Autore Topic: 150° anniversario UNITA’ D’Italia  (Letto 3709 volte)

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Offline diamante

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Re:150° anniversario UNITA’ D’Italia
« Risposta #10 il: Ottobre 17, 2010, 19:38:00 pm »
Una semplice domanda agli amici che vorranno rispondere,  e senza polemica, perchè una manifestazione di tale importanza si deve svolgere in una Fiera? e perchè non in  un TSN?
Ciao
« Ultima modifica: Ottobre 17, 2010, 19:39:43 pm da diamante »

Offline BrainDamage

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Re:150° anniversario UNITA’ D’Italia
« Risposta #11 il: Ottobre 18, 2010, 01:33:02 am »
Una semplice domanda agli amici che vorranno rispondere,  e senza polemica, perchè una manifestazione di tale importanza si deve svolgere in una Fiera? e perchè non in  un TSN?
Ciao

Per anni si e' a lungo discusso su quanto fosse importante per il nostro sport uscire dai poligoni. Il poligono e' un ambiente adattissimo per noi, per gli addetti ai lavori, probabilmente l' ambiente piu' adatto per praticare questo sport.... solo che all' interno dei poligoni la nostra visibilita' e' pari a zero. Mediaticamente l' idea di fare le gare in un palazzetto dello sport e' impagabile. Rilancia la nostra immagine di atleti veri, ha la possibilita' di arrivare ad un pubblico molto piu' ampio, anche di non appassionati di armi, e sopratutto fa passare il messaggio che il nostro e' uno sport a tutti gli effetti, uno sport che si puo' fare appunto in un palazzetto dello sport, e non in un posto come un poligono, che gia' dal nome fa pensare a militari in armi e altre cose poco invitanti...
E' vero che negli anni si e' fatto di tutto per rendere i nostri poligoni sempre piu' accoglienti, che gli impianti a 10 m ora vengono generalmente chiamate palestre, ma la sostanza cambia di poco, dal punto di vista della comunicazione di massa. Televisivamente tra un poligono e un palasport c'e' un abisso. Se la televisione e i palazzetti dello sport possono servire da cavallo di Troia per far conoscere il nostro sport e per poi portare le persone nei nostri bellissimi poligoni, allora ben vengano le gare nei palazzetti dello sport.

Saluti.
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Offline mimmo

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Re:150° anniversario UNITA’ D’Italia
« Risposta #12 il: Ottobre 18, 2010, 10:16:03 am »
Una semplice domanda agli amici che vorranno rispondere,  e senza polemica, perchè una manifestazione di tale importanza si deve svolgere in una Fiera? e perchè non in  un TSN?
Ciao

Per anni si e' a lungo discusso su quanto fosse importante per il nostro sport uscire dai poligoni. Il poligono e' un ambiente adattissimo per noi, per gli addetti ai lavori, probabilmente l' ambiente piu' adatto per praticare questo sport.... solo che all' interno dei poligoni la nostra visibilita' e' pari a zero. Mediaticamente l' idea di fare le gare in un palazzetto dello sport e' impagabile. Rilancia la nostra immagine di atleti veri, ha la possibilita' di arrivare ad un pubblico molto piu' ampio, anche di non appassionati di armi, e sopratutto fa passare il messaggio che il nostro e' uno sport a tutti gli effetti, uno sport che si puo' fare appunto in un palazzetto dello sport, e non in un posto come un poligono, che gia' dal nome fa pensare a militari in armi e altre cose poco invitanti...
E' vero che negli anni si e' fatto di tutto per rendere i nostri poligoni sempre piu' accoglienti, che gli impianti a 10 m ora vengono generalmente chiamate palestre, ma la sostanza cambia di poco, dal punto di vista della comunicazione di massa. Televisivamente tra un poligono e un palasport c'e' un abisso. Se la televisione e i palazzetti dello sport possono servire da cavallo di Troia per far conoscere il nostro sport e per poi portare le persone nei nostri bellissimi poligoni, allora ben vengano le gare nei palazzetti dello sport.
Saluti.

Le riprese televisive, quelle che entrano in tutte le case degli Italiani, vengono fatte sulle linee di tiro non all'esterno.
Ciao

Offline puzzola

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Re:150° anniversario UNITA’ D’Italia
« Risposta #13 il: Ottobre 18, 2010, 11:05:12 am »
Sì, ma così facendo si può dimostrare che le nostre linee di tiro possono essere allestite anche all'interno di un palazzetto dello sport, non per forza all'interno di un poligono... non siamo così pericolosi da doverci rinchiudere in poligono :D

Poi scusate, ma quanti poligoni conoscete che altre ad un buon numero di linee, hanno anche abbastanza spazio per accogliere dietro i tiratori un buon pubblico? Quando vado a vedere le finali di Coppa del Mondo a Milano, siamo tutti accalcati e pigiati per riuscire a seguire i tiratori... qualche tribuna e un pò di spazio in più non mi sembra facciano male!
ciao
P

Offline mimmo

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Re:150° anniversario UNITA’ D’Italia
« Risposta #14 il: Ottobre 18, 2010, 12:01:32 pm »
Cara Puzzola abbiamo visto a parma nelle scorse edizioni della Team Cup quanta gente c'era, se non avessero fatto venire 2 pullman di gente ci sarebbero stati solo i tiratori con gli accompagnatori, le tribune fotografate erano un deserto
Forse stare strettini in una sezione darà l'impressione di essere in tanti ;D ;D ;D.
Il problema però che a voi sembra sfuggire è che la federazione ha chiuso con - 800.000,00 e se proprio deve spendere dei soldi lo può fare ampliando Brescia almeno una sezione beneficerà di qualcosa.
Ps.: Stendiamo un velo pietoso anche sulle edizioni team cup proprio alla fiera, i visitatori nemmeno incuriositi costretti a passare vicino le linee allestite continuavano a guardarsi beatamente i fucili da caccia etc.
Ciao
« Ultima modifica: Ottobre 18, 2010, 12:06:39 pm da mimmo »

Offline puzzola

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Re:150° anniversario UNITA’ D’Italia
« Risposta #15 il: Ottobre 18, 2010, 16:15:43 pm »
Guarda, sinceramente, di andare a vedere quattro poveri tiratori che disputavano la team cup fino a Parma... nemmeno se mi pagavano... con tutto il rispetto per chi gareggiava...

Se invece devo andare a Brescia a vedere i più forti campioni d'Europa... beh sinceramente ci vado di corsa!!!

Mi pare che la differenza fra le due manifestazioni sia notevole!!! Mi spiace buttarla sul calcio, ma è come mettere sullo stesso piano una gara di qualificazione per la Coppa Italia (magari fra una squadra di A e una di B) e la finale della Champions League :D

Quanto alla spesa, non so se costerà di più allestire alcune linee volanti in un palazzetto o nei locali della Exa, oppure rimodernare (ampliandolo) lo stand di Brescia... anche perchè poi al povero Baricelli (presidente di Brescia) costerebbe un occhio la manutenzione...
E' chiaro che per un evento come gli Europei, l'Unione deve fare uno sforzo e spendere sicuramente una bella cifretta, ma ci potrà essere un bel ritono come immagine!
Ed è anche chiaro che se l'Unione riuscisse a risparmiare su altre spese inutili, saremmo tutti più contenti :D

ciao!

Offline gunny

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Re:150° anniversario UNITA’ D’Italia
« Risposta #16 il: Ottobre 18, 2010, 20:36:29 pm »
Se a Milano si è stretti, se al TSN di Brescia non si vogliono fare investimenti e se Parma non piace (al palazzetto), c'è sempre Bologna...

Tra l'altro con una logistica e posizione geografica di tutto rispetto  8)
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a brusa suta l' Susa

Offline Rob3rto_61

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Re:150° anniversario UNITA’ D’Italia
« Risposta #17 il: Ottobre 22, 2010, 12:38:14 pm »
FORSE NON TUTTI SANNO CHE..........

In Italia le prime società di tiro a segno nascono nella seconda metà dell'ottocento sulla spinta di iniziative ispirate da Giuseppe Garibaldi. In particolare, con un decreto del 1861(data del 150° anniversario....) , Vittorio Emanuele II istituiva una società allo scopo di promuovere, annualmente, uno o più tiri a segni nazionali, precisando che il primo si sarebbe dovuto tenere a Torino durante il 1862. L'inaugurazione, che si svolse presso Castello del Valentino, a Torino, ebbe luogo, tuttavia, dal 21 al 27 giugno dell'anno successivo, il 1863, con il motto "Italiani Unione è forza": erano previste sette categorie, ciascuna delle quali contrassegnate da armi e bersagli diversi.

Ripassando la storia...... era certamente più indicato Torino che Brescia



Offline diamante

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Re:150° anniversario UNITA’ D’Italia
« Risposta #18 il: Ottobre 22, 2010, 13:23:39 pm »
Grazie all'amico Rob3rto_61, un pò di storia non fa mai male.
Sono d'accordo con te, la città  più indicata doveva essere Torino.
Gli amici bresciani non si offendano, la storia è storia.
Ciao

Offline Franz

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Re:150° anniversario UNITA’ D’Italia
« Risposta #19 il: Ottobre 22, 2010, 16:25:36 pm »
Dal 21 al 27 giugno 1863, in occasione dell'inaugurazione ufficiale del poligono torinese, nei pressi del Valentino, venne organizzata la Prima Gara Nazionale di tiro a segno. la Direzione generale era presieduta dal principe Umberto di Savoia e il Comitato esecutivo della gara dal principe Amedeo Duca d'Aosta. Il montepremi era di Lire 100.000 oltre ad altri premi in armi e oggetti, sette le specialità previste, revolver a 50 metri e fucili e carabine a 100-200-300 metri. In qualche specialità la gara era aperta anche ai tiratori stranieri e i soli svizzeri erano 60.  Da parte italiana parteciparono sia tiratori civili che militari, ben 31 società di tito italiane parteciparono con oltre 30 tiratori. La storia narra che durante i sette giorni di gara vennero sparati 240.000 colpi senza alcun inconveniente. La parte del leone la fece la "carabina federale svizzera mod.1851".