Quello che è accaduto a Eboli
rappresenta una minaccia per tutte le sezioni del Tiro a Segno. Qui si è voluto calpestare l'autonomia delle sezioni e soprattutto lo sport del Tiro a Segno.
A un mese scarso dalle elezioni, il sig. Obrist ha voluto dare una prova di
forza colpendo la sezione di Eboli dopo un assedio durato un anno.
Ha voluto dare un segnale forte a tutte le sezioni che con lui, l'auspicata
autonomia non ci sarà. Ogni Presidente di Sezione è avvisato: al minimo
accenno di contraddittorio con la Federazione, c'è la chiusura immediata. I
presidenti di sezione, amici di Obrist, quando verranno a Mestre per votare per il nuovo presidente dell'U.I.T.S. si dovranno ricordare di Eboli perché non è detto che domani potrebbe essere la loro Sezione che per strani motivi si vedrà messa sotto sequestro dai carabinieri.
I FATTI : sabato 18 ottobre, con l'ausilio dei carabinieri, su ordine della Procura della Repubblica di Salerno, il Commissario nominato dall'UITS è entrato, dopo un anno, nella sezione di Eboli. Sembra che il provvedimento sia scattato quale misura cautelare d'urgenza a seguito di querela fatta dal Presidente Obrist, contro i dirigenti della sezione, asserendo che alcuni soggetti non titolati hannoinvaso la sede di Eboli dell'Unione Italiana Tiro a Segno (la proprietà è del comune che ha nominato il Presidente del TSN di Eboli custode della struttura) e per motivi di ordine pubblico, stante la presenza di armi di proprietà dell'Uits bisognava intervenire.
Negli ultimi mesi numerose sono state le “sezioni ribelli” rispetto ai
dettami autoritari dell’Unione Italiana Tiro a Segno, spesso la sezione Ebolitana se n’è fatta carico stando in prima fila. Questo ha portato nel mese di ottobre 2007 al commissariamento della stessa, anche se ( conseguentemente a delle pendenze dell’UITS ), la gestione è rimasta in mano al gruppo dirigente Ebolitano.
Sabato 18 ottobre, invece, le Forze dell’Ordine sono giunte presso la
struttura comunale per un sequestro penale. Forte lo sconcerto del Presidente del Tiro a Segno di Eboli, Mario Marisei e di tutto il gruppo che ha rilasciato le dichiarazioni riportate di seguito:
“La sezione del Tiro a Segno di Eboli ha dato mandato agli avvocati Federico Conte e Lodovico Visone affinché facciano chiarezza, in tempi rapidi, in ordine alle ragioni che hanno indotto al sequestro penale della struttura pubblica in uso al sodalizio sportivo di Eboli. Fiduciosi che la magistratura possa rapidamente restituirla ai loro utenti. L’Unione Italiana Tiro a Segno (UITS), che ha solo competenze sportive, ha esercitato poteri autoritari non avendo i titoli per impossessarsi della gestione della struttura, travalicando i limiti della
competenza sportiva a lei riconosciuta e con giudizi sportivi ed amministrativi tutt’ora pendenti”.
Riportiamo una dichiarazione rilasciata da Edoardo Mori in proposito:
"Il provvedimento di sequestro ed è un tipico caso di ignoranza da parte del
magistrato PM che si è inventato fantomatici reati senza neppure sapere di che cosa stava parlando."
In data odierna 21.10.08 ci è giunto questo comunicato : COMUNICATO STAMPA Uits versus Sezioni Ribelli Il Tiro a Segno di Eboli continua la sua battaglia. Il consiglio direttivo della Sezione del Tiro a Segno di Eboli, per la
questione insorta con l’Unione Italiana Tiro a Segno (UITS), comunica
che: L’UITS è un ente che, entro giugno 2008, doveva essere sciolto per effetto della legge finanziaria 244/07, poichè compreso nell’elenco degli “enti inutili” di cui all’allegato A richiamato nel comma 636. Per intervento del DPR 26 giugno 2008 convertito nella legge 133/08, ne è stato previsto il riordino confermando, in effetti, solo le competenze sportive poiché federazione del CONI. L’UITS peraltro, con organo di vertice decaduto per la mancata convocazione dell’assemblea nazionale finalizzata all’approvazione dei bilanci consuntivi annuali, da ben 4 esercizi finanziari, è stata oggetto di varie interrogazioni parlamentari tra cui quella del Senatore Fazzone (Forza Italia ora PDL) per le gravi irregolarità amministrative acclarate ed ancora persistenti, tra l’altro, chiedendone il commissariamento fin dall’aprile 2007. La
questione locale attiene a presunti crediti che l’UITS, a suo dire, vanterebbe a carico della sezione di Eboli per gestioni degli anni che vanno dal 1989 al 2003, non imputabili all’attuale direttivo. La Sezione di Eboli, anche con l’intervento dell’organo di revisione sezionale, tutt’ora in carica, ha chiesto più volte all’Unione i documenti comprovanti il presunto credito, ma l’ente non ha mai inteso fornirli. La risposta dell’UITS, non si è fatta attendere, dopo due giorni dall’insediamento del nuovo direttivo, avvenuto il 7 giugno 2007, la sezione haricevuto una visita ispettiva, disposta dall’UITS su segnalazione della sezione di Candela (FG), le cui risultanze, postume, sono state poste alla base del
commissariamento. Gli ispettori, non aventi i requisiti di terzietà, anzi integrati nel direttivo nazionale, poiché nel collegio dei revisori dei conti, il cui coordinatore è nel Consiglio di Presidenza dell’UITS, hanno atteso la risposta all’ulteriore messa in mora sulla presunta situazione debitoria della sezione, ed essendoci stato il diniego formale anche da parte del nuovo direttivo hanno aperto la procedura di commissariamento, notificando delle presunteirregolarità rilevate, secondo loro, durante la visita ispettiva. In ogni caso è palese lo sviamento, lo scopo recondito, infatti, è quello di appropriarsi delle risorse patrimoniali ed economiche della sezione di Eboli, che da vari anni è attiva sotto il profilo economico. Per quanto riguarda i ricorsi, l’autorità amministrativa ha dichiarato la competenza del TAR Lazio che, per gli effetti del decreto “Salva calcio”, può essere adito solo dopo aver espletato il ricorso alla camera arbitrale del Coni, la prima udienza si è tenuta il 3 di ottobre 2008, ed il lodo che sarà emesso è atto amministrativo da porre eventualmente al TAR del Lazio competente per la lite, quindi, tutta la questione in itinere è da ritenersi posta sub judice. L’intervento del Magistrato della Procura di Salerno,
pare sia scattato a seguito di esposto effettuato dal Presidente dell’Unione
Italiana Tiro a Segno contro i dirigenti della sezione, quest’ultimo sembra aver dichiarato che i locali, le varie attività tra cui il potere certificativo circa le idoneità al maneggio delle armi, nonché le armi e munizioni utilizzate, notoriamente di proprietà sezionale per averle acquistate i soci,
apparterrebbero all’unione Italiana tiro a segno, sottolineando altresì problemi di ordine pubblico che, probabilmente, hanno indotto a far emettere il provvedimento cautelare d’urgenza ad un anno e più dall’impugnato commissariamento. Se venissero confermate queste voci, le dichiarazioni del Presidente dell’Unione Italiana Tiro a Segno sarebbero mendaci, montate ad arte e fuorvianti solo allo scopo di far intervenire l’autorità. Anche il provvedimento è strano, poiché non dispone solo il sequestro preventivo della struttura ma ne attribuisce l’uso a chi non ne ha titolo. Le competenze dell’Unione, infatti, sono solo sportive e di coordinamento, mentre il potere certificativo, per l’attività istituzionale svolta, che non rientra nei fini istituzionali dell’UITS, è in capo alle sezioni ed ai Presidenti, eletti dall’assemblea dei soci. La diffida e nomina di custode da parte del Sindaco è intervenuta per l’incarico conferito dal presidente federale al commissario, di procedere “forzatamente”, anche con atti, che presagivano il danneggiamento di beni appartenenti al patrimonio comunale, non escludendo, nella diffida stessa, notificata all’UITS, eventuali contatti da prendere con l’amministrazione, mentre l’Uits o il commissario nominato non ha mai inteso far questo. Per le sezioni comunali del tiro a segno nazionale, in ogni caso, la nomina del “delegato del comune” è prevista dalle norme vigenti sul Tiro a Segno Nazionale (TSN). Adesso è importante che la sezione riprenda al più presto ad operare anche per salvaguardare i suoi lavoratori e si auspica
l’intervento di tutte le forze politiche con questa finalità. Il rischio, riguardo l’ attività istituzionale, che gli iscritti d’obbligo vengano dirottati sulle sezioni di Cava dei Tirreni e Candela (FG) è notevole, ed il commissario nominato si sta già prodigando in tal senso. Pur avendo la facoltà d’uso, concessagli dal Magistrato, il commissario nominato dall’UITS non intende riaprire, palesandosi un’ interruzione di attività di Pubblico Interesse, serrata dei cancelli per i lavoratori ed un danno ai soci della sezione. I dirigenti della sezione per gli attestati di solidarietà pervenuti in questi giorni ed invitano le Sezioni del Tiro a Segno ad investire, in occasione del rinnovo della dirigenza federale, su coloro che s’impegneranno a rispettare” l’autonomia gestionale ed amministrativa delle sezioni”, norma prevista dallo statuto ma non onorata in varie occasioni,  compresa la vicenda di Eboli. La dirigenza ebolitana, a beneficio di tutto il Tiro a Segno Nazionale, che conta oltre 300 sezioni sul territorio nazionale, si sta battendo affinché il principio normativo dell’ Autonomia Gestionale ed amministrativa delle sezioni del TSN si consolidi, nel rispetto delle leggi vigenti sul Tiro a Segno Nazionale, con l’intento di far dichiarare l’illegittimità dei provvedimenti autoritativi emessi dall’UITS sul caso di Eboli. I dirigenti della sezione, in ogni caso, pur consapevoli che la giustizia ha vari gradi e prevede
tempi lunghi, sono fiduciosi sull’operato dei giudici che faranno sicuramente
chiarezza, per tutte le questioni insorte, nella convinzione che lo sport, tra i
suoi valori, annovera pure “l’insegnamento a combattere le ingiustizie”.
In conclusione: “la strumentalizzazione politica, come le dicerie, ha
effetto «mediatico immediato», la verità ha bisogno di tempi più
lunghi”.
Tiro a Segno Nazionale
Sezione di Eboli (SA)
Eboli (Salerno), 21 ottobre 2008
Tiropratico.com si fa portavoce di quanto sta accadendo dandone la più ampia
pubblicità anche sul web dove conta oltre 1200 visitatori giornalieri.
Lo Staff

Leonardo66

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Re: EBOLI = Il Lupo perde il pelo non il vizio
« Risposta #6 il: Ottobre 26, 2008, 01:37:47 am »
Questa è la rispettosa versione dei fatti di chi è stato colpito.
Per avere un quadro il più realistico possibile, in modo che il pubblico tutto possa trarre ogniuno le proprie conclusioni, credo sia auspicabile un contraddittorio, ovvero una versione dei fatti da parte di chi ha colpito.
Lo so... sto chiedendo la luna...

Offline diamante

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Re: EBOLI = Il Lupo perde il pelo non il vizio
« Risposta #7 il: Ottobre 26, 2008, 07:09:23 am »
Questa è la rispettosa versione dei fatti di chi è stato colpito.
Per avere un quadro il più realistico possibile, in modo che il pubblico tutto possa trarre ogniuno le proprie conclusioni, credo sia auspicabile un contraddittorio, ovvero una versione dei fatti da parte di chi ha colpito.
Lo so... sto chiedendo la luna...


...contradittorio??? ??? ??? ???

Caro Leonardo,
ti chiedo: le Sezioni TSN di chi sono?; le armi presenti in una Sezione di chi sono?
Ciao.

Offline chebe

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Re: EBOLI = Il Lupo perde il pelo non il vizio
« Risposta #8 il: Ottobre 26, 2008, 12:16:51 pm »
C'era da aspettarselo..............i dirigenti di Eboli hanno denunciato Obriest e lui ha risposto in  linea con le sacre sritture:
occhio per occhio dente per dente.
Spero che a metà novembre i signori elettori tengano ben presente di quello che è successo ad Eboli e traggano le debite conclusioni.
Personalmente penso che l'unica soluzione sia toglierci di torno questa dirigenza, e spero vivamente che la maggioranza degli elettori la pensi come me.

Saluti chebe

Offline diamante

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Re: EBOLI = Il Lupo perde il pelo non il vizio
« Risposta #9 il: Ottobre 26, 2008, 13:56:01 pm »
...altro materiale di lettura
Ciao
EBOLI: COMMISSARIATA LA SEZIONE TIRO A SEGNO, PRATICANTI IN RIVOLTA, PRESENTATO UN RICORSO
Incredibile, il governo Prodi riesce a scontentare persino gli appassionati del tiro a segno

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La sezione UITS (Tiro a Segno Nazionale) di Eboli commissariata con un provvedimento che, secondo i praticanti ebolitani, celerebbe altre finalità. Tutto partirebbe dal tentativo d’imporre lo statuto che declassa le sezioni del Tiro A Segno a semplici associazioni sportive dilettantistiche, con il Governo Prodi che considera “ente inutile” l’Unione Italiana Tiro a Segno. Diverse le interrogazioni già poste all’attenzione dei ministeri competenti: quella del senatore di Forza Italia, Claudio Fazione, funzionario della Polizia di Stato, che ha messo in luce le irregolarità dell’ente che dal 2004 non convoca l’assemblea nazionale per approvare il conto consuntivo; e quelle dei deputati Giuseppe Astore (Italia dei Valori) ed Augusto Massa (Ulivo). Si registra la presa di posizione dei dirigenti della sezione ebolitana e di Mario Marisei, già presidente di sezione: «E’ necessario riportare la gestione dell’UITS al pieno rispetto della legalità, altrimenti il lavoro fatto fino ad ora da tutti noi andrà completamente perduto». E’ partito il ricorso al TAR, «perché - come spiega in una nota Pasquale Midiri, dirigente della sezione - sembra quasi che questo provvedimento sia stato una sorta di monito nei confronti delle sezioni ribelli. L’UITS firma uno statuto penalizzante per lo stesso sport che dovrebbe tutelare. La visita ispettiva del giugno 2007, a due giorni dall’insediamento del nuovo direttivo, ha tutta l’aria di una precisa scelta punitiva e coercitiva. La necessità di commissariare la sezione TSN Eboli nasce dall’esigenza di soddisfare l’UITS di una partita di presunti debiti, di quote d’obbligo non versate relative agli anni DAL 1985 al 1998 per € 27.468,28. Su questo punto la sezione ha inviato un esposto alla Procura della Corte dei Conti-Settore di controllo Enti Pubblici, per i rilievi del caso, suscitando ancor di più le ire della federazione per una probabile “culpa in vigilando. Probabilmente - continua Midiri - c’entra anche l’esigenza di non far votare la Sezione di Eboli all’assemblea Nazionale per i bilanci o per il rinnovo delle cariche nazionali nell’anno 2008, poiché le sezioni commissariate non hanno diritto a voto, cosa già verificatasi quest’anno, per eleggere il comitato regionale, a causa della mancata riaffiliazione. Considerando, soprattutto, che la nostra sezione è tra le prime 10 in Italia e ad essa spettano ben 7 voti».


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Scritto Da: Redazione SalernoPRESS
Data Pubblicazione: 03/11/2007
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Commenti
26/10/2008 1.49.40 - francesco
sono iscritto da appena un anno e vi posso assicurare che in quel posto ci sono davvero persone perbene con voglia di fare che coinvolge, professionisti di alta scuola gente umile ma con grande passione e lealtà, la mia domanda è questa chi tutela tutto ciò? in un mondo che si parla di crisi e non si fa nulla per chi combatte onestamente per dei fini leggittimi.
02/03/2008 12.19.49 - www.tiropratico.com
La presunzione di potere dell'UITS ha raggiunto oggi i massimi livelli, ciò che ci meraviglia è che nessuna sezione si è unita per dare manforte ad una sua "sorella". Cosi, "ogniuno per se e zio per tutti" l'Unione la fa da padrona, penetra nelle sezioni (dichiarate autonome da sempre) anche con la forza (ma senza diritto reale) e le sezioni stesse stanno a guardare. Verrebbe voglia di gridare W il calcio, la dove con un colpo di cellulare dopo dieci minuti sono tutti in piazza......... (ma ci dissociamo dalla parte violenta della cosa) a gridare e protestare. Siamo con tutti Voi: lo Staff
08/12/2007 12.43.59 -
Ancora una volta lo sport deve pagare per le inefficienze di organi non in grado di gestire se stessi con assurdi regolamenti e statuti in palese contrasto con la normativa vigente. La IUTS è una associazione le Sezioni del TSN sono Enti Pubblici e rilasciano certificazioni importanti circa il maneggio delle armi. Quindi finiamola con le polemiche e iniziamo a fare una sana politica dello sport. Gerardo, iscritto al TSN di Eboli.
17/11/2007 21.51.26 - Gerardo, iscritto al TSN Eboli, socio assiduo frequentatore.
Come al solito c'è sempre qualcuno che le "spara" grosse...e questa volta è toccato al TSN di Eboli che è ben organizzato e ha uno "staff" fantastico per alta professionalità e cortesia. Qui da noi questa mentalità è una regola in tutti i settori. Speriamo che qualcuno faccia centro e dimostri che si può ben lavorare con impegno e serietà, come si fa al TSN di Eboli da anni, altro che Commissari e commissariamenti del tutto inutili e deficienti.
08/11/2007 12.02.54 - anonimo
05/11/2007 18.33.13 - anonimo
un solo commento, per di più azzaccatissimo: SPARATV'